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Università di Economia


Karnaim

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Ciao a tutti!

 

Volevo chiedervi gentilmente alcune informazioni sull'università di economia in generale.. Io sono in quarta liceo scientifico e diciamo che l'economia (in generale e lageografia economica di ogni nazione) mi hanno sempre interessato.

 

Quando vado in un posto cerco sempre dove e' la Borsa e mi piace sempre vedere l'andamento della borsa italiana (ftse mib)

 

Purtroppo non ho mai fatto economia alle superiori perché il liceo non lo prevede .

 

Quali sono i prerequisiti per scegliere un'universita' come questa?

 

Qualcuno di voi la frequenta?Ha amici che la frequentano? Magari a Milano?

 

Ogni suggerimento o indicazione e'ben accetto , perché mi sto informando molto in questo periodo per poter prendere una decisione ponderata e matura sulla scelta universitaria.

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Ciao!

beh penso che un prerequisito sia la matematica, ma venendo dal liceo non penso sia un problema :)

anche io ho fatto lo scientifico e per ora (primo anno di cles in Bocconi) mi trovo bene.

Se ti interessa l'economia o la finanza in generale e non il management in Bocconi ci sono due corsi il cles ( "economia pura") e il clef (finanza).

Ti metto il link della pagina dei corsi cosi puoi vedere anche il piano studi :) http://www.unibocconi.it/wps/wcm/connect/Bocconi/SitoPubblico_IT/Albero+di+navigazione/Home/Scuole+e+Programmi/Scuola+Universitaria/Studenti+prospective/?lang=it

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Ciao io studio economia, anche se a roma. Ho fatto il liceo scientifico come te, e come te nn l'avevo mai studiata, quindi mi sono un pò buttato. Ti devo dire che mi è piaciuta, perchè è una materia molto generale. Ci sono esami piu "tecnico-pratici" e altri, come i diritti, che sono piu astratti, cioè nozioni da imparare a memoria. L'importante cmq è che te la cavi bene in matematica, xkè un po ce nè quasi in tutti gli esami, anche se non è difficilissima.

Poi se gia al liceo ti interessi dell'andamento della borsa è un buon segno, vuol dire che ti interessa, io nn l'avevo mai fatto!

Se scegli economia potrai approfondire bene e in tutte le salse il suo funzionamento,inoltre ci sono esami come macroeconomia che parlano proprio di geografia economica internazionale, come dici tu.

 

Se ti serve qualche informazione più specifica chiedi pure

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Icoldibarin

Ho un amico che fa economia ad indirizzo turistico (che a Milano non credo sia più attivo) e ho fatto l'esame obbligatorio di economia che prevede il mio corso di laurea in informatica.

Ho una seria impressione che i corsi di economia assumano un impostazione assolutamente dogmatica e assai poco esplorativa riguardo alle varie scuole di pensiero.

Inoltre qua in Bicocca, ma penso la situazione non sia dissimile nelle altre università è una delle scuole che riportano maggior svogliatezza e mediocrità nei professori nonché pratiche decisamente poco corrette nei confronti degli studenti.

La matematica che serve, almeno per la triennale, è decisamente inferiore a quella che serve per una qualsiasi scuola di Scienze o Statistica per cui non dovresti davvero avere problemi, anche se non dovessi eccellere in questa materia.

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Io studio economia in Cattolica. Allora se ti interessa più l'economia della gestione aziendale direi che è la migliore in Italia, in quanto molto più tecnica rispetto alla Bocconi stessa. Se invece ami l'economia classica (quella inutile, insomma...) ci sono molti corsi, in molte università. Se ti interessa il piano studi della Cattolica a Milano, fammelo sapere.

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  • 4 weeks later...
NamelessDreamer

Io studio economia in Cattolica. Allora se ti interessa più l'economia della gestione aziendale direi che è la migliore in Italia, in quanto molto più tecnica rispetto alla Bocconi stessa. Se invece ami l'economia classica (quella inutile, insomma...) ci sono molti corsi, in molte università. Se ti interessa il piano studi della Cattolica a Milano, fammelo sapere.



Non so a voi, ma a me già la scritta "Cattolica" sul CV mi farebbe venire una reazione allergica senza precedenti... :picknose:
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orodeglistupidi

Sto per concludere il ciclo di triennale+magistrale in economia. Come gli altri, ti avviso che l'unico vero prerequisito è la dimestichezza con la matematica.

Non a caso, a Padova, molti studenti, pur brillanti in altri campi, si bloccano all'esame di Matematica Generale, per superare il quale è necessario saper utilizzare il calcolo matriciale, le derivate, gli integrali...

In seguito, noterai che le cose da tenere sempre fresche saranno lo studio di funzioni, la derivazione e il calcolo logaritmico.

Il fatto che tu abbia frequentato un liceo, per di più scientifico, ti aiuterà sicuramente nei vari esami di statistica-econometria, soprattutto nel caso in cui dovessero toccarti dei professori fan delle dimostrazioni alla lavagna (immagino avrai già imparato il metodo per memorizzare ed esporre una dimostrazione in matematica e in fisica...).

Lo studio delle varie ramificazioni del diritto non dovrebbe costituire un problema per chi non ha mai studiato diritto alle superiori: basta avere una memoria allenata ed essere precisi.

Per quanto riguarda le materie legate al campo della ragioneria e dell'economia aziendale, può darsi che, venendo da un liceo che molto probabilmente ti avrà insegnato che è necessario ragionare su ogni cosa, dover invece memorizzare a pappagallo le convenzioni del "dare/avere" sia per te inizialmente scioccante. Tuttavia, i miei professori di ragioneria generale e applicata sostengono, dati alla mano, che gli studenti provenienti dai licei tendono a conseguire risultati migliori rispetto ai colleghi ragionieri, negli esami legati alla contabilità.


E ora la nota dolente: gli sbocchi occupazionali.

A un passo dalla fine, la mia impressione è che l'unica professione per la quale la facoltà di economia sia davvero indispensabile è quella di commercialista.

Per il resto, sebbene i tuoi professori cercheranno di convincerti che studiare economia significa dotarsi di competenze spendibili ovunque e comunque, le offerte di lavoro sembrano dire il contrario.

Sei rimasto affascinato dall'organizzazione delle "risorse umane"? Peccato, ci sarà uno psicologo o un laureato in scienze della formazione più adatto di te al ruolo. Punti a lavorare in banca? Potrebbero preferirti un laureato in filosofia (un mio collega, finita la triennale in economia, ha intrapreso la laurea in filosofia proprio per questo motivo). Vorresti occuparti di organizzazione aziendale? Mi spiace, c'è sicuramente un ingegnere gestionale per quel posto!
Vuoi fare da consulente per le imprese? C'è sicuramente un laureato in giurisprudenza che sa il fatto suo, a tua differenza. E va bene, allora ti dai al marketing. D'accordo, ma se non sai costruire siti web, non hai la laurea in scienze della comunicazione (!) e non hai in mano nulla che attesti il tuo genio creativo, ti daranno il lavoro solo per pietà.
Vuoi buttarti nella finanza e nelle assicurazioni? Sono sicuro che un laureato in scienze statistiche o matematica può farti le scarpe.
Proviamo con la contabilità e l'amministrazione: bene, dov'è il tuo diploma di ragioniere? Non c'è? Allora grazie tante e arrivederci. Prova infine a controllare gli studi di molti "acclamati" manager d'impresa: aver frequentato la facoltà di economia sembra quasi irrilevante.

Non fare poi l'errore tremendo di scegliere l'economia pura, a meno che tu non abbia voglia di allenarti a respingere costanti tentativi di lavaggio del cervello (soprattutto se pensi di studiare a Milano, dove la religione neoliberista della scuola di Chicago va forte). L'economia pura ti servirà soltanto se punti a lavorare come docente, o se pensi di poterti inserire in qualche ente probabilmente autoreferenziale. In qualunque altro caso, sarà quasi carta straccia.

Tutto questo pippone non vale a dirti: scappa finchè sei in tempo. Vorrei solo che avessi chiaro che il percorso lavorativo che seguirà ai tuoi studi economici sarà molto probabilmente meno convenzionale di quello che pensi. Non credere di entrare e avere poi automaticamente la strada spianata verso questa o quella professione, insomma.

Edited by orodeglistupidi
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