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Spiagge ad hoc per le musulmane


FasH

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Guest Irish Dragon

Scusate se oso palesare l'evidente, ma qui si sta parlando di qualche metro quadrato di sabbia (sic et simpliciter!) e di una proposta a livello locale che, nel caso fosse attuata, di fatto non forzerebbe nessuno a fare niente, ma offrirebbe soltanto una alternativa in più in fatto di tintarella...

Si può valutare l'effettiva utilità di una simile iniziativa e, se proprio se ne sentisse l'esigenza, persino quali possano essere i suoi eventuali risvolti in termini economici, d'immagine e di turismo; ma certi toni da guerra dei mondi a me sembrano un tantino esagerati, fuori luogo e, senza rancore, ridicoli.

 

Mi hai tolto le parole di bocca...

Oltretutto va considerata una cosa: questa spiaggia è stata voluta a Riccione, zona che di certo risente molto del turismo e delle esigenze deli turisti... come esistono le spiagge per cani, nudisti e via dicendo, esiste anche una spiaggia per donne di religione islamica.

Non è un ghetto, né un'imposizione da parte dei musulmani o chissà che altro, è una semplice scelta economica... però chissà come, si inizia a parlare di musulmani e si finisce a parlare di immigrazione, religione, dominio territoriale, abitudini... e su, per una volta guardiamo le cose per ciò che sono, senza cominciare a fare i soliti discorsi da "e gli immigrati", "e la loro religione"... molto spesso sono persone con una una certa rigidità mentale dovuta agli insegnamenti della propria religione (e la blindatura della spiaggia a Riccione, è dovuta proprio a questo), ma tanti di quegli immigrati, gli stessi che secondo voi vogliono comandare, poi fanno i lavori che un italiano medio non si sognerebbe certo di fare... non gridiamo allo scandalo quando poi a) sono cose volute da gente italiana, per esigenze straniere :P quando alla fine non recano danni a terzi.

Ultimo OT: l'intollerenza del Medio Oriente è un argomento abbastanza vecchio, dato che lì ormai tante zone sono aperte a stranieri (anche cattolici\cristiani) e sono sufficientemente multi etniche... tolleranza vuole tolleranza, non difesa del proprio giardinetto personale.

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Guest Morrigan

Io non vorrei sembrare razzista o intollerante, ma penso che sia un minkiata bella e buona (si può dire minkiata?  Non mi buttate fuoriiiiii  :P). Il punto è che gli stranieri, in generale, pretendono che nella loro terra chi viene da fuori si adatti alle loro usanze, e quando vengono qui da noi pretendono che siamo ancora noi ad adattarci a loro. Fare una spiaggia per musulmane tra l'altro è ghettizzare le donne di quella religione, come mettere all'entrata un freccione rosso che indichi MUSULMANE QUI: è come quando i musulmani immigrati in Italia chiudono i loro bambini in scuole islamiche, e si fanno scortare dalla polizia per scongiurare attentati (a Roma succede  :P). Immagino che ne succederanno di tutti i colori.

Scusate se il discorso risulta un pò confuso e se differisce dalle opinioni espresse negli ultimi posts, ma non sono daccordo su alcune cose: a me non importa che si arli di musulmani, buddisti o che altro, si tratta semplicemente di adattamento. Immagino che siano gli uomini di religione musulmana a volere questa cosa per le loro donne, in maniera da poterle tenere segregate agli occhi del mondo, e lo trovo alquanto disgustoso, così come il fatto che si voglia permettere loro di fare una cosa del genere. Scusatemi ancora, sarò eccessivamente territoriale, ma se andassi in un paese che non è il mio non creerei tanti problemi.

 

Inoltre vi ricordo che nei paesi musulmani gli italiani non girano liberamente per strada facendo i cavoli loro, e che le donne non musulmane in quei paesi vengono bersagliate e palpate come fossero animali, senza alcun controllo e senza che si possa avere voce in capitolo. Pensiamo anche a questo, prima di parlare di tolleranza, perchè non mi sembra di vederne da parte loro.

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2) Mia madre è stata in Tunisia: non portava il velo ma un "due pezzi", beveva alcolici e stava in una spiaggia in cui c'erano solo altri europei. Certo, se mi paragonate l'Italia all'Arabia Saudita, io dovrò paragonarvi la Tunisia al Vaticano: dove anche i Mussulmani devono togliersi il cappello e gli atei non possono entrare in pantaloncini corti.

 

tua madre è stata in una di quelle spiagge apposite per i turisti. era jerba forse? ha provato ad andare al mercato, non in gruppo per turisti come le pecore ma da sola? se è tornata illesa, allora forse no.

non vi illudete, non sono multirazziali per niente, sono solo interessati ai soldi ed è giusto così perchè non ne hanno e io farei lo stesso.

creano delle specie di oasi-zoo in cui un turista segue le sue "non-regole" e pensa che dappertutto sia così.

 

non

è

vero.

 

perchè lo dico?

perchè ci ho abitato.

perchè so benissimo che nelle famiglie normali del posto, la donna viene messa in un angolo quando gli va bene e vista come un oggetto utile alla casa più spesso.

perchè so che in generale sono bravi a parlare e a fare le vittime, ma non tutti sono giusti lì.

perchè vivono seguendo un testo che da abitudini di vita quotidiane di centinaia di anni fa ma in genere seguono solo quello che fa loro comodo, perchè in quello stesso testo come un po' in tutti i testi sacri, non c'è certo scritto di importunare le ragazzine di 12 anni per strada solo perchè "sono delle puttane che non portano il velo".

e anche perchè purtroppo due delle mie sorelle ne hanno sposati due e tutte e due si sono rovinate la vita.

 

certo, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ci saranno musulmani stupendi e DAVVERO musulmani quindi inoffensivi per gli altri, e nella mia opinione loro hanno diritto a tutto come ce l'ho io;

ma non bisogna nemmeno fare politica buonista ed essere ingenui.

 

è trita è ritrita anche la questione dei lavori che gli italiani non vogliono fare perchè più che quelli dell'africa del nord, li fanno quelli del sud, ovvero quelli del senegal e via dicendo, non che questo renda meno importante la cosa, ma anche qui c'è da fare distinzioni e non solo per la religione.

 

io non ho niente contro nessuno.

i miei vicini vengono dall'africa e gli ho appena portato della torta fatta da noi perchè loro non hanno nemmeno il forno, perchè non hanno istruzione italiana e hanno difficoltà e mi incazzo quanto loro quando vedo chi non affitta loro normalmente una casa solo per la loro provenienza e sto zitta quando so che sono in subaffitto, perchè è un mondo che ha paura e odio il nostro, come un'infezione, e non si tratta di nazioni o religioni, si tratta di ogni cosa.

si tratta anche di quando mi discriminano perchè sto con una ragazza.

è penoso, ma è vero.

 

riguardo la spiaggia, ma possono fare anche la spiaggia per musulmani come da loro fanno quella per turisti, per me meno gente mi guarda inveendo mentre bacio la mia ragazza e meglio sto, non mi interessa, sentivo solo di dire due parole dopo aver letto le risposte, scusate se sono troppo dure ma le esperienze che ho sono dirette e capita che diano una certa verve aquello che dici poi.

 

e scusate se sono andata fuori tema.

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Caa Astarte,

hai tutti i diritti che vuoi di inveire su come si comportano i mussulmani sia in casa che in casa loro.

Non riuscire mai a difendere l'Islam, come non riesco a difendere il Cristianesimo; già la religione crea sempre dei problemi; figuriamoci in mano ai poveri e agli ignoranti.

 

Quello che importa non è il loro comportamento; ma il nostro.

Io sono pronto a prenderli a schiaffi tutti dal primo all'ultimo, se si permettono di toccare il nostro Stato di Famiglia del '68; se mettono in dubbio le nostre regole sul divorzio; se calpestano la nostra uguaglianza tra i sessi e via discorrendo.

 

Ma se semplicemente vogliono vivere qui secondo la loro cultura, senza compiere reati (come l'infilbulazione, per esempio) e senza voler imporre a noi le loro usanze (come nel caso delle spiagge separate): noi cosa dovremmo fare?

A mio avviso: proprio niente, nemmeno indignarci.

 

A che serve indignarsi al pensiero che un ragazzo mussulmano della mia età, su certe questioni la pensa come il mio bisnonno (che minacciava mia madre con un bastone se osava parlare di minigonna)?

 

E a me, e non solo a me, questa indignazione verso di loro sa di malcelato razzismo.

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prima di parlare dovresti leggere: ho aggiunto una riflessione data da esperienza diretta su quello che riguarda spiagge e "multirazialità" della tunisia, stop

 

ho detto esattamente quello che dici tu: facciano come gli pare, anzi, sono contenta per loro, sei contento tu e siamo contenti tutti

 

riempirsi la bocca di parole sul razzismo non farà di noi persone migliori, ne ora ne mai

su cosa fanno loro e cosa pensano loro ho già detto la mia e tu la tua, non c'era bisogno di commentare oltre credo.

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Io sinceramente non sono d'accordo sulle spiagge per sole musulmane così come non sono d'accordo alle spiagge per soli gay. E non sarei d'accordo nemmeno alle spiagge per sole indiane o afghane, perchè in linea di massima odio i ghetti. Ma non considero questa proposta irricevibile.

 

Ma qui la questione è leggermente diversa, e non si sta parlando solo di ghetti, bensì di adattamento a tradizioni e modi di pensare differenti.

Sinceramente credo che chi viene in Italia debba adattarsi alla nostra cultura e alla nostra democrazia. NorwegianWood ha fatto un esempio paradossale, che non può valere per un semplice turista (anche se non è sempre vero), ma che in linea di massima credo debba valere per chiunque conti di stabilirsi in un altro paese, consapevolmente. Se dovessi vivere in India dovrei essere consapevole che ordinando carne di manzo al ristorante metto in difficoltà se non addirittura offendo il cameriere. Così come se mi trovo in Iran non posso pensare di frequentare un ragazzo senza correre dei rischi.

 

Allo stesso modo, in Italia, chi viene deve sapere che infibulare la propria figlia è un comportamento civile e perseguibile penalmente, in quanto inaccettabile. Così come tanti altri comportamenti.

Però, in ragione di una presunta tolleranza e una finta integrazione, molti di questi comportamenti, che normalmente non consideriamo accettabili, vengono tollerati, sperando che poi magari le persone a contatto con gli italiani cambino idea. Se da una parte questo può essere vero, dall'altra non è scontato.

Allora ben venga il test d'ammissione che fanno gli olandesi agli aspiranti immigrati, sottoponendoli a domande riguardanti l'omosessualità, l'eutanasia, l'aborto, le droghe, i matrimoni misti, e via dicendo.

Si possono mantenere le proprie tradizioni ma purchè, a mio parere, queste non interferiscano con le conquiste fatte dal nostro paese nel corso di anni e decenni, e purchè non riportino la nostra democrazia indietro nel tempo.

(Se fosse possibile io il test lo farei pure a tutti gli italiani, per non parlare dei vescovi, dei cardinali e del papa).

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Guest Paulie

Norwegian,

io non stavo scherzando.

 

 

 

E' questo che mi preoccupa seriamente.

Dico ma stiamo scherzando? Ma la cultura, la conoscienza, l'informazione, le lingue, la storia? Dove le mettete tutte queste cose? Ma davvero ti piacerebbe così tanto vedere solo Italiani in tutta Italia? Io non posso neanche pensarci, mi prende lo sconforto, e non so se più a sentire questi discorsi o a pensare ad un Italia fatta solo di Italiani.

Ma per favore.

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Cara astarte,

mi dici che ho ragione, ti dico che hai ragione... eviterò di commentare i tuoi post se ti sembra una perdita di tempo.

 

Caro Rei,

vorrei sapere quali comportamenti solitamente giudicati inaccettabili, sono invece accettati in Italia fra i mussulmani.

Cioè in quali punti la nostra cultura cede in loro favore.

Mi basta un esempio.

 

Cara Paulie,

quello che cercavo di dire è che noi Europei siamo ovunque e ovunque siamo andati abbiamo portato guerre, schiavitù o stermini di massa (America del Nord, America del Sud e Africa soprattutto). Penso solo che gli Africani farebbero volentieri scambio: loro si tengono la loro terra e noi ci teniamo i nostri posti di lavoro in fabbrica. La società multietnica è bella solo se c'è il rispetto e finora noi siamo sempre stati dalla parte del torto.

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Del tipo: lasciarli sgozzare pecore per strada durante non mi ricordo che celebrazione, per poi lasciarle morire dissanguate.

 

Certo, mi si potrebbe obiettare: noigli animali li uccidiamo nei mattatoi, con metodi crudeli. Ma si presume, anche se poi, spesso, ci sono persone poco corrette che non lo fanno, il diritto fondamentale degli animali alla non sofferenza venga rispettato. Per lo meno ci sono leggi e direttive che lo prevedono.

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non credo di avere molto da dire in piu', rispetto ad altri... il mio pensiero è solo uno: la società è multietinica, da sempre. Tutti i popoli si sono spostati da una nazione all'atra nel corso dei secoli.

La multietnicità e la multiculturalità vengono dall'accettazione, dalla capacità di dare ad altri, socialmente e culturalmente diversi da noi la possibilità di poter comportarsi come hanno sempre fatto (nel rispetto, ovviamente, delle leggi vigenti nel nostro paese).

 

Regalare qualche metro di spiaggia non mi sembra questa gran cosa, non mi sembra contro la legge e, sopratutto, mi sembra un gesto di accettazione, per quanto piccolo possa essere.

 

Noi per primi cerchiamo di essere accettati da una società che non vuole farlo, o che lo fa ancora troppo lentamente... se, davvero, si dovesse accettare incondizionatamente la cultura e la società del paese in cui viviamo io ora dovrei sposarmi con un uomo, in chiesa, fare tanti figli ed essere una brava madre eterosessuale.

Qualunque sia il nostro paese siamo ospiti su una terra fin troppo popolata, l'unico sistema per vivere è venirsi incontro, e fare come facevano i romani.

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Guest Paulie

 

Cara Paulie,

quello che cercavo di dire è che noi Europei siamo ovunque e ovunque siamo andati abbiamo portato guerre, schiavitù o stermini di massa (America del Nord, America del Sud e Africa soprattutto). Penso solo che gli Africani farebbero volentieri scambio: loro si tengono la loro terra e noi ci teniamo i nostri posti di lavoro in fabbrica. La società multietnica è bella solo se c'è il rispetto e finora noi siamo sempre stati dalla parte del torto.

 

 

Ma che discorsi. Così cancelleresti la storia.

Cioè tu mi stai dicendo "per non far male a nessuno meglio che ognuno rimanga nel proprio paese", ma che discorsi sono? Cioè è un discorso che proprio non regge, non so se ti rendi conto. Ad ogni modo sono completamente daccordo con Saint Just, proprio noi omosessuali è assurdo che ci ritroviamo a fare discorsi del genere. Io non posso immaginare la mia vita seguendo la cultura del mio paese, perchè dato che l'Italia è sempre stata un paese cattolico io di conseguenza dovrei seguire questa religione e quindi avere uno stile di vita completamente diverso dal mio e per una fede che neanche sento di avere.

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Cara Paulie,

il mio era un ragionamento per assurdo, riferito a uno scherzo di Norwegian.

Noi abbiamo la coscienza così sporca che crediamo che tutti quelli che vengono a casa nostra, si comportino come ci comporteremmo noi.

Per quanto gli Africani possano essere molesti in Europa, lo sono certo di meno di quanto lo siamo stati noi da loro.

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Cara astarte,

mi dici che ho ragione, ti dico che hai ragione... eviterò di commentare i tuoi post se ti sembra una perdita di tempo.

 

liberissimo di usare il tuo tempo come vuoi, ma comunque intendevo che non c'era altro da dire sull'argomento (non sui miei post da parte tua, nonostante tutto non sono così psicopatica come forse hai pensato  :kiss:), perchè se leggi bene dicevo la stessa cosa, quindi pace e bene così  :D

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E allora, Bhetar?

Vogliamo fare noi la Rivoluzione Sessuale per loro?

Una bella legge che consenta a tutte le ragazzine di mettersi in minigonna anche se papà e mamma non vogliono? Mandiamo i carabinieri a togliere il velo, a slacciare le camicette, a scoprire l'ombelico alle ragazze islamiche vittime della loro cultura patriarcale?

Un conto è difendere la nostra cultura, un altro conto è imporre la nostra cultura a chi ne ha un'altra. Non possiamo mica imporgli il '68 a manganellate, per dio!

Vai a Peshawar in Pakistan. Stacci 3 anni della tua vita.

Guardati le scene di violenza che subiscono le donne li.

E poi vieni a dirmi se sto parlando di rivoluzione sessuale oppure di diritto di essere liberi !

E non liberi di mostrare le chiappe ! Bensì liberi di scegliere!

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Caro Bhetar,

non ammetto affatto in dubbio che le donne in Pakistan se la passino davvero male. Il mio discorso era diverso:

1) Non stavamo parlando di rispettare le usanze del luogo in cui vai? Questo non l'ho detto io, ma tu.

2) Secondo me non c'è modo di cambiare la mentalità di un paese, se non aiutandoli a migliorare le loro condizioni economiche e culturali.

3) Prima del '68 in Italia le donne potevano lavorare solo col consenso del marito, in Sicilia era tradizione che rimanessero chiuse in casa. Fu la Contestazione a cambiare tutto. Certe cose una cultura deve conquistarle da sola, non gliele puoi imporre. Ti immagini se gli USA nel '45 ci avessere imposto il divorzio o l'aborto? Non l'avremmo mai accettato.

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