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Questionario su temi LGBT


juliainside

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Certe domande inerenti a comune di residenza, orientamento politico, partecipazione politica e livello di istruzione servono a cantestualizzare il background del campione perche' i suddetti aspetti incidono in maniera significativa se non discriminante sull'opinione che si ha sull'oggetto del questionario!!

Secondo voi una persona nata in una grande citta' del nord con una famiglia tendenzialmente di sinistra o post sessantottina ha la stessa visione del mondo di una persona di un paesino del centrosud appartenente ad una famiglia di stampo democristiano con una scarsa istruzione? oppure ad un ragazzo dell'estremo nord che vive in mezzo alle montagne con un buon livello di istruzione ma con genitori di destra e magari che vive isolato 3mesi all'anno per via della neve??? Io direi di no!!!

Adesso sicuramente ci sara' chi pensera' che i miei esempi sono classisti o altro ma no io non sono d'accordo perche' non sono cosi' ipocrita da dire che il contesto in cui si vive non incida anzi...

@Icoldibarin: il campione e' tuttaltro che piccolo essendo il questionario somministrato in almeno dur paesi europei (Italia e Belgio)... Pensavi che fosse sottoposto ai soli utenti del forum???

Grazie mille per aver risposto in mia assenza! 

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@Icoldibarin: il campione e' tuttaltro che piccolo essendo il questionario somministrato in almeno dur paesi europei (Italia e Belgio)... Pensavi che fosse sottoposto ai soli utenti del forum???

 

In Italia soltanto abbiamo più di 8000 comuni, alcuni dei quali con più codici di avviamento postale. Ora mi vuoi dire che un sondaggio ospitato su una piattaforma automatica per sondaggi ha un campione almeno una decina di volte superiore a questo numero? Francamente non credo.

Ora a me non interessa molto il fatto che io sia riconoscibile nelle risposte, anche perché quando detto in quel questionario per me è in misura più o meno grande di dominio pubblico. Però non è un atto di correttezza e soprattutto potrebbe inficiare il risultato dello stesso se una persona per rendersi irriconoscibile fosse tentata a contraffarre le risposte, più o meno inconsciamente.

 

Quanto detto da te sulla rilevanza territoriale poteva essere affrontato in modo diverso, ad esempio come avevo proposto nello scorso messaggio, e i dati sarebbero pure stati più facilmente elaborabili.

Le critiche servono a migliorare i progetti, non ad affossarli.

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In Italia soltanto abbiamo più di 8000 comuni, alcuni dei quali con più codici di avviamento postale. Ora mi vuoi dire che un sondaggio ospitato su una piattaforma automatica per sondaggi ha un campione almeno una decina di volte superiore a questo numero? Francamente non credo.

Ora a me non interessa molto il fatto che io sia riconoscibile nelle risposte, anche perché quando detto in quel questionario per me è in misura più o meno grande di dominio pubblico. Però non è un atto di correttezza e soprattutto potrebbe inficiare il risultato dello stesso se una persona per rendersi irriconoscibile fosse tentata a contraffarre le risposte, più o meno inconsciamente.

 

Quanto detto da te sulla rilevanza territoriale poteva essere affrontato in modo diverso, ad esempio come avevo proposto nello scorso messaggio, e i dati sarebbero pure stati più facilmente elaborabili.

Le critiche servono a migliorare i progetti, non ad affossarli.

Trovo un po' macchinoso il tuo ragionamento... anche perche' mi baso sul mio esempio... il mio codice di avviamento postale riunisce tre comuni e almeno 4-5 frazioni di questi... ma se anche fosse univica la corrispondenza cap-comune... come posso io essere reso riconoscibile se il mio comune conta 2000 abitanti e io non fornisco alcun dato se non il cap? anche se fossi l'unico ad aver compilato nel mio comune il questionario come potrei essere identificato? e se anche cosi' fosse in che modo questo andrebbe ad inficiare il risultato della ricerca? e ancora perche' una persona dovrebbe sentirsi minacciato dall'essere in qualche modo visibile e quindi mentire sul cap se i risultati sono elaborati addirittura in altro stato?!?!? se una persona si facesse di questi problemi avrebbe un terrore tale nell'affrontare l'argomento che non si sognerebbe nemmeno di compilare un questionario su matrimoni gay e omogenitorialita', a mio modesto avviso!

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In un sondaggio per anonimato non s'intende che non si sappia chi ha fatto il sondaggio ma s'intende che i dati sono raccolti il forma aggregata e perciò è molto difficile mettere in corrispondenza il rispondente con l'identità di chi ha svolto il questionario.

I condizionamenti possono essere anche inconsci e derivare anche solo da una presunta mancanza di anonimato, se abbiamo a che fare con soggetti che hanno appena preso coscienza della propria omosessualità difficilmente la diranno ad un potenziale pubblico che possa riconoscerlo.

Ma a prescindere da questo per quelle poche nozioni statistiche che ho appreso non ha nessun senso stendere 8000 fasce diverse, se una persona su un totale di un domese risponde che è a favore dei matrimoni gay non possiamo certo concludere che tutti gli abitanti di Domodossola sono a favore dei matrimoni gay. Ma nemmeno se i domesi rispodenti al sondaggio fossero due su due o cinque su cinque a favore. In generale si tende a mettere al massimo 7-10 fasce per domanda.

Un altro dubbio che mi perplime è che se il questionario è, come da quanto si legge in premessa, destinato a sondare l'atteggiamento delle persone eterosessuali rispetto ad alcuni temi LGBT, pubblicizzarlo su un forum gay è una corruzione certo non insignificante del campione al punto che non saprei fino a che punto possano risultare indicativi gli esiti.

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In un sondaggio per anonimato non s'intende che non si sappia chi ha fatto il sondaggio ma s'intende che i dati sono raccolti il forma aggregata e perciò è molto difficile mettere in corrispondenza il rispondente con l'identità di chi ha svolto il questionario.

I condizionamenti possono essere anche inconsci e derivare anche solo da una presunta mancanza di anonimato, se abbiamo a che fare con soggetti che hanno appena preso coscienza della propria omosessualità difficilmente la diranno ad un potenziale pubblico che possa riconoscerlo.

Ma a prescindere da questo per quelle poche nozioni statistiche che ho appreso non ha nessun senso stendere 8000 fasce diverse, se una persona su un totale di un domese risponde che è a favore dei matrimoni gay non possiamo certo concludere che tutti gli abitanti di Domodossola sono a favore dei matrimoni gay. Ma nemmeno se i domesi rispodenti al sondaggio fossero due su due o cinque su cinque a favore. In generale si tende a mettere al massimo 7-10 fasce per domanda.

Un altro dubbio che mi perplime è che se il questionario è, come da quanto si legge in premessa, destinato a sondare l'atteggiamento delle persone eterosessuali rispetto ad alcuni temi LGBT, pubblicizzarlo su un forum gay è una corruzione certo non insignificante del campione al punto che non saprei fino a che punto possano risultare indicativi gli esiti.

A questo ultimo punto ti rispondo subito: il questionario è nato inizialmente per sondare l'atteggiamento delle persone eterosessuali, ma una riflessione del ricercatore e di chi poi ha partecipato alla ricerca ha messo in luce il fatto non irrilevante che non tutti gli omosessuali debbano per forza avere un atteggiamento favorevole a matrimonio e omogenitorialità, per cui la ricerca è stata estesa anche alle persone omosessuali. Il motivo per cui ho postato il link qui è che, da quanto mi è stato riferito dal mio relatore, hanno un vastissimo campione di persone eterosessuali, un modesto campione di uomini gay e uno scarso campione di donne lesbiche. Per cui per colmare queste lacune (dovute anche al fatto che la ricerca è stata appunto estesa successivamente) mi è stato chiesto se possibile di cercare di "intervistare" persone omosessuali in quantità maggiore a persone eterosessuali (che in ogni caso sto contattando parallelamente su altre piattaforme online).  

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citato da andre88: Secondo voi una persona nata in una grande citta' del nord con una famiglia tendenzialmente di sinistra o post sessantottina ha la stessa visione del mondo di una persona di un paesino del centrosud appartenente ad una famiglia di stampo democristiano con una scarsa istruzione

 

quindi confermi anche tu che c'è ancora questa credenza medievale che quelli del nord italia siano piu' evoluti di quelli del sud?

 

comunque a parte questo, che poi mi dite che sono paranoica e con manie di persecuzione, io francamente trovo che il questionario sia fatto malissimo e che ci doveva essere almeno un po' di spazio per risposte aperte.

cioè è vero che il mio ragazzo ha un nipote gay dichiarato ma a me non interessa affatto avere questo ragazzo come amico quindi non vedo perchè dovrei parlare di lui nel questionario.

 

poi sì, conosco una coppia di lesbiche in maniera diretta ma una delle due è la mia ex quindi la risposta in relazione a questa domanda è parzialmente utile ai fini del questionario.

 

bò, io come antropologa, trovo che un questionario siffatto non sia molto utile. Le domande sui gay e le lesbiche (mancano i bisex) trovo siano inutili. Per questo non l'ho compilato.

Poi, julia, se vuoi farti una chiacchierata con me per sapere cosa ne penso ti aiuto volentieri ma non con il questionario :)

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Potrei anche scriverci via e numero di telefono, però è chiaro che un test con campione così piccolo il rifermento del cap è verosimilmente univoco.

Basta dire che è un questionario non anonimo.

 

 

E' anonimo perchè se tu dici che vivi all'interno della zona con un determinato cap, a meno che tu sia l'unico abitante di una zona deserta, non sarà possibile risalire a te.

 

Comunque ha ragione @Andre_88mi quando parla di preoccupazioni senza senso e di manie di persecuzione...

 

 

 

 

 

quindi confermi anche tu che c'è ancora questa credenza medievale che quelli del nord italia siano piu' evoluti di quelli del sud?

 

Non è una credenza, è un dato di fatto: basta chiedere a tutti coloro che dal sud si sono spostati al centro o al nord, e guardacaso sia il mio ragazzo che i miei amici appartengono quasi tutti alla suddetta categoria, e tutti, a livello di omofobia e di rischi annessi, confermano di trovarsi molto meglio al centro ed al nord rispetto alla situazione che vivevano nelle zone di origine. 

Edited by ben81
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sono del centro sud anch'io e ne so qualcosa, perciò sono intervenuta. a me è successo il contrario, di essere discriminata pesantemente al nord, perciò credo sia peericoloso generalizzare, soprattutto in un questionario.

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Io mi trovo d'accordo con le critiche. Non è per manie di persecuzione, quanto che magari l'utente con tutte ste domande invadenti (inutilmente) poi si stufa e smette di fare il test (come è successo a me ad esempio). Inoltre come dice @Divine non ho trovato per nulla le domande stimolanti, logiche o originali, sembra una dichiarazione del 740 (con tutto il rispetto)...

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sono del centro sud anch'io e ne so qualcosa, perciò sono intervenuta. a me è successo il contrario, di essere discriminata pesantemente al nord, perciò credo sia peericoloso generalizzare, soprattutto in un questionario.

Io non ho generalizzato proprio nulla... dico solo che il livello di istruzione e il contesto in cui si cresce e' discriminante anche perche' altrimenti non si spiegherebbero gli episodi di omofobia interiorizzata!

Detto questo se sei ottuso lo sei che tu sia di Catanzaro o di Torino...

Io ho vissuto da sempre nella periferia di Milano in una famiglia i cui principali eventi social erano le feste dell'unita' e ho sentito parlare di omosessualita' fin da bambino... a 15 anni avevo gia' accettato chi sono e il mio orientamento sessuale! il mio compagno nato e cresciuto nella frazione di 800anime di un paesello di poco piu' di 2000, dove oggi abitiamo insieme, e figlio di genitori tendelzialmente di destra con qualche tendenza leghista si e' accettato a 20anni quindi 5anni dopo e con qualche' difficolta' in piu'. Parlo di casualita' o ha un senso quanto sostengo?

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Io ho vissuto da sempre nella periferia di Milano in una famiglia i cui principali eventi social erano le feste dell'unita' e ho sentito parlare di omosessualita' fin da bambino... a 15 anni avevo gia' accettato chi sono e il mio orientamento sessuale! il mio compagno nato e cresciuto nella frazione di 800anime di un paesello di poco piu' di 2000, dove oggi abitiamo insieme, e figlio di genitori tendelzialmente di destra con qualche tendenza leghista si e' accettato a 20anni quindi 5anni dopo e con qualche' difficolta' in piu'. Parlo di casualita' o ha un senso quanto sostengo?

 

sì certo che ha senso ma appunto penso che c'entri l'ideologia di una persona e di una famiglia col suo contesto ambientale piuttosto che la sua provenienza geografica. di omofobi ne trovi tanto al sud che al nord.

quindi forse il roicercatore voleva capire anche se e quanta omofobia c'è in italia?

 

bò comunque torno a ripetere che secondo me quelle domande non hanno nè capo e nè coda.

a tali fini di ricerca io avrei fatto piuttosto una bella intervista, molto piu' completa o un questionario semistrutturato con domande sia chiuse che aperte.  è ovvio che la coppia lesbica piu' vicina a me la sento distante, è la mia ex!! ma come faccio a dirlo nel questionario???

Edited by Divine
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  • 2 weeks later...

sì certo che ha senso ma appunto penso che c'entri l'ideologia di una persona e di una famiglia col suo contesto ambientale piuttosto che la sua provenienza geografica. di omofobi ne trovi tanto al sud che al nord.

quindi forse il roicercatore voleva capire anche se e quanta omofobia c'è in italia?

 

bò comunque torno a ripetere che secondo me quelle domande non hanno nè capo e nè coda.

a tali fini di ricerca io avrei fatto piuttosto una bella intervista, molto piu' completa o un questionario semistrutturato con domande sia chiuse che aperte.  è ovvio che la coppia lesbica piu' vicina a me la sento distante, è la mia ex!! ma come faccio a dirlo nel questionario???

Ma a me vanno benissimo tutte queste critiche e commenti costruttivi, senza dubbio li riferirò al mio relatore e vedremo se sarà il caso di inserire nella tesi una riflessione sui limiti del questionario, ma non si deve sfociare nell'arroganza e nella presunzione di sapere meglio del ricercatore quali domande è "giusto" o "non giusto" fare, perché non esistono domande giuste o sbagliate a priori. D'accordissimo con te sul fatto che uno spazio aperto per i commenti sarebbe stato utile! 

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ma tu sei la stessa che ce anche su laltro forum di lesbiche-.....

Sì sì sono sempre io, sto girando un po' di forum tematici per ampliare un po' il campione ;) 

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