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Crisi di motivazione!


Nobu

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Salve, io tra un po iniziero' il secondo anno d unversità...quello ke studio mi piace, ho anche dei buoni voti..la media del 28,5 se nn sbaglio.. vi chiderete qual'è il problema... beh.... ;)  il problema è la motivazione...mentre quando ho fatto l'esame d'ammissione e cel'ho fatta ero al settimo cielo..ora.. sto molto giu'..

il motivo d questo calo d motivazione è ke.... ;) da quando il mio ex mi ha lasciato mi sembra tutto senza senso.. nonostante so ke devo studiare x me stesso, ke ne vade il mio futuro,mio e di nessun altro..non ho piu' molta voglia d fare..se prima prendere un 30 mi rendeva felice la giornata...ora al massimo mi strapperebbe un sorriso di circostanza... :) io nn voglio far dipendere il mio futuro da qualcun' altro..solo ke spesso è piu forte di me..mente cerco d studiare mi torna in mente la sua voce.. :look:  tra un po vado a pagare le tasse d'iscrizione quasi 600 euro..credo ke dovrei avere un atteggiamento diverso considerando i soldi e il resto...solo ke nn riesco.. in realtà il frequentare i corsi o lo studio lo faccio negli ultim tempi piu x distrarmi ke x convinzione..ma allo stesso tempo nn potrei mai smettere d andarci..quello ke mi fa sentire meglio è ke già ho fatto un anno... ma nn credo sia bello stare li' a contare gli anni ke passano..

vi chiedo aiuto...qualcosa ke possa incoraggiarmi ad andare avanti con un minimo d motivazione....

ciao...grazie...

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Sai Nobu, credo che la vita di ognuno sia fatta di alti e bassi, momenti sì e momenti no.

Molto spesso i momenti no ci fanno sembrare quelli sì un po' meno belli, ci privano della soddisfazione che dovrebbero darci e non ci permettono di assaporarla. Quando io venni lasciato dal mio primo ragazzo, contrariamente a quanto sta succedendo a te, riuscii a trovare nello studio una delle armi migliori per dimenticarlo. In realtà la motivazione con cui lo facevo era sbagliata, ma il risultato che volevo ottenere non lo era affatto: e dopotutto, il fine giustifica i mezzi.

Studiavo perchè volevo dimostrare a me stesso, ma sopratutto a lui (anche se non l'avrebbe mai saputo), di essere io una persona con delle capacità, di poter andare avanti senza di lui nel migliore dei modi; impegnavo la mia giornata con studio e uscite con gli amici. E alla fine l'ho dimenticato...

C'è voluto del tempo, certo; ma alla fine ce l'ho fatta. E la soddisfazione è stata grande, perchè pensavo e penso che comunque nonostante il dolore causatomi non era riuscito a sviarmi da quello che era il mio obiettivo principale: laurearmi.

 

Poi ognuno ha i propri percorsi, certo.

Quello che voglio dirti è di non lasciare gli studi, di concentrarti sull'obiettivo laurea.Magari se puoi fai domanda per l'Erasmus (con quella media puoi sceglierti qualsiasi destinazione), fai nuove esperienze, staccati dal posto in cui vivi; esci con gli amici e divertiti, distraiti.

Ma soprattutto: non darti per vinto e non dargliela vinta. La tua felicitànon metterla mai al secondo posto, mai dopo quella altrui.  :look:

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*__* sei il mio angelo custode?gli angeli usano msn?;)  Grazie d cuore... io ci provo..solo ke è dura...anke perkè... :)  prima il mio obbiettivo era quello d laurearmi in fretta e cercare lavoro dalle sue parti...abitavamo lontanissimi... quindi è come se ora nn ho piu' un obbiettivo preciso da raggiungere.. anke se quello ke hai detto mi da coraggio..il fatto di dimostrare a me stesso d avere delle capacità..di valere qualcosa..(l'autostima è piuttosto bassina ultimamente ;)) forse hai ragione..in fondo io avevo tanti sogni..forse nn dovrei buttarli al vento...anke se.. nn riesco a smettere di sentire le voci :look: cioè..intendo ke mentre studio mi torna spesso in mente...ormai quasi nn riesco a stare senza musica...spesso alzo la musica ad alto volume x far si d nn riuscire a sentire i miei pensieri.. B)  

x il fatto d nn mettere la mia felicità al secondo posto proprio nn ci riesco..nn so xkè.. :D

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Caro Nobu, da quello che scrivi mi sembra di capire che il problema non è che ti manca la motivazione per studiare, ma che il tuo dolore ti distrae dallo studio. Dallo studio come da qualsiasi altra cosa. Se non ho capito male sei nella classica fase post-abbandono in cui niente sembra avere più senso.

 

Ma allora perché - chiederai - tutto sembra legato allo studio? Le risposte sono almeno tre, credo... Tutte legate.

Primo perché l'inizio imminente dell'anno accademico comporta una scadenza temporale che ti mette fretta: ccioè, se per un mese non hai voglia di andare a ballare non finisce il mondo... ma non puoi permetterti di non studiare per un mese in questo periodo...

Secondo perché in parte studiavi anche per lui, per trasferirti eccetera... Quindi il discorso dello studio era legato a lui... Era molto bello finché durava, ma devo crudelmente dirti che era sbagliato: devi studiare per te stesso, per il tuo futuro, per la tua autostima. Un amore che cancella l'individualità delle due persone che stanno insieme è un amore impostato male.

Terzo perché studiare significa avere delle responsabilità da adulti, nel senso che implica uina vita regolare e il progetto di un futuro... Tutte cose che in questo momento, giustamente, tu non vuoi. Ma sappi che puoi e devi ricominciare a volerle.

 

Insomma, reagisci. Ricordati che è solo un brutto momento, che durerà tanto quanto lo vorrai tu stesso. Prima reagisci prima la vita ti sembrerà di nuovo bella. Idem studiare.

 

Perché non ci rifletti un po' sopra e non posti in "Propositi per il nuovo anno" un bel fioretto di quelli che spaccano ogni avversità?

In cabio io prometto che non ti sgriderò per aver fatto un inutile quote chilometrico e per aver scelto un pessimo titolo per il topic...

 

Il quote lo cancello e il titolo lo modifico. Poiché questa sezione non è "Sfoghi", invito anche gli altri a raccontare i loro alti e bassi nelle motivazioni per lo studio. Forza, ragazzi, facciamo sentire a Nobu che non è solo!

 

:look:

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Pyer, non parliamo di motivazione scarsa in questo periodo. Hol'esame d'abilitazione a fine anno, mancano 13 settimane, oggi le ho contate.

In due anni ho fatto poco o niente e ora mi ritrovo a studiare tutto all'ultimo... :asd:

 

Però, il bello di me è che riesco a reagire bene, a non darmi mai per vinto, a mettercela tutta anche quando la situazione è disperata. :D

 

Nobu, le cose come ti ho già detto e come ha detto Yrian, vanno fatte per sè stessi. Cazzo, tira fuori le palle, sii orgoglioso della tua media da paura, dimostra a te stesso chi sei. E non aver paura, chè accanto a te ci saranno sicuramente persone che ti sosterranno, persone per le quali varrebbe la pena stare male; e ci sono anche degli emeriti sconosciuti pronti a darti un supporto morale e dirti una parola di conforto.

Ma cavolo, il grosso devi farlo tu! :D

 

Un abbraccio.

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Guest -NakedOnTheSand-

Io che ci sono passato mi sento di dirti che ci sono cose, come appunto la fine di una storia importante, che richiedono del tempo per essere metabolizzate. Cose di fronte alle quali, contrariamente a come dice Pyer, abbiamo poco potere. Io lo so per esperienza. Gli stati d'animo non possono essere controllati o dominati.

E' ovvio che tu devi metterci di tuo per aiutarti, ma ci vuole del tempo.

 

Per quanto riguarda la domanda posta da Pyer, la motivazione che mi spinge a studiare è sapere che scapperò da questo buco di città. Ciò che, invece, mi può far passare la voglia è qualsiasi cazzata, da un litigio, al non aver mangiato ciò che mi piaceva a pranzo.

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Pecisazione dedicata a un amico molto caro e molto triste, che legge il Forum ma non posta... per timidezza, insicurezza e chissà quante altre paranoie inutili.

 

Dunque, quando ho scritto questo:

 

Terzo perché studiare significa avere delle responsabilità da adulti, nel senso che implica uina vita regolare e il progetto di un futuro... Tutte cose che in questo momento, giustamente, tu non vuoi. Ma sappi che puoi e devi ricominciare a volerle.

 

intendevo dire che uno dei motivi per cui lo studio ci fa paura è che implica il notro diventare adulti maturi... NON che si studia se e solo se si è maturi eccetera. Anzi, studiare è crescere: non ci sarebbe bisogno di studiare se si fosse già adulti maturi.

 

Chi è già adulto e maturo studia solo per acquisire nozioni; chi studia per trovare la propria strada nella vita, studia per crescere anche come persona.

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Io ho lasciato la scuola a sedici anni. Non volevo più andarci, non stavo più bene lì.

Così ho mollato tutto e ho cercato lavoro. E ne ho fatti tanti.

E al settembre successivo sono tornata a studiare. Indietro di un anno, in una nuova scuola, in una classe già formata. Ma sono tornata a studiare. Perchè?

Perchè nessuno, nei miei lavori, ha avuto rispetto per me. Nessuno. Io non studiavo, non avevo un diploma nè possilbilità di lavori migliori e così dovevo accettare tutto quello che mi imponevano.

Questa è la mia motivazione per studiare e dovrebbe essere quella di ogni ragazzo.

Andare avanti per non dover abbassare gli occhi davanti a uno che pure se è uno stronzo, è l'unico che puo' farti "vivere" economicamente.

Non fare in modo che una delusione amorosa rovini il cammino che ti eri scelto, non ne vale la pena.  :sbav:

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Sai Nobu, a me capita spesso di perdermi. Mi capita per un'amicizia, per una litigata, a volte solo per insicurezza, in questo momento è per amore.

 

Forse l'unico momento in cui hai legato la vita del tuo ex alla tua è stato quando hai previsto di sbrigarti a studiare per andare a vivere con lui. Per il resto non c'entra la dipendenza, secondo me è semplicemente il bisogno di riassettare il proprio equilibrio, sentire la mancanza di quelle cose che ci facevano stare bene, capire come in un rapporto sono importanti le persone si, ma che a tenerlo su è solo il dialogo, lo scambio che c'è. E allora guarda bene a come sei stato tu in questo rapporto, che la bellezza che hai vissuto non è un miracolo fatto dal tuo compagno, ma da entrambi, alla pari.

 

Sia nel tuo modo di chiedere che in quello di dare, così si è intrecciato il tuo rapporto con lui e sei stato bene. Tutto questo preambolo per dirti che spero che tu presto ti accorga che in ogni rapporto che vivi la differenza la fai tu, il tuo modo di essere, la tua voglia di lasciarti coinvolgere in un gioco, in un progetto, la tua iniziativa nel proporne uno e così via.

 

Inutile sentirsi poveri allora, inutile punirsi per una colpa che non c'è, la bellezza che abbiamo dentro rimane anche quando coloro che erano al nostro fianco per raccoglierla se ne sono andati. Ti auguro di provare ancora la voglia e la gioia di interessarti a qualcuno, ma soprattutto di renderti interessante, di far vedere i tuoi doni, sia il tuo essere brillante, sia la voglia di condividere una vita insieme (che per altro è un progetto coraggioso).

 

Non pensare al sogno che non hai realizzato con lui, ma al sogno che rimane dentro di te, che è per sempre tuo, di realizzare la tua felicità, in qualsiasi forma tu la immagini e per quello che hai vissuto, per il fatto che lo hai voluto raccontare a noi, per come lo hai descritto sono certo di aver intravisto un angolino di questo sogno spuntare dal cassetto...tira fuori quello straccio logoro, lavalo con l'esperienza che hai avuto e ritroverai la bandiera rainbow che avevi prima :sbav:

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@ Cassian...

 

*__* *__* *__*  grazie con tutto il cuore..grazie x le tue parole..tue e di voi altri ke avete saputo leggere la mia sofferenza.. cerchero d seguire quanot mi avete detto...e cmq il fatto ke ci sono ragazzi cosi sensibili mi fa sperare...

grazie..

 

 

 

Per quanto riguarda la domanda posta da Pyer, la motivazione che mi spinge a studiare è sapere che scapperò da questo buco di città. Ciò che, invece, mi può far passare la voglia è qualsiasi cazzata, da un litigio, al non aver mangiato ciò che mi piaceva a pranzo.

 

Questo è da sempre anke il mio obbiettivo...la mia città nn mi piace!! O meglio la città nn è male ma la gente nn fa  x me...

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