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«Sono omosessuale, non gay». L’intervento di Jean-Pier alla manifestazione per la famiglia


unmondomigliore

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unmondomigliore

 

In effetti ai miei tempi "omosessuale" era di uso per lo più medico-scientifico e del resto in tale ambito si diffuse alla fine dell'800 la parola. 

In contesti di linguaggio non volgare (per quelli volgari si ricorreva di solito ai termini dialettali) ricordo che nelle mie frequentazioni si usava per lo più "invertito", raramente "sodomita" e questo quasi solo in ambito ecclesiastico oppure scolastico con riferimento alla dottrina cattolica ad esempio nella spiegazione dell'Inferno di Dante.

"Gay" è piuttosto recente, per uno della mia età almeno..... ;-)

 

dimentichi i termini ''capovolto'' e ''terzo sesso'' per definire gli omosessuali. Ah, e comunque negli anni 40 era diffusissimo anche il termine offensivo e derisorio, ''frocio''. 

 

http://books.google.it/books?id=AsyNtUtGkAcC&pg=PA87&lpg=PA87&dq=nel+sottobosco+del+terzo+sesso&source=bl&ots=WtRh9_YxOb&sig=BCgNRMS0YT8AyyZbV0kwrtx7oAs&hl=it&sa=X&ei=1AXXUo2UNIeqhQfa4YGYDw&ved=0CC8Q6AEwAA#v=onepage&q=nel%20sottobosco%20del%20terzo%20sesso&f=false

Edited by unmondomigliore
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Ha un significato osceno in Veneto?

Ma no, semplicemente significa uomo in dialetto. In questo caso quello di fraintendere non è solo un rischio, ma una certezza…

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dimentichi i termini ''capovolto'' e ''terzo sesso'' per definire gli omosessuali.

 

"Capovolto" non l'ho mai sentito e "terzo sesso" mi sembra recente e letterario.

 

 

 

Ah, e comunque negli anni 40 era diffusissimo anche il termine offensivo e derisorio, ''frocio''.

 

Ho detto che escludevo i termini di origine dialettale e quindi d'uso volgare:

"frocio" è di origine romana e dalle mie parti non era e non è usato, volgarmente era ed è invece usato "cu" o il corrispondente italiano cioè "culo".

La buona educazione però imponeva preferibilmente una reticenza pudica oppure termini come "sodomita", usato però soprattutto in ambito ecclesiastico o scolastico, "omosessuale", usato però soprattutto in ambito medico, "vizio contro natura" perifrasi usata però in ambito filosofico o letterario. 

Restava quindi per il linguaggio comune, ma non volgare il termine chiarissimo di "invertito" che è quello appunto che sentivo comunemente ai miei tempi.

Edited by Mario1944
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