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la chiesa inizia a riconoscere i trans


marco7

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E' pericoloso santificare bergoglio, perchè il giorno che dirà a chiare lettere che i gays sono peccatori ( e non potrà esimersi dal farlo, prima o poi <_< ) sarà preso sul serio molto più dell' ex indossatrice di scarpette rosse

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@prefy

guarda che lui ha già detto che tutti sono peccatori, lui compreso. ha messo tutti nella stessa barca senza distinzioni e io non credo che lui inizierà a recitare i versi dei peccati di serie A e di quelli di serie B.

 

anzi mi correggo: credo che per lui il peccato più grande sia l'avidità di denaro:

 

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/13/09/20/papa-dio-denaro.html

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Personalmente, penso che papa Francesco ha già fatto un passo importante. La frase "chi sono io per giudicare un gay" è molto importante, perché è salito al pontificato da poco e perché la curia romana è ancora molto potente. 

Pur essendo l'ultima monarchia assoluta sulla terra, il papato deve comunque confrontarsi con l'oligarchia della curia e dei cardinali ed è certo che un papa non può fare subito tutto quello che vuole, specie su temi così scottanti per la chiesa.

Per cui bisogna dare il tempo al tempo e con le varie riforme che questo o i prossimi papi faranno vedrete che verrà dato il giusto contesto anche alla nostra situazione.

Nota OT: a me personalmente non dispiaceva neanche Benedetto XV, certo era molto meno comunicativo del papa attuale e anche di papa Giovanni Paolo, certo però che a suo modo diceva cose assolutamente interessanti, anche se non sempre condivisibili.

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guarda che lui ha già detto che tutti sono peccatori, lui compreso.

 

Non è certo una novità nella dottrina cattolica che tutti gli uomini, papa compreso, siano peccatori.

Infatti anche i papi hanno un confessore che li assolve dai peccati commessi.

La santità, che del resto non esime dal peccato, è riferita all'ufficio non alla persona.

Edited by Mario1944
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ma dai su... er prete se sarà confuso, gli è scappato er "lei" invede der "lui"

nun state a fa n'dramma, capita a tutti de sbajà...

 

la Chiesa queste so' le trans che preferisce: chiuse dentro 'na cassa, belle fredde... a queste è disposta a fà 'n sacco de concessioni

perfino li pronomi...

perché è ammorevole e soprattutto...

MISERICORDIOSA :uhsi:

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Personalmente, penso che papa Francesco ha già fatto un passo importante. La frase "chi sono io per giudicare un gay" è molto importante, perché è salito al pontificato da poco e perché la curia romana è ancora molto potente. 

Pur essendo l'ultima monarchia assoluta sulla terra, il papato deve comunque confrontarsi con l'oligarchia della curia e dei cardinali ed è certo che un papa non può fare subito tutto quello che vuole, specie su temi così scottanti per la chiesa.

Per cui bisogna dare il tempo al tempo e con le varie riforme che questo o i prossimi papi faranno vedrete che verrà dato il giusto contesto anche alla nostra situazione.

Nota OT: a me personalmente non dispiaceva neanche Benedetto XV, certo era molto meno comunicativo del papa attuale e anche di papa Giovanni Paolo, certo però che a suo modo diceva cose assolutamente interessanti, anche se non sempre condivisibili.

 

non lo so, non sono convinto che con quella frase sia molto importate o che si sia sentito di dirla.... a me sembra più una paraculata, giusto per fare credere che qualcosa sta cambiando. Ma di fatto non sta cambiando nulla, perchè ci sono ancora adolescenti che si suicidano e coppie che vengono discriminate per il loro orientamento. Certo lo so che l'omofobia non si sconfigge da un giorno all'altro, però non si sta facendo molto per far diminuire questo fenomeno, questo discorso vale si per la chiesa che per il governo. 

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Sono sciocchezze studiate a tavolino per creare l'illusione che la Chiesa cattolica stia cambiando. Inoltre, per controbattere all'affermazione di marco7 dico che il Papa può affermare quanto vuole che in quanto cristiano è uguale agli altri ma di fatto per le regole cattoliche non lo è: quando ne viene eletto uno nuovo i credenti devono inginocchiarsi e sottomettersi.

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@Pix

 

francesco dice che tutti i cristiani sono uguali davanti a dio, fatto diverso rispetto alla gerarchia ecclesiastica in cui si è tenuti all'ubbidienza.

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bisogna dar atto dei cambiamenti: la sua frase "se uno cerca Dio ed è gay, chi sono io per giudicarlo?" ha fatto il giro del mondo è non può più essere ritratta.

Comunque se da un lato c'è ancora una parte di clero in realtà omofobo (ma anche il prete più omofobo non può negare la misericordia di Dio, e la sua venuta su questa terra a cominciare dai poveri e dagli emarginati.. quindi a cominciare non da lui che magari si sente con la coscienza apposto), dall'altra mi sembra che anche nel mondo gay ci sia molta disinformazione sulla Chiesa e sui valori che deve proporre. E si faccia confusione fra gli errori gravi, ma umani, del clero, col messaggio cristiano.

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