Jump to content

Scritto Filosofico: "Il Matrimonio Gay? Sì, Grazie!"


Luce86

Recommended Posts

Ciao....:)

 

In questi giorni ho scritto questo studio filosofico... mi dedico molto alla Filosofia e Teologia, mi piace scrivere sulle mie emozioni, sui pensatori che mi piacciono (Cioran su tutti, ehehhe) sulla Teologia che mi piace leggere (non sono cristiana, ma sincretista)

Spero che il mio scrittarello vi piaccia, io sono autodidatta in Filosofia, ormai da 10 anni.

Se poi qualcuno volesse, o è una cosa che fa piacere, potrei mettere anche altri scritti sul Femminismo (di stampo Teologico soprattutto).

Io purtroppo ho avuto pessime esperienze con gli uomini, anzi, mi piacerebbe molto trovare una fidanzata, una donna che mi ami e mi rispetti (e non mi faccia del male) purtroppo non sono affatto contenta di essere eterosessuale, anzi, mi piacerebbe davvero cambiare vita, non sono più sicura di voler frequentare uomini, non mi fido più e tutto ciò che è maschile eterosessuale lo vedo in modo orribile... :(

 

comunque, spero che il mio scritto vi piaccia, voglio aggiungerci una bellissima frase che mi è stata passata oggi da una mia amica:

 

" E' la lesbica che c'è in noi, quella che ci rende creative, affidiamoci al linguaggio, catturare la connessione piena e completa tra donna e donna. E' la lesbica che c'è in noi, quella più creativa, perché l'obbediente figlia del padre, che è in noi è solo una cavalla da tiro" (Adrienne Rich)

 

Sul mio blog ho voluto postare delle immagini tratte dal cartoon sailor moon, che è una bellissima metafora dell'amicizia al femminile, oltre che della spiritualità divina delle Donne, anche se magari può sembrare solo un cartone animato (nel caso interessi a qualcuno, metterò anche uno scritto che ho fatto al riguardo....se qualcuno si ricorda, nel cartone c'era -anche se censurato in Italia- l'amore lesbico tra sailor uranus e sailor neptunus...mi piace molto guardare i disegni al riguardo, li guardo sempre con un po' di invidia!)

 

Grazie per leggere questo mio scritto, grazie di avermi ascoltato.

 

***

 

In questi giorni, il nostro (im)mond(ezzai)o infestato da ometti col fallo al vento, è stato rallegrato, per una volta, da una buona notizia: i matrimoni Gay sono finalmente sanciti per legge, in America.

Una prima vittoria, contro l'oscurantismo fallo-eterocentrico, che spadroneggia ormai da secoli e secoli in tutti gli ambiti.

Voglio scrivere qualche concetto, e ribattere a tutti quei commenti deliranti che i suddetti ometti fallo-eterocentrici e qualche donnetta in ossequio belante al loro diktat, hanno postato qua e là.

Perchè il matrimonio Gay è più giusto, eticamente accettabile e augurabile rispetto ad un matrimonio considerato "normale" (uomo+donna)?

Il primo motivo è che l'Amore Gay è paritario. Nasce come parità. Mi spiego meglio.

 

Il rapporto uomo/donna, biologicamente, culturalmente, parte da una frattura, un dislivello che non è possibile colmare (mai del tutto) : la disuguaglianza, il prevaricare dell'uno sull'altra.

 

A livello biologico, è più che evidente che la donna parte svantaggiata a livello corporale. A livello culturale, parte limitata sia dal punto di vista morale che spirituale. Come sostenevo già negli scritti su Simone de Beauvoir, l'unico limite oggettivo che "sancisce" la debolezza della donna è puramente e solamente fisico: massa muscolare, resistenza corporale, forza.

 

Tutti gli altri limiti (secolari) che le donne hanno interiorizzato sono puramente culturali, frutto dell'educazione repressiva (che usava abitualmente la forza fisica per imporsi) che le religioni fallocentriche hanno imposto: l'idea del Divino limitato ad un "dio padre", la donna vista come "ianua diaboli", porta del demonio, creatura imperfetta, malvagia, esclusa dal Divino, che deve "implorare" l'uomo per essere condotta.

 

Perchè, (chiediamoci) il Femminismo storico, nelle sue battaglie (quelle vinte, e quelle perse, purtroppo) ha legato sia con il movimento Gay che con il movimento dei Neri? Perchè questi tre gruppi sono stati i gruppi discriminati e odiati dalla stessa fallocrazia bianca.

 

Il maschio bianco, che odia e discrimina, ora con la forza fisica belluina (non differente da quella di un gorilla: allora, sarebbe degno di essere considerato "specie umana"?) ora con l'odio culturale rafforzato/generato da sciocchezze teologiche del tutto arbitrarie e folli, gli odiati nemici:

la "femmina", il "gay", il "negro".

 

Viene in mente questa Massima Femminista:

"Ho visto Dio. È nera, comunista e lesbica." (Anne-Marie Fauret)

che irride, in modo lapidario, la pretesa che ha sempre mosso l'uomo bianco eterosessuale: che Dio sia a sua immagine e somiglianza.

 

Ecco che Dio si trasforma, nella mente contorta del maschio bianco eterosessuale, in un Dio misogino, omofobico e razzista, col fallo al vento, in costante sfoggio di distruzione e genocidio (aprite a caso una pagina dell'Antico Testamento...).

 

Sulla misoginia di stampo cristiano, mi limito a scegliere (c'è davvero l'imbarazzo della scelta!) giusto tre pensieri,

"Le donne non dovrebbero essere illuminate o educate in nessun modo. Dovrebbero, in

realtà, essere segregate poiché sono loro la causa di orrende ed involontarie erezioni di

uomini santi." (Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica, nome citato spessissimo con orgoglio, dagli stessi cristiani -e cristiane- come "le nostre radici cristiane!"... io direi che è ora di passare il diserbante, su queste radici ed erbacce...)

 

Vediamo un'altra frase del nostro galante Sant'Agostino:

 

"La donna non è fatta a immagine e somiglianza di Dio. È nell'ordine della natura che le

mogli servano i loro mariti ed i figli i loro genitori, e la giustizia di ciò risiede nel principio

che gli inferiori servano i superiori... È la giustizia naturale che vuole che i meno capaci

servano i più capaci. Questa giustizia diventa evidente nel rapporto tra gli schiavi ed i loro

padroni, che eccellono in intelletto, ed eccellono in potere." (Questioni sull'Eptateuco, Libro I, § 153.)

 

Non mi stupirei di vederla in bocca anche ad uno sfruttatore...c'è il 2x3, oggi, al Supermarket dell'odio religioso made in cristianesimo! Prendi una frase di Sant'Agostino contro la donna, e te ne diamo in omaggio un'altra che potrai usare anche contro il negro, per farlo lavorare nelle piantagioni di cotone!

 

O ancora:

 

"Vi sono tre ragioni per le quali diciamo che è l'uomo l'immagine di Dio e non la donna.

Prima fra tutte: così come c'è un solo Dio e da lui tutte le cose sono nate, così un uomo è

stato creato per primo e da lui sono stati nati tutti gli altri. Perciò è questa entità che è a

somiglianza di Dio, vale a dire cioè che come tutte le cose procedono da Dio, così tutti gli

altri uomini procedono da quest'uomo. In secondo luogo, così come dal corpo di Cristo

mentre era addormentato nella morte sulla croce è derivata l'origine della chiesa cioè

l'acqua ed il sangue attraverso i quali si esprimono i sacramenti con i quali vive la chiesa

ed ha la sua origine e diviene sposa di Cristo, così dal fianco di Adamo mentre dormiva nel

paradiso è stata formata la sua sposa quando le fu presa una costola, dalla quale Eva

venne creata. In terzo luogo: così come Cristo è capo della Chiesa e governa la Chiesa,

allo stesso modo il marito è capo della moglie e la regola e la governa. E' per queste

ragioni che solo l'uomo è ad immagine di Dio, e non la donna. E per queste ragioni l'uomo

non deve avere come la donna un segno di soggezione, ma un segno di libertà e di

preminenza." (Uguccio, Summa, C. 33, q. 5, cap. 13.)

 

Ricordando ovviamente che è cronaca dei giorni nostri (e non del 1300!) l'esclusione delle donne dal sacerdozio cattolico (Maria Vittoria Longhitano, la prima donna prete, sta già subendo discriminazioni dall'area cattolica, tanto che è stata costretta a celebrare messa sul marciapiede, mentre vescovi e cardinali in sfarzo di porpora si siedono comodamente sui troni, tra una mazzetta e l'altra allo Ior...eh già. Una donna non può toccare il Corpo di Cristo, essendo un maschio malriuscito, come dice il nostro adorabile San Tommaso d'Aquino, una fetida cosa impura e sudicia... invece le mani dei vescovi sporche di tangenti, assegni, mazzette, che hanno stretto mani di boss mafiosi, sono così sante e monde che possono accostarsi al Corpo di Cristo, eh?).

 

A livello dell'omofobia, basta vedere come sia proprio la chiesa cattolica a condannare qualsiasi straccio di legge venga proposta, che sia contro l'omofobia, piuttosto che a favore di diritti civili! E a livello di razzismo, fomentato dallo stesso cattolicesimo/protestantesimo, basterà citare la tratta dei neri nel Rinascimento, come anche le conversioni forzate (ed eravamo già nel 1800) o i gruppuscoli religiosi razzisti che ancora nascono in America.

 

Tutte queste persone poco homo sapiens, obiettano i soliti cori "Sodoma e Gomorra!","L'anticristo cammina tra noi", "Contronatura!", dimenticandosi che, se dobbiamo basarci nell'osservazione del regno animale, l'omosessualità è del tutto normale, oltre che la transessualità (non sono una biologa, ma mi vengono subito in mente le lumache e chissà quanti altri animali lo sono!). Allora, come si cavano d'impiccio questi zelanti cristiani? Inventano che esiste un diavolo addetto alla tentazione degli animali, affinchè pecchino "andando contronatura"? Già, esisterà senz'altro un demone che tenta i poveri lumachini affinchè si travestano da lumachine, e viceversa, quindi bisogna anche pregare per le anime dei lumachini e delle lumachine, che dimorano in purgatorio! Pregare affinchè si ravvedino, oppure ancora meglio, attendere la venuta del messia lumachino, che redimerà la condizione peccaminosa delle lumache. O questi zelanti cristiani preferiscono abbracciare la tesi gnostica, che vede la creazione materiale (corpo umano e Natura inclusa) opera del malvagio Demiurgo, sicchè tutto è male, l'omosessualità quanto l'eterosessualità? Mi piacerebbe saperlo, quale delle due ipotesi un fervente cattolico (va da sé che nel secondo caso, cadrebbe nell'eresia...) sceglierebbe...

 

Ma -ahimè- non solo ferventi cattolici/fallocentrici religiosi vari e sismatici assortiti (la madre dei fallocentrici è sempre incinta, purtroppo...non va mai in menopausa!), si sente anche qualche "scienziologo" che obietta con "Sì, però, l'amore gay non è finalizzato alla procreazione..."

 

Già. Il vecchio ritornello caro al fallocentrismo più patriarcale, quello che trovava tutto lo sfoggio d'orgoglio nel mostrare una tribù di 80 figli e concubine-sforna figli al seguito.

 

Ridurre l'amore a mera cosa atta alla procreazione offende l'amore stesso. Amore è dono di sé all'altro, non necessariamente e solo utero ingravidato (e si ritorna da capo al discorso della sottomissione biologica della donna all'uomo...del resto, il cristianesimo è irremovibile in merito: si fa sesso solo per fare figli! Chissà se il peccato della masturbazione è più grave che offrire la comunione ad un mafioso...qualche vescovo può rispondermi?).

 

Ecco perchè io ritengo che l'Amore Vero, Puro, non legato a dinamiche conscie o inconscie di sopraffazione, (violenza fisica, coito imposto con la forza o con ricatti psicologici) di scambio quasi contrattoriale, di "do ut des" (prerogative dell'amore eterosessuale...) sia proprio l'amore omosessuale.

Paritario. Disinteressato. Che non parte e non genera nessun dislivello, né fisico né culturale.

 

Matrimonio Gay? Sì, grazie!

 

Piuttosto, gli strimpellatori "difensori della famiglia", che hanno taaaaaaaaanto a cuore il benessere psicofisico dei fanciulli, sottraggano i bambini ai genitori (maschio e femmina, l'uno dominante l'altra) testimoni di geova, che soffocano lo sviluppo del bambino, con vere e proprie violenze psicologiche (andate a sentire cosa racconta Sergio Pollina su YouTube, al riguardo dell'infanzia di un bambino testimone di geova...) impedendogli persino di giocare.

 

Chissà perchè ritengo che due papà Gay o due mamme Lesbiche non proibirebbero nessun "maghetto orion" ad un bambino adottato. E oserei dire che un bambino, piuttosto che predicare di casa in casa aspettando la venuta dell'Armaghedon, forse, sarebbe più felice di passeggiare mano nella mano con i suoi genitori (due uomini o due donne) in attesa di gustarsi un gelato al parco, piuttosto che non buttare i giochi nella spazzatura, per poi rintanarsi nel chiuso di una sala leggendo una bibbia.

Link to comment
Share on other sites

Quello che chiami "fallo-eterocentrismo" è - in una parola - il Patriarcato.

L'idea appunto che Dio sia Padre, Bianco e Conservatore. 

E, come dici bene, sia fatto a immagine e somiglianza della classe dominante.

Persino quell'Ebreo di Gesù - nel processo - ci ha "guadagnato"

riccioli d'oro e occhioni azzurri...

 

Il Matrimonio Gay non ha però la portata rivoluzionaria che gli attribuisci.

Domani sarà solo l'unione tra due cittadini/e che avran solo bisogno

di più soldi per mettere al mondo un figlio.

Oltre a quelli per i pannolini e l'università, anche quelli per l'inseminazione o la gravidanza per altri.

Niente di diverso da una banale coppia etero sterile.

Potenzialmente altrettanto classista, razzista e conservatrice.

 

Per questo per lungo tempo sono stato contrario al matrimonio gay,

come se non far fare alle donne il servizio militare potesse fermare la guerra

o se impedire ai Neri di accedere all'istruzione superiore,

potesse sconfiggere la baronia universitaria.

Poi ho capito che non è così.

 

Le dolci leggende sulla mitica complementarietà tra maschio e femmina

e la mistica dell'amore omosessuale come incontro di uguaglianze

sono solo belle produzioni del nostro romanticismo.

Le disparità fisiche, intellettuali ed economiche agiscono su di noi

non molto di più di quanto non agiscano sulle persone etero.

Link to comment
Share on other sites

Quello che chiami "fallo-eterocentrismo" è - in una parola - il Patriarcato.

L'idea appunto che Dio sia Padre, Bianco e Conservatore. 

E, come dici bene, sia fatto a immagine e somiglianza della classe dominante.

Persino quell'Ebreo di Gesù - nel processo - ci ha "guadagnato"

riccioli d'oro e occhioni azzurri...

 

Il Matrimonio Gay non ha però la portata rivoluzionaria che gli attribuisci.

Domani sarà solo l'unione tra due cittadini/e che avran solo bisogno

di più soldi per mettere al mondo un figlio.

Oltre a quelli per i pannolini e l'università, anche quelli per l'inseminazione o la gravidanza per altri.

Niente di diverso da una banale coppia etero sterile.

Potenzialmente altrettanto classista, razzista e conservatrice.

 

Per questo per lungo tempo sono stato contrario al matrimonio gay,

come se non far fare alle donne il servizio militare potesse fermare la guerra

o se impedire ai Neri di accedere all'istruzione superiore,

potesse sconfiggere la baronia universitaria.

Poi ho capito che non è così.

 

Le dolci leggende sulla mitica complementarietà tra maschio e femmina

e la mistica dell'amore omosessuale come incontro di uguaglianze

sono solo belle produzioni del nostro romanticismo.

Le disparità fisiche, intellettuali ed economiche agiscono su di noi

non molto di più di quanto non agiscano sulle persone etero.

 

intanto un super grazie per aver letto il mio scritto e avermi risposto!

sì, lo so, io forse sono troppo "romantica e zuccherosa", so di sognare sull'amore omosessuale

ma devi tenere presente che provengo da un contesto maschile che è stato... non troppo galante, ecco.

Ho cominciato quindi a idealizzare l'amore omosessuale, e ti dico la verità, vorrei trovare un'amica/fidanzata (anche se non sono "attratta sessualmente dalle donne") ; al di là dei miei scivoloni romantici xD

ci tenevo a smontare le cose patriarcali legati appunto allo sfoggio di figli nella tribù e all'idea di "contronatura/sodoma e gomorra!" (commenti vari che ho letto su alcuni siti, su quello del Giornale, se non erro, c'è gente che parla addirittura di "anticristo"!!!) e ho cercato di riportare alcuni punti di vista e obiezioni :)

questo non mi va giù, che si riduca ancora, in pieno 2013!, l'amore a mero atto di utero ingravidato dal super maschio virile.

E cerco di dare il mio contributo a smontare un poco questo aspetto (enorme) della nostra intera cultura occidentale (che poggia su quegli abomini teologici di san tommaso e sant'agostino...e quelli come loro. Il Grande rinnovamento della Teologia è iniziato solo dagli anni '70!)

 

Grazie per il tuo parere :)

Link to comment
Share on other sites

Non dimenticare però che la religione è il risultato del patriarcato

e non ne è la causa.

In Cina riescono benissimo a essere omofobi senza un Dio con la barba bianca.

Link to comment
Share on other sites

Ma sai qual è il problema? E' che con gli scritti filosofici si argomenta spesso su varie cose e sul loro esatto contrario come se fossero argomenti di uguale consistenza. Mi è venuto in mente questo articolo contro la legge sull'omofobia scritto da una filosofa cattolica. http://www.ilfoglio.it/soloqui/18866

Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann

Diciamo che quando una religione diventa religione civile

deve disciplinare la vita sociale e in un contesto patriarcale

darà una disciplina di un certo tipo.

 

Magari i primi cristiani delle catacombe aspettavano la fine

del mondo ..ma quando il cristianesimo vince, non può che

dire la sua sull'ordine della società.

 

Il problema specifico del monoteismo cristiano è forse che il modello

esemplare teologico di donna è uno, Maria Vergine ed è una

non-femmina.

 

Lo specifico del cristianesimo e poi del cattolicesimo è Maria

e certo il carico di odio che esprimono i cristiani va spiegato.

 

La caduta dell'impero romano, lo svuotamento delle città,

una società sempre meno dinamica...certo in questa fase

Gesù non è affatto idealizzato.

 

Sono gli anni in cui si passa dal Gesù bizantino pantocratore

al Gesù occidentale...crocifisso

 

Noi ragionando da laici contemporanei....siamo portati a

ritenere che l'umanizzazione di Gesù dovrebbe essere un

fattore positivo, perchè il monogramma XP dei primi cristiani

o il Gesù apollineo imberbe dovrebbero essere migliori di un

Gesù con la barba ed i capelli lunghi?

 

E perchè preferire il Gesù bizantino sacrale e distante

pur umanizzato con barba e capelli, a quello sofferente

umano, vicino al popolo?

 

Però di fatto più l'iconografia è "narrativa" e dolente

( la crocifissione ) più la situazione peggiora sul piano

teologico e dei fatti storici.

 

L'idealizzazione di Gesù, sempre più bianco, coi

riccioli e la barba sottile...è roba dell'800, del

romanticismo. Ma c'è già stata la rivoluzione

francese...

Link to comment
Share on other sites

Diciamo che quando una religione diventa religione civile

deve disciplinare la vita sociale e in un contesto patriarcale

darà una disciplina di un certo tipo.

 

Magari i primi cristiani delle catacombe aspettavano la fine

del mondo ..ma quando il cristianesimo vince, non può che

dire la sua sull'ordine della società.

 

Il problema specifico del monoteismo cristiano è forse che il modello

esemplare teologico di donna è uno, Maria Vergine ed è una

non-femmina.

 

Lo specifico del cristianesimo e poi del cattolicesimo è Maria

e certo il carico di odio che esprimono i cristiani va spiegato.

 

La caduta dell'impero romano, lo svuotamento delle città,

una società sempre meno dinamica...certo in questa fase

Gesù non è affatto idealizzato.

 

Sono gli anni in cui si passa dal Gesù bizantino pantocratore

al Gesù occidentale...crocifisso

 

Noi ragionando da laici contemporanei....siamo portati a

ritenere che l'umanizzazione di Gesù dovrebbe essere un

fattore positivo, perchè il monogramma XP dei primi cristiani

o il Gesù apollineo imberbe dovrebbero essere migliori di un

Gesù con la barba ed i capelli lunghi?

 

E perchè preferire il Gesù bizantino sacrale e distante

pur umanizzato con barba e capelli, a quello sofferente

umano, vicino al popolo?

 

Però di fatto più l'iconografia è "narrativa" e dolente

( la crocifissione ) più la situazione peggiora sul piano

teologico e dei fatti storici.

 

L'idealizzazione di Gesù, sempre più bianco, coi

riccioli e la barba sottile...è roba dell'800, del

romanticismo. Ma c'è già stata la rivoluzione

francese...

 

Nel cristianesimo manca il concetto del Divino femminile; la madonna non è una Dea.

Ma il discorso è molto lungo, magari se interessa lo farò a parte,

tenete presente che in ebraico lo spirito (santo) è Ruah, al femminile :)

ma poi hanno insabbiato tutto

 

Ringrazio tutti per la partecipazione

Link to comment
Share on other sites

Beh, nel Cristianesimo anche la Grazia è femminile.

Ma mi pare un po' poco :)

 

Non dimentichiamo che tutto parte dal delirio

di un babilonese folle a cui una voce aveva detto di uccidere suo figlio...

Se invece di nascere a Ur, nasceva a Milano

Abramo ora sarebbe in carcere per tentato omicidio imbottito di psicofarmaci.

Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann

Maria è la madre di Dio, certo non è Dio

ma d'altronde già c'erano problemi a dirsi

monoteisti e trinitari...sarebbe stato difficile

ampliare a 4: padre-madre-figlio e spirito santo

 

Il problema è che in quanto donna esemplare

non è femmina...la femmina è Eva, la tentatrice.

 

Ed è stato estremamente rilevante poter contrapporre

alla femmina cattiva, la donna buona.

Link to comment
Share on other sites

Maria è la madre di Dio, certo non è Dio

ma d'altronde già c'erano problemi a dirsi

monoteisti e trinitari...sarebbe stato difficile

ampliare a 4: padre-madre-figlio e spirito santo

 

Il problema è che in quanto donna esemplare

non è femmina...la femmina è Eva, la tentatrice.

 

Ed è stato estremamente rilevante poter contrapporre

alla femmina cattiva, la donna buona.

appunto, madre e basta,  totalmente passiva, priva di volontà, è solo un utero passivo in attesa "del miracolo"

il dio maschio partorito nel mondo!

Maria è uno dei modelli più mortificanti per la donna. se non altro Eva, era un modello di donna sessuata, e "curiosa" (possiamo vedere la cosa come amore per il sapere, come disse Margherita Hack, lodando la curiosità di Eva, la donna non creatura obbediente, ma che per desiderio di conoscenza "mangia la mela" ovvero l'albero della conoscenza del bene e del male) inoltre Maria (Michela Murgia ne ha scritto parecchio, nel libro "ave mary") è una donna incompleta, il suo unico valore (che valore non è) è la perpetua verginità, come se appunto "lacerarsi l'imene" sia una cosa vergognosa, che stigmatizza le donne... tipica cosa da patriarcato fallocentrico, che vuole la donna tappata (perchè "stappata" e per di più, eccitata o alla ricerca del suo piacere = putt...)

Maria è un mito costruito dal fallocentrismo più sessofobico: "vagina tappata" da una parte (= donna incapace di godere, quindi totalmente sottomessa al maschio-dio) ancella di dio (ancilla domini) dall'altra, quindi schiava passiva e sottomessa.

Avrei da dire molto altro, collegandomi anche al movimento di liberazione per la donna degli anni '70, ma forse andiamo fuori topic! se comunque nessuno è contrario e l'argomento interessa, posso mettere altri contributi su questo argomento teologico. Non c'entra ovviamente col matrimonio gay, comunque se mi date occasione di poter mettere questo o quel contributo su questi argomento, lo faccio volentieri, :)

Link to comment
Share on other sites

Lascio qui, per chi fosse interessato, un link di una petizione online che ho aperto, riguarda la richiesta di sacerdozio femminile in area cattolica, sull'esempio di Maria Vittoria Longhitano o della Chiesa Cristiana Guglielmita (che riconosce il sacerdozio femminile ormai dal Medioevo!):

 

http://www.avaaz.org/it/petition/Basta_fallocentrismo_religioso/

se raggiungerò le 100 firme, sarà messo su Avaaz, a un'attenzione più ampia.

Non c'entra molto con il discorso prettamente "teologico gay", ma io ritengo che una papessa farebbe davvero la differenza 

e che si eviterebbero ingerenze "moralizzanti anti-gay" nella società, a livello religioso.

 

Lascio qui comunque dei link, che riportano alcune direttive e spunti di proposte delle Teologhe Donne (impegnate contro il patriarcato e la fallocrazia, che come sapete, discrimina non solo le donne, ma anche i neri e i gay):

 

http://bastafallocraziareligiosa.blogspot.it/2013/07/la-teologia-vista-dal-femminismo.html

 

Questo invece riguarda l'altra discriminazione tipica del fallocentrismo, che dopo le donne se la prende con i neri:

 

http://lunariaesistenzialismo.blogspot.it/2013/07/la-teologia-nera_3511.html

 

Ringrazio chi vorrà leggere questi miei scritti, e anche chi vorrà partecipare lasciando la sua firma o comunque facendo il passaparola:

io credo molto nel Divino al Femminile, e nella Transessualità del Divino, per questo mi auguro che il sacerdozio cattolico femminile sia presto realtà, per una visione più democratica del cristianesimo.

 

Grazie per l'attenzione!  :)

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...

Mi è piaciuto leggere il tuo scritto perché è vivo e diretto. Si vede che le cose che hai scritto le hai sentite per davvero, ormai una cosa rara nei giornali di oggi.

Io non condivido delle tue conclusioni però. Non è solo la chiesa che ha condannato la donna, ma l'intera civiltà nostra, intendo dall'antica Roma alle casalinghe dell'altro ieri, fino agli anni '50 l'adulterio per una donna era proibito.

La cosa che fa ridere è che molta gente (a parte te) non si accorge dell'estrema misoginia della Chiesa, forse anche esagerata rispetto al credo di Cristo. Avendo studiato Archeologia cristiana mi sono resa conto che 2000 anni fa alcune donne potrebbero essere state sacerdotesse tipo santa Petronilla. Ma all'epoca c'erano già sacerdoti misogini tipo Sant'Agostino che probabilmente hanno nascosto tutto. Il caso della Maddalena è il più famoso.

Capisco quando dici che i rapporti gay sono paritari, e infatti è bello un rapporto di questo tipo, ma spero che anche un rapporto eterosessuale possa esserlo. Noi donne dovremmo imparare a farci rispettare nel nostro piccolo :)

Io credo che l'unica cosa positiva del matrimonio gay sia l'accettazione da parte di una società di questo tipo di rapporti.

Link to comment
Share on other sites

  • 3 months later...

Sì, fu anche Tertulliano, tra gli altri, a incidere anche sul divieto di essere diaconesse, che pure era riconosciuto alle prime cristiane...

e non parliamo poi della Mariologia, che è semplicemente la sede della misoginia contro la vera Donna

(non l'ancella passiva in adorazione del dio maschio...) Comunque è una vergogna, che nel 2013 ci sia ancora sessismo religioso, e io ne so qualcosa (qualche giorno fa sono stata denigrata e bannata da un sito ultracattolico... lasciamo perdere...)

 

Scrivo ancora qui per lasciare il link del mio secondo scrittarello teologico, dove tento di "usare" un concetto teologico, a favore della Teologia.di stampo Gay:

 

http://lunariaesiste...ay-e-trans.html

 

di questo ho realizzato anche il video; se qualcuno, dopo averlo letto (e ovviamente ringrazio tutti e tutte quelle che vorranno dargli un'occhiata) volesse collaborare con me, scrivermi qualcosa, aggiungere commenti e pensieri, fare e realizzare, è il benvenuto. Attualmente sono impegnata nella Teologia, e ho intenzione di far sì che queste idee che vengono dalla Teologia Femminista e dalla Teologia Nera, oltre che da quella "classica" ma rivista in altre ottiche, siano lette da più persone possibili. E che magari, siano una piccola luce di conforto in tutta questa immondizia catto/islamica-retrograda che odia Gay, Donne e Libertà che prolifera come le spore di alien, ovunque! Ci tengo molto, a combattere contro questa fallocrazia disgustosa catto-retrograda, e far circolare queste idee teologiche, di vari Teologi e Teologhe della Teologia della Liberazione (a favore dei Gay, Sacerdozio Femminile, Preservativo ecc ecc) può aiutare a cambiare le mentalità. :) Grazie per l'interesse.

Edited by Luce86
Link to comment
Share on other sites

Eccomi di nuovo :)

 

ho pensato di fare un topic sintetico su quei Teologi e Teologhe che sono a favore del Femminismo e dei Diritti dei Gay e dei Divorziati, come potete immaginare, sono persone (professori, teologi...) non gradite alla gerarchia (e infatti alcuni sono stati scomunicati o vengono zittiti)

 

http://castrazionedeldiopadre.iobloggo.com/32/io-non-taccio-in-chiesa-come-vorrebbe-san-paolo

 

tra l'altro questa è la mia risposta a un sito che mi ha ingiuriato e bannato, come da tradizione cattolica-tommasiana/agostiniana..

 

Ho pensato che qualcuno potrebbe trovare interessante conoscere i nomi di questi pensatori cristiani, e quindi chi volesse visionare quel mio topic, può vedere subito qualche concetto "scritto bello in grande",

così può conoscere e diffondere a sua volta questi concetti teologici, se fanno piacere :)

Specifico che se qualcuno volesse avere di più, come documentazione, ho raccolto tutto il mio lavoro in pdf, che regalo volentieri.

è importante far conoscere queste idee democratiche e giuste su Dio. Spero anche che qualcuno mi voglia aiutare, mandandomi scritti, idee, pareri. Realizzo anche dei video su YouTube, per far conoscere questi concetti di Teologia della Liberazione.

Link to comment
Share on other sites

Ciao, la mia risposta si riferisce all'ultimo messaggio che hai postato.

 

Dunque, è un argomento che mi tocca abbastanza, quello della Chiesa, che mi piace affrontare ma che alla fine mi fa sembrare puntualmente un drago viola dal nervoso che si trattiene dallo sputare fuoco sulla gente. Purtroppo ho realizzato che è un argomento di cui riesco a parlare solo con chi la pensa come me. Non ce la faccio a trattenere gli insulti con i cattolici convinti. Non ce la faccio. E dato che le persone più vicine a me e a cui voglio più bene (ahimè) sono cattoliche (convinte), preferisco non toccarlo mai e sperare che un giorno raggiungerò la maturità adatta per accettare anche l'opinione di quella gente. Anche se sono realista. Probabilmente non la raggiungerò mai. 

 

Tuttavia, più il tempo passa, più mi rendo conto di quanta energia in realtà io abbia speso inutilmente attaccandomi per questo argomento.  Voglio dire, il cattolicesimo, il cristianesimo, alla fine che cos'è? Altro non è che qualcosa di costruito, di inventato, di creato, da persone tanto umane quanto me. Mi ci sono sempre attaccata per gli argomenti che hai citato tu, con le persone cattoliche. La figura della donna nel cattolicesimo è ridicola. Il cattolicesimo in sé io lo trovo ridicolo. Il papa è ridicolo (a questo poi ne ho molte di più di parole da dedicare, ma faccio l'educata, e mi limito a ridicolo). Tutta quella marasma di uomini è ridicola. Ogni marasma di uomini che si rispetti, dove non è presente nemmeno uno straccio di donna, infondo, è sempre ridicola. E più lo trovo ridicolo, più mi verrebbe da dire alla gente che non ci vede niente di male "oh ma svegliati!!".  Ma poi.. a che pro?

 

Purtroppo, il problema di fondo, è che il cattolicesimo è visto da troppa gente come la religione normale. Non dico buona o migliore o che so io. E' proprio visto come la normalità. La domanda classica è "credi in Dio?". Non, che ne so, "credi nel soprannaturale" o "credi in un mondo non fisico". No, si chiede proprio se credi in Dio, in Mr. Dio, con la d maiuscola, che vive nell'alto dei cieli con Gesù e Maria, da qualche parte. E tutti i dibattiti, tutte le discussioni, nel bene o nel male, si basano anch'esse su questa convinzione di fondo (= che il cattolicesimo è la normalità). 

 

Il punto è che non è la normalità E' una scelta, di alcune persone. La normalità è il vuoto, è il non essere nulla e avere la possibilità di scelta. Il cattolicesimo è già una scelta, è già una stra ben specifica, e tutte le discussioni o le critiche di esso partono dal presupposto che ti sei già allontanato dalla strada neutra, per intraprenderne un'altra. Ne hai scelta una e che tu lo voglia o no devi sottostare alle sue regole. Il cattolicesimo prevede l'assenza di una figura divina femminile. Vaglielo a dire tu che sbagliano, che magari Mr. Dio si chiama Ms. Dea. Non puoi fargli cambiare idea, perché sei sul loro territorio. Si sono inventati loro le regole, la religione è la loro. Non sei su terreno neutro, non puoi fargli guardare le cose da un'altra prospettiva, perché hanno già deciso (liberamente  o meno) di volgere lo sguardo solo da una parte.

 

Tutto ciò per dire cosa? Anche io mi sono incazzata spesso e da morire parlando di Chiesa. Poi ho realizzato che stavo facendo il loro gioco. Stavo spacciando per normale la loro religione. La volevo cambiare, la volevo migliorare, la volevo rendere più obbiettiva. Perché? Perché credevo fosse giusto farlo. Ma è giusto cambiare qualcosa a cui per scelta persone che ci credono decidono di aderire? Se c'è la possibilità di scelta, e io non mi trovo d'accordo con quei principi, posso semplicemente scegliere di non farne parte. Che credano in ciò che vogliono.

 

Le religioni sono scelte. Non mi importa cambiare le religioni degli altri. Semplicemente non vi aderisco.

 

Il vero problema da estirpare, invece, è considerare una religione normale, "ufficiale". Battezzare un bambino per normalità, sposarsi in chiesa per normalità, trasmettere programmi cattolici per normalità, chiedere l'opinione della Chiesa su temi non religiosi per normalità. Quello è il vero problema. Su quello, più che sul maschilismo, ecc. del cattolicesimo, si dovrebbero concentrare, a mio avviso, le energie.

Link to comment
Share on other sites

Bellissimo intervento :) se vuoi parlarne più a fondo ti invito sul mio blog, dove avrai modo di leggere anche i commenti e gli interventi di altre persone :)

vedi, il discorso che fai tu è giusto. Uno - in teoria - può rifiutarsi di scegliere una religione. Il discorso cambia quando questa religione - di massa - conosciuta - nel vero volto da pochi - (diciamolo chiaramente: il 90% dei cristiani manco sa chi fossero l'Aquino, Graziano o Tertulliano, per saperlo devi farti la maxi sgobbata nelle biblioteche) pretende di dettare legge da imporsi a tutti. Come accade ogni volta (chi di voi ha letto quella fogna di documento omofoba che ha pubblicato tempo fa la congregazione per la dottrina della fede? l'avete letto, come documento?! a me ha dato il voltastomaco! in pieno 2013, questi dittatori pretendono di imporre a tutti le loro visioni falliche e omofobe imponendo ai politici cattolici di votare contro ogni diritto!) ogni volta che si cerca di dare diritti e libertà. Perché a me - che conosco abbastanza la dottrina cattolica, a livello di esegesi - che san agostino ha pontificato che la masturbazione è un peccato, e non si deve fare, non frega niente, come non me ne frega niente che Graziano abbia detto che la femmina non è neanche a immagine di Dio. Affari loro, e di chi li incensa ancora; ma che questi idioti pretendano di mettere le mani ovunque e proibire preservativi, sesso gay ecc ecc questo non mi va bene. E non solo a me. C'è un settore della Teologia che propone appunto un cristianesimo disincrostato dalla patina omofoba/sessista da paolo in poi (ora qui non tratterò il grande problema androcentrico dell'incarnazione di questo Dio in un corpo maschile, anche se ci sono diverse derive teologiche che propongono un Cristo "androgino" quindi non più maschio, o danno grande attenzione allo Spirito Santo - femminile -). Hans Kung, per esempio! è stato scomunicato, ma lui è a favore dei preservativi e dell'omosessualità! se fosse lui papa, le cose non cambierebbero un pochino?
Il discorso non è credere in Dio sì o no. Il discorso è che quando una religione diventa di massa (come dici tu, "normale") e questa massa è guidata dal singolo dittatore (papa/vescovo et similia fallica) che pretende di imporre a tutti (a me, a te, a X, a Y) le loro sciocchezze morali patristiche/scolastiche, questo non mi va bene! Bisogna cambiare le coscienze, bisogna far sapere agli stessi cristiani che il Dio che credono loro, non è il Dio di Cristo, ma di Paolo, Tertulliano, Graziano, Tommaso d'Aquino et similia. Malati mentali, sessofobici, repressi. Quando si discrostra il cristianesimo (che parte già fallico di suo, appunto, con la concezione del Dio che si incarna in un corpo maschile e la figura dell'obbediente ancella scevra dal clitoride...) da tutti i deliri dei secoli dei secoli (da Paolo in poi) già si fa in modo di dare meno potere a questo papa. E dargli meno potere, vuol dire ottenere un pochino più di libertà. Far sapere ai cristiani che esiste un Hans Kung o una Uta Ranke Heinemann, una Mary Daly, già aiuta a "lavare via" le concezioni falliche e sessofobiche :) è importante far sapere alle persone, per chi crede al cristianesimo, che un volto nuovo a questa religione è possibile :) che quelle che sono le direttive morali cattoliche non sono parola di Cristo, ma di Agostino o Tommaso d'Aquino. Io credo davvero che se più persone (cristiane, che ci tengono a questo Dio) leggessero un Hans Kung, invece che un Ratzinger, sarebbero più felici di credere a questa visione di Dio, che non è misogina o fallica o omofoba. Ci sarebbe meno sofferenza morale, in giro, se invece di ascoltare i Ratzinger, si ascoltassero gli Hans Kung o le Teologhe Donne (che propongono un volto femminile al Dio Madre!)
Il punto è questo. Che la visione fallica/omofoba è quella ufficiale, per la chiesa. Ma è stata teorizzata da paolo in poi (patristica, scolastica). Uomini. è possibile un'altra interpretazione, e i Teologi della Liberazione (c'è la variante politica, quella razziale e quella di genere; io mi interesso soprattutto all'ultima) la propongono. Che poi, la loro visione non è messa in pubblico (o perché si ascolta solo il papa, o perché appunto non arrivano in Italia, o devi cercarteli!!!) questo è la dimostrazione che la gerarchia dogmatica vuole appunto comandare con i suoi dogmi tommasiani. Ciò che dice un Kung o una Mary Daly sono valide, come osservazioni o interpretazioni, tanto quanto se non di più di un Agostino (preda di diaboliche erezioni) o di un Aquino (grande ammiratore dello sperma solare). è questo che intendo, quando dico che bisogna far sapere ai credenti che ciò nel quale credono è parola di Tommaso d'Aquino, non di Cristo. è ora di castrare questi idioti della patristica e della scolastica che ancora ci portiamo sul groppone. E per farlo, bisogna innazitutto conoscerli e conoscere chi li castra.

 

comunque lascio il link del mio blog di Teologia: http://bastafallocraziareligiosa.blogspot.it/

qui raccolgo tutto il materiale della Teologia della Liberazione, oltre che vari spunti, presi dalla Mistica o altre religioni.

Nei prossimi giorni farò uscire varie cose sul Dio Madre di Mary Daly, che mostra come andare al di là del "dio padre" (fallico e omofobo).

Quando si capisce questo, che questo concetto di "Dio" è la figura del patriarca, allora si è già sulla buona strada per andare contro il vaticano, e saper proporre alternative concrete per contrastarlo, visto che è una lurida piovra con i tentacoli ovunque!

Edited by Luce86
Link to comment
Share on other sites

Si ma forse molta gente non si informa perché non gli interessa. Non si può, purtroppo, costringere la gente a farsi una cultura su certe cose. A loro va bene così. Credono automaticamente a qualcosa, danno per scontato che quelle sono le cose giuste e sono felici così. Il cristiano credente praticante medio non è minimamente interessato a tutti questi dettagli, per lui è importante andare in chiesa, si auto convince che ciò gli da un beneficio interno e spirituale ed è felice. Non è interessato a sapere tutti i dettagli della religione che pratica. Se volesse, è libero di informarsi, come l'hai fatto tu lo possono fare tutti. A mio avviso, basta informarsi un minimo, per allontanarsi dalla religione cattolica. Ma la gente non lo fa, gli va bene continuare a professare quella religione. Nessuno gli costringe, nessuno gli costringe a credere, nessuno gli costringe a riconoscersi nella chiesa cattolica. E' una loro scelta.

 

Secondo me tu hai una stima troppo alta dell'uomo medio. C'è molta più ignoranza, e mi riferisco solo alla realtà italiana perché le altre le conosco poco, di quanto possiamo immaginare. Tu hai una cultura, hai studiato, da autodidatta quindi ti sei sbattuta pure di più. Ti è nato da dentro l'interesse per informarti. Ma davvero credi che l'Italiano medio, la madre di famiglia che deve mandare avanti la baracca, l'uomo anziano che ha creduto in queste cose per una vita, la ragazzina con istruzione medio-bassa cresciuta con il paraocchi, siano interessati a sapere cosa è in realtà ciò a cui credono? Loro danno per vere le informazioni che ricevono. Non sono interessati a cambiare nulla. Per loro va bene così, sono felici. Perché devi sbatterti tu per loro, se a loro non interessa cambiare ciò a cui credono?

 

A me, da non cristiana, non importa nulla se la Chiesa è così o se la Chiesa cambia. Può pure odiare la masturbazione, proibire il preservativo, odiare il sesso. Ma a me, che importa? Ce come ho detto prima, la religione è una scelta, io decido di non aderirvi. Arrabbiarmi per quello che dice, a che serve? Serve solo a darle più importanza, come se i suoi dettami fossero utili e importanti sul serio.

Sai con quante altre religioni al mondo posso essere in disaccordo? Ma voglio dire, decido liberamente di non farvi parte e amen. Mica certo di cambiarle.

 

Alla fine, che cos'è il cristianesimo? E' solo un insieme di decisioni prese col tempo dai vari boss nelle varie epoche. La parola di Gesù stessa, sempre ipotizzando che questo mr Gesù sia esistito, è il frutto delle varie decisioni dei vari scrittori di vangeli & company. E' tutta una creazione. E' oggettivamente una creazione. Non esiste la parola giusta e quella sbagliata. Sono tutte parole uguali, visioni più aperte o più chiuse, ma tutte parole di persone uguali tra loro. E' ovvio che una religione ha interesse a controllare i suoi fedeli, se no che ci guadagna? Deve mantenerseli stretti sotto la sua ala. Deve fargli provare paura per qualcosa, deve demonizzare ciò che può dare loro piacere e allontanarli dalla retta via che gli porta in chiesa. E' ovvio. Per questo non le conviene accettare visioni troppo aperte. La Chiesa ha un bacino di fedeli enorme, da un sacco di secoli. Deve cercare nel miglior modo possibile di limitare i danni e tenerseli sempre stretti. Non è che può cambiare così dall'oggi al domani e dire "ehi scopate  a più non posso, è bello!". Un colosso come la Chiesa cattolica è riuscito a resistere alle epoche più svariate. Ha puntato sulla tradizione, e grazie a questo, a quanto pare, è riuscita a mantenersi ancora viva.

 

La cosa sbagliata è dare potere alle sue parole al di fuori della religione. Ciò che mi fa davvero rabbia è lo spazio che le si dedica. Io stessa, ora, le sto dando spazio. Vedere il papa al telegiornale fa nascere in me sproloqui di vario tipo. Ma non perché non sono d'accordo con le sue parole, ma perché gli si sta dedicando dello spazio, in uno spazio pubblico, non religioso e neutro. Questo, come ho detto prima, è il vero centro del problema, secondo me. Il fatto che l'Italia gli dedica più importanza di quella che merita. Il fatto che vengano rallentati processi come il riconoscimento dei diritti dei gay perché si mette fra le balle. Ma ciò che c'è da cambiare non è l'opinione della Chiesa al riguardo. Ma la sua influenza, il suo potere di mettersi dove non c'entra na mazza. Che sono cose ben diverse.

Link to comment
Share on other sites

Il punto è che il papa è appunto sostenuto dalla massa.
Vedi, a me irrita non solo il fatto che questo messaggio cristiano non è manco "puro", ma è tutto un castello di farneticazioni costruite da paolo in poi,
ma mi irrita che la chiesa appunto metta le mani dove non deve. E per contrastarla, bisogna far sapere alle persone la falsità del messaggio.
Lo so, forse il 99% dei cristiani se ne frega alla grande di andare a scoprire la loro dottrina.
Ma io posso fare un video, sfogare il mio rancore contro X e far riflettere (non dico cambiare, solo far riflettere) chi anche per caso lo guarda.
Sono stata ingiuriata in certi ambienti teologici, e questo mi ha messo addosso la voglia di andare ancora più contro.
E il fatto che una, due, tre persone mettono comunque un mi piace a un mio video teologico, o lasciano un commento su ciò che scrivo, (ho avuto anche occasione, per pochi minuti, di parlare al microfono aperto di radiopopolare, tempo fa, parlando appunto del sessismo e dell'androcentrismo cristiano e di quando influisca complessivamente sulla situazione della donna; e la mia gioia più grande è stato quando una donna, ha chiamato dopo di me, dandomi ragione)
è segno che un minimo si può cambiare le cose.
Io ci metto molta energia e passione; è qualcosa che mi è nato per fronteggiare una brutta situazione che vivo, e che ho vissuto, un contesto patriarcale nel quale sono nata e dal quale non esco; ma questo non mi rende apatica e remissiva, anzi.
Al 99% dei cristiani non frega niente di aprire un libro di teologia?
Bene, ma io andrò avanti a fare rumore.
Anzi, a svociarmi, solamente per fare un dispetto all'enorme colosso fallico cattolico.
Io non lo dò il mio silenzio-assenso alla loro dottrina fallica.
Io, se leggo un loro documento omofobo o mariologico, devo "castrarli".
Stare zitta, ignorarli, è solo dargli altro potere.
Il potere di fare quello che vogliono nella zona dei diritti civili,
dove non devono intromettersi, appunto, perchè non è di loro competenza.
E qualcuno deve pur andare avanti a contrastarli, persino gettare il ridicolo su di loro
e i loro precetti.Non ti nascondo che a volte mi sarebbe piaciuto entrare in politica,
proporre appunto qualcosa, al riguardo. Non si parla mai di come il sessismo nasce dalla religione!
Si pensa che sia solo l'islam, ad opprimere la donna; no, l'islam lo fa solo in modo più visibile!
Il cristianesimo lo fa in modo velato, ammantando il tutto di rose e violette.
Forse un domani, questa cosa mi passerà, e diventerò zitta e apatica.
O forse no. Ora, io non voglio "tacere in chiesa", e se posso fare qualcosa che vada contro il loro fallocentrismo, lo faccio.
Certo, io non sono seguita da folle oceaniche. Ma qualcuno che mi aiuta e mi supporta c'è.
Il messaggio che semino, resterà. Non ti dico che il cambiamento ci sarà domani,
ma forse tra 50 anni o 100.
Avendo vissuto in una certa situazione patriarcale (l'ho respirata a pieni polmoni fin da piccola)
ho le basi, e anche la volontà, di impormi contro "quel genere di uomo padre padrone".
Vedi, che mi bannino ingiuriandomi, è segno che gli ho dato fastidio.
Che ho punzecchiato il loro ambaradan fallico.
Uno scritto di Mary Daly può essere letto da una persona, ma può anche diffondersi, nel tempo, e convincere sempre più cristiani. Togliere la linfa al papato.
Bisogna puntare su questo; il bisogno di spiritualità non è un male. Diventa male e oppressione quando si tramuta in dogma e teocrazia.
Il dogma si smonta appunto proponendo alternative, esegesi diverse.
Non perchè io creda al dio cristiano, ma proprio perchè il concetto di dio è usato per imporre fallocrazia. Bianca. Patriarcale.
il concetto della madonna, è usato per imporre sottomissione all'uomo, per proibire il piacere e l'autonomia della donna.
Fosse anche solo per far rivoltare tommaso d'aquino nella tomba, io andrò avanti a spacciare informazioni e notizie anti-dogmi.
100 persone li leggono, solo 2 si convincono? E va bene, è sempre meglio che di quelle 100 persone, 2 non diano più linfa vitale al moloch fallico papale.
è già una vittoria. O almeno, un far sentire che si è contro.
"Purtroppo" il bisogno di spiritualità (parlo riferendomi anche all'analisi filosofica) è insito nell'uomo: la trascendenza, il desiderio di un ente creatore.
Non è una cosa negativa, di per sé; diventa negativa quando questo concetto di ente creatore viene strumentalizzato da un'oligarchia al potere.
è una vergogna che nel 2013 in Italia ancora si discrimino omosessualità e libera femminilità.
La tradizione fallica patriarcale, appunto. Bhè, io voglio dare il mio contributo per tagliarla, almeno un poco.
Certo, il colosso è enorme. La piovra ha mille tentacoli. Io da sola non posso nulla.
Ma se da domani la gente cominciasse a leggere più un Kung, che non un papa francesco, nella direttiva "in cosa credere",
le cose cambierebbero un poco. Viviamo in una società piatta e apatica, forse.
Ma per una questione di principio, se uno pensa che questo o quel dogma siano ignobili, bisogna dirlo.
Non servirà a niente, magari nell'immediato. Ma il mio silenzio-consenso io non lo dò.
E il giorno dell'immacolata, io scrivo ai quattro venti che sono Donna, ho un Clitoride e ci godo, a differenza
della Beata Infibulata in adorazione del Dio Maschio partorita dal patriarcato.
Mettiamola così: l'urlo sguaiato è la mia rivincita contro chi mi vorrebbe zitta e muta.
 
Tu come pensi di poter contrastare il patriarcato? Hai trovato alternative concrete? Qualcosa
da fare o tentare di fare, per far in modo che questo patriarcato la pianti di mettere le mani nella zona dei diritti civili?
Michela Murgia in "Ave Mary" diceva che il silenzio delle donne, è la base del patriarcato.
Per contrastarlo, oltre a non abbassare mai la guardia, bisogna cambiare le persone che danno linfa a questo sistema.
Smettiamola di vedere nel papa "gesù cristo number 2" e qualcosa cambierà.

 

Infine, grazie per questa opportunità di un confronto e di un dialogo :)):

 

Link to comment
Share on other sites

Ciao, guarda io con il mio messaggio e con ciò che ho scritto non intendevo snaturare ciò che tu fai o ciò in cui tu credi. Non sto dicendo che ciò che fai è inutile. Che magari, in alcuni casi, possa rivelarsi una battaglia persa, quello si. Ma l'hai detto anche tu, dato che riuscire ad arrivare alla mente di certe persone è difficile e a volte impossibile. Ma non per questo volevo criticare ciò che tu fai. Perché condivido la tua linea di pensiero, la visione che hai della Chiesa si avvicina molto alla mia.

 

Solo che non è che, come dici te, io mi sia data ad un silenzio-assenso. E nemmeno si tratta di apatia la mia di fronte a loro. Semplicemente, io non combatto battaglie che non mi riguardano. Può essere opinabile o meno, ma per me non ha senso sprecare le mie energie per qualcosa che davvero non mi riguarda. Perché la Chiesa, non riguarda tutti. Il cattolicesimo, come ho detto prima, é una scelta, è una delle centinaia di religioni esistenti al mondo. Io non combatto per come, che ne so, i taoisti vedano la donna – che non ho la più pallida idea di come sia la loro religione, è un esempio a caso. E per me cattolicesimo, islamismo ecc sono tutte la stessa solfa. Per me, esterna, non religiosa.

 

Certo, la cosa sarebbe diversa se io credessi nei loro principi. E allora si mi darebbe fastidio la visione di me, in quanto donna, che dovrei vedermi costratta a condividere. Allora si mi metterei a combattare e a cercare di migliorare le cose.

 

Ma come ho già detto, per me non è una costruzione farneticante solo da un punto in poi. Secondo me è TUTTA una costruzione farneticante. Non sono cristiana. Se credono in un Dio uomo, in una Dea donna, o in uno che è tutti e due insieme, a me proprio non me ne viene nulla. Non mi interessa combattere la loro battaglia e migliorare la loro religione.

 

A mio avviso, anziché combattere il loro messaggio, bisognerebbe far realizzare alle persone ciò che ti ho scritto prima. Operare una distinzione chiara nel cervello della gente. Che la religione cattolica non è altro che una religione, come le altre. Che la normalità non è essere cattolici, la normalità è avere la libertà di scelta. Far rendere loro conto che prima di intraprendere una strada si devono trovare davanti all'incrocio, e solo dopo percorrerla. Che non possono battezzare i loro figli così a cavolo perché si usa così. Ma pure quella, a mio avviso è una battaglia persa. Guardo i miei parenti, le persone che conosco. Mi cascano le braccia, le gambe, la faccia in terra. I loro discorsi mi fan venire voglia di buttarmi dalla finestra. E' questa normalità della religione cattolica che è da estirpare. E che è il male di tutto. Prima ancora del suo messaggio.

 

Come penso di contrastare il patriarcato? Non lo so. So solo che la religione cattolica non è l'unica origine di tutti i mali. I padri-padroni sono anche atei, o appartenenti ad altre religioni.Credo che la cosa che si avvicina di più a una soluzione è educare chi è più giovane. Cercare di epurare il più possibile le loro menti dai preconcetti e insegnarli a pensare, a sviluppare un giudizio critico sulle cose. E in questo senso agli insegnanti tocca questo compito, che non è facile, e che spesso purtroppo nemmeno si avvicina alle loro intenzioni.Non lo so, però, oltre a questa, quali altri soluzioni possano esistere.

 

Comunque, ti ripeto, non è affatto mia intenzione criticare ciò che tu fai. Capisco la tua idea, condivido anche molti punti del tuo pensiero, ma semplicemente, io ho deciso di avere un approccio riguardo a questo tema molto diverso. Per quanto mi riguarda, il cattolicesimo è diventato qualcosa di totalmente distaccato dalla mia vita. Ci sono cresciuta immersa dentro fino alla gola e mi sono resa conto di quanto malsano è il preconcetto di fondo di credere che sia normale che faccia parte delle vite della gente. Proprio per questo motivo non ho intenzione di regalargli la mia energia e combattere, come ho già detto, le sue battaglie, sia schierata in un fronte che nell'altro.

Link to comment
Share on other sites

Il problema specifico del monoteismo cristiano è forse che il modello

esemplare teologico di donna è uno, Maria Vergine ed è una

non-femmina.

 

topic interessante che vedo in ritardo...

mi permetto di dire che sono radicalmente in disaccordo con chi vede nel cristianesimo una religione fallocentrica... o meglio lo è ma in senso contro-dipendente

mi spiego

così come Maria è una non-femmina, ma aggiungerei anche una non-donna e una non-madre (il rapporto tra madre e figlio nel Vangelo è falso e irrisolto), specularmente Cristo è un non-maschio

è vero che la gerarchia cattolica è in mano ai "maschi", ma si tratta di uomini costretti, per accedere alla gerarchia stessa, a rinunciare radicalmente alla propria sessualità maschile, dunque metaforicamente sono dei castrati

vedendo la cosa da un'altra prospettiva, c'è da notare come il cattolicesimo veda l'omosessualità maschile come il fumo negli occhi, perché è la quintessenza di ciò che va condannato: espressione di pura sessualità maschile

mentre tutto sommato "glissa" sull'omosessualità femminile, e questo si ritrova anche come costume accettato nella nostra società (due donne che si baciano sono considerate meno scandalose di due uomini che si baciano, e i gesti di tenerezza tra donne sono sempre stati ammessi, quelli tra uomini sono stati "sdoganati" in tempi relativamente recenti)

quindi l'odio vero del cristianesimo è contro il fallo e contro il maschio in primis: il sacerdozio è un contratto di autoumiliazione del maschio, dunque è masochismo, e questo sembra essere il suo principale obiettivo

il maschio deve "accettare liberamente" di castrarsi

il vero modello del sacerdote è proprio Maria Vergine, che è esattamente il "maschio castrato": non femmina, non maschio

Edited by conrad65
Link to comment
Share on other sites

Non è esattamente così però

 

Il Sacerdote promette il Celibato, il sesso extramatrimoniale è

peccato e quindi dovrebbe essere casto, se non lo è pecca

come qualunque altro maschio 

 

Il celibato non vige per i sacerdoti ortodossi o di rito cattolico

orientale ( l'obbligo celibatario vige solo per i Vescovi ) cito loro

perchè ovviamente raccolgono la prassi alto-medievale del cristianesimo

diciamo fino al 1100 DC

 

Papi vescovi e sacerdoti, cattolico latini hanno avuto una vita

sessuale, certamente peccaminosa e da confessare ma anche

abbastanza vivace....fra l'anno mille ed il Concilio di Trento. Non

voglio dire esibita, ma neanche molto nascosta...

 

Con il Concilio di Trento si stabilisce la regola che solo il celibe

possa essere ordinato sacerdote sarebbe semmai la chiesa 

cattolica postconciliare che assume una posizione peculiare.

Link to comment
Share on other sites

certo l'imposizione del celibato castrante nella sua forma più rigorosa risale al Concilio di Trento ed è un fatto specificamente cattolico: dunque più corretto, per quanto riguarda la mia osservazione, parlare di cattolicesimo e non di cristianesimo in generale

questo a mio avviso non altera comunque il senso del discorso

Edited by conrad65
Link to comment
Share on other sites

Certo da un punto di vista teorico, non c'è una contraddizione

ma una relativizzazione, inoltre altro argomento a favore della tua

tesi la imposizione della regola sul celibato è contemporanea alla

valorizzazione del culto della Vergine Maria ( cioè i due fenomeni

corrono su due binari paralleli anche se la mariologia cattolica si

completerà più tardi nel XIX - XX Sec )

 

Infine potrei aggiungere che, quanto meno dal 1100 in poi si

potrebbe anche vedere una continuità storica che porta a questo

esito. La cui formalizzazione potrebbe essere il frutto di una necessità

politica di reazione alla riforma protestante.

 

Quel che forse ti si potrebbe obiettare è che essendo il cristianesimo

una religione-teologia sessuofobica, il fatto che solo la maschilità partecipi

alla divinità e che il maschio esemplare debba essere "continente" corrisponde

all'idea di una femminilità solo umana-animalesca

 

E' un po' il classico discorso che alla Vergine Maria corrisponde la Strega

o in chiave omofobica la checca tentatrice, l'effeminato.

 

Per i cristiani prima ed i cattolici poi la concupiscenza non è un peccato

in sé ma una inclinazione umana al peccato, il chè consente di trovare

un capro espiatorio nella femmina tentatrice

Link to comment
Share on other sites

a riprova del parallelismo che citavi (culto di Maria Vergine e celibato) c'è la posizione speculare dei protestanti, che annullano il celibato e insieme il culto di Maria Vergine

 

 

Quel che forse ti si potrebbe obiettare è che essendo il cristianesimo

una religione-teologia sessuofobica, il fatto che solo la maschilità partecipi

alla divinità e che il maschio esemplare debba essere "continente" corrisponde

all'idea di una femminilità solo umana-animalesca

 

 

esattamente: e infatti Satana per i cattolici è femmina, è la strega, è la controparte di un dualismo traferito dal piano metafisico al piano sessuale

non viene detto in modo manifesto, ma il tentatore è una donna, e tale viene dipinto il serpente tentatore da Michelangelo, all'alba della Controriforma, sul soffitto della Cappella Sistina

 

Michelangelo_Cappella%20Sistina.display.

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...

Ringrazio tutti per questi bellissimi contributi! :) Grazie di aver mostrato questo interesse alla discussione. Mi fa molto piacere.

 

Oggi, tanto per sghignazzare un po', alle spalle di omofobi cattolici che petano di "morale naturale VS anti-natura!", ho fatto uno scritto e un video di parodia.

 

http://lunariaesistenzialismo.blogspot.it/2014/01/vivere-secondo-natura-su-blogger.html

 

http://www.youtube.com/watch?v=AOQqY9y242M

 

Queste persone teologiche ferme al medioevo mi disgustano; ma oltre al disgusto morale, ho voluto rivoltargli contro le loro armi da vivere secondo "ordine della natura"... sicché, viviamo pure con "l'ordine della natura"... una natura che ai fans misogini e omofobi di tommaso d'aquino non piacerebbe affatto.

 

Spero vi piaccia nell'intento volutamente parodistico di certa gente che frequenta le paludi della teologia e della chiesa. :) Grazie per chi lo guarderà. Se qualcuno/a volesse realizzare qualcosa con me di ambito teologico può mandarmi un mp. :)

Link to comment
Share on other sites

Lascio un link di videolettura di Teologia Femminista

http://www.youtube.com/watch?v=fenexymQh44

in questi video faccio delle brevi letture teologiche di alcune teologhe donne femministe (Mary Daly, Rosemary Ruether...), per capire quali aspetti sono "fallici" e quindi misogini o che incitano alla sottomissione delle donne, come è stato nei secoli, e come è anche ora, in certi aspetti.
Ne sto realizzando anche altri, legati sempre alla Teologia di Liberazione; ho pensato che può essere utile far sapere a chi è cristiano, che non esiste solo la teologia dogmatica cattolica, che è quella che viene propinata ovunque... esiste anche una teologia più libera, in rapporto con Dio, e sentire la viva voce di Teologhe o Teologi della Liberazione può far riflettere e di conseguenza, evitare la sofferenza che si potrebbe provare, a sentire che "si è discriminati" dal cattolicesimo ufficiale, che lascia passare messaggi di omofobia e misoginia.Quindi spero che possa essere utile per riflettere tra sé e se stessi, in rapporto con la propria spiritualità.
Se poi qualcuno volesse ricevere tutto in pdf, il mio lavoro di questi anni, sia di ambito teologico che filosofico, lo regalo volentieri; se qualcuno volesse collaborare con me nella realizzazione di scritti e video, ne sarei felicissima :)

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...