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Quali sono state le domande piu irritanti e imbarazzanti che vi hanno mai fatto?


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rispondigli chiedendo loro se loro si fanno penetrare con un dildo dalla loro ragazza e di che visto che il ragazzo non ce l'hai non lo sai ancora o che non sono affari loro.

 

oggi credo che non c'è più nulla che mi imbarazzi, ma magari sono solo presuntuoso a dire ciò e non mi viene in mente nulla che mi imbarazzi.

 

più che imbarazzarmi mi disturba la stupidità e la volgarità umana.

Edited by marco77

Beh, credo che sia una domanda piuttosto frequente, anche i miei amici etero me l'hanno fatta ed io ho risposto senza sentirmi in imbarazzo, anche perché non mi sembra che si sia troppo da "scandalizzarsi" ;)

Ho trovato più "disagio", diciamo così, quando dopo il coming out, mio padre mi ha fatto una serie di domande, che non erano di per sé "imbarazzanti", erano del tipo "sei fidanzato ?", "ti baci in pubblico?", etc.

Fortunatamente, coi miei amici più stretti quando ho detto tutto non ci son state domande di questo tipo. Ma con altre gente è capitato, certo. E ho risposto tranquillamente chiedendo anche se il diretto interessato voleva assistere per avere una visione d'insieme dei fatti (roba che lo ha zittito). Comunque, io in generale odio le domande fatte quando si sa già la risposta. Esempio: ho detto ad un conoscente di essere gay, Lui: "Quindi sei gay?" Io: "Eh già..." Lui: "Ma quindi ti piacciono gli uomini invece che le donne?" Io: "......".

@Euphoria

 

alla fine sono domande da ignoranti. se tu avessi fatto la domanda a tua zia, lei avrebbe dato una vera spiegazione sul perchè anche a lei piacciono gli uomini ? non credo. al massimo avrebbe detto "perchè è normale" o qualcosa del genere ma non avrebbe potuto spiegare il vero motivo per il quale anche a lei piacciono gli uomini.

 

perchè a qualcuno piace la cioccolata ? perchè piaciono gli spaghetti al pomodoro o a un altro gusto ?

ma poi ci sono domande anche più imbarazzanti, tipo:

 

 

MA COME HAI FATTO A VOTARE BERLUSCONI?   (per quelli che come me sono di destra...)

 

 

MA COME HAI FATTO A VOTARE BERSANI?  (per quelli che sono di sinistra)

 

 

e ultiamente anche : MA COME FAI AD APPOGGIARE CINQUE STELLE?

 

 

ahahahahhaahhah

@marco77

 

E' appunto per questo che s'è trattato di una domanda molto imbarazzante, perché è talmente stupida e priva di senso che mi ha lasciato con la bocca semi-aperta e con la voglia di rispondere 'Ma ce la fai?'.

A me la domanda più irritante è stata sempre quella circa l'orientamento sessuale. Se si tratta di un persona rozza e ignorante dico che sono asessuale, cioè che il sesso non esiste nella mia vita, e tronco lì. Se ho a che fare con persone un minimo istruite dico che sono queer, ovvero che sessualmente non sono orientato. Ma anche in questo caso il risultato è sconfortante. Leggo nel pensiero del mio interlocutore questa sequenza: "è velato o forse è bisex, in ogni caso un gay che non si accetta, perché egodistonico, quindi è vittima dell'omofobia sociale eccetera.: conclusione: è un pericoloso omofobo, meglio stargli alla larga".

Di fronte a questi pregiudizi, mi cadono le braccia e spesso non ho voglia nemmeno di spiegare come un ragionamento del genere sia il frutto della triangolazione edipica di cui è vittima il mio interlocutore. Tuttavia non mi lascio piegare dai due conformismi simmetrici, quello etero e quello omonormativo, e vado avanti per la mia strada, sempre aperto nei confronti di chi abbia il coraggio di discutere serenamente con me :bye:

I miei due migliori amici, che sono dei sadiconi e si divertono sempre a punzecchiarmi su queste cose perchè sanno che mi mettono in imbarazzo, mi hanno chiesto (e continuano a chiedermi ancora XD): "ma tu... Sì, ecco... Cosa ti piace fare? La "presa del muro" o la "spina"? / La serratura o la chiave?"

 

*face palm*

 

Io gli ho risposto semplicemente che non lo so e che se proprio vogliono, qualora arrivassi all'atto, gli farò un video o una foto per fugare i loro dubbi.

 

Oppure anche quando mi hanno chiesto, sempre loro due, in che maniera io li vedessi a livello di attrazione sessuale. Questa è stat una domanda che mi ha dato molto fastidio, ma ho liquidato tutto dicendo loro semplicemente che nessuno del nostro gruppo mi trasmette tensione sessuale.

tutti questi argomenti confermano che il dogma del coming out crea semplicemente problemi

 

sembra sia diventato una specie di obbligo da perseguire a tutti i costi

 

ma la riservatezza no?

Filippo B95
rispondigli chiedendo loro se loro si fanno penetrare con un dildo dalla loro ragazza e di che visto che il ragazzo non ce l'hai non lo sai ancora o che non sono affari loro.

oggi credo che non c'è più nulla che mi imbarazzi, ma magari sono solo presuntuoso a dire ciò e non mi viene in mente nulla che mi imbarazzi.

più che imbarazzarmi mi disturba la stupidità e la volgarità umana.

Quello che mi da fastidio @ su questa domanda,è che questi ragazzi non riescono a pensare che c'è anche un mondo diverso da quello loro. Sembra che abbiano il.paraocchi.

Cioè:se una coppia è gay/omosessuale,significa che è formata da due perso dello stesso sesso. Ciò significa che ci sono due maschi e due femmine.

Come può essere che ci sia chi fa l'uomo e chi fa la donna??????

Giuro che a questi qui vorrei attaccargli le mani in faccia per soffocarli. >:)

Cioè:se una coppia è gay/omosessuale,significa che è formata da due perso dello stesso sesso. Ciò significa che ci sono due maschi e due femmine.

Come può essere che ci sia chi fa l'uomo e chi fa la donna??????

Giuro che a questi qui vorrei attaccargli le mani in faccia per soffocarli. >:)

 

 

Infatti, è così semplice come concetto! Non sopporto tutti questi qualunquismi stereotipati e assurdi (perché di nient'altro si può parlare, se non di assurdità) del tipo chi fa l'"uomo", chi la "donna", chi è che "porta i pantaloni" e cose così. "Ma ci siete??", mi viene da dire, a volte.

 

ma la riservatezza no?

 

Questa è una cosa che ho sempre pensato anch'io, ma è vero anche che alle volte si possono creare situazioni in cui l'unica "via d'uscita" è rappresentata dal mettere tutto in chiaro, o reiterare nella menzogna.

Sai cosa? All'inizio, quando avevo terrore di dirlo, mi giustificavo tra me e me, dicendomi "ma sì, alla fine della mia sessualità sono affari miei, a loro non cambia nulla saperlo o meno", poi, però, riflettendo (anche se ci sono arrivato dopo tanto), ho iniziato a vedere il CO (che ho fatto, ad oggi, con tre persone e basta, cioè la mia migliore amica, e i miei due migliori amici) come metodo di "scrematura". Mi spiego meglio: della mia sessualità non doveva importare a nessuno se non a me stesso e basta, ed essa non dovrebbe essere un fattore incisivo ai fini dell'andamento positivo o negativo dei rapporti come l'amicizia (se si parla di VERA amicizia), così ho preso coraggio tutto a un tratto e mi sono lanciato. Se quei miei amici fossero spariti dalla mia vita o qualcosa si fosse rotto, avrebbe significato che l'amicizia che ci legava altro non era che un castello di sabbia, mentre - per fortuna - le cose tra noi sono addirittura migliorate. Comunque, mi rendo conto, che il CO usato come strumento "scrematura", faccia un po' tristezza.

 

Sarebbe bello che si arrivasse ad un punto in cui definirsi omosessuali non facesse storcere il naso a nessuno e che l'omosessualità venisse vista come cosa normalissima al pari di come viene considerata l'eterosessualità. Utopia?


tutti questi argomenti confermano che il dogma del coming out crea semplicemente problemi
 
sembra sia diventato una specie di obbligo da perseguire a tutti i costi
 
ma la riservatezza no?

 bhe haider, penso che le domande che vengono poste dopo il C.O siano anche legittime, infatti essendo l'omosessualità ancora un "tabù"(non più di tanto ma circa) è anche normale chiedere spiegazioni o come funzioni una relazione omosessuale, essendo per l'appunto un tema poco curato da un etero, certo poi dipende anche come vengono poste le domande o anche da chi le propone, ma dire che fare C.O porti problemi sia un pò azzardata come conclusione.

 

Riguardo la riservatezza quella è un fatto personale


se sono amici, se il clima è scherzoso, si può anche stare allo scherzo.

 

No, va be', i miei amici, per esempio, sono scherzosi e non ci mettono mai della cattiveria, lo fanno solo per farci due risate tutti e 4 insieme e finisce lì, tanto che sono io stesso che per primo, a volte, parto a scherzare con loro su queste cose, sapendo come sono fatti. :P Io non posso proprio lamentarmi, ma c'è gente che, purtroppo, vive ancora nel disagio dell'incerteza di cosa succederebbe se certe cose venissero a galla o meno. Mi dispiace per questo.

@@Filippo B95

 

capisco quel che scrivi. ci sono però anche coppie nelle quali uno fa sempre il passivo e l'altro l'attivo e forse queste coppie non sono neppure in minoranza.

 

per conto mio o loro ti vengono a raccontare come scopano le loro tipe nei dettagli o la domanda se tu aspiri ad essere passivo o attivo è fuori luogo. 

 

perchè bisogna fare il guardone col gay sulle sue pratiche sessuali e con l'etero no ? per riderci sopra che è una bella barzelletta ?

La maggior parte della gente non distingue fra gender, orientamento sessuale e ruolo di genere. Chi distingue fra queste tre cose, ha dovuto lavorare così tanto per capire la distinzione, su di sé e su gli altri, che non è più disposto a rinunciare alle certezze acquisite in una vita. Semplicemente, non saprebbe più chi è :music:

A parte la solita "ma tra i due, chi fa il maschio e chi la femmina?", un'altra domanda che ho odiato con tutto il cuore è stata: "ma come fai a dire che non ti piacciono le donne se non hai mai provato?". Eh sì, perché trovarsi un partner è come assaggiare una peperonata... >_>

La domanda che mi irrita di più è quel ''Perché?,, pronunciato subito dopo che io ho detto che non sono fidanzato. Poi mi irrita quando mi chiedono ''Ma è vero che tu parli latino?,, Oppure quando dicono:''Ma perché voi gay vi volete sposare?,, Oppure ''Ma nella coppia dove due gay fanno un po' per uno chi è il maschio e chi la femmina? Forse loro fanno che fanno i ruoli un po' per uno! O no?,, Oppure:''Ma se sei gay sei mai andato dallo psicologo?,, Poi mi irritano alcune pronunce. Come quando qualcuno invece di dire ''salsiccia'' dice ''salciccia'' ... Poi boh!

Quali sono state le domande piu irritanti e imbarazzanti che vi hanno mai fatto?

 a me personalmente non è stata fatta nessuna domanda irritante e/o imbarazzante... difficilmente qualcuno mi irrita con domande ingenue xD quella che mi ha più divertito è stata "ma tu usi il preservativo?" la risposta è stata:  "certo non voglio diventare padre cosi giovane LoL"

Contando che le persone che lo sanno non mi hanno mai chiesto nulla (perchè sanno che sono una persona terribilmente riservata e quel che dico lo dico di mia sponte), sono rimasta imbarazzata soltanto in occasione del C.O. con mia madre, la quale ovviamente dopo che le dico "sono lesbica" mi fa con la vocina "...ma lo sai perchè hai provato?"

Non so perchè, ma dover dare conferma di averlo provato mi ha fatto un pelo tanto imbarazzare.

Poiché per i primi due anni del mio coming out

ero dichiarato come bisessuale, le domanda più gettonata

era "E' meglio con i maschi o con le femmine?"

 

Ho risposto in tutti i modi.

Dal modo per ragazze : "Con i maschi si è simili ma diversi,

come un fiume che si getti nel mare. Con le donne invece

è come mescolare l'acqua e il vino nella stessa coppa".

Al modo per ragazzi: "Beh, i maschi ti danno il culo ma non hanno le tette;

mentre le donne hanno le tette ma se la tirano pure a fare l'ingoio".

 

Poi hanno notato che non avevo più ragazze

e la domanda successiva è stata : "Ma le donne non ti piacciono più?"

E anche in queste risposte mi sono davvero sbizzarrito.

Filippo B95

<blockquote class='ipsBlockquote'data-author="Hikami88" data-cid="655389" data-time="1365065909"><p>

un'altra domanda che ho odiato con tutto il cuore è stata: "ma come fai a dire che non ti piacciono le donne se non hai mai provato?". Eh sì, perché trovarsi un partner è come assaggiare una peperonata... >_></p></blockquote>

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