Jump to content

Poesie di Angelo1900


Angelo1900

Recommended Posts

Apro questo topic per condividere qualche mia poesia.

 

NB Lo apro perché sono alticcio e dunque non ho freni inibitori, ma so che me ne pentirò! Va be', chissene!  :D

 

 

Sogno

 

Concedimi un tuo sogno

portami al tuo fianco

ed immaginami come vorresti che fossi:

con la tua stessa perfezione.

 

Concedimi di quei sentimenti

che fanno implodere il corpo,

donami di quelle percezioni

che elettrizzano

e rinfrescano;

 

isolaci dal mondo

e non ammettervi altri suoni

se non le nostre voci.

 

Poi sussurrami,

al risveglio,

che non avremo mai dormito.

 

 

Io lascio le poesie come mi vengono, non le modifico mai; ma il finale di questa non mi ha mai convinto.

Link to comment
Share on other sites

Questa si chiama "Ricordando D.", forse dovevo chiamarla "banale" :D

 

 

Ricordando D.

 

Ho visto oggi per  strada la ragazza, ormai donna,

che un tempo ho amato e in me è riaffiorato il ricordo di un’estate lontana;

il ricordo di me seduto su una panca di fianco a lei, sotto i tigli,

con il sole alle spalle ed il polline nell’aria.

Il vento caldo le accarezzava il viso e le agitava i capelli biondi che

ondeggianti, come le alghe nel mare, apparivano come un fuoco millenario.

Il suo profumo attraversava fresco il mio volto,

ed era come respirare il vento fra le nuvole;

la sua pelle chiara era neve appena caduta nel caldo delle migliori stagioni;

l’intelligenza e l’educazione di lei erano rare da trovare

nelle ragazze della sua età.

Oggi, però, ho ricordato anche quell’amore 

di cui fui sempre privato:

mai potei dedicarle una parola o un gesto,

poiché la paura e il mio realismo

erano smisurati rispetto al sentimento che per lei provavo;

ma di sicuro lei capì, in fondo era già donna.

Oggi ho ricordato di quanto l’ho amata;

di quanto l’ho sognata;

di quanto l’ho desiderata,

e di quanto pesa un rimpianto.

 

Link to comment
Share on other sites

Alba

 

Anche oggi l’alba è tornata a trovarmi:

giorni arriva col vecchio sbronzo,

la cui chiave, arruginita di vino,

suona nella serratura la sua ultima strofa;

altri giorni arriva con il treno

che alle 6 e 12 passa fra le case morte ululando elettricità e vapore;

e altri giorni ancora bussa chiara sui miei scuri

filtrando attraverso i ghiacciai dei monti in lontananza.

Oggi un’alba color cadavere e vessilli bellici,

è giunta sul mio volto come a voler vendetta

per qualche vittoria che io non ho:

-  cosa ti ho fatto mai, alba anemica?

Ti ho forse arrecato torto dalla mia bassezza?

Come può un’esistenza, come la nostra,

far di te un vessillo si opaco?

Il nostro torto è il privarci del tuo nascere,

di quella luce calda di gloria passata per millenni,

che ci illumina le fronti sterili

per donarci sentimento.

Link to comment
Share on other sites

Questa si intitola Guarda

 

 

Guarda,

la flora si fa fenice per te

e tu non sei presente:

sei distante da questo via vai di superficialità

e dall’oblio di questa umanità distratta

nel suo vivere di plastica.

Mi chiedo se ti fermi mai,

per il breve vivere di una farfalla

o per lanciare in aria il tuo destino fatto moneta,

ad osservare il tuo passato di me, di terra,

di strade e cinema all’aperto.

Ora scrivo queste righe

sperando che anche un solo fiato del mio inchiostro

ti attraversi nel pensiero

e ti ricordi di quel vaso morto, 

fatto giardino,

diventato Eden.

Edited by Angelo1900
Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...
Silverselfer

 

 


sperando che anche un solo fiato del mio inchiostro
ti attraversi nel pensiero

 

"fiato del mio inchiostro" mi piace molto. Diverso sarebbe stato "fiato nel mio inchiostro" ---> Il fiato dell'inchiostro lo rende una cosa viva ... al contrario sarebbe stato il tuo "afflato" a essere contenuto nell'inchiostro ... 

 

In ogni modo ... grazie per la compagnia (XD) i tuoi versi invitano alla riflessione. 

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...
Angelo1900

La notte

La notte
Nel sospirare di queste finestre
Abbracciate dal vento
Io mi desto d’ogni sogno e vengo a te di fianco;
Lascio questo debole cuore
Correre fin giù al mare
Ad origliare l’onde
Nel loro crescere illimitato;
Quell’onde, belle di schiuma bianca
E di selenico riflesso, che paiono le incertezze tue
Nelle mattine invernali.
La quiete dei tuoi occhi dormienti
E’ il maestrale che smuove le masse oceaniche;
Le onde sono coperte
Che si posano su questo tuo letto di sabbia:

Oh, potessi essere un vento caldo!
Vorrei attraversarti con pienezza il volto,
Farmi velo sulle tue spalle,
Raccoglierti come foglia.

Link to comment
Share on other sites

  • 3 months later...

Soffitto di legno.

 

Davanti a me non vedo

Che un soffitto di legno;

E sulla mia schiena sento,

Marmoreo, il freddo del mondo.

Mi figuro, lì, a domandarmi

Cosa stia accadendo a chi un tempo

Era parte della mia pensiero

E quale mia memoria si ora affacciata

Sul mio sterile suolo.

Link to comment
Share on other sites

  • 4 weeks later...

Belle..mi piacciono particolarmente "ricordando" e "alba" :) la prima mi fa ricordare una mia storia..

 

Comunque non sono banali..le poesie migliori parlano di cose semplici..non so se conosci "i limoni" di Montale..una delle mie preferite..è semplice ma profonda..quindi no,"ricordando" non dovresti chiamarla banale ;)

 

Un tempo anche io mi dilettavo a scrivere poesie :)

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...