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Paura che altri cadano


AndrejMolov89

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Non so il termine specifico di questa fobia, ma mi sono reso conto di provare un ansia infinita quando qualunque persona si avvicina ad un parapetto, un balcone, un precipizio o stia su una scala. Per esempio oggi mi è venuto un attacco di panico mentre osservavo mia madre mettere le tende in salotto, e domenica ho bestemmiato contro il mio ragazzo perché si era avvicinato ad un terrazzo dentro un teatro. Mi monta un ansia infinita che mi fa perdere completamente la ragione, e ho i sintomi di un vero e proprio attacco di panico. Innanzitutto come si chiama la paura? Poi, quali potrebbero essere le cause e come potrei gestirla?

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Quando hai questi attacchi di panico, per quale motivo li hai? Perché hai paura che la persona precipiti o è una paura irrazionale?

 

Se non fosse irrazionale che bisogno avrebbe di superarla?

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Se non fosse irrazionale che bisogno avrebbe di superarla?

 

 

Che vuoi dire? C'è chi ha paura di qualcosa con chiarezza e chi ha paura di qualcosa e non ne sa il motivo...

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Intendevo dire che Greed89 teme che qualcuno precipiti, che questa è una paura irrazionale, cioè esagerata o totalmente ingiustificata rispetto al rischio concreto (altrimenti non avrebbe aperto il topic; anch'io temo se qualcuno si sporge temerariamente da un grattacielo senza parapetto, ma è giusto che l'abbia in questo caso). Il motivo di questa abnormità è proprio la richiesta del topic.

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Per me si tratta di ansia che si concentra su una particolare fobia, non so se esista un nome specifico per definirla ma sul come gestirla e sulle cause solo uno specialista potrebbe emettere una diagnosi

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La paura dell'altezza sarebbe l'acrofobia...però in genere

è il diretto interessato che evita i luoghi alti, temendo di

cadere.

 

Tu eviti di salire sulle scale o di avvicinarti alle ringhiere

etc.? 

 

In ogni caso sarebbe un disturbo d'ansia, considerato

isolatamente una fobia specifica.

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I disturbi legati al panico sono legati all'ansia, a meno che tu non abbia subito traumi psicologici... Sei particolarmente stressato in questo periodo? Hai sempre avuto questa fobia? Gli attacchi ti vengono solo quando vedi persone "a rischio" o anche solo a immaginare nei particolari l'idea che qualcuno cada?

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Di norma sono anche acrofobico, a volte, sogno ad occhi aperti di buttarmi giù e questa cosa mi mette un panico enorme, oppure un disgusto enorme. Per quanto mi riguarda, però, l'acrofobia è abbastanza sottocontrollo, cioè, non ho scatti così esagerati, tranne nel caso siano le altre persone a mettersi in situazioni che io vorrei evitare, ma affronto. Alle superiori, per esempio, durante una gita i miei compagni idioti si sono seduti su un parapetto vicino ad uno strapiombo, io ho avuto un attacco di panico, prima li ho offesi, poi sono scappato in albergo ... 

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Forse quel che si può dire è che gli altri ti costringono ad una

esposizione alla fobia

 

Se io ho paura di salire sulla scala...non ci salgo e non mi

espongo alla paura, quindi non avrò neanche la crisi di panico.

Anticipo il pericolo di perdere il controllo, in parte evitandolo

in parte controllandolo ( salgo pochi gradini )

 

A meno che non vi siano ragioni di dover usare le scale 

o di superare i limiti di esposizione che ho già imparato

a gestire ( tre gradini, ma non tutta la scala etc. ) tutto è

sotto controllo e la mia vita procede tranquilla

 

Per certi versi il problema neanche esiste...gli altri invece

non avendo paura superano i miei limiti, la soglia della mia

paura e quindi guardandoli sono forzato ad andare oltre e

a confrontarmi con la fobia.

 

Diciamo che se tu riuscissi a non scappare...la crisi di panico

dovrebbe spegnersi da sola: la paura diventa ansia, l'ansia

panico...ma poi dopo tot minuti torna ad essere ansia e poi

di nuovo solo paura.

 

Non so però se valga la pena soffrire per risolvere un

disturbo che mi pare abbastanza delimitato...ed episodico

Le cause credo siano ignote come il 90% di tutto ciò che

riguarda la mente umana, il disturbo in sé è risolvibile con

una banale terapia cognitivo-comportamentale di due-tre mesi

 

Diciamo che se per ragioni di lavoro ti dovessi trovare in situazioni

in cui fuggire diventa difficile o poco pratico e sei esposto, allora

potrebbe essere utile provvedere, qualora tu nel frattempo non riesca

da solo ad imparare a gestirlo ( cosa che in parte sai fare di già...entro

i tuoi limiti )

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Il motivo per cui ho più paura di vedere qualcuno su un precipizio

rispetto a starci io stesso è il motivo per cui preferisco guidare una moto che fare da passeggero.

 

Non sono per nulla paura irrazionali.

Irrazionale è la mia paura di guardare un grattacielo da sotto

o quella di chi scappa quando vede una cavalletta

o la paura degli specchi o cose simili.

 

Per altre paure probabilmente siamo geneticamente programmati.

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Ci sono due aspetti in realtà, uno legato al fatto che "soffrire di vertigini"

è entrato nel linguaggio comune prima ancora che qualcuno ipotizzasse

potesse essere una fobia.

 

Il ché significa che è qualcosa di molto diffuso e ancestrale ( qualcuno

ipotizza legato al passaggio dell'uomo a bipede....però è anche vero

che cadere da un albero in epoche remote poteva significare morte, se

ti fratturavi )

 

Il secondo aspetto è che viene indicato come una "sofferenza" cioè

non come una mera paura, ma qualcosa di diverso. 

 

In parte ciò è sicuramente dovuto al fatto che il contadino era costretto

a salire sull'albero per raccogliere la frutta, o a salire sul tetto del fienile etc.

esistono contesti di vita quotidiana che ci costringono ad esporci al pericolo

di cadere. Bisogna adattarsi ad un pericolo oggettivo, ma non tutti ci riescono

integralmente, qui vale l'intensità del sintomo...

 

Poi la società moderna produce una serie di situazioni in cui la paura di

cadere è addirittura indotta, sollecitata per creare divertimento: il luna park

la catarsi della paura in contesti sicuri. Meccanismo che pare non funzionare

per chi è affetto da vertigine

 

Ora se vogliamo....sono più irrazionali coloro che pagano per essere messi

a testa in giù...il contadino del '500 non ne dubiterebbe XD

 

Però per il fobico è difficile la catarsi....scaricare fuori queste emozioni

operazione che sembra utile a coloro a cui riesce, pur essendo irrazionale.

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