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qualche mia creazione


spottiesvirus7

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spottiesvirus7

allora sono indeciso se aprire questo topic qui o in fotografia nel caso sbagliassi sezione prego i moderatori di spostare :grin:

Prego commentare XD

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vorrei chiederti qualche dettaglio in più sulla tecnica che hai utilizzato, ad esempio non capisco se sei partito da delle foto

la seconda è quella che preferisco: mi sembra che le prime due richiamino la lezione dei macchiaioli e di Segantini, per quanto molto più cupe nei toni e nei colori

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spottiesvirus7

@conrad65 L'idea è proprio quella di imitare i macchiaioli,più o meno.

La prima e la terza sono frutto della mia immaginazione:ho fatto uno schizzo alla buona con la tavoletta grafica e poi ho cominciato a lavorarci su.

La secoda è casa di mia nonna;ho scattato una foto,ho scurito un po'  i toni perchè la foto è venuta sovraesposta,ho cambiato il cielo con uno più "burascoso" e ho applicato un filtro cristallizzante(l'ho fatto io con una texture).

Tutti e tre dovrebbero rappresentare la natura per come la vedo io ovvero come la vedeva Leopardi sia "madre" che "matrigna",per questo al posto di provare a riprodurre l' "effetto sole" ho ricreato un "effetto temporale".

Suggerimenti per migliorare la tecnica?Opinioni personali?

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La prima e la terza sono frutto della mia immaginazione:ho fatto uno schizzo alla buona con la tavoletta grafica e poi ho cominciato a lavorarci su.

 

cioè, fammi capire, il gatto lo hai disegnato tu con una tavoletta grafica?  :shok:

sei un fenomeno!

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spottiesvirus7

@Northern allora i primi due sono più o meno di Giugno,l'ultimo ha una settimana.

Disegno da quando ne ho memoriaXD seriamente peró solo da 3-4 anni.

@gardus veramente è più facile in digitale che su carta perchè in digitale crei un file png con lo schizzo sul livello inferiore e su quello superiore ci lavori.Comunque grazie,nessuno mi fa mai i complimenti :P

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Posso chiederti come mai sul web si trovano le stesse immagini con date risalenti anche a tre-quattro anni fa, tranne l'ultima che appartiene al deviantart di una ragazza ed è di pochi mesi fa? O intendevi che hai solo rielaborato le immagini?

Edited by Northern
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spottiesvirus7

@Northern Posso chiederti i link perchè non vedo prorpio come sia possibile,la terza sì,nel senso che l'idea era proprio di riproduurre quel soggetto,ho usato quella di quella ragazza come spunto facendo attenzione per non farlo uguale.Ti prego veramente mi daresti i link?

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http://www.goodfon.com/wallpaper/291354.html

 

http://www.wallpaper-for-desktop.net/wallpapers/mister-wallpaper-vector-paper-desktop-background-deejay-113665.html

 

http://xurnam.deviantart.com/art/Out-There-356221344

 

 

Ora mi sono pure accorta che cliccando sull'ultima immagine appare il nome del file ed è proprio out_there_by_xurnam e xurnam è il nome della tipa di deviantart...

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Posso chiederti come mai sul web si trovano le stesse immagini con date risalenti anche a tre-quattro anni fa, tranne l'ultima che appartiene al deviantart di una ragazza ed è di pochi mesi fa?

 

ah-ah beccato XD

@spottiesvirus7 quindi il gatto l'hai o non l'hai disegnato tu con la tavoletta grafica?

Intendevo proprio come se lo avessi fatto con la matita...

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spottiesvirus7

@Northern davvero il primo e l'ultimo mi risultano che ci fossero foto online sono rielaborazioni,ma il secondo prorpio non ci dovrebbe essere,l'ho scattata io non ricordo di preciso quando ma possa assicurartelo perchè quella era la prima foto fatta con un obbiettivo cher mi regalò proprio mia  nonna.

@gardus il gatto l'ho fatto io,cioè è come quando vedi un disegno su un foglio e provi a riprodurlo,anche se  non capisco perchè sia uguale io ne ho usato uno diverso come spunto?

Sinceramente non capisco perchè la seconda ce l'abbai qualcun' altro.

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@spottiesvirus7 L'immagine risale ad un paio di anni fa, quindi insomma...hai detto di averla fatta poco tempo fa quindi già è strana come cosa no?

Come già detto il disegno del gatto addirittura riporta il titolo originale nel nome del file quando apri l'immagine...

 

In più, senza voler essere cattiva, la "foto" che tu dici aver fatto è in realtà un disegno e non riprende una casa, ma una chiesa (e si vede chiaramente il campanile e la croce anche nell'immagine che hai postato tu), in un paesaggio tipicamente americano tra l'altro...

 

http://wallpapersus.com/wallpapers/2012/11/Church-At-Sunset-854x960.jpg

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Vabbè ma questo topic è splendido per l'arrampicata negli specchi. Tra l'altro l'immagine del gatto è presa tale e quale, senza averla nemmeno modificata col fotoritocco come le altre due.

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ma suvvia, proviamo a essere più (pro)positivi

@spottiesvirus7 i ritocchi che hai fatto alle foto della Chiesa e dell'albero sono interessanti secondo me, soprattutto quelli alla foto dell'albero: perché non provi a lavorare su foto originali fatte da te? ;)

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ma suvvia, proviamo a essere più (pro)positivi

 

Infatti le prime due immagini sono comunque creazioni sue e quindi questo topic ha più che motivo di esistere :D

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Perdonatemi l' OT

@coeranos, non infierire sù!

Ehhh! Alma, quelle che facevo su di te, erano creazioni!!!

Diciamolo: sei stato la mia musa ispiratrice :grin: :grin: :grin:

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Adesso non esageriamo: lo sai che tutto è caduco comprese  le fonti di ispirazione

ma possono anche tornare :devil:, magari quando meno te lo aspetti :ghgh:

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bugiardo patologico, narcisista e manipolatore.

 

Purtroppo questa “sindrome” sembra dilagare come un’epidemia fra i maschi moderni, e d è diventata quasi un malessere culturale dei nostri tempi.

 

Difficile è sulle prime riconoscere un soggetto simile, perché tendono ad essere affascinanti e favolosi, di solito hanno un bell’aspetto e hanno nello sguardo “un certo non so che” che possono apparire dolci e bisognosi di affetto. Poi, durante il rapporto, si rivelano per quelli che sono, cinici ed opportunisti, e se ne siete coinvolte da un punto di vista sentimentale, risulta faticoso gestirli, capirli, aiutarli e far funzionare il rapporto.

 

I bugiardi patologici si riconoscono perché inventano storie plausibili, ma talmente avvolte nell’ambiguità e nel mistero che diventa impossibile controllare se dicono verità, menzogne o solo fantasie costruite ad arte per mascherare la loro natura e cosa fanno davvero. Fatto sta che nella confusione mentale ci finite voi, e alla lunga invece di mandare lui da uno psichiatra che ne avrebbe bisogno, ci finite voi , ormai devastate da questa relazione assurda.

 

Mentre nel bambino la bugia può essere tollerata, diventa incomprensibile come un adulto possa inventare fregnacce di ogni genere per intortare le donne che hanno avuto il malaugurato destino di imbattersi in loro. Gli analisti convengono che i bugiardi narcisisti sono stati loro stessi vittime di manipolazione da parte dei genitori, che hanno preteso da loro la perfezione e che non hanno mostrato empatia per le loro emozioni, elargendo complimenti solo in caso di comportamenti ritenuti positivi. Il caso vuole che questi soggetti invece di riconoscere i danni subiti e di adoprarsi per migliorarsi, si incattiviscono che le persone che gli vogliono bene davvero. La loro autostima è cosi’ bassa che devono cercare in ogni modo di accrescere il loro potere dominante ed esaltare la loro personalità, costi quello che costi.

 

Sono freddi, incostanti, anaffettivi, intolleranti, grandiosi e hanno momenti di depressione intervallati da momenti di euforia dove anche voi finite coinvolte in questa danza, tanto che alla fine non sapete mai come prenderli e vi vengono date risposte del tipo “tu non mi capisci” o “io sono fatto cosi’, prendere o lasciare”.

 

Sono bulimici di affetto: vi chiedono costantemente attenzione, ma non ve ne danno, quello che fate non è mai abbastanza per loro, sono sempre alla ricerca di quello che non potete dargli, se siete dolci siete appiccose, se parlate di voi siete noiose, se vi comprate un abito non vi sta bene addosso, se lo trascurate siete cattive, se lo coccolate non vi prende manco in considerazione, alla fine siete sfinite da questo tran tran micidiale.

 

Le vittime ideali di questi soggetti sono le crocerossine: le fatine buone che tutto perdonano, che non li rimproverano mai, che soffrono in silenzio fingendo complicità e che sono molto vicine all’esaurimento nervoso. Altre sono le donne forti: il bugiardo narcisista si diverte a demolire la loro personalità, invidioso come è del fascino e dalla forza emanato da questa tipologia di donna. Mentre da una parte le adorano, dall’altra le odiano profondamente, e se questa non cede, lui preferisce la fuga adducendo a scuse assurde, o bugie maldestre dove la donna diventa carnefice dell’accaduto.

 

Minacciano tzunami psicologici: annunciano le loro partenze quando si sentono minacciati o quando devono ripristinare il loro status di dominatori. E quando tornano sono splendidi e carini, che sono le donne a sentirsi in colpa della loro fuga momentanea. Alte punizioni sono l’assegnazione dei punti stima: se secondo loro siete state Brave avete guadagnato punti, se no ve li toglie facendovi sentire come Cassano dopo una squalifica da cartellino rosso.

 

Odiano essere criticati, loro si sentono perfetti e magnifici, e le critiche volte nei vostri confronti sono mirate e fatte su misura per demolirvi.

 

E’ inutile cercare di aiutare questi soggetti: pure gli analisti convengono che sono vane le letture dei saggi di psicologia e l’aiuto casalinga fai-da-te, e l’uso abbondante di amore incondizionato.

 

Loro non si rendono conto di quanti siano fragili e bisognosi di aiuto, ma chi ne soffre veramente siete voi che volete aiutarli ad ogni costo, pena la vostra decadenza psicologica. Il risultato è una Caporetto, una disfatta totale, una battaglia persa in partenza.

 

L’unica cura è la vostra fuga, lontano da lui. Il bugiardo forse piangerà in presa ad una crisi isterica, vi accuserà di essere “uguale a tutte le altre che lo hanno fatto soffrire”, cercherà di conquistarvi con mirabolanti imprese, o con minacce di suicidio, chissà….l’importante è che lo lasciate cuocere nel suo brodo e che scappiate ad anni luce di distanza.

 

Solo in questo modo voi sarete salve, e forse lui capirà dove ha sbagliato e si curerà…anche se questo …non è detto!

 

edit: aggiungo

 

Una particolare forma di narcisismo è quella legata alle nuove tecnologie, ed al web, viene definita narcisismo digitale simile per certi aspetti all'egosurfing, che si caratterizzerebbe per uno smoderato culto della personalità, dell'apparire e di esibirsi sul web con i propri scritti, foto, video e messaggi; complici le applicazioni web 2.0 che consentono a qualsiasi utente di creare contenuti autoprodotti con estrema facilità. Per alcuni autori, come Andrew Keen (nel suo libro The Cult of the Amateur) il web partecipativo fatto di blog, video-audio-foto sharing (autoprodotti), twitter,mashup facilita la creazione di prodotti autoreferenziali, autocitazioni che vanno a gratificare appunto il narcisismo digitale. Il narcisismo individuale si connette spesso a quello culturale, Jean Baudrillard, così in una società consumata l'individuo tende a fuggire verso una consumazione della propria immagine, con forme di negazione dell'alterità affogandola in compiacimenti autoreferenziali. Questa definizione mi sembra affine con quella di Postmoderno, dove come Baudrillard, occorre che questa imago sia venduta per essere contentuto a rischio di patologie, mentre la scrittura narcisistica, può essere "scoperta" e quindi può essere recuperata come riparazione di ferite, di danni subiti, di oltraggi vissuti nel mondo reale dalle persone - dona attraverso questa piccola esposizione portatile, un'esperienza psicologica affine ad un prodotto diaristico in cui il soggetto può ritrattare, superare, riparare i traumi senza che questo debba divenire un prodotto feticistico: restituisce la ferita narcisistica al quadro della rielaborazione propria e creativa. Nell'organizzazione narcisitica della personalità è da considerare l'equipaggiamento interno del soggetto, espressione del suo patrimonio genetico, nel far fronte o meno ad un certo fallimento e al dolore mentale collegato alla separazione dall'oggetto che destabilizza il suo sistema di attaccamento e la sua spontanea sintonizzazione affettiva, L'equipaggiamento interno non va visto come espressione di una pulsione, bensì di una funzione mentale collegata al patrimonio genetico indispensabile al soggetto nelle sue componenti affettive, emozionali e congnitive per affrontare la realtà. Quando l'equipaggiamento è inadeguato, l'oggetto è particolarmente frustrante e traumatico e l'ambiente violento e distruttivo (una sorta di sequestro di persona diceva un noto poeta spagnolo), e se costretto il soggetto si ritrova ad introiettare serie di oggetti "cattivi", violenti e persino persecutori cui può solo rispondere con una difesa proiettiva o con una riparazione. Nel primo caso si costituiscono oggetti interni (concetti di mondo o dell'altro) di tipo autarchico, violento e fragile al tempo stesso che appaiono scissi rispetto ad una realtà "buona". Nel secondo riuscirà attraverso la risorsa genetica positiva costruita attorno a sé a impostare quest'altro nella direzione del riconoscimento, della reciprocità e della pluralità, restituendo altresì un'idea di corpo esperienziale che discende da aspetti di buona forma espliciti e regolati. Se grave, per gli autori di cui sopra (Klein, Rosenfeld) questo soggetto può scoprire delle situazioni rischiose che, innestando sistematiche condizioni di aggressione al suo Io, lo riportano alla mancanza di strumenti, alla privazione, ad ambienti negativi, e quindi non sapendo trovare risposte alla situazione, cade nel delirio più o meno scomposto, cui segue l'unica riparazione pulsionale possibile è il dissolvimento dell'aggressività rifiutata. Talvolta questa situazione scomposta è scambiata per personalità patologica narcisitica e invece è atletica - seguen al tentativo di restituire sempre lo sforzo massimo cui ambisce l'atleta nel conquistare una meta - in questo tipo di tensione, il soggetto può incontrare una contrazione smasmodica, una specie di crisi epilettica, non necessariamente cronica e contestualizzata.

Edited by nayoz
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