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Se aveste la possibilità di chiedere scusa a qualcuno/a con cui avete discusso o con cui ci sono stati fraintendimenti come lo fareste?


Fra86

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Non so se c'è già un topic simile né se questa è la sezione adatta del forum dove poterlo aprire, però sarei curiosa di sapere come ed in quali modi, se ne aveste possibilità, chiedereste scusa ad una persona (di qualsiasi genere essa sia) per voi importante con cui avete discusso o con cui ci sono stati dei fraintendimenti? Se ora aveste la possibilità di chiarivi, cosa fareste e cosa direste? Oppure fareste finta di niente e tirereste dritto per la vostra strada sperando che esso/a se ne dimentichi e passi oltre?

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A dir la verità farei l'esatto opposto, cioè eviterei di cercare di chiarire fraintendimenti come ho fatto in passato, dato che il risultato è stato solo che mi son resa palesemente ridicola.

Per non parlare del tempo prezioso speso.

 

No, di norma se c'è da chiarire qualcosa la chiarisco subito, non ho alcun tipo di rimorso o rimpianto rispetto alle persone con cui ho interrotto dei rapporti causa fraintendimenti vari.

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dipende da diverse cose per me: se in seguito ritengo di essere stato io nel torto e mi mancasse la persona in questione chiederei scusa e cercherei di riavvicinarmi.

 

mi è capitato il contrario: ritengo di essere stato corretto e l'altro dopo tanto tempo mi ha cercato ma l'amicizia per me era defunta e lui continuava a sentirsi nel giusto e così non c'è più stato molto tra noi.

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Io detesto che ci siano stati fraintendimenti, mi va benissimo anche discutere basta che il mio pensiero sia passato, non pretendo di andare a genio a tutti. Mi ferisce molto che mi venga tolta la possibilità di chiarirmi nel caso mi renda conto di essere stata fraintesa, e di scusarmi nel caso le mie parole abbiano ferito in maniera involontaria e di solito cerco sempre di chiarire ciò che volevo dire, se poi anche dopo il chiarimento rimane un contrasto a me va bene lo stesso. Non foss'altro che avere contrasti o idee diverse non è un limite.

Edited by Viola77
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Se la persona è veramente importante per me e credo che il rapporto valga la pena di essere recuperato...allora credo sia il caso di chiarire e non di tirare dritto per la propria strada! Certo, le cose si fanno sempre in due! La cosa più semplice da fare è chiedere se questa persona ha lo stesso desiderio di chiarire la situazione perché, se così non fosse, inutile tentare! Qualora si dimostri disposta allora chiedere semplicemente scusa, senza troppi giri di parole, con tutta l'umiltà possibile! Un gesto di umiltà come può essere quello di chiedere scusa, se l'altra persona è intelligente e sa capire, non può essere letto se non come una grande dimostrazione del fatto che il rapporto è veramente importante. Anche a me è capitato che alcuni rapporti si rovinassero per fraintendimenti e, il più delle volte, non era per la causa in sé quanto per l'orgoglio cieco di non voler fare il primo passo! Fortunatamente ho imparato che chiedere scusa non è un segno di debolezza bensì di forza e intelligenza...se per te è veramente importante tenta! E non preoccuparti delle parole, quelle vengono da sé e il più delle volte non servono...basta il gesto, il tentativo! 

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Mi è capitato più volte di chiedere scusa perché avevo sbagliato. A volte è stato necessario parlarne semplicemente e chiarire, a volte le scuse non sono bastate ed i rapporti purtroppo si sono interrotti.

Anche io credo che chiedere scusa non sia affatto segno di debolezza. Certo, a volte è più difficile perdonare/essere perdonati, ma quando i rapporti sono intensi e le persone sono importanti, cerco sempre di trovare un punto di incontro. Non sempre ci si riesce, ma un tentativo va sempre fatto.

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BoyWithJadeEyes

In effetti, io non chiedo quasi mai scusa... Non posso farci niente, ho un brutto carattere. Se la persona fosse davvero importante per me, potrei sforzarmi di chiedere scusa, ma solo dopo tante lotte con me stesso e, soprattutto, con il mio orgoglio. Sarò presuntuoso ed egoista, ma vedo sempre il chiedere perdono come un abbassarsi, un manifestare debolezza. Sicuramente sbaglio e soffro per essere così.

In ogni caso, guai se dovessi litigare con una persona non sufficientemente importante per me. Di sicuro preferirei toglierle il saluto e non guardarla più in faccia... piuttosto che "abbassarmi" a chiederle scusa!

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Mi è capitato più volte di chiedere scusa perché avevo sbagliato. A volte è stato necessario parlarne semplicemente e chiarire, a volte le scuse non sono bastate ed i rapporti purtroppo si sono interrotti. Anche io credo che chiedere scusa non sia affatto segno di debolezza. Certo, a volte è più difficile perdonare/essere perdonati, ma quando i rapporti sono intensi e le persone sono importanti, cerco sempre di trovare un punto di incontro. Non sempre ci si riesce, ma un tentativo va sempre fatto.

Ma non è possibile non trovare un punto di incontro, manterene le proprie posizione e rimanere sempre "amici molto stretti"?

Perchè io discuto animatamente  con i pochi amici davvero cari che ho. E ogni tanto siamo anche in disaccordo, e parlando di cose "vicine al cuore" capita anche di ferirsi e di non condividere. Ma si può anche non condividere una visione senza che questo intacchi in nessun modo il rapporto.

Anche le cose "mal dette" che possono ferire, non feriscono veramente se a dirlo è qualcuno che beneficia del "beneficio del dubbio" che si da ai veri amici, alle affinità elettive, no?

Oddio sono stata contorta...

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Chiedo sempre scusa, se ritengo di aver  sbagliato in qualcosa.

Lo ritengo assolutamente necessario, non solo per l'altro, ma anche per me stesso.

 

Nel caso di fraintendimenti, cioè, immagino, di discorsi che non sono stati approfonditi, e ci si è lasciati in freddo, ma senza aver chiarito

veramente le proprie posizioni, non mi pare sia questione di scuse, (a meno che non ci si sia lasciati trascinare, ad esempio in giudizi avventati, o in toni

troppo accesi), ma appunto di ritornare a parlarne.

 

In linea generale, io credo nella parola.

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Come fate a chiedere scusa??? Solo io sono talmente orgoglioso da non riuscire quasi mai a farlo??? :(

Io credo che si impari, fino a quando diventa un'esigenza. Io infatti soffro tantissimo se mi viene negata la possibilità di farlo, quando dall'altra parte non c'è più il dialogo, l'interesse a una spiegazione.

Mi va bene il disaccordo (che è foriero spesso di grandi cose, di grandi cambiamenti) l'assenza di dialogo invece no, se quello che ho detto ti ha offeso (siccome io non ho l'abitudine di offendere) devi darmi la possibilità di spiegarmi, se tagli il contatto non è più possibile....

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Ciao @@Viola77 sì, anche a me capita di non condividere idee e punti di vista e ovviamente ciò non intacca minimamente i rapporti. Mi riferivo invece a quando sono consapevole di aver sbagliato. In questo caso ritengo che sia più che doveroso, almeno per me, chiedere scusa e tentare un riavvicinamento. A me piace molto parlare, confrontarsi, cercare una soluzione. Non è sempre facile, ma se tengo ad un rapporto un tentativo, anzi più tentativi li faccio.

A volte l'impulsività mi porta a fare errori e quando poi me ne accorgo cerco di rimediare. Non sempre ci riesco, ma almeno ci provo.

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Come fate a chiedere scusa??? Solo io sono talmente orgoglioso da non riuscire quasi mai a farlo??? :(

 

@@BoyWithJadeEyes credo sia questione di carattere! Non c'è una formula o un metodo segreto! Essere orgogliosi è un pregio, per carità! Essere orgogliosi significa avere una forte autostima di se stessi, fiducia nelle proprie capacità e il fatto di opporsi alle umiliazioni! Tutte cose positive...il problema è quando l'orgoglio subentra in questioni che non lo riguardano! In fin dei conti, che umiliazione c'è nel chiedere scusa? Ammettere un errore, uno sbaglio è segno di umiltà, di coerenza e maturità! Probabilmente te non riesci perché ancora devi maturare questo aspetto di te stesso...devi farti tempo! Poi, come in tutte le cose, ci vuole "esercizio"...fossi in te cercherei di vederla pian piano in quest'ottica! Anche perché così eviti di precluderti la possibilità di recuperare rapporti che magari vale ancora la pena di salvare...le incomprensioni ci sono purtroppo, fanno parte del gioco quando ci si confronta con qualcuno! 

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BoyWithJadeEyes

In effetti devo molte cose al mio orgoglio... ad esempio, il fatto di non essermi MAI sentito inferiore a qualcuno e di essermi sempre ribellato fieramente alle umiliazioni. Tuttavia, questa componente caratteriale ha anche degli svantaggi. Mi è spesso capitato di rovinare permanentemente dei rapporti recuperabilissimi soltanto per delle banali incomprensioni... e della mia scarsissima attitudine a scusarmi! :S

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In effetti devo molte cose al mio orgoglio... ad esempio, il fatto di non essermi MAI sentito inferiore a qualcuno e di essermi sempre ribellato fieramente alle umiliazioni. Tuttavia, questa componente caratteriale ha anche degli svantaggi. Mi è spesso capitato di rovinare permanentemente dei rapporti recuperabilissimi soltanto per delle banali incomprensioni... e della mia scarsissima attitudine a scusarmi! :S

 

@@BoyWithJadeEyes quindi sei cosciente! Questo è già un primo passo! L'essere una persona orgogliosa (e non piena di sé, c'è differenza) ti aiuterà sicuramente nella vita così come mi pare di capire abbia già fatto! Coltiva questo aspetto...e non quello che avvelena i rapporti! Pensa a questo: se chiedi scusa e ammetti i tuoi errori (qualora ne avessi commessi) ti renderesti superiore comunque! Esprimi il tuo essere coerente, maturo...il tuo essere corretto sopra ogni cosa! E' anche questo un modo per elevarsi...quanti rapporti avresti potuto recuperare? Ora resti con molti "se", con molti "chissà come sarebbe andata se"...

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Di fatto potrei chiedere scusa a chiunque io abbia discusso con cui ci sia stato un fraintendimento

e c'è una precisa ragione per cui non l'ho ancora fatto: non voglio :asd:

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Generalmente cerco di non lasciare sospesi con gli altri, mi fanno stare male, non sono da me. Amo la chiarezza. E amo il subito, quando possibile.

Ad ogni modo, non raramente mi capita di riflettere su certi atteggiamenti magari rimandati (anche per prudenza), e non raramente mi capita di scusarmi ma anche di ricevere scuse.

E - devo dire - malgrado io sia un tipo molto "battagliero", attivo, di certo non facile da "addomesticare" (si può dire che non ci sia riuscito mai nessuno, non con la prepotenza, almeno.. Toccando corde dei sentimenti si, invece..), penso che sapersi scusare (e poi farlo) sia uno dei più grandi gesti di maturità, moralità, correttezza e coerenza che si possano fare.

In effetti un non sapersi scusare con una persona cara cosa significa? Significa soltanto che non si vuole davvero bene a quella persona, o comunque che il bene che si vuole verso il proprio ego IN ERRORE sia comunque più forte del bene voluto ad una persona che noi stessi abbiamo offeso!!!

Insomma... Credo che il non sapersi scusare sia connesso ad un non saper "amare" a pieno, ma solo parzialmente, perché non si è capaci di avere l'intelligenza e l'umiltà (quella sana!!) di annientare i propri errori a favore di un fine più grande, che è appunto dare il dovuto all'altra persona... 

E poi bhé.. Come detto da alcuni di voi... Non sapersi scusare significa anche perdere tante persone care (che però, evidentemente, non meritavamo allora!). 

Importanti sono secondo me due cose: mai banalizzare le proprie scuse, ma allo stesso tempo mai basare la stima che si ha di se stessi con il proprio orgoglio. Una cosa è volersi bene, rispettarsi, amarsi, un'altra cosa è avere una buona idea di sé basando questo valore sul desiderio di supremazia nei confronti di una persona. In altre parole, non è misurando il mio "porre sotto" l'altro che misuro la mia stima. Anzi... Così facendo avrei tutti i motivi per pensare che la mia stima è una stima che non merito, un personale sopravvalutarmi avallato da una realtà che non è a mio favore, in nessun senso.

Se mi amo, mi amo indifferentemente dalla figura che ci faccio con quella persona. E se con quella persona sbaglio, per amore prima nei suoi confronti e poi, se ci pensiamo, anche mio.... Gli chiedo scusa. Ed è una festa, perché torno in una giusta dimensione affettiva. Malgrado l'oramai non molto ingombrante combattimento interiore di contrasto con l'orgoglio (poi dipende dai casi, naturalmente).

Anche questo è essere uomini "con le palle", forse.

Edited by Fe92
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Fare finta di niente non è mai una scelta saggia, litigi privi di valore si trasformano in problemi veri e sistemare le cose poi diventa molto più difficile. Mi è capitato una volta di comportarmi così e me ne sono pentita, dovendo poi cercare, dopo anni, di rimediare due volte: una al silenzio e una al torto.

Pessimo. 

 

Imparata la lezione, quando sono in torto, o nel dubbio di esserlo, generalmente chiedo scusa perché ogni tanto rimettersi un po' in gioco, togliersi due o tre certezze e scendere dal proprio piedistallino, fa tanto bene.

Se capita di litigare, odio rimanere in sospeso e se non noto subito agganci dall'altra parte, faccio la prima mossa, anche se un po' mi costa e provo ad instaurare un dialogo per cercare un chiarimento che non sempre finisce con il coincidere con il mio punto di vista.

Ma, del resto, non voglio avere ragione sull'altro, ma solo appianare i contrasti senza per questo annullare le positive e reciproche differenze. 

Cerco, se possibile, di non demandare le mie questioni allo scritto (sms, specialmente) perché potrebbe essere frainteso.

 

Ovviamente, con chi non merita, questo atteggiamento non è applicabile, ma è un discorso un po' con il senno di poi e lo si realizza sempre un momentino troppo tardi.

Prima, infatti, ero disponibile al chiarimento a priori e con chiunque, ora sono diventata molto selettiva e se reputo che la persona che ho di fronte non valga nulla, non spreco tempo prezioso a dialogare ma la elimino all'istante dalla mia vita, senza appello.

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Ciao @@Fra86 :)

 

Sì, anche io cercherei di chiedere scusa o comunque chiarire, soprattutto se sospetto che ciò che è successo stia infuendo negativamente sul nostro rapporto.

Sperare che l'altro se ne dimentichi e passi oltre.. non so, mi sembra rischioso. Potrebbe non dimenticarsene, o far finta di lasciar perdere ma poi la cosa torna fuori e continua ad erodere il rapporto..

 

Sul "cosa fareste e cosa direste" esattamente è difficile rispondere senza sapere bene i termini della questione :)

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chiedo sempre scusa se è necessario. Una volta lo chiedevo troppo spesso anche quando non era necessario.

Attualmente in realtà dovrei ricevere una lunga serie di scuse per fraintendimenti passati, ma diciamo che non me le aspetto.

E va bene lo stesso.

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Difficile litigare con me . Solo virtualmente riescono in questa impresa.

Ho pochi ma veri amici , molti amanti di cui non ricordo il nome e alcuni ex . Il resto non conta.

 

Sono la persona più facile per andarci d'accordo.

 

Non aspetto scuse e nessuno se le aspetta da me.

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Dicono sia abbastanza difficile litigare con me, tendo ad essere tanto (troppo?) accomodante, il mio carattere non ha particolari estremismi, soprattutto nella prospettiva dei rapporti d'amicizia, quindi mi capita raramente di trovarmi in questo tipo di situazione. Fraintesi però ovviamente ne capitano a bizzeffe. Mi lego a poche persone ma, quando succede, difficilmente mi arrocco sulle mie posizioni. Anche quando ho ragione, a meno che non sia stato un torto clamoroso che ha causato danni irreparabili, sono molto aperta al chiarimento, perché mi interessa risolvere la situazione al più presto, odio qualunque cosa rimanga in sospeso. Quando sono io a dover chiedere scusa riesco ad ingoiare l'orgoglio abbastanza facilmente, lotto un po' per lasciar finire le mie parole su una bella lettera e incrocio le dita che la persona in questione tenga a me quanto io tengo a lei e si accorga della buona fede delle mie parole!

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Fra86 parte dal presupposto che il rapporto sia importante, e quindi molto sentito, si presuppone quindi da ambo le parti. Per quel che mi riguarda, quando ero più giovane, sono stata abbastanza brava a rovinare rapporti per questioni di impulsività, orgoglio e testardaggine, e me ne sono amaramente pentita. Io personalmente tendo molto a faticare ad andare avanti quando sento qualcosa di non risolto con una persona, motivo per cui cerco sempre un chiarimento, per quanto questo possa risultare sgradevole.

 

Detto questo, non essendo più una ragazzina, e non avendo voglia di giocare con persone che reputo importanti, cerco il più possibile di evitare litigi e fraintendimenti, Se questo non è possibile, chiarire diventa una mia priorità, uno perchè voglio tenermi le persone che amo ben strette, due per una questione di rispetto verso gli altri. Anche qui si devono operare dei distinguo, e cioè le parole che sono state dette....a mio avviso, se sono volate cattiverie più o meno gratuite, chiedere scusa diventa solo un atto formale...ok è sempre meglio di nulla, ma io non dimenticherò che avevi detto di volermi bene e poi mi hai ferita,non lo dimentico oggi, e non lo farò nemmeno tra anni. Per me chiarire è doveroso in questo caso, ma poi ognuno per la sua strada. Se invece si tratta solo di fraintendimenti, il modo che utilizzo per scusarmi è quello di cercare di parlare con la persona in questione nel modo più dolce e chiaro possibile, spiegarmi per bene, e tirare in ballo i miei sentimenti nel momento in cui sono volate certe parole, per spiegare che ho detto certe cose, che so, perchè in quel momento mi sentivo attaccata o ferita (come Isher,credo moltissimo nel valore delle parole). In genere questo approccio ha dato i suoi frutti, e se la persona rimane ancora diffidente, un po' il tempo e un po' la sollecitudine (mia) in genere le fanno capire che ci tengo sul serio.

 

Come a volte mi accade, rimango gelata quando leggo certe risposte sul forum....io non chiederei mai scusa, io taglierei tutti i rapporti...mi fa pensare alle persone come beni di consumo. Scusate la crudezza, ma poi non lamentatevi che siete soli o circondati da gente stupida....

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Ma il senso del topic era "se avessi la possibilità  di tornare indietro, come chiederesti scusa per risanare un rapporto finito": non è quindi un discorso mirato al "chiedersti mai scusa per recuperare un rapporto" da attuare al presente o al futuro, qui mi pare di capire che si parli di rapporti belli che conclusi in cui si ipotizza la possibilità di un eventuale ulteriore chiarimento per rimettere le cose apposto.

Che mi pare un pelo diverso.

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Beh. qualora si stia chiedendo se ho mai fatto un passo indietro per sistemare un rapporto, la risposta è ovviamente sì e spesso, sono sempre disposta a mettermi in discussione fino alla fine pur di trovare un punto di incontro con le persone a cui tengo.

Tant'è che come precedentemente scritto, in alcune occasioni (col senno del poi) mi sono pentita di aver cercato un ulteriore chiarimento con alcune persone della mia vita che mi ha reso solamente ridicola:  dall'altra parte non c'era l'interesse se non quello di attendere che me ne andassi per darmi dell'imbecille per aver tentato nuovamente la via del dialogo con loro.

Perciò ogni rapporto che sono arrivata a chiudere, l'ho chiuso con la consapevolezza di aver tentato tutto il tentabile pur di non arrivare a quel punto di rottura: per questo se attualmente mi venisse data la possibilità di recuperare uno di questi rapporti, la mia risposta sarebbe categoricamente no.

Se ho preso una decisione e ho messo un punto da qualche parte, è perchè ero giunta al limite: fra il chiedere scusa e fare un passo indietro e il farsi calpestare dalle persone e mettere in discussione ciò in cui si crede e chi si è, c'è una netta differenza.

 

Mi son permessa di ampliare la mia risposta, dato che avevo dato per scontato che si stesse ragionando per "assurdo" riguardo solamente ai rapporti "passati e chiusi".

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