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Tastare il terreno


Werewolf93

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Vorrei alcuni consigli, l’altro giorno per tastare il terreno con mio padre, gli ho detto: ti devo dire una cosa, un mio amico e venuto a farmi visita e prima di partire mi a confidato che è gay, cosa ne pensi? Questa invece e la sua risposta: stanne lontano, devi sapere che sono portati alle malattia(AIDS) mi a addirittura chiesto se aveva tentato di fare qualcosa con me, io gli ho detto di no e dopo che io gli ho detto che e sempre un amico, lui mi a chiesto se sono finocchio. A me mi e scappato un si susseguito da un no, fortunatamente non senè accorto J e mi ha ricominciato con il solito discorso che mi fa da circa 4 o 6 anni, di trovarmi una ragazza sennò altrimenti gli altri mi prendono per finocchio, il giorno dopo mi e balenata in testa l’idea di comunicargli il mio orientamento sessuale, però i miei amici tempo fa mi avevano consigliato di aspettare finché non trovo lavoro e avrò abbastanza soldi per badare a me stesso, se mi scaccia fuori di casa, non so se dirglielo è rischiare che mi butti fuori di casa, o aspettare p.s.scusate per gli orrori ortografici se cene sono.

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Non credo sia necessario aspettare fino all'indipendenza economica, se quello che temi è che ti cacci di casa, dato che è piuttosto improbabile. Certamente i primi giorni dopo il CO se hai un genitore molto omofobo possono essere un po' duri, ma la tendenza di tuo padre in seguito (ed il principale rischio) - trovandosi in codizioni di convivenza "forzata" - sarà di "rimuovere" il problema e comportarsi come se tu non ti fossi dichiarato. Soprattutto non farà nulla che possa lasciar trapelare la cosa con i conoscenti, per evitare "scandali".

Edited by anakin
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Che tristezza leggere ancora queste cose:(

Come ad altri, potrei consigliare anche a te di cercare appoggio in associazioni tipo AGEDO, ma la mamma in tutto questo che posizione ha?

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@rotwang non vale la pena farsi un mese di carcere per certa gente..

 

@lupomannaro a me sembra molto ignorante..

Puoi spiegargli tu che l aids non è per tutti i gay

Magari digli che i genitori di questo tuo amico

L'han presa bene e tu sei felice per loro ecc ecc..

Digli che si dice gay non finocchio e che solo le teste di cazzo usano quel termine..

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buona idea @rotwang :) e @prefy la mamma non prende posizione, non esprime la sua opinione, @faby91gli ho già spiegato che non e per tutti I gay :(

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@Werewolf93 Al di là del fatto che quanto detto da tuo padre ha suscitato in me un senso di riprovazione abissale, quanto a te, ti consiglio di omettere semplicemente la cosa. È evidente, dai discorsi di tuo padre, che lui non è una persona pronta a certe aperture mentali, parte troppo prevenuto e mi permetto di dire che trovo le sue affermazioni anche un po' immature. Comunque, ti capisco, te lo dice uno che suo padre non pensa nemmeno praticamente che l'omosessualità esista... fa te, e per certe questioni, tra cui quella dell'omosessualità, gli tirerei personalmente un'accettata nel cranio.

 

Il mio consiglio è di star zitto e andare avanti facendo finta di nulla. Se poi insiste con il discorso della fidanzata "altrimenti gli altri ti prendono per frocio", svia con delle banali frasi di comodo. Non mi sembra valga la pena di impegnarsi a discutere più di tanto, se il livello delle risposte deve essere quello. :)

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Mio padre è praticamente identico al tuo. Ho la fortuna di avere i genitori divorziati e di vivere con mia mamma che non ha mai fatto un problema del mio orientamento sessuale, ma nonostante questo vedo ancora spesso mio padre, e sai cosa faccio? Mento. Lo ricopro di bugie, una dietro l'altra. Perché so che in nessun modo lui capirebbe, in nessun modo, che gli dica il mio orientamento o no, non capirebbe me, non mi conosce davvero. E non m'importa nemmeno che lui sappia che sono già stato fidanzato per più di un anno con un ragazzo, che poi ci siamo lasciati, che non ho tutti quegli amici che lui crede io abbia, che no, non ho nemmeno le tante fidanzate che ogni tanto gli racconto di avere perché se ne stia tranquillo con le sue convinzioni. Non m'importa che conosca la verità perché lui, con me, ha perso molto tempo fa il diritto alla verità, non mi interessa la sua approvazione, non mi interessa nemmeno la sua disapprovazione.

Ora, io non so quale sia il rapporto con tuo padre, ma l'unico consiglio che posso darti è di non fare nulla che ti faccia soffrire. Non hai bisogno dell'approvazione di nessuno, sei quello che sei, e non devi vergognartene, così come non chiederesti approvazione per avere i capelli biondi e non castani, gli occhi blu e non verdi. Sei quello che sei, ed è bellissimo che sia così. Ma se credi che tuo padre capirebbe e che questo ti farebbe stare bene, allora puoi provare a parlargliene; da quanto hai raccontato io probabilmente non lo farei.

E' triste che ancora bisogni sopportare situazioni del genere, sebbene non sia così ovunque e non sarà così poi, quando l'emancipazione farà sì che se i tuoi genitori vogliono un legame con te dovranno accettare ciò che sei. Per adesso tieni duro, non sei solo.

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@phyl

Anche i miei son divorziati peró io ho pensato

Che di mio padre non me ne fotte nulla quindi

1) non ho bvoglia di perder tempo a inventare balle

2) non me ne frega cosa pensa

Quindi glielo ho detto senza problemi..

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2) non me ne frega cosa pensa
Quindi glielo ho detto senza problemi..

 

Io direi di essere d'accordo, ma bisogna considerare eventuali reazioni. Se per esempio io lo dicessi a mio padre, penso che il primo pensiero che gli balenerebbe in testa sarebbe quello di conficcarmi un paletto nel cuore, o di sfondarmi il cranio a colpi di Corano (forse più la seconda), nella speranza che io mi "ravveda".

La bassa stima nei confronti del genitore, non deve comunque portare a rivelazioni sconsiderate che potrebbero dar adito a reazioni violente.

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2) non me ne frega cosa pensa

Quindi glielo ho detto senza problemi..

 

Questa prospettiva è strana per me. Oggi non celo a nessuno il mio orientamento sessuale ma se ripenso agli anni in cui mi sono dichiarato ricordo che nei primi tempi feci una grande selezione su chi potesse "accogliere la notizia".

Mi sarebbe risultato strano fare un grande sforzo, quale quello dei primi CO, per una persone a cui non tengo particolarmente e di cui non mi interessano le opinioni. L'ho detto ai miei genitori anche perché tengo molto a loro ed ero preoccupato dal non poter condividere con loro una parte importante della mia realtà di allora e futura.

 

 

Io direi di essere d'accordo, ma bisogna considerare eventuali reazioni. Se per esempio io lo dicessi a mio padre, penso che il primo pensiero che gli balenerebbe in testa sarebbe quello di conficcarmi un paletto nel cuore, o di sfondarmi il cranio a colpi di Corano (forse più la seconda), nella speranza che io mi "ravveda".

 

Questa cosa mi rattrista molto perché è una delle situazioni in cui non consiglierei di uscire allo scoperto a meno di avere una precisa visione di quanto potrebbe accadere. L'idea che un genitore possa usare la violenza contro un proprio figlio mi disgusta e ciononostante mi sprona a cercare di capire come poter quanto meno limare le idee con una i molto minuscola di una persona similmente circonvessa.

Ammetto anche di non conoscere molto il mondo islamico, soprattutto il rapporto con l'omosessualità che hanno i professanti i quali vivono da tempo in paesi dove l'omosessualità non è più un tabù.

 

 

A me mi e scappato un si susseguito da un no

 

La prossima volta vedrai che sarà un "sì", susseguito da un "sì, sono gay!".

L'idea che tuo padre ti consigli di trovarti una ragazza per evitare di essere bollato come finocchio è, oltre che infantile, decisamente offensiva. Mi pare anche dalla sua reazione abbia intuito qualcosa, far raccontare ad un 'amico' quanto si vorrebbe dire in prima persona è uno dei modi più rodati e conosciuti per cui per non risultare evidenti bisogna imbastire un contesto credibile che va oltre "un mio amico mi ha detto che".

Tu che sei suo figlio conosci sicuramente il rapporto che hai con tuo padre e penso a vent'anni sappia valutare se è un padre di nome o di fatto. Se lo è di fatto vale la pena di affrontare tutte le difficoltà che possono incorrere dopo una rivelazione esplicita, se lo è di fatto malgrado tutte le difficoltà deve tenere alla serenità del proprio figlio e questo passa inevitabilmente per la piena accettazione di quello che è.

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Non è un'idea praticabile da tutti, soprattutto nell'attuale situazione mondiale, e comunque è l'ultima azione estrema da prendere in considerazione.

Ovviamente l'indipendenza non è certo negativa ma dichiarare un padre 'morto' è una cosa che va al di là di qualsiasi tipo di indipendenza.

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@Ilcodibarin per me quello è stato uno degli ultimi co..

Quindi non è stato impegnativo..

Semplicemente mi ha chiesto se avevo avuto la ragazza

E io gli ho detto no ho avuto un paio di ragazzi..

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Ammetto anche di non conoscere molto il mondo islamico, soprattutto il rapporto con l'omosessualità che hanno i professanti i quali vivono da tempo in paesi dove l'omosessualità non è più un tabù.

 

Guarda, mio padre fa tutte le preghiere del "bravo musulmano", conosce il Corano a menadito e crede fermamente nella sua religione in maniera completamente acritica. Uno così come pensi che prenderebbe un "papà, sono gay"? Io preferisco rimanere nel dubbio, grazie. ^^'' E comunque non mi pesa proprio per niente imbastirgli la testa di menzogne montate ad arte (scusate la cattiveria che può sembrar trasparire dalle mie parole, ma chi vive una situazione come la mia, capisce senz'altro...) e onestamente credo che morirà senza mai saperlo.

 

 

 


Se lo è di fatto vale la pena di affrontare tutte le difficoltà che possono incorrere dopo una rivelazione esplicita, se lo è di fatto malgrado tutte le difficoltà deve tenere alla serenità del proprio figlio e questo passa inevitabilmente per la piena accettazione di quello che è.

 

Non è sempre così scontato, però.

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Ma aspettate, suo padre è musulmano?

 

No, mio padre è musulmano... Perdonate la divagazione, colpa mia che mi ero attaccato alla mia situazione per rispondere al suo topic... comunque la finisco qui. ^^'' (scusami, @Werewolf93!!)

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No, mio padre è musulmano... Perdonate la divagazione, colpa mia che mi ero attaccato alla mia situazione per rispondere al suo topic... comunque la finisco qui. ^^''

 

No figurati, avevo capito che l'iniziatore della discussione avesse il padre islamico.

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