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Aritmie cardiache e ablazione


MrPicasso

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Allora... Soffro di occasionali aritmie cardiache (FAP - fibrillazione atriale parossistica) ormai da 2 anni, e vista la persistenza degli eventi, oggi il medico mi ha prenotato un'operazione di ablazione... Che praticamente consiste nel sollecitare dall'interno il cuore con piccolissime scariche elettriche fino a trovare il punto che provoca le aritmie e "bruciarlo" con un laser.

 

Qualcuno ha subito quest'operazione o conosce persone che l'hanno subita? :afraid:

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Lavorando nel 118 ne ho visti tanti di casi di FAP abbinati, anche, ad altre aritmie più severe.

Non è detto che sia un intervento risolutivo, ma in molti casi funziona :) quindi non esitare a sottoporti!

 

Non è così drammatico come sembra lol

 

Assumi già gli anticoagulanti?

Edited by Laen
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Nah l'unica cosa che mi "preoccupa" è la percentuale di insuccesso...

 

Me li hanno dati recentemente perchè avevo il fibrinogeno troppo alto, anche se accade solo in corrispondenza degli attacchi, quindi boh...

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Ciao! Io ho sofferto di attacchi di panico con tachicardie "sostenute" e da allora son molto ipocondriaco...mia madre come te ha avuto episodi di fibrillazione atriale, mio zio episodi di flutter...perciò, anche non volendo mi son fatto una cultura.

 

Allora, c'è gente -ma questo già lo saprai- che lotta per anni con la FAP...

l'ablazione è un'operazione molto semplice, "tecnicamente"...insomma, la tua situazione non peggiorerà.

Se non dovesse essere risolutiva, tornerai dall'aritmologo e cercherete una soluzione farmacologica (cosa che forse avrai già fatto...?).

 

Come saprai in sé la FAP non è tra le aritmie più pericolose (es., la tachicardia ventricolare, che di solito è responsabile delle "morti improvvise")...la FAP però se prolungata può favorire l'insorgenza di situazioni "critiche", come un'embolia polmonare (per questo se viaggi spesso dovresti aver dietro dei farmaci di pronto soccorso...).

 

Perciò ti consiglio di far l'operazione ché, se sarà risolutiva, ti solleverà da un bel po' di preoccupazioni :D

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L'ultimo attacco due settimane fa è stato molto violento, sono quasi svenuto un paio di volte <_< E da lì mi hanno prescritto propafenone e cardioaspirina. Il problema è che l'antiaritmico è molto "pesante" a livello epatico quindi, dal momento che ho 25 anni, mi è stata consigliata l'operazione per evitare danni al fegato...

Comunque non sapevo niente degli altri tipi di aritmie quindi grazie! :D

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Beh credo che sia meglio tentare un intervento di routine che rovinarsi il fegato con farmaci pesanti ;)

Il grado di più o meno insuccesso credo che sia correlato con la gravità maggiore o minore della patologia. 

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  • 3 weeks later...

Bene, aggiorno con la mia esperienza essendo uscito poche ore fa dall'ospedale.

L'intervento in se' se si è fortunati non è assolutamente male, ma se siete sfigati come me e vi continuano a partire aritmie a raffica mentre fanno la ricerca con gli elettrodi vi ritroverete anestetizzati e defibrillati un bel po' di volte, preparatevi ad un bel po' di stanchezza xD

 

 

Comunque alla fine non mi hanno fatto l'ablazione, solo la ricerca elettrofisiologica, perchè il problema è in una zona rischiosa da operare... Quindi alla fine mi ritrovo senza nulla di fatto e con una cura farmacologica ancora più pesante di prima >.>;

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Due medici mi hanno assicurato di no, uno mi ha detto forse sì... Comunque non li ho mai avuti quando ero una balena (si sta parlando di due anni fa, sono iniziati un anno e mezzo fa) quindi io sarei più propenso per il no...

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  • 3 weeks later...

Ma il fatto di essere sovrappeso incide su questi disturbi?

 

No, non credo ci sia una correlazione diretta. Va da sé che i medici avranno sicuramente avuto le loro motivazioni per rimandare l'intervento (poi, il centro di emodinamica di Milano è probabilmente il migliore in Italia, sanno il fatto loro). Il rischio dell'operazione non è associato alla gravità in sé della patologia, quanto, come diceva giustamente Mr.Picasso, alla vicinanza del circuito di rientro aritmico rispetto al tessuto nodale, o a quello di conduzione. Se si effettua una cauterizzazione erronea del fascio di His, durante un'operazione di questo genere, si rischia di mandare il soggetto in blocco AV di terzo grado, con immediato impianto di pacemaker, a vita.

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@schopy Ciao! xD Un po' dispiace anche a me perchè alla fine il motivo per cui avevo deciso di sottopormi all'intervento era per non continuare a prendere medicinali... E poi mi hanno conciato il braccio da far schifo, mi hanno rotto una vena abbastanza grossa... ho sentito un dolore abbastanza acuto anche con l'anestesia locale, fosse valso a qualcosa!

 

Il problema è nell'atrio sinistro comunque, quindi bisognerebbe bruciare lo sbocco delle vene polmonari... Se si sbaglia voltaggio ci sono rischi gravi, ed essendo giovane anche se l'operazione va bene c'è il rischio che il tessuto si ricicatrizzi "troppo bene"...

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...a questo punto io me ne fregherei un po' del fegato...nulla esclude che tra qualche anno immettano farmaci che pesano meno a livello epatico. Cioè alla fine chiunque debba prendere qualsiasi tipo di farmaco si rovina un po' il fegato...compenserai facendo voto di astemia :D

Edited by schopy
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  • 1 month later...

Ma il fatto di essere sovrappeso incide su questi disturbi?

Il fatto di essere in sovrappeso può incidere sull'attività del cuore e non è per forza legato alle fibrillazioni..cioè non è strettamente legato...anche perché fino ad ora le ablazioni che ho visto fare..son sempre state su pazienti normopeso bene o male.

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@schopy Ciao! xD Un po' dispiace anche a me perchè alla fine il motivo per cui avevo deciso di sottopormi all'intervento era per non continuare a prendere medicinali... E poi mi hanno conciato il braccio da far schifo, mi hanno rotto una vena abbastanza grossa... ho sentito un dolore abbastanza acuto anche con l'anestesia locale, fosse valso a qualcosa!

 

Il problema è nell'atrio sinistro comunque, quindi bisognerebbe bruciare lo sbocco delle vene polmonari... Se si sbaglia voltaggio ci sono rischi gravi, ed essendo giovane anche se l'operazione va bene c'è il rischio che il tessuto si ricicatrizzi "troppo bene"...

Mi spiace..non per farmi gli affari tuoi...ma in che struttura ti sei rivolto?

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Humanitas Mater Domini di Castellanza.

 

L'obesità influisce sicuramente sul funzionamento del cuore, motivo per cui ho già perso una cinquantina di chili... L'ecocardiocolordoppler non ha rilevato malfunzionamenti di alcun tipo però :P

Comunque hanno detto che è da operare ma quando avrò una cinquantina d'anni e il tessuto non dovrebbe cicatrizzarsi a quel punto.

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