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Libertà di espressione o Lesione Della libertà d'espressione?


Yken

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Ma sì, ma secondo me è un gigione...a volte divertente

a volte meno.

 

Sul discorso dell'autoreferenzialità un po' storco il naso, 

non perchè non sia vero...ma per il fatto che tutti noi - e

mi ci metto pure io - finiamo per lamentarci sia per questo sia

per il committente ricco della fiera del lusso di Vicenza.

 

Un artista o lavora per un committente ricco, o per il circuito

autoreferenziale del mondo dell'arte ( finanziato coi soldi pubblici 

o da espositori privati che puntano sulla rivalutazione delle opere )

 

Insomma a sentir noi gli artisti sono gli unici che dovrebbero fare

la fame...in questo caso direi che lui lavori per la borghesia veneta.

Ed allora si potrebbe osservare il carattere di "piccola" provocazione

per una borghesia culturalmente modesta, composta da benestanti

che poi magari comprano l'opera decorativa ( tipo il cristo crocifisso

alla antenna TV che se vogliamo non è fatto male, è tanto "caruccio"

ed in un salone doppio riempie una parete a fianco di una credenza

antica )

 

Tenendo però bene a mente che i commenti del "popolo" possono essere

ben peggiori di quelli della loro borghesia...se stiamo a Forza Nuova, Lega

Nord e gran parte del Gay Forum...perchè abboccano alla finta provocazione

e pure si scandalizzano

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Silverselfer

Tenendo però bene a mente che i commenti del "popolo" possono essere

ben peggiori di quelli della loro borghesia...se stiamo a Forza Nuova, Lega

Nord e gran parte del Gay Forum...perchè abboccano alla finta provocazione

e pure si scandalizzano

 

Della serie "fatevi una domanda e datevi una risposta" XD

 

A me pare di stare a sentire Claudio Villa quando negli States spopolava Elvis e poi ascoltavamo Bobby Solo criticando il suo mascara da frocio perché imitava Elvis quando i Beatles si facevano crescerei capelli ecc ... insomma, ma non si faceva negli anni settanta questo tipo di rottura nei costumi sessuali borghesi? Bah, forse guardo troppo Tumblr, dove porno divi che si esibiscono per tetti e terrazzini ce ne sono a iosa ... ma quello si chiama esibizionismo e non è arte ... io comunque l'arte moderna e specie quella concettuale non la capisco, nel senso che la capisco ma ... mi sembra quasi un rebus da settimana enigmistica ... bah ...

 

Ah, dimenticavo - Io mi sento offeso quando qualcuno dice che è "libero" di dire che "gli faccio schifo" e che se voglio baciarmi con il mio compagno, lo devo fare dove non mi vedano i loro BAMBINI. Credo che nessuno dei detrattori di Yoko Ono si sia sognato di dire che lei e il suo amante nudi nel loro talamo dietro a una vetrina, rappresentassero gli etereo o quantomeno essi si riconoscessero in quella loro idea di amore in quanto condividevano la loro preferenza di genere ... l'arte è testimone di se stessa ... è in questo modo che è rivoluzionaria. Se dovesse tenere conto dei messaggi civili, sarebbe come dipingere mele transgeniche in una natura morta ... oddio, spero di non aver suggerito una qualche istallazione a un artista assoldato dall'associazione dei produttori della Valtellina !!!!

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 A me sembra che si predica sempre bene e ,puntualmente, si finisce per razzolare male oltre ogni immaginazione.

 

  Si cerca da anni di sfatare miti ed esagerazioni legate al mondo lgbt e per sensibilizzare le persone che si fa? Si usa  la <<sessualità>>. Un passo avanti quattromila indietro, mi sento di dire.

 

 A tutti coloro che pensano che il problema sia connesso al fatto che siano due uomini che si esibiscono nudi e che poi alla fine copulano allegramente sul balcone di un palazzo, mi sento di dire che dovrebbero destarsi e abbandonare un po' il cinismo esasperato.

 

 Reputo inaccettabile che l'eventuale atto sessuale fra due persone, di qualsivoglia sesso, etnia e colore, venga <<venduto>> come arte e sia dichiarato <<mezzo per sensibilizzare>>, è solo un modo come un altro per far passare per lecito qualcosa che in fondo non rispetta il decoro comune.

 

 Si dirigono le persone verso la convinzione opposta che omosessuale=satiro e non  <<uomo pervaso da sentimenti, emozioni, obiettivi e l'attrazione fisica verso altri uomini >> .

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Mi sembra che a molti manchino gli strumenti per distinguere fra ciò che è arte e ciò che viene spacciata per tale.

L' "arte contemporanea" è una questione di moda: inutile mettersi il rossetto sula bocca per illuminarla di "autoreferenzialità".

Anche la cacca è autoreferenziale, rappresenta solo se stessa, persino quando un'artista ci mette il suo nome sopra per farsi pubblicità.

Naturalmente, ciò non significa che tutto ciò che produce la sensibilità estetica contemporanea sia merde.

Questo è un giudizio che spetta esclusivamente all'intenditore.

In questo caso, non mi sembra che ci sia molto da discutere.

Sfortunatamente, tutto ciò ha una conseguenza politica: il fallimento della Sinistra e della cultura di cui si vorebbe velleitariamente egemone, nel rappresentare, anche in modo grottesco e mortificante, le istanze omosessuali. Non c'è molto altro da dire.

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partiamo da un principio: se il signorino padovano avesse deciso di mettere in scena invece di due uomini, due capre o due cincillà o due macachi il suo lavoro sarebbe stato ugualmente di livello pari a 0.
Il luogo. Il lavoro di questo signore:

- svolto in una galleria sarebbe passato, giustamente, sotto silenzio e avrebbe deliziato soltanto una decina di pseudo intellettuali che si sarebbero sbrodolati addosso parlando di arte senza nemmeno avere una idea della storia della performance, della body art e della sua evoluzione. Né, tantomeno, dell'arte connessa alle tematiche di genere.
- svolto in un luogo pubblico avrebbe destato, come è stato, lo sconcerto di molti. Non giudico i punti di partenza: a qualcuno può dare fastidio vedere due uomini che si, scusate il francesismo, inculano (se poi vogliamo essere ipocriti e dire che scandalizzarsi per immagini del genere significa avere un senso del pudore troppo alto, facciamolo pure). Ad altri, e io mi sento fra questi, darà fastidio la presa per i fondelli: l'obiettivo di questo sedicente artista non è creare un lavoro valido, né riflettere sul tema dell'omosessualità, ma far parlare di sé. O meglio: se il signore pensa che un lavoro del genere sia, nell'ambito della performance, un intervento di valore, significa che non solo non conosce la storia dell'arte ma non ha coscienza del proprio lavoro. Basta avere un minimo di familiarità con l'arte contemporanea per rendersi conto che scenette come questa sono acqua fresca se paragonate all'Aktionismus, per esempio. Se vogliamo citare cose più note, credo che dopo Mapplethorpe ci sia ben poco di cui scandalizzarsi e non mi risulta che Mapplethorpe non sia esposto - sia in gallerie che in luoghi pubblici - a causa della violenza delle sue immagini, anzi, per fortuna esiste gente capace di capire che quelle fotografie vanno molto oltre la semplice pornografia.
Una cosa come questa alla Biennale non l'avrebbero messa in scena nemmeno nei cessi dell'Arsenale. In Svezia, in Olanda o in Congo avrebbe fatto schifo in ogni caso, non è che cambiando cielo una "cacca" muta la sua essenza. Forse lì l'avrebbero ignorata, qui se ne parla, poi se c'è chi vuole gridare al gretto provincialismo italiano, vada avanti.
Sull'arte contemporanea ho letto molte cose dettate più da una massa montante di pregiudizi che da altro.
Ah, non voto Forza Nuova.
 

Edited by LaMarche
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Cleto Munari+1

 
Marco Chiurato presente alla Biennale D'arte di Venezia

invito_Biennale_vernissage-1.jpg



Location: Villa Contarini, Piazzola sul Brenta (PD)
Vernissage: 21 Giugno 2011, h 17.30
Iniziativa promossa da PADIGLIONE ITALIA ALLA 54° ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE DELLA BIENNALE DI VENEZIA per Il 150° dell’Unità d’Italia a cura di Vittorio Sgarbi
 
Non so cosa Sgarbi abbia messo in scena a Villa Contarini....ma Chiurato c'era XD
 
Qundi una "cosa del genere" o comunque di Chiurato alla Biennale la fanno eccome!
 
Inoltre il topic è stato aperto da Yken....quindi da non da chi si lamenta del provincialismo
italiano ma semma da chi lo incarna e lo rivendica Lol
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In effetti è molto simile alla performance che voleva fare a Padova, hai ragione, in alto a sinistra ci sono due acari che si penetrano cosparsi d'albume d'uovo

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Certo che ho ragione....tu hai scritto che Chiurato

non si sarebbe potuto esibire alla Biennale di Venezia

ed invece si è esibito, con tanto di presentazione

di Vittorio Sgarbi.

 

Per me questo non costituisce un merito artistico, beninteso

 

Resta il fatto che Forza Nuova rispetto alla parola gay

a Padova ha avuto una certa reazione..e non credo sia

per il fatto che siano preoccupati del livello artistico della

biennale, o di Chiurato.

 

Che poi il vagito di Forza nuova assuma certi contorni

è colpa sicuramente del provincialismo italiano, non

potendo essere certo il risultato del loro rilievo politico

che è pari a zero

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Io ho scritto: "Una cosa come questa [la performance per padova] alla Biennale non l'avrebbero messa in scena nemmeno nei cessi dell'Arsenale".
Poi alla Biennale di Sgarbi, in base al principio di selezione degli artisti, avrebbe potuto partecipare anche Pollianna, ma è un'altra storia.
 

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Non ci interessa Polianna...ci interessa però forse

Gaetano Pesce con l'opera d'arte interpretata dalla

pornostar Vittoria Risi:

 

In un altro contesto le opere fotografate qui sotto alla 54. Biennale di Venezia sarebbero potute sembrare blasfeme, folli ecc. ma durante la famosa manifestazione tutto diventa possibile e tutto diventa arte, anche le tette più che prorompenti della famosa porno star Vittoria Risi ospitata da Vittorio Sgarbi nel Padiglione Italia. Sulla sedia disegnata da Gaetano Pesce c’è anche scritto “Toccare – Toccare”, ma fate attenzione alle tentazioni, perchè se vi avvicinerete alla pornodiva una sirena inizierà a suonare all’impazzata e una voce femminile griderà dicendo: “Attenzione! Vietato toccare, io sono un’opera d’arte!” .. ma forse vale la pena rischiare! La creatività è anche questo, divertimento!

 

http://mag.sky.it/mag/life_style/photogallery/2011/06/06/vittoria_risi_biennale_venezia.html

 

 

Se è etero....è divertente!

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Poi alla Biennale di Sgarbi, in base al principio di selezione degli artisti, avrebbe potuto partecipare anche Pollianna, ma è un'altra storia.
    :laugh:

        

 

Il sistema dell' estetica contemporanea è molto abile nello spacciare per arte volgarissime provocazioni o semplice pornografia, strizzando l'occhio agli spiriti animali di un pubblico incolto, che spesso assiste alla performance solo perché è "trendy".
Per esempio, se guardate la performance di Chiunari nel video sopra linkato, facendo a meno di ascoltare la colonna sonora (vera arte, ma decontestulizzata e riciclata, quindi trasformata anch'essa in trash), l'effetto che si vorrebbe "artistico" rivela in maniera ancora più eclatante la sua inconsistenza.

Ma il problema non è quello della presa per i fondelli di tanta, sedicente arte contemporanea.
Il problema è che su questa presa per i fondelli si vorrebbe costruire un discorso pro-gay. Ottenendo invece l'effetto contrario. Questo fatto di cronaca dimostra quindi (ancora una volta, se ce ne fosse bisogno) l'incompetenza della Sinistra nel gestire la causa gay. Sveglia!

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Sgarbi di sinistra non è, Chiurato non so

 

a dire il vero non mi pare esista neanche

una Sinistra che gestisce la causa gay

 

a meno di non considerare tale SEL Veneto

che però raccoglie così pochi voti da dover

chiedere semmai ai gay veneti di rappresentarla

visto che è all'1,96% Lol

 

e che in ogni caso per bocca di Zan, ha pure preso le

distanze dalla possibile "volgarità" di tale performance

( non direi però che sia un atteggiamento che paga, visto

che è ovvio che il "merito" andrà sempre a Forza Nuova ed alla

Lega, per ovvie ragioni...)

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@Hinzelmann, di Chiurato non so:

che il gruppo che lo sostiene sia di Sinistra proprio no

come dimostra anche la reazione di Zan.

 

La mia catena di contatti verso di loro è tutta al femminile:

ragazze etero o bisessuali le organizzatrici

e una ragazza bisessuale la mia amica che le conosce.

Lo dico perché i gay si sono proprio sfilati, anche dalla solidarietà.

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Sarà...ma la cosa dal pubblico è stata percepita come la tipica "sinistrata". E in effetti, l'opera di Chiurato avrebbe adoperato strumenti di propaganda tipicamente sinistrorsi (provocazione, scandalo, oltraggio del senso del pudore, cattivo gusto...)

Ad ogni modo è tipico degli ex compagni fare un passo indietro rispetto a se stessi di fronte a un fallimento...tutto questo mi ricorda il veltroniano "non sono mai stato comunista"  :haha:

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Se c'è qualcosa che ha mediamente infastidito il militante gay

della sinistra italiana è il suo moralismo, il suo perbenismo etc.

 

Ma nel mondo alla rovescia di akinori...no! XD

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@Hinzelmann, non è solo l'analisi a essere capovolta:

ma sono anche i fatti a essere al contrario

(come dimostra il fatto che Chiurato si faccia presentare da Sgarbi

e che incassi la dissociazione da Zan)

 

Il motivo per cui a Padova e nel Veneto

la maggior parte degli artisti gay sono destrorsi

(persino per trovare un DJ dobbiamo scegliere 

tra un heideggeriano e uno di CasaPound...)

è che la Sinistra Gay è considerata poco provocatoria

e che lo è perché profondamente istituzionalizzata.

 

Ho citato il performer che a Mestre ha strisciato nudo

(simpatico e carino, ma non certo politicizzato).

A Vicenza la cosa è ancora più netta:

sia nel campo della fotografia che in quello del teatro sperimentale.

 

Il motivo? La Sinistra punta troppo al consenso,

mentre i singoli gay non politicizzati o destrorsi

si possono anche permettere ogni genere di "provocazioni".

In breve: noi non possiamo sfidare la borghesia

perché ci servono i loro voti per governare le città

(Venezia, Padova, Treviso e Vicenza)

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Non contesto il dato di fatto, perchè

i fatti sono in effetti quelli che tu descrivi

e peraltro sicuramente li conosci da vicino

 

Però: Veneto 1 PD 20,35% SEL 1,67%

 

Pure Oscar Giannino prende più di Zan

 

Funzionerà per le amministrative, nei capoluoghi

ma giusto là

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(persino per trovare un DJ dobbiamo scegliere 

tra un heideggeriano e uno di CasaPound...)

OFF TOPIC

 

Piccolo appunto: solo perché ti piace Heidegger non significa essere un nazistello! Guarda Vattimo, che sul caro Martin ci ha speso una vita intiera... E poi, nonostante io preferisca Sartre, devo dire che Heidegger era semplicemente geniale.

 

Fine OFF TOPIC!

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Se c'è qualcosa che ha mediamente infastidito il militante gay

 

della sinistra italiana è il suo moralismo, il suo perbenismo etc.

 

 

 

Ma nel mondo alla rovescia di akinori...no! XD

 

 

 

Se mi vedi alla rovescia è perché essendo de-edipizzato non fungo da specchio simmetrico e quindi non riesci ad omonormativizzarmi. Ma appunto, è un problema della tua prospettiva ottica :-)

 

La moralità e il perbenismo del macrocosmo della Sinistra (quella borghese) effettivamente infastidiscono perché c'è tanta ipocrisia in questo presunto "primato etico".

 

C'è anche però un microcosmo della Sinistra, ovvero la compagine cosiddetta "antagonista" - di cui Almadel sembra porsi come rappresentante, anche se non osa dichiararlo - che fa della provocazione e di un malinteso "libertarismo" anti-sistema la sua bandiera ideologica. Credo che tutta la politica italiana farà un balzo in avanti :-)

quando ci libereremo di questa mucillagine sessantottarda nei cui residui ancora sono impelagati tanti sedicenti "intellettuali" e nella quale sguazzano, purtroppo, i gay che dirigono politicamente la realtà lgbt nostrana, i loro quadri e la maggior parte dei cosiddetti "militanti".

 

 

Piccolo appunto: solo perché ti piace Heidegger non significa essere un nazistello!

 

Il solo fatto che tu debba specificare una cosa del genere in un sito gay, è la dimostrazione lampante di quanto affermato sopra: ovvero la prevalenza di questa melma sessantottarda nella quale si continuano ad impastare pregiudizi, disinformazione e disonestà intellettuale.

 

Hizelmann e Almadel non hanno altra scelta che spostare il discorso sulla Sinistra borghese, perché "più presentabile" rispetto al no-Tav. Ironia della sorte, è proprio questa Sinistra borghese che volge le terga alla Destra, ogni volta che si discute di diritti civili :music:

Edited by akinori
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C'è anche però un microcosmo della Sinistra, ovvero la compagine cosiddetta "antagonista" - di cui Almadel sembra porsi come rappresentante, anche se non osa dichiararlo - che fa della provocazione e di un malinteso "libertarismo" anti-sistema la sua bandiera ideologica.

 

Non è che io posso rispondere per Almadel...ma non vedo

quale rilievo potrebbe avere per Chiurato ciò che Almadel

potrebbe pensare o meno di lui ( tanto più se partecipa alla Biennale

con Sgarbi e lavora alla Biennale del lusso di Vicenza...)

 

L'area antagonista oggi in Italia 2013....non conta più assolutamente

niente ( checché ne possa pensare io o Almadel )

 

Non mi pare però che questo abbia fatto decollare la sinistra

Ripeto, Zan....che prende le distanze da Chiurato vale in Veneto

meno di Oscar Giannino e questo è un fatto

 

L'altra sinistra, semplicemente non esiste...nè Chiurato ne fa parte

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Che io sia parte della cosiddetta "sinistra gay antagonista" direi che è un fatto,

che questa sinistra conti qualcosa posso serenamente dire di no.

Siamo pochi, ci conosciamo tutti e amen.

(Non è vero che non contiamo proprio nulla,

ma non abbastanza per vantarmene su un forum :))

 

Il rapporto che sottolineavo era quello degli "artisti gay"

che fanno performance provocatorie e sono generalmente individui di destra

e una sinistra gay legata ai partiti (SEL o PD) e alle istituzioni (di norma Comuni).

 

Non è che al Pride mi aspetto che qualche bravo ragazzo di SEL o del PD

scandisca con me "Dieci Cento Mille Venner!" o "Lotta Anale contro il Capitale!"

Anzi ieri sono stati anche piuttosto veloci a chiedermi di non toccare il megafono :)

 

Un "Uno Virgola Qualcosa" è molto poco, ma spesso alle Amministrative

permette di andare o non andare al ballottaggio.

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@akinori...

posso chiederti, un filino provocatoriamente, come mai se, anche in altri thread, ti riferisci all'omoaffettività come unica "via di fuga" dalla media dei rapporti gay -che a tuo dire si reggono sulla promiscuità sessuale- tu su questo forum faccia di tutto per proporti in modo saccente e diciamo, non immediatamente simpatico?  :sorriso:

Sull'arte contemporanea è inutile star qui a discutere.

Non solo trovo sia un ambito in cui ciascuno ha diritto di dir la propria, ma in fondo inveire contro, o lodarla in modo sperticato, son due aspetti dello stesso gioco...solo che si tende a far più casino di quanto non si faccia, che ne so, in ambito di critica letteraria...come se i critici d'arte dovessero solo esaltare o stroncare...senza "apprezzare".

 

Comunque mi pare che le analisi fatte fin'ora siano condivisibili.

Politicamente non apprezzo molto Zan, anche se di fatto l'ho votato.

Ho sempre trovato che, per assicurarsi il più ampio appoggio da parte dei gay veneti,

abbia anche rinunciato ad assumere delle posizioni definite.

Banalmente, trovo ridicolo un esponente di SEL che cerchi di fare del Padova Pride Village il suo bacino elettorale;

in passato m'è parso quanto meno inconsueto che Vendola si recasse in prima serata allo Sherwood Festival,

e andasse al Village padovano solo na mezz'ora tra l'aperitivo e la cena per farsi fare una "pseudo"intervista da Zan.

 

Qualche anno fa ho raccolto voti per la candidatura di Zan per un collegio provinciale, e mi son reso conto della mia ingenuità quando, rivolgendomi a ragazzi etero ché pure conoscevano SEL ed erano vicini a Vendola, non sapevano quasi chi fosse Zan....il quale, a quel che ne so, preferiva raccogliere voti fuori dalle discoteche gay.

Ecco, io di mio continuo a trovare ridicolo uno che punti "solo" al fatto che è gay per trovar consenso.

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Ecco, io di mio continuo a trovare ridicolo uno che punti "solo" al fatto che è gay per trovar consenso.

 

Su questo sarei anche d'accordo...solo che non ne vedo il pericolo in Italia ( semmai

forse abbiamo avuto delle candidature di "testimonianza" di persone lgbt designate

dalle segreterie...d'altronde senza preferenze il consenso personale potrebbe contare

solo a delle ipotetiche primarie )

 

Un politico deve aspirare al consenso....su questo non c'è dubbio

 

Non io, non tu, non Almadel e non Chiurato...ma un politico sì. E questo indubbiamente

fa la differenza fra noi e lui

 

Dico Zan, ma ovviamente potrebbe essere chiunque altro al posto suo, potrebbe

"rimproverarlo" ad Almadel - in quanto antagonista - a Chiurato -in quanto artista-

a noi altri in quanto gay...o quel che volete etc.

 

Dopodiché però se arriva il voto e SEL viaggia sul filo dell'estinzione politica

ed...è questa l'amara verità ( solo grazie ad un artificio legale o ad un meccanismo

elettorale Zan è stato eletto...non certo per il consenso avuto ) mi pare che

qualcosa non torni.

 

Mi pare più autoreferenziale la sinistra italiana di Chiurato, che forse ha ottenuto

dai Padovani quel che voleva ( ovviamente si può obiettare che il mestiere de

l'artista sia più facile...)

 

Anche il commento di Zan...su Chiurato, ipotizziamo che ci piaccia e sia giusto

( molti forumisti di fatto lo condividono ) per come sono andate le cose però è

stato un mettere le mani avanti, per qualcosa che poi non c'è neanche stato.

Non può stupire che i Padovani ignorino l'intera vicenda...che è forse il dramma

vero dell'attuale situazione politica

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Un politico deve aspirare al consenso....su questo non c'è dubbio

Sì...ma se ti poni sempre e solo come "rappresentante degli interessi di una minoranza" tu politico rischierai di far carriera solo nel tuo piccolo orticello, nel tuo mini-partito. Se ce l'ho con Zan è perché se vedo che, esempio, ad un festival di fricchettoni c'è più interesse per SEL che al Pride Village padovano, forse è un po' da scentrati cercar consenso in virtù dell'esser gay anziché in organicità col manifesto del proprio partito.

Insomma, già non si può dire che SEL sia a vocazione "maggioritaria"...se hai paura di affrontare quelle cose di cui SEL prova a livello nazionale ad occuparsi e cerchi di "farti bello" solo nel tentativo di accalappiare voti da parte dei gay, per me non ci siamo.

 

Ma questo è un problema mio generale colla "politica di genere"...mi infastidiscono anche le quote rosa.

Edited by schopy
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In linea teorica la nostra è una battaglia sui diritti civili

non una politica di genere, se per tale intendiamo la

rivendicazione delle donne ( che hanno già l'uguaglianza

e chiedono quindi la parità....cioè più potere noi non avendo

l'uguaglianza non chiediamo la parità )

 

Credo che l'errore di Zan o di certa sinistra, sia il pensare

che basta far atto di presenza, al gay village piuttosto che

dai fricchettoni....salvo scoprire che poi entrambi votano

Renzi e non Vendola, perchè non li hai convinti.

 

Senza arrivare ai deliri di Grillo, che dice che la "rappresentanza"

è il male....ed "uno vale uno", però il grillismo riflette un fenomeno

più generale di crisi della rappresentanza.

 

Oramai i voti te li devi conquistare uno ad uno, non puoi pensare

di incassarli in automatico da nessuno...o tramite deleghe in bianco

Credo che il problema sia anche questo...o comunque qualcosa sarà

successo, perchè mi pare evidente che le cose non vanno ( non per

Chiurato o Almadel, ma per Zan )

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Credo che l'errore di Zan o di certa sinistra, sia il pensare

che basta far atto di presenza, al gay village piuttosto che

dai fricchettoni....salvo scoprire che poi entrambi votano

Renzi e non Vendola, perchè non li hai convinti.

 

 

 


Ma c'entra qualcosa Zan e "certa Sinistra" con questa discussione?

 

Sì, credo che c'entrino molto: Hinzelmann dichiara semplicemente e giustamente che "certa sinistra" (ovvero Zan di SEL) prende le distanze dai "fricchettoni"  - ovvero dalla sinistra "antagonista" di cui Almadel ammette di essere rappresentante politico e Chiurato dimostra di essere rappresentante estetico - per accaparrarsi i voti dei benpensanti borghesi.

E poi viene regolarmente trombata alle elezioni.

Zan prende le distanze dalla provocazione fricchettona di Chiurato (nei confronti della quale dovrebbe dimostrarre solidarietà, in quanto gay di sinistra e in nome della libertà d'espressione) e pur di accaparrarsi i voti dei benpensanti (generalmente di centro) presta il fianco di Chiurato all'attacco dell'estrema destra.

Insomma, questa vicenda diventa l'emblema della ragione delle sconfitte rituali della Sinistra italiana!

E' la Sinistra stessa (in questo caso SEL+gruppi antagonisti) a prendere le distanze da un'artista che usa un linguaggio di Sinistra (quale che sia la sua ideologia), pur di avere il consenso dei borghesi! That's ridiculous  :laugh:

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