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Termine Gaymers, che ne pensate?


AAL

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come da titolo, volevo chiedervi cosa ne pensate di questo termine? per me andrebbe bene come nome di qualche gruppo o gilda o cosa del genere, ma usato in generale secondo me serve solo ad accentuare una "diversità" che non esiste. d'altra parte può servire a far accorgere alla software house che esistiamo anche noi, ma alcune case già si sono fatte avanti come per esempio bioware, EA , Rockstar games e Square Enix.

Edited by AAL
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Non ho capito perché tutte queste remore delicate e piagnucolose sul rischio di ferire gli eventuali poveri dolci e innocenti occhi di Borghezio o Calderoli che girano su Second Life e s'infartano nel leggere che ci sono gaymer, o di violare la pudicizia della Binetti che si fa un multiplayer di Diablo III  e si strappa le vesti e i capelli scoprendo che uno è gaymer.

 

Usalo senza esitazione e contribuisci alla sua diffusione!!!

Edited by Sampei
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ok al fatto del GDR ma non è che non mi va di usarlo, ma semplicemente crea una specie di divisione (se si venissero create siti esclusivi diciamo)

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orodeglistupidi

 

 

semplicemente crea una specie di divisione

 

Crea una segmentazione, dici? Esattamente quello che fa il marketing con qualunque altro prodotto sul mercato. Trovami lo scandalo.

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orodeglistupidi

Individuare segmenti di mercato è il mestiere di chi si occupa di vendere i prodotti. Da qualche anno, avrai notato che le grandi imprese internazionali e non strizzano l'occhio a noi gay. Non tanto perchè si sentono particolarmente votate al sociale e ai pari diritti civili, ma semplicemente perchè, nella loro blanda ignoranza, pensano che i gusti degli omosessuali siano tanto uniformi da poterci inglobare tutti in uno stesso target, da bersagliare in maniera omogenea.

 

L'idea dei "gaymer" sarà venuta fuori da qualche eccitante ricerca di mercato, conclusasi con il seguente, incredibile risultato: anche i gay comprano videogiochi, eureka!

 

Questa visibilità è sicuramente a doppio taglio: ora puoi avere famiglie omogenitoriali in The Sims e un amante del tuo sesso in Mass Effect, ma allo stesso tempo ci si aspetta che tu, in quanto gay, abbia gli stessi miei gusti in fatto di videogiochi, dato che pure io sono gay.

Può piacere, può non piacere, può scandalizzare... ma non è niente di nuovo. Pensa ai "videogiochi per donne", proposti con forza da Nintendo su Wii e su DS.

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Scusate, nel momento in cui i Gaymers emergono, quale buon Gaymer come si deve non comprerebbe

IMMEDIATAMENTE un videogioco in cui invece della cara vecchia Lara Croft... c'è Mister Croft? :ghgh:

 

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@orodeglistupidi ok capito questo, ma mi sembra eccessivo anche il "gioco per femmine", non è che ci deve essere barbie perchè le ragazze lo giochino. Se a un persona piacciono i vidiogiochi, piacciano indipendentemente dal pubblico a cui sono indirizzati, e benvega l'introduzione di coppie e personaggi gay ma non solo nei "giochi dedicati"

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@AAL ma va là, cosa dici!? Io lo voglio eccome un videogioco dedicato a Mr. Croft.

 

Poi ci sono i nerdi veri, cioè quelli che sostituiscono la vita con i videogiochi, e i sedicenti nerd, cioè i gay che dicono di essere nerd per autoimpedirsi di vivere l'omosessualità nelle relazioni. Insomma ora bisogna fare gli eterofili falso-politically correct perfino nella vita virtuale? Non bastava quella reale?

Edited by Sampei
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@Sampei nessuno dei due! hai frainteso alla grande quello che cerco di dire! è solo che secondo me crea un divisione come accadeo ora tra i giochi per ragazze e giochi per ragazzi tutto qua

 

tanto per dimostrarti, nei mesi in cui gioco di più, gioco 2 ore al sabato e 2 alla domenica

Edited by AAL
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e che male c'è se creano Mr. Croft? Gli etero non lo comprano, ma io sì!

Io sono un consumatore gay e ho le mie esigenze, perché non devo essere identificato come tale?

 

E non venirmi a dire che gli etero compravano Lara Croft per vedere i paesaggi della Muraglia cinese o di Venezia.

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@Sampei nessuno ha parlato di Mr.Croft o di lara, lo so per quale motivo la seconda ha avuto tanto successo (per via del suo seno nel primo episodio), qualcuno ci sta che sia di parte, e ce ne sono di già, solo che non mi piace che ci sia una distinzione di categoria per che la maggior parte dei giochi non fa del sesso il suo obbiettivo

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non mi piace che ci sia una distinzione di categoria per che la maggior parte dei giochi non fa del sesso il suo obbiettivo

 

E' quello che dicono i gay omofobi e repressi per nascondersi, è la stessa triste identica argomentazione omofoba fine a se stessa: "non mi piace che ci sia una distinzione fra gay e etero nella vita reale perché la maggior parte della gente non fa della sessualità il suo obiettivo". Bah, cazzate.

 

Infatti, se un etero non si classifica etero vive egregiamente, mentre se un gay non si dà una scrollata e rafforza con ogni mezzo la propria identità vivrà come un fantasma per il resto della sua vita.

 

Io voglio Mr. Croft (che è palesemente un esempio a caso) e solo se mi definisco gaymer e facente parte di una comunità di gaymers allora la mia richiesta di un videogioco gayfriendly potrà avere un seguito, sarò ritenuto portatore di specifici interessi che il produttore avrà interesse a soddisfare.

 

Se io non emergo all'esterno come gaymer nessuno mi cagherà, sarò presunto etero da tutti. Il che è male. Perché continuerò a non esistere.

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@Sampei ok nella tua frase hai detto una cosa giusta, e sto ripensando all'idea, mi hai messo in confusione, ma comunque esistono giochi come ad esempio mass effects che comunque includono una storia gay, ma non è fine ad un pubblico specifico. Voglio che ci siano giochi gayfriently ma che non siano riservati hai soli gay, ci possono stare i giochi per soli gay, ma non vorrei che con il termine gaymers si crei una divisione in tal senso quindi i gay hanno i suoi giochi e gli etero i loro. poi del fatto che nella vita reale ci sia bisogno dell'affermare la propria sessualità è normale, spero tu abbia afferrato quello che in realtà voglio dire

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Ma guarda tu hai proprio scritto

Voglio che ci siano giochi gayfriently ma che non siano riservati hai soli gay

ho lasciato perdere l'h in più, ma rimane il concetto, quando trovi un gioco talmente riservato agli omosessuali che ne vietano la vendita agli etero, tu fammi sapere subito.
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@Krad77 allora prima di tutto perdonami l'italiano ma ero stanchissimo, comunque cerco di esemplificarti il mio concetto in tre punti:
 

  1. esistono giochi per ragazze e per ragazzi, nessuno ti impedisce di comprare quello dedicato al sesso opposto, ma una ragazza compra più facilmente un gioco per ragazzi mentre un ragazzo difficilmente comprerà un gioco per ragazze (anche perchè gli etero anno paura di essere definiti gay);
  2. se venissero creati più giochi destinati ad un terget di soli gay, nessuno impedisce ad un etero di comprarlo, ma non lo farebbe comunque per paura di essere definito gay. mentre quindi noi compreremo sia "giochi per gay" che "giochi per etero", loro comprerebbero o almeno un buon 90% solo "giochi per etero" creando una specie di divisione/discriminazione voluta dal pregiudizio e dalla paura;
  3. se invece di creare un genere a parte, e con questo non voglio dire che non ci devono stare gioco dedicati ai solo gay, si incominciassero ad inserire coppie/personaggi/protagonisti ecc. LGBT allora si innizierebbe un processo di integrazione.
     

quindi per favore non dirmi che è vietato vendere giochi gay agli etero, perchè non si tratta di vietare, ma sarebbero loro a non comprarli per non essere considerati gay

Edited by AAL
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ma sarebbero loro a non comprarli per non essere considerati gay

 

Bon quindi stai dicendo che un nerd gay deve preoccuparsi del fatto che un adolescente etero omofobo dev'essere protetto dalla sua stessa omofobia che gli cagionerebbe il terribile danno di non voler comprare Mr. Croft? Cazzo, la raffinatezza delle seghe mentali omofobe degli omosessuali italiani che cercano la disperata amalgamazione con la massa ha raggiunto un nuovo impensabile traguardo.

 

Non so forse tu vuoi dire che bisogna limitarsi a infilare dei marchettari insieme alle prostitute che incontri per strada in GTA, oppure bisogna permettere il matrimonio omosessuale in the Sims, o mettere in un angolino una piccola opzione "sostituisci la pin-up che si struscia sul tuo modello di auto da corsa con un go-go boy"... mentre non va bene se uno crea un gioco in cui tu sei un soldato gay che deve infiltrarsi in un covo di nazisti per salvare il suo ragazzo, o se uno allestisce una sessione di WofW fra soli gaymers... Allora, onestamente, cosa te ne frega se un adolescente etero cagasotto omofobo ha il timore di entrare in contatto con questi ultimi due giochi?

 

Insomma ma chi cazzo se ne fotte della tutela della timidezza degli etero omofobi! E' come una gallina che si preoccupa di non essere abbastanza saporita per il fattore che sta per sgozzarla.

 

Non è che stai dicendo tutte queste sciocchezze solo perché se uscisse un gioco per soli gaymers tu ti vergogneresti di andare a comprarlo?

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@Sampei ok basta ci rinuncio, non riesco a far capire quello che in realtà vorrei dire.

 

ps. io compro un gioco se mi piace non in base al target, quindi si, se di questo mr. croft mi ispirerebbe da storia, missioni ecc. lo comprerei, certo non lo comprerei se la storia mi farebbe schifo solo per guardare un tizio mezzo nudo che corre nella foresta, anche perchè mi annoierei dopo 10 minuti

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Maaaaa io sinceramente non ho capito la questione :look:

 

A parte il discorso su Mister Croft, perché comunque il 99% dei videogiochi action ha quasi sempre un protagonista maschile figo&duro ed è un miracolo che sia uscita una nuova versione di Lara che non fosse tutta tette (fra l'altro, non toccatemela U_U)

 

Ma sopratutto non capisco: vorreste giochi a tematica gay?

 

Una buona parte dei gdr che stanno uscendo (e molti remake, fra cui quello di baldur's gate 2) prevedono quasi sempre una coppia o un personaggio omosessuale.

 

E io son del parere che, piuttosto che far videogiochi a "tematica", sia meglio dar la possibilità di scelta.

 

Perché la scelta permette l'accesso al gioco a tutti e, perché no, permette ad entrambe le parti anche di porsi il problema di rigiocare un gioco scegliendo appunto una strada diversa.

 

Far convivere le due cose piuttosto che escludere l'una o l'altra, credo che sia la migliore soluzione.

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