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Mangaka Special #3: Leiji Matsumoto


thomas80

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Terzo appuntamento con la presentazione dei principali autori di manga. Cambiamo nuovamente genere, passando al genere fantascientifico con....

 

Leiji Matsumoto

Fantascienza Romantica

 

Harlock-03g.jpg

 

Akira Matsumoto ha sette anni quando nel 1945 le bombe atomiche lanciate su Hiroshima e Nagasaki sanciscono l'epilogo della Seconda Guerra Mondiale. Quegli anni lasciano un segno indelebile nella memoria del Matsumoto bambino influenzandone la visione della vita e quindi la futura vena artistica. I suoi lavori più importanti offriranno visioni di una civiltà decadente corrotta, riscattata solo da pochissimi individui dalla morale incontaminata che lottano strenuamente in nome di ideali ormai dimenticati. Questi temi, però, sono l'espressione di una crescita personale e artistica che parte da lontano.

 

leiji.jpg

 

L'esordio su carta arriva in tenera età, appena compiuti quindici anni. Akira, che solo in seguito deciderà di adottare lo pseudonimo di Reiji (trasformato in Leiji in caratteri occidentali), vince un concorso indetto dalla rivista Manga Shonen on una storia in sedici tavole, Mitsubachi no Boken. Finiti gli studi di scuola superiore, il desiderio di dedicarsi completamente ai manga lo spinge a trasferirsi a Tokyo dove inizia a collaborare con una rivista shojo pubblicando qualche storia breve. Parallelamente alle avventure romantiche dedicate ad un pubblico femminile, in questo periodo nascono anche Denko Ozma e Zero Pilot (omaggio al padre pilota di caccia nella Imperial Air Force giapponese). Solo dal 1967 però Matsumoto incomincia a sviluppare i suoi temi più sentiti: in  Western  Gohiki no Yojinmo introduce per la prima volta le atmosfere western che continueranno ad aleggiare nei suoi lavori. Gli anni successivi sono ricchi di pubblicazioni minori che segnano l'inizio della composizione del Leijiverse, termine con il quale è identificato il complesso universo di relazioni, rimandi e citazioni che costituiscono una fitta rete di collegamenti tra le varie opere del maestro. Fantascienza (Sexaroid, Yojin Sekai), conflitti bellici (Senjoo) e western (Gun Frontier) sono gli argomenti prediletti. L'evoluzione si completa anche a livello grafico: le figure umane assumono i connotati caratteristici del suo stile (donne dalle sagome filiformi ed affusolate, protagonisti maschili caricaturali), tradendo una voluta incertezza nel tratto che stride con la cura e la precisione con cui sono realizzate le strutture meccaniche che riempiono i suoi lavori.

 

La fama, per il mangaka giapponese, arriva solo nel 1975, quando pubblica Uchuu Senkan Yamato  - La Corazzata Spaziale Yamato, di cui venne subito realizzato l'anime (conosciuto da noi come Starblazers). In un futuro remoto la Terra è soffocata da esalazioni radioattive causate dall'attacco proveniente dal pianeta Gamilon. L'unica speranza è quella di raggiungere prima di un anno Iscandar, luogo dove si trova lo strumento necessario per rendere inoffensive le radiazioni. L'ammiragio Okita e il suo equipaggio si incaricano i portare a termine questa disperata missione. Gli infiniti spazi celesti, la ricerca come fine e il riscatto dell'uomo attraverso il superamento di ostacoli insormontabili:  Matsumoto introduce con l'opera i temi portanti della sua arte, gli ideali come motore indispensabile per il raggiungimento di obiettivi altrimenti impensabili e di un traguardo che non si trova necessariamente alla fine del viaggio, ma si nasconde nelle difficoltà che le traversate oppongono agli esploratori. Questo romanticismo spaziale assume connotati ancora più forti in Uchuu Kaizoku Captain Harlock, del 1977. Il celeberrimo pirata spaziale vaga da un confine all'altro dell'universo a bordo della sua nave, l'Arcadia, dopo aver abbandonato la Terra disgustato dalle debolezze degli uomini. L'amore per il pianeta natale, però, imane fortemente radicato in lui, al punto di essere pronto a sacrificare sè stesso per lottare contro l'invasione delle Mazoniane. Ma l'utopia rappresentata da Harlock sarà una presenza stabile anche nelle altre opere, attraverso esplicite apparizioni o chiari riferimenti alla sua leggenda: Harlock diventa il feticcio di Matsumoto, il personaggio che più di tutti incarna la sua visione idealista della vita.

 

E' datato 1977 anche Ginga Tetsudo 999 - Galaxy Expres 999, la storia di Tetsuro, ragazzo che intraprende un lungo viaggio verso Andromeda per ottenere un corpo meccanico. Ma il tragitto è pieno di insidie: ogni fermata diventa un'occasione per imparare a conoscere la propria natura, confrontandosi con sè stesso e con gli altri personaggi della storia. Tetsuro inizia così ad accettarsi come uomo. La vera protagonista di Galaxy Express 999 è infatti la riscoperta dell'umanità e delle imperfezioni che rendono ciascun individuo un essere originale, qualità che si oppongono alla fredda efficienza delle macchine. I disegni, che trasmettono l'opprimente oscurità del cosmo rappresentandola con tavole vuote e lontanissimi corpi celesti, diventeranno una costante della produzione dlel'autore. Negli anni successivi, Matsumoto cura la trasposizione animata delle sue opere (serie TV e OAV) e realizza Queen Emeraldas, nel quale riprende il personaggio di harlock declinandolo al femminile. Il nostro mangaka, diventato ormai un'autorità del fumetto giapponese, può dedicarsi quindi ai suoi progetti più ambiziosi: seguendo la sua filosofia che vede musica e ispirazione come due facce della stessa medaglia, adatta al Leijiverse il dramma wagneriano dando vita a L'Anello del Nibelungo. Un'universo creativo, quello di Matsumoto, che si avvicina alla perfezione solo nell'incessante ricerca di sè stesso.

 

lejimatsumotoartworkjy9.jpg

 

Le edizioni italiane: In Italia la situazione della pubblicazione delle opere di Matsumoto è alquanto confusa. Panini ha editato Capitan Harlock, La Corazzata Yamato e Danguard-A (volumi in parte esauriti). Ha poi iniziato circa un anno fa la pubblicazione di Galaxy Express 999 interrompendola però per cause non ben precisate dopo il sesto volume. Hazard Edizioni ha pubblicato nel frattempo i quattro volumi di Queen Emeraldas e sta serializzando L'Anello dei Nibelunghi, mentre d/visual ha annunciato l'edizione imminente dell'opera omnia dell'autore. Resta un mistero il reale possessore dei diritti per la riproduzione italiana delle tavole del maestro, questione che si spera venga presto risolta per consentire una diffusione di queste straordinarie opere anche nel nostro paese.

 

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Scheda riassuntiva:

 

Nome: Leiji Matsumoto

Data e luogo di nascita: Kurume, 25 gennaio 1938

Opera d'esordio: Mitsubachi no Boken (1953)

Opere Principali: Denko Ozma (1961), Zero Pilot (1962), Sexaroid (1968), Gun Frontier (1972), Uchuu Senkan Yamato (1975), Uchuun Kaizoku Captain Harlock (1977), Ginga Tetsudo 999 (1977), The Cockpit (1984), Harlock Saga: Nibelungen no Yubiwa (1999), Shin Uchuu Senkan Yamato (2001).

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Ecco, questo è un autore conosciutissimo di cui però io non ho mai visto nè letto una ceppa di nulla... spero di rimediare al più presto.

Non vorrei dire un'eresia, ma "La regina dei mille anni" non è mica di Matsumoto?

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Esatto, e dovrebbe essere il prossimo titolo pubblicato in Italia (da d/visual).

 

Suoi sono anche i video dei DaftPunk che compongono il film Interstella 5555 (Daft Punk & Leiji Matsumoto's Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem) dove tornano con grafica moderna, in un film interamente raccontato solo con musica, alcuni dei temi classici dell'autore.

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  • 2 weeks later...

Matsumoto ha influenzato profondamente il mio immaginario. Specie la prospettiva di un universo profondo, inconoscibile ma esplorabile, in cui sia la carne sia l'acciaio, finanche le idee e i valori, sono materiali da riciclo. E chi può dimenticare l'eterea figura di Mime che suona l'arpa perduta nello spazio oscuro?

 

Sicocme sono anche un fanatico wagneriano anelo alla lettura de "L'anello del Nibelungo", ma - che io sappia - ne è uscito solo il primo numero e poi... amen. Misono perso qualcosa? ... Perché di questo passo - non essendo una serie troppo breve - ne completeranno l'uscita tra dieci anni...

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Torino Galaxy è stato interrotto al quinto numero, ed è oltre un anno che insistono nel dire che riprenderà presto, ma io ci conto poco, vista la serietà della Planet Manga.

 

Io adoro Matsumoto, adoro i suoi manga, con Galaxy sono cresciuto, ho compratto tutto ciò che la Planet aveva pubblicato solo per sostenerlo e far uscire GE999 e gustarmelo dall'inizio alla fine... einvece m'hanno tirato 'sta sola! 'Sti stron*i!!!!

 

Adoro poi Interstella 5555, la grafica matsumotiana unita alla musica dei Daft Punk. E' una storia così triste poi. Ogni volta che vedo quel film piango... :D

 

Mi sai dire comunque qualcosa in più sulle pubblicazioni di Matsumoto da parte di Hazard e D/Visual? Numeri usciti, cadenza, costo, pagine, edizione.

Grazie.

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VinZ, infatti si stava parlando di L'Anello del Nibelungo

 

Per Galaxy so che Panini al momento non ha dichiarato nulla se non che stan tentando di accordarsi con i giapponesi per proseguire l'edizione.. ma dato che d/visual ha lanciato la collana "opera omnia"... temo che il galaxy ce lo scorderemo fintanto che non scadono i diritti ai paninari e i giappi li possano rivendere a d/visual

 

Per quanto riguarda Hazard: mi pare che i prezzi si aggirino intorno ai 9/10 euro e son stati pubblicati Queen Emeraldas (4 volumi) e i primi 3 volumi del Nibelungo.

 

d/visual ha annunciato che la prima uscita sarà La regina dei mille anni. Il costo dovrebbe essere di 8,30€ .. però la casa editrice non è che sia il massimo della puntualità. ergo potremmo vedere nel 2007 il primo numero ma gli altri 2 aspettarli fino al 2010... (Salvo che non si rimettano in sesto nel frattempo).

 

anche per hazard vale il discorso di una pubblicazione totalmente aperiodica: i titoli editati sono tutti di ottima qualità e di pregio, però posson passare mesi dall'uscita di un numero a quella del successivo (per esempio La Fenice di Tezuka - 13,50€ a volume -__-" - non sta uscendo da circa 6 mesi, ma ora arriva il nuovo numero)

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