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Barzellette gay della discordia


Lavipera

  

28 members have voted

  1. 1. Vi sentite offesi?

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A loro questo riesce più o meno bene

perchè più o meno bene riescono a quadrare un loro benessere, distinguendo

separando ciò che a te non riesce di dividere, perchè è stato "fuso" contro la tua

volontà in te, fin dall'infanzia

 

WOOOOOOOOO! Non capisco esattevolmente cosa dovrei separare, anche se detta così sembra tu parli di una specie di marchio ancestrale che mi porterò dietro a vita :D

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Ma, no son sempre le stesse cose che dico

in quasi tutti i topic!

 

Semplificando al massimo è diversa la situazione fra Schopy che fa la sezione A

e viene deriso e/o subisce una esperienza di precoce esclusione, attraverso la

derisione

 

E la situazione di Hinzelmann, che cresce nella Sezione B nella paura inconscia

( perché conscia ancora non può essere ) di essere come Schopy ; io avvertirò

al massimo una istintiva antipatia nei tuoi confronti ( è il divide et impera che poi

può essere razionalizzato, in parte superato in parte no - vedi orrore stereotipi )

 

La maggioranza dei gay stanno nella Sezione B e crescono nella "divisione"

tu però sei cresciuto nella Sezione A, non per colpa tua....t'è toccata la parte

più difficile. Come si suol dire tu ne devi uscire "intero" nella tua integrità totale

il percorso di chi subisce direttamente la derisione non potrà essere che opposto

a quello di uno che può dire ( e cito lui perché ne è intenzionalmente il manifesto

vivente anche se virtuale ) : sono bisex, sono romantico, sono sposato in Spagna etc 

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Quelli della sezione B non mi piacciono,soprattutto se mi trovo con @ilromamtico.

 

Vabbé dai ho citato lui solo per allargare il campo delle persone che

mi trovano fastidioso o odioso ( già ho acquisito Voynich e Schopy )

 

Però nella Sezione B mi ci sono messo pure io

 

Anche se ovviamente per ragioni anagrafiche si tratta di preistoria Lol

 

Certo converrete con me almeno sul fatto che un discorso è essere presi

in giro con bonomia perché stimati ( carabinieri ) altro discorso è essere

presi in giro con omofobia perché derisi ( schopy personalmente ma per

estensione i gay )

 

Con questo non intendo dire che i gay debbano vittimizzarsi o lagnarsi

devono reagire, ma ignorare la realtà non è reagire ( che poi averlo subito

in prima persona sconti una difficoltà emotiva alla autodifesa, mentre chi non

lo ha subito in prima persona può illudersi di sapersi difendere adattandosi

è accessorio )

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Vabbé dai ho citato lui solo per allargare il campo delle persone che

mi trovano fastidioso o odioso ( già ho acquisito Voynich e Schopy )

 

Però nella Sezione B mi ci sono messo pure io

 

Anche se ovviamente per ragioni anagrafiche si tratta di preistoria Lol

 

Certo converrete con me almeno sul fatto che un discorso è essere presi

in giro con bonomia perché stimati ( carabinieri ) altro discorso è essere

presi in giro con omofobia perché derisi ( schopy personalmente ma per

estensione i gay )

Assolutamente,condivido tutto il tuo punto di vista.

Solo non sarei cosi duro con @Schopy,non penso manchi di orgoglio,credo solo che come ha già detto lui,gli manca la capacità di imporsi,prima di tutto con se stesso.

 

Ciao @Lavipers,ok basta OT

Edited by Gilbert
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Vabbé dai ho citato lui solo per allargare il campo delle persone che

mi trovano fastidioso o odioso ( già ho acquisito Voynich e Schopy )

Se tu pensi che io nutra fastidio e odio nei tuoi confronti solo perché ti ho chiesto di indicarmi con esattezza un'affermazione che tu ritieni sia mia, continuando peraltro a glissare la mia richiesta (ma vabbè, lungi da me il desiderio di metterti in difficoltà), beh è un tuo problema e non può che dispiacermi! Però mi dai almeno il nome del tuo pusher?

 

Con questo non intendo dire che i gay debbano vittimizzarsi o lagnarsi

devono reagire, ma ignorare la realtà non è reagire

Okay, d'accordissimo bisogna reagire! Ma qui si sta parlando di una barzelletta, non di un ragazzino che viene sbeffeggiato dai compagnetti di scuola perché gay! E l'obiettivo di una barzelletta, qualunque essa sia, è proprio quello di comicizzare o ridicolizzare determinati soggetti, che si parli di gay, neri, ebrei, carabinieri, prostitute...sempre di una stupida barzelletta si tratta! Poi se la reazione a cotanta idiozia è d'ilarità, offesa o d'indifferenza è puramente soggettivo. E non è che se la maggior parte di voi ha avuto una reazione diversa dalla mia allora dico che i gay sono tutti lagnosi e vittimisti! Non sto a giudicar nessuno, e l'imbarazzo e l'orgoglio non c'entrano assolutamente niente, ma proprio niente niente!  :no2:

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@Voynich, mi spieghi secondo te perché si può vendere in edicola

un libro di barzellette sui gay e non un libro di barzellette sui Meridionali?

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Certo converrete con me almeno sul fatto che un discorso è essere presi

in giro con bonomia perché stimati ( carabinieri ) altro discorso è essere

presi in giro con omofobia perché derisi ( schopy personalmente ma per

estensione i gay )

 

effettivamente c'è una differenza, e neanche tanto sottile: lo stile del "libello" è chiaramente derisorio, e intriso di un umorismo (se così si può chiamare) "grossier", da contadino della bassa

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lo stile del "libello" è chiaramente derisorio, e intriso di un umorismo (se così si può chiamare) "grossier", da contadino della bassa

 

Però è anche vero che da un libello destinato al grande pubblico non è che ci si possa aspettare una comicità sottilmente raffinata.

Anche le commedie antiche, che pure erano rappresentate a cura della città ed avevano una funzione di educazione politica, non è che si astenessero dall'usare battute triviali con soggetto escrementi, rumori ventrali ecc.

 

Non ha quindi tutti i torti  Voynich:

se non ridicolizzasse il soggetto contro cui è destinata ovvero alcuni vizi ritenuti (a torto o a ragione) dall'opinione comune propri di quel soggetto, allora non sarebbe una barzelletta.

Certo poi può essere più o meno raffinata, ma questo è forse più in funzione degli ascoltatori cui sia destinata che dalla "crudeltà mentale" del narrante verso il soggetto della comicità.

 

Forse l'atteggiamento migliore è quello di papa Leone X:

dicono che il pontefice si divertisse moltissimo assistendo alla rappresentazione di commedie ferocemente anticlericali, eppure lui era il capo del clero!

Probabilmente pensava che il raglio dell'asino non giungesse al cielo.....

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duedipicche85

Un conto è fare umorismo smargiasso su categorie che sono (o sono state) vittime di discriminazione (gay, ebrei, ecc.), altro conto è farlo su categorie bonariamente prese in giro, peraltro in relazione a luoghi comuni che tutti riconoscono inventati o, comunque, volutamente esagerati (i carabinieri sulla loro stupidità, i genovesi sulla loro tirchieria, ecc.).

 

Su certe cose non si dovrebbe scherzare (o non si dovrebbe scherzare in un certo modo) non per astratte questioni di politically correct, ma perché si rischia di far male, molto male. Non ho mai sentito carabinieri che si suicidano perchè presi di mira come stupidi, mentre immagino come si senta quel figlio gay che non è stato accettato se alla tv passa una becera barzelletta sui "froci", non penso molto meglio di un ebreo a cui è stata uccisa la famiglia se sentisse barzellette nauseabonde sull'olocausto...

 

E' proprio realmente così difficile da comprendere?

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@Almadel

 

Forse perché nessun partito vuole perdere le elezioni in meridione e allora si tutelano cosî.

 

Essenzialmente per me le barzellette sui gay si equivalgono a quelle sui meridionali in tanti o tutti gli asperti.

 

@duedipicche85

 

Evidentemente per chi racconta le barzellette sui gay é difficile da comprendere o non sanno che magari loro figlio o cugino é gay o vogliono ferire i gay intenzionalmente.

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@Voynich, mi spieghi secondo te perché si può vendere in edicola

un libro di barzellette sui gay e non un libro di barzellette sui Meridionali?

Beh questa domanda piuttosto che e me andrebbe rivolta agli edicolanti. Posso solo dirti che, per quel che mi riguarda, un libro di barzellette sui gay vale tanto quanto uno di barzellette sui meridionali (riquoto @marco7), o sui settentrionali, sui neri, sugli ebrei, o su chissà chi altri.

 

non penso molto meglio di un ebreo a cui è stata uccisa la famiglia se sentisse barzellette nauseabonde sull'olocausto...

 

E' proprio realmente così difficile da comprendere?

Mai sentito parlare di Black Humor? E se sì, prima di gridare al lupo al lupo, sai che cos'è?

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contadino della bassa

 

Non per difendere i contadini della bassa, ma in Italia se c'è

l'omosessualità di mezzo tutti diventano "grossier"

 

A parte i preti ed i piddini, i quali prendendo i voti - plot -

diventano eunuchi e perdono ogni attributo maschile e

quindi balbettano ghey con difficoltà, gli altri mi pare ci

riescano bene a coniugare le due cose: dicono gay con

sicurezza e le sparano grosse con disinvoltura, anzi più

le dicono più si sentono ganzi in una regressione infantile

alla propria pubertà

 

 

 

papa Leone X

 

Papa Leone X era gay, ma non lo considererei un modello per un omosessuale

del XXI secolo, anche se ha un sacco di meriti storici essendo quasi riuscito a distruggere

il cattolicesimo

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Però è anche vero che da un libello destinato al grande pubblico non è che ci si possa aspettare una comicità sottilmente raffinata.

Anche le commedie antiche, che pure erano rappresentate a cura della città ed avevano una funzione di educazione politica, non è che si astenessero dall'usare battute triviali con soggetto escrementi, rumori ventrali ecc.

 

non contesto la possibilità di scrivere barzellette sui gay, ma l'hai letta quella che hanno messo in copertina? non solo è cretina, non solo non fa ridere, ma è un'occasione persa di fare vero umorismo (una battuta scema commissionata a uno... "e mi raccomando, infarciscila di luoghi comuni")

sembra la parodia della comicità del bagaglino, due ore di noia poi a un certo punto uno dice "cacca" e tutti ridono ahahah

e se quella di copertina è una roba da minus habens, come saranno le altre? non oso immaginarlo

il confronto con Plauto o Terenzio proprio non ci sta...

 

quotando @Hinzelmann

 

 

Papa Leone X era gay, ma non lo considererei un modello per un omosessuale

del XXI secolo, anche se ha un sacco di meriti storici essendo quasi riuscito a distruggere

il cattolicesimo

 

e andando off topic, farei notare che non solo Leone X (un 'de Medici di Firenze, figlio di Lorenzo il Magnifico) quasi distrusse il cattolicesimo lasciando campo libero a Lutero, ma suo cugino Clemente VII (sempre un 'de Medici, figlio illegittimo di Giuliano, il fratello di Lorenzo che morì nella congiura dei Pazzi finanziata da papa Sisto IV) quasi distrusse Roma (durante il suo pontificato ci fu il famoso sacco di Roma nel 1527)

insomma la famiglia Medici ha contribuito a un certo disegno politico... e secondo me non è un caso :D (ma questo aprirebbe un capitolo infinito di dietrologie)

lo diciamo? lo diciamo

secondo alcuni i Medici erano una famiglia ebraica occulta

erano banchieri, come gli ebrei nel Medioevo e...  se unisci le 6 palle dello stemma si forma la stella di David

 

27476711.jpg

02125_stella_di_david.jpg

Edited by conrad65
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Beh una cosa è sicura fallita l'impresa, hanno spinto l'omosessualità agli estremi limiti,

l'estinzione stessa del casato XD

 

Come noto infatti il primogenito di Cosimo III era un "bisex" dichiarato e morì di sifilide

senza generare prole....e Gian Gastone&Giuliano Dami sono una delle prime coppie

gay ante-litteram, "quasi-ufficiali"

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Forse l'atteggiamento migliore è quello di papa Leone X:

dicono che il pontefice si divertisse moltissimo assistendo alla rappresentazione di commedie ferocemente anticlericali, eppure lui era il capo del clero!

Probabilmente pensava che il raglio dell'asino non giungesse al cielo.....

Ma chi?

Papa Medici?

Quello che morì per un coccolone mentre si ingroppava un chirichetto?

(o un castrato delle voci bianche, non ricordo.. vabbè di sicuro cmq trattavasi di un ragazzino)

 

[sorry 4 this off-topic]

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Basta OT, ca##o! Ma la netiquette la conoscete o no ! Che avete 200 anni per uno...

hai ragione, scusa!!

è che la tentazione di citare quel bel personaggino era troppo forte...

 

PS: no, 200 anni non ce l'ho: pure se sono sulla buona strada, per ora sono solo a 40..

:drag:  :drag:  :drag:  :drag:  :drag:

Edited by freedog
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non contesto la possibilità di scrivere barzellette sui gay, ma l'hai letta quella che hanno messo in copertina? non solo è cretina, non solo non fa ridere, ma è un'occasione persa di fare vero umorismo

 

La questione è se sia lecito fare barzelle sui gay o comunque prenderli come oggetto di comicità oppure se la barzelletta in epigrafe faccia ridere e chi?

(Tra l'altro confesso che non lo mica capita subito:  ho dovuto leggerla e rileggerla e far mente agli stereotipi etero verso i gay per capire che il "venenum" stava nel presunto appetito sessuale insaziabile di chi è omosessuale.).

 

 

 

 

il confronto con Plauto o Terenzio proprio non ci sta...

 

Veramente pensavo alla commedia greca ed in particolare a quella antica, molto sboccata, ma non per fare un paragone, bensì per ricordare che la comicità spesso impiega parole e situazioni tutt'altro che raffinate e forse, se non le impiegasse, non sarebbe neppure considerata comicità.....

Quindi semmai la condanna dovrebbe essere applicata a tutto il genere comico!

 

 

 

non solo Leone X (un 'de Medici di Firenze, figlio di Lorenzo il Magnifico) quasi distrusse il cattolicesimo lasciando campo libero a Lutero, ma suo cugino Clemente VII (sempre un 'de Medici, figlio illegittimo di Giuliano, il fratello di Lorenzo che morì nella congiura dei Pazzi finanziata da papa Sisto IV) quasi distrusse Roma (durante il suo pontificato ci fu il famoso sacco di Roma nel 1527)

insomma la famiglia Medici ha contribuito a un certo disegno politico... e secondo me non è un caso :D (ma questo aprirebbe un capitolo infinito di dietrologie)

lo diciamo? lo diciamo

secondo alcuni i Medici erano una famiglia ebraica occulta

erano banchieri, come gli ebrei nel Medioevo e... se unisci le 6 palle dello stemma si forma la stella di David

 

A parte la temerarietà della deduzione dell'ebraismo occulto dei Medici dalle loro imprese bancarie (ma quando mai i banchieri furono solo ebrei?), a parte che come ateo non potrei non apprezzare ancor più Leone X, oltre che per la munificenza verso grandi artisti chiamati a Roma, anche per la tentata distruzione del Cattolicesimo (giudizio per altro molto opinabile.....), a parte che Clemente VII non distrusse quasi Roma, ma semmai fu incapace di difernderla dalle truppe di Carlo V contro cui era in guerra, a parte questo, ho citato Leone X solo per la sua fama di tolleranza verso una comicità spesso ferocemente anticlericale e che quindi lo implicava direttamente in quanto capo supremo di quel clero, non per altro.

 

 

 

Ma chi?

Papa Medici?

Quello che morì per un coccolone mentre si ingroppava un chirichetto?

(o un castrato delle voci bianche, non ricordo.. vabbè di sicuro cmq trattavasi di un ragazzino)

 

L'omosessualità di Leone X è una supposizione con scarsi indizi al contrario di quella di Giulio III che è certa.

Comunque le pasquinate contro Leone X lo qualificavano semmai come pathicus, cioè passivo, quindi la storia che morì mentre  "ingroppava" un ragazzo è evidentemente molto sospetta, anche perché ripetuta in altri casi (ad esempio il Poliziano).

E' certo peraltro che nella Firenze dei Medici l'omosessualità non era né rara né troppo nascosta:

basti ricordare il già nominato Poliziano, cui Lorenzo il Magnifico affidò l'istruzione del figlio Piero, fratello, guarda caso, del futuro Leone X.

Edited by Mario1944
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duedipicche85

'duedipicche85', on 23 Aug 2014 - 01:38 AM, said:

 

non penso molto meglio di un ebreo a cui è stata uccisa la famiglia se sentisse barzellette nauseabonde sull'olocausto...

 

E' proprio realmente così difficile da comprendere?

 

Mai sentito parlare di Black Humor? E se sì, prima di gridare al lupo al lupo, sai che cos'è?

 

 

Certo che so cos'è l'humor nero. Ma ci può essere quello che si occupa di alcune tematiche scomode allo scopo di far riflettere e quello che ha come fine solo quello di sfottere, nel modo più patetico e offensivo possibile. Il primo può pure andarmi bene, magari ad altri no, ma ci sta; il secondo no.

 

Ti faccio un esempio, pensando ad un filmato di cronaca nera, invece che ad una barzelletta del tipo "black humor".

 

Il video della decapitazione del giornalista americano ucciso dai jihadisti: io sono per il non trasmetterlo, altri possono essere per trasmetterlo (e ammetto che la visione di certe immagini, proprio in quanto scorrettamente scioccanti, potrebbe avere l'utilità di scuotere l'indifferenza delle coscienze delle popolazioni). Ma credo che trasmetterlo con una telecronaca ironica, scherzandoci sopra con battutacce, sarebbe inaccettabile da parte di tutte le persone civili.

Edited by duedipicche85
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PeterStillman

Le barzellette su una determinata categoria possono essere potenzialmente anche ammesse, ma spesso non è ammissibile il pensiero che ci sta sotto.

 

Mi soffermo sulla barzelletta dello stupro nell'armadio pubblicata dal giornale (che, leggo, ha 350 mila copie di tiratura a settimana... ma chi l legge?). 

Anche ammettendo che sia ammissibile (e non lo è), fare battute sui gay in quanto gay, è accettabile il botta e risposta tra quello che chiede di giocare a nascondino e l'altro che gli fa intendere il desiderio di essere "violentato"?

Se al posto di una coppia gay la vignetta avesse rappresentato una coppia etero, la battuta sarebbe stata ovviamente impensabile.. a nessuno salterebbe nemmeno per la testa di pubblicare una vignetta in cui una donna chiede ad un uomo di essere violentata in un armadio. 

 

Non è che la battuta sia offensiva perché sui gay in sé, quanto perché è "ammissibile giacché si parla di gay". Absurd. 

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Le barzellette su una determinata categoria possono essere potenzialmente anche ammesse, ma spesso non è ammissibile il pensiero che ci sta sotto.

 

Quindi?:

non è che sia possibile tollerare la barzelletta, ma non il pensiero retrostante, se non altro perché il pensiero non può che manifestarsi per atti o detti fisicamente percepibili, come appunto una barzelletta o un'azione comica.

 

Mi sembra pertanto ovvio che delle due una:

 

- o si rifiuta del tutto che la categoria "gay" ovvero "omosessuali" possa essere oggetto di barzellette o di comicità varie,

 

- oppure lo si tollera e allora diventa molto difficile, se non altro per la diversa sensibilità di ognuno di noi, stabilire quando il pensiero retrostante alla battuta sia intollerabilmente insultante e comunque chi lo stabilirebbe in nome di tutti o della maggior parte dei gay?

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"Ti va di giocare a nascondino?". "Ok, se mi trovi mi puoi violentare. Se non mi trovi... sono nell'armadio".

 

riprendo il testo di questa orrida barzelletta perché mi veniva in mente un possibile doppio senso: una volta "essere nell'armadio" voleva dire essere gay velato, o sbaglio? potrebbe essere anche questo il significato?

che raffinatezza :rolleyes:

Edited by conrad65
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riprendo il testo di questa orrida barzelletta perché mi veniva in mente un possibile doppio senso: una volta "essere nell'armadio" voleva dire essere gay velato, o sbaglio?

 

Boh: io non l'ho mai sentito dire.

 

 

 

 


potrebbe essere anche questo il significato?

 

Non mi sembra pertinente con il senso complessivo della barzelletta che pare voler ridicolizzare la presunta fame di sesso degli omosessuali in quanto tali.

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"essere nell'armadio" voleva dire essere gay velato, o sbaglio? potrebbe essere anche questo il significato?

che raffinatezza :rolleyes:

sì: la definizione esatta è "coming out of the closet" (= uscire fuori dall'armadio a muro -> non nascondersi più)

per curiosità, ho cercato la voce su wikipedia, e mi sembra molto buona per capirne appieno significati & risvolti

http://it.wikipedia.org/wiki/Coming_out

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quindi la barzelletta prenderebbe in giro sia i gay apertamente tali, che quelli "velati" che nel caso sono disponibili a trombare nascosti nell'armadio :uhsi:

l'invito "ti va di giocare a nascondino" potrebbe essere interpretato come quello del gay velato che propone di fare sesso di nascosto, "rimanendo" nell'armadio ovvero senza fare coming out

ma allora non è una barzelletta, è più o meno una discreta descrizione di molte realtà :asd:

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Avevo già letto la notizia ed ho votato sì, ma non perchè mi sento offeso per le barzellette in se, cioè magari alcune faranno pure ridere (per quanto stereotipate siano), però mi immagino un ragazzino/a che deve ancora accettare la sua omosessualità (non so se ci sono solo battute su temi maschili o anche a sfondi lesbo), che sta a scuola e arriva un compagno di classe con sto giornaletto perchè magari la madre si legge 'sta rivista da 4 soldi e comincia a raccontare barzellette di questo tipo, fidatevi che è successo a me e non è per niente piacevole.Poi mi ha stupito come molti (non qui, ma sulla "rete" in generale) abbiano paragonato tali barzellette a quelle dei carabinieri...bhè ovvio! I carabinieri vengono discriminati di continuo, anche pubblicamente e soprattutto non possono sposare la persona che amano, siamo uguali :uhsi:

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