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Estroversi ed Introversi


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Salve a tutti!

Come vi reputate voi? Siete di quelli che faticano ad aprirsi agli altri, magari un po' diffidenti, che non saranno mai l'anima della festa ( sempre se ad una festa ci si trovano... ) e che gli amici, meglio pochi ma buoni... o siete di quelli che si trovano bene con tutti, quando c'è da buttarsi e da provare qualcosa di nuovo sono i primi a farsi avanti, e non si scompongono se si tratta di farsi notare?

Scrivete un po' anche perché vi sentite in un modo o nell'altro, e quali sono i vostri comportamenti in genere con le altre persone, come "testimonianza" :)

 

Io mi reputo piuttosto introversa. Quando conosco una persona nuova, sono sempre un pochino diffidente, devo un po' "squadrare" la persona per capire che tipo è, e mi apro solo se capisco che mi posso fidare, solo se vedo che è una persona con cui ci si può tranquillamente confidare senza che sparli alle spalle. Mi piace molto stare ad ascoltare quello che dicono gli altri.... non intervengo molto XD

Preferisco stare con un gruppo piccolo ma fidato, se sono in un gruppo numeroso e conosco poche persone, posso sentirmi in imbarazzo...

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https://www.gay-forum.it/topic/24389-estroversi-ed-introversi/
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Io sono estroverso ed introverso contemporaneamente :) nel senso che adoro parlare, con me non esistono situazioni di silenzi imbarazzanti, al costo di parlare da solo. Quindi da questo punto di vista sono estroverso.

Sono anche introverso perchè anche io non mi fido di nessuno al cento per cento, e poi perchè non mi trovo bene con tutti, ma perchè sono poche le persone che ritengo alla mia altezza :D :P

Dragon Shiryu

Sicuramente introverso... non riesco prorpio ad aprirmi, soprattutto con quelle persone che conosco poco o nulla.

Riesco ad aprirmi di più solo se mi trovo bene con l'altra persona e se abbiamo anche qualcosa in comine!

Dipende molto dal contesto e dalla situazione e dal grado di confidenza che ho con le persone presenti. In altre parole mi adeguo terribilmente all'atmosfera che percepisco nel luogo dove mi trovo, arrivando a fare figure da pseudo-sociopatica o da intrattenitrice della serata.

Di natura sono comunque parecchio introversa, solo poche persone che mi conosco almeno da una decina di anni conoscono bene o male il mio modo di approcciarmi, riuscendo a distinguere quando son in modalità "falsissima estroversa".

 

Di mio comunque mi piace stare fra la gente, seppur è difficile che mi apra.

Solo di recente sto smussando un po' questo mio lato.

Io faccio parte della categoria degli introversi, diffidenti, dai pochi amici veri ma buoni e quelli che ad una festa non saranno mai al centro dell'attenzione. :P

Non mi riesce semplice fare amicizia rapidamente, con poche battute e senza pensarci troppo. Mantengo questo carattere sin da quando ero piccino!

Sono molto introverso. Quando parlo con qualcuno, appaio molto spesso freddo e distaccato. Sono taciturno e parlo solo quando ho qualcosa da dire. Però quando ho un amico e tra di noi c'è confidenza, divento un' altra persona, sono disponibile, parlo di più, molti dicono che divento affettuoso, ma rimango sempre riservato e tranquillo. Un mio pallino fisso è il concetto di amicizia, vedo questa cosa con bipolarismo, o sono falso o sono un vero amico, non riesco ad essere metà e metà. Riesco a fare "buon viso a cattivo gioco" solo con persone per le quali non provo alcun sentimento.

"introverso verso tutto quel che per te ha senso"

Questa frase mi rispecchia molto nel senso

Che mi sento molto lontano rispetto ai

Ragazzi/e della miá etá e davvero non riesco

Ad aprirmi con nessuno per il fatto che non

Riesco facilmente a capire il senso di molte cose

O i discorsi che fanno.. Non mi reputo migliore

Ma credo di essere diverso..

 

Ho pochissimissimi amici e con loro mi apro

Al 1000% mentre con tutti gli altri sono come ho

Detto introverso..

 

Faccio un esempio..

L'altra sera era con un mio amico e delle amiche

Sue che io non conosco bene..

Faccio un discorso serio sulla morte (viva

L'allegria) e sulla religione (cheppalle!) e una

Si mette a ridere come se io stessi facendo

Battute!! Le ho detto "va che son serio" ma

Niente da fare..

Oppure quando son comn molta gente e tutti

Vogliono ballare e bere.. Io davvero mi sento

Escluso (non che mi importi molto) e non

Riesco a trovare alcun discorso da fare..

 

Se invece un perfetto sconosciuto mi chiede

Aiuto per chiudere un trick con lo skate

Diciamo che divento molto estroverso! ;)

Mi trovo molto in linea col pensiero di faby. Se dovessi dare una risposto sceglierei introverso, ma al contempo non posso dire di esserlo davvero. Dipende molto dal contesto. I discorsi seri (con i miei compagni di classe, per esempio) non attecchiscono, e questo lo trovo molto triste XD Però se qualcuno mi chiede il parere su una cover di glee o come fare un buon top spin nel tennis, il mio modo di pormi cambia notevolmente.

Ma, prima ero molto più introverso, ultimamente ho iniziato a parlare molto di più. Con gli amici beh ovviamente non c'è problema, e adesso neanche quando si tratta di conoscere gente nuova. L'unico chiodo che mi si infilza nel cervello è quando ho a che fare con ragazzi che mi piacciono e li vedo per la prima volta: allora li vado in modalità stand-by, più che altro perché inizio a pensare di non risultare troppo diretto con certe espressioni facciali o occhiate( eh, mi dicono tutti che mi si legge tutto in viso).

attenzione a non valutare introversione ed estroversione semplicemente da un comportamento esterno di maggiore o minore apertura e loquacità

il nucleo della differenza è che l'estroverso presta estrema attenzione al mondo esterno e spesso non è consapevole dei suoi stessi stati d'animo, mentre l'introverso è molto attento al suo mondo interiore ma esprime spesso una scarsa empatia per il mondo esterno, tanto da non essere a volte consapevole dei danni che è in grado di procurare alle relazioni e rapporti interpersonali con i suoi discorsi o giudizi, che magari rispondono perfettamente ai suoi criteri morali interiori, ma che non sempre sono "adeguati" al momento

 

faccio un esempio: ci sono i loquaci che si interrompono spesso nel loro discorso ogni volta che avvertono un turbamento nell'interlocutore, o il suo desiderio di intervenire, questi sono loquaci estroversi

sono bravissimi a fare salotto ma spesso perdono il filo dei loro stessi discorsi e dunque sono poco efficaci nell'esprimere il proprio pensiero

però sono duttili a modificare il proprio punto di vista sulla base dei desideri dell'interlocutore e dunque sono ottimi venditori o politici

il loquace introverso è invece uno che non si ferma mai, parla per arrivare a dimostrare la sua tesi, accada quel che accada, e si infastidisce se qualcuno nella compagnia osa cambiare discorso

questo tipo di persona è efficacissima nell'esprimere il proprio punto di vista ma non è brava a creare coesione tra gli interlocutori

 

altro esempio: in tempo di pace o di crescita l'estroverso "vince" nella società e sul lavoro perché è in grado di cavalcare l'onda

in tempo di guerra o in momenti difficili invece vince l'introverso, perché quello che accade fuori non turba il suo ordine interiore

 

ovviamente, dopo questa tirata, avrete capito che io sono un introverso :D

Edited by conrad65

Mmm non sono molto d'accordo con la tua tesi...

 

Io mi reputo introverso perchè faccio fatica ad esternare

Le mie sensazioni agli sconosciuti..

Ma se uno mi fa un discorso seriamente credo di poterlo seguire

Senza problemi ed eventalmente criticarlo..

 

E nonostante sono introverso riconosco al volo le sensazioni

Di chi mi sta intorno..

 

 

Quello che accade fuori puó turbare sia un estroverso sia un introverso

Dipende dalla "sensibilitâ" della persona.

mi reputo introverso, non riesco più a fidarmi facilmente delle persone sia nuove che vecchi amici, per ogni cosa che mi succede mi pongo sempre mille punti interrogativi, di solito sono il tipo che ascolta gli altri mentre parlano e io mi diverto ad ascoltare oppure intervengo poche volte ma solo per il fatto che ho sempre il terrore di dire cavolate e penso continuamente che gli altri siano migliori di me quindi meglio stare zitto. Questo diciamo che succede spesso quando sono con un gruppetto di persone, se invece sono con quei pochi ma buoni amici vado liscio come l'olio.  

Un altro aspetto è il pensare troppo (è legato all'essere introverso?).... penso penso e ripenso ... ma i miei pensieri si focalizzano sui miei problemi, quindi in un certo senso mi complico da solo la vita. 

ufff ... allora diciamo che era più un aspetto personale del mio carattere e della mia psicologia contorta !! però mi è venuta in mente  un altra testimonianza del mio essere introverso. 

Esempio: da sempre in classe non sono mai stato propenso al confronto con gli altri, e sicuramente non ero il primo ad alzare la mano per dire il mio pensiero. Preferivo tenere tutto per me. 

Esempio: da sempre in classe non sono mai stato propenso al confronto con gli altri, e sicuramente non ero il primo ad alzare la mano per dire il mio pensiero. Preferivo tenere tutto per me. 

 

Anch'io :sisi:

Edited by Mikafan

L'esempio é giusto! ;)

 

Riguardo alle seghe mentali tutti se le fanno (intro ed estro)

Solo che noi intro ci teniamo spesso il dolore dentro mentre gli

Estro riescono ad aprirsi e parlarne piú facilmente con gli altri

(e questo è sicuramente positivo..).

 

 


attenzione a non valutare introversione ed estroversione semplicemente da un comportamento esterno di maggiore o minore apertura e loquacità
il nucleo della differenza è che l'estroverso presta estrema attenzione al mondo esterno e spesso non è consapevole dei suoi stessi stati d'animo, mentre l'introverso è molto attento al suo mondo interiore ma esprime spesso una scarsa empatia per il mondo esterno, tanto da non essere a volte consapevole dei danni che è in grado di procurare alle relazioni e rapporti interpersonali con i suoi discorsi o giudizi, che magari rispondono perfettamente ai suoi criteri morali interiori, ma che non sempre sono "adeguati" al momento

Sono d'accordo rispetto all'introverso che presta più attenzione al mondo interiore e l'estroverso a quello esteriore. Giuste osservazioni. :) Però come ha sottolineato Almadel il mio voleva essere un topic simpatico e poco impegnativo appunto ^^

 

 


mi reputo introverso, non riesco più a fidarmi facilmente delle persone sia nuove che vecchi amici, per ogni cosa che mi succede mi pongo sempre mille punti interrogativi, di solito sono il tipo che ascolta gli altri mentre parlano e io mi diverto ad ascoltare oppure intervengo poche volte ma solo per il fatto che ho sempre il terrore di dire cavolate e penso continuamente che gli altri siano migliori di me quindi meglio stare zitto. Questo diciamo che succede spesso quando sono con un gruppetto di persone, se invece sono con quei pochi ma buoni amici vado liscio come l'olio.  
Un altro aspetto è il pensare troppo (è legato all'essere introverso?).... penso penso e ripenso ... ma i miei pensieri si focalizzano sui miei problemi, quindi in un certo senso mi complico da solo la vita. 

Uguale! Mi capita spesso di sentirmi "peggio" degli altri e di stare zitta perché penso di dire cavolate, se sono in un gruppo numeroso poi rimango solo a fare l'osservatrice della situazione. Odio fare brutte figure o sembrare stupida. E sì, anch'io sono di quelle che pensa e ripensa troppo XP

Anch'io faby91 lo facevo estroverso! XD

Evidentemente sì faby, siamo già in 3 ad avere il 91 alla fine del nick in questo topic!  :laugh:

In questo forum va di moda essere nati nel '91... e magari qualcuno di noi sta solo facendo finta di essere nato nel '91 mettendolo nel nick... anche se è dell'87 magari.... uhmmm.... sono decisamente in off-topic!

Sono d'accordo rispetto all'introverso che presta più attenzione al mondo interiore e l'estroverso a quello esteriore. Giuste osservazioni. :) Però come ha sottolineato Almadel il mio voleva essere un topic simpatico e poco impegnativo appunto ^^

 

 

 

ho capito ma a me che me frega delle tue intenzioni?

io so' introverso :P:

Edited by conrad65

@Almadel

Sottovaluti la potenza dell'anonimato e la possibilità di poter scrivere ponderando ogni singola parola e di poter intervenire o non intervenire nelle discussioni.

Insomma, son totalmente differenti le dinamiche online da quelle nella vita reale

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