Jump to content

Matrimonio gay


Chris

Recommended Posts

Noto con piacere che oramai anche in Italia si parli spesso della necessità di regolamentare le unioni omosessuali. Anche perché veramente manchiamo solo noi in tutta l'Europa Occidentale (blu scuro: matrimonio, a cui aggiungere G.B. e Francia; Azzurro: unioni civili. Nessun colore: assenza di legislazione; Rosso: matrimoni gay illegali).

220px-Same_sex_marriage_map_Europe_detai

Dicevo, è un bene in generale che se ne parli, in Tv, talk show, giornali, in giro insomma.

Volevo chiedervi, quali sono gli argomenti principali che usereste/usate per convincere della ragionevolezza della cosa? fate leva sull'uguaglianza? stessi diritti? o sulla libertà di scelta? avete approcci diversi in base alle convinzioni/età della persona con cui emerge la questione?

Questo perché di solito mi si ribatte (i più omofobi diciamo): "beh ma il matrimonio è solo fra uomo e donna! inoltre che i gay(una volta un amico di mio nonno li chiamò "uomini sessuali", non riuscivo a trattenere le risa) facciano quello che vogliono a casa loro, non me ne frega niente ma a vederli in giro mi fa schifo", e queste penso che siano battaglie perse, almeno con le parole, nonostante a volte mi cimenti nella ardua impresa di far ragionare questi individui...forse si ricrederanno quando una coppia omosessuale in giro non attirerà più gli sguardi dei passanti, ma dubito.

Poi ci sono quelli da "solo unioni civili", e qui non si capisce bene. Perché no, matrimonio assolutamente no, perché una coppia gay è "una cosa diversa", ma è giusto che abbiano diritti e bla bla bla.

Allora vado nello specifico: ok, va benissimo, chiamiamolo come vi pare.

La domanda diventa allora "siete favorevoli ad un istituto giuridico, dal nome che preferite, che dia esattamente gli stessi diritti e doveri alle coppie omosessuali rispetto quelle eterosessuali?"

Incredibilmente, le risposte favorevoli ho notato aumentino considerevolmente. L'unico ostacolo resta l'adozione per alcuni di questi, oltre che - evidentemente -  il nome in sé di matrimonio (il che denota una certa paura irrazionale di snaturamento dell'istituto; ma, in fondo, se due cose hanno lo stesso contenuto, sono concettualmente le stesse. mah.)

 

Ho poi trovato un post molto efficace su un blog, ve lo linko, dove un ragazzo eterosessuale spiega alla madre, non molto giovane nè di larghissime vedute - la sua posizione sui matrimoni gay, breve ma efficace. "E' bastato un minuto".  http://www.popolino.org/2013/02/06/god-save-the-queer/

Edited by Chris
Link to comment
Share on other sites

per conto mio l'argomentazione principe è:

 

nell'italia attuale ci sono molte coppie gay e lesbiche e queste coppie hanno pure diritto di essere riconosciute come tali giuridicamente e di avere un minimo di protezione giuridica se lo desiderano.

 

per il matrimonio gay rispetto a un'unione civile l'argomento è la parità tra etero ed omo. se non ci fosse parità e libertà di vivere come si desidera non sarebbe auspicabile avere lo stesso contratto statale.

Edited by marco77
Link to comment
Share on other sites

NO, col matrimonio d'uguaglianza si zittiscono molte bocche. Qua la battaglia è stata soprattutto sul nome dell'istituto ed è stato importante aver mantenuto il termine matrimonio.

Edited by Ilromantico
Link to comment
Share on other sites

NO, col matrimonio d'uguaglianza si zittiscono molte bocche. Qua la battaglia è stata soprattutto sul nome dell'istituto ed è stato importante aver mantenuto il termine matrimonio.

Concordo.

Non sta ne' in cielo ne' il terra che si debba cambiare il nome al matrimonio perchè certa gente non accetta la diversità degli esseri umani.

Se sono limitati è un loro problema, il guaio è che di fatto invece il problema è nostro...

Link to comment
Share on other sites

Non ho mai dovuto affrontare discussioni del genere, la maggior parte delle persone con cui ho a che fare / avuto a che fare è d'accordo a concedere i diritti alle coppie omosessuali.

 

L'unico problema è stato quando ho avuto a che fare con persone con cui il dialogo è  impossibile specie quando fai notar loro che le affermazioni fatte sono totalmente prive di logica e senso (teorie ripatatorie attarverso i preti e la preghiera) che terminano con un "brucerai all'inferno maledetta atea".

In quel caso neanche fra un milioni di argomentazioni valide si potrà far cambiare idea a certa gente.

 

E andrò contro corrente: se il problema è chiamarlo "matrimonio" (e spesso ho la sensazione che i politici fanno leva proprio sulla terminologia per agitare gli animi dei cattolici), chiamatelo pure "piatto di spaghetti mari e monti", purché poi i diritti siano quelli

Link to comment
Share on other sites

@nowhere

certamente un' istituzione uguale in tutto al matrimonio, ma con un altro nome, sarebbe già un bel passo avanti, specie per noi.

Ma secondo me rimane di base un fatto inaccettabile, quello della non piena accettazione dell'uguaglianza. E se un escamotage può essere utile per tranquillizzare l'animo dei cattolici (...) di base rimane una lesione dei diritti civili, che è assolutamente impossibile da ignorare.

Link to comment
Share on other sites

Tecnicamente un'istituzione similare ma con un nome diverso sarebbe

più conveniente: più facile da accettare per la maggioranza, ci garantirebbe

tanti diritti in tempi minori.

 

Ma dobbiamo contare di stare combattendo anche una battaglia ideologica

e che quindi ottenere un matrimonio sotto altro nome sarebbe a livello

simbolico una vittoria di Pirro.

 

Personalmente, per quanto sia amaro accettarlo, penso che sia necessario

procedere per passi ed ottenere prima un matrimonio fittizio.

 

 

Le mie argomentazioni sono 

1) Per i bigotti: a grandi ideali, l'uguaglianza, la discriminazione etc etc

2) Per le persone intelligenti: i vantaggi economici, amministrativi e giuridici

Link to comment
Share on other sites

Ieri sera mi sono intrattenuto con degli amici a parlare di questo argomento. Preciso che loro non sanno che io sono gay, almeno non penso che lo sappiano.

 

Nel discutere è saltato fuori da una mia amica (con un fratello gay per altro): "io non sono contro le unioni civili che diano gli stessi diritti delle altre coppie, solo che non mi va bene che lo chiamino matrimonio." ---> considerazioni: effettivamente ha ragione. Chissene frega se si chiamano matrimoni o altro, l'importante sono i diritti.

 

Almeno, credo che sia meglio evitare di incagliarsi in letture storte delle parole.

 

Detto questo non son d'accordo con le unioni proposte da Bersani: quelle non sono uguali ai matrimoni. Sono unioni-ghetto.

Link to comment
Share on other sites

Nel discutere è saltato fuori da una mia amica (con un fratello gay per altro): "io non sono contro le unioni civili che diano gli stessi diritti delle altre coppie, solo che non mi va bene che lo chiamino matrimonio." ---> considerazioni: effettivamente ha ragione. Chissene frega se si chiamano matrimoni o altro, l'importante sono i diritti.

Certo che l'importante sono i diritti. Ma è importante che gli uomini siano uguali di fronte alla legge e che non passi il messaggio che "si ok anche i gay si amano, ma è -un'altra cosa-" perchè non è un'altra cosa.

 

A me della parola "matrimonio" interessa ben poco, mi basta che abbia lo stesso nome per tutti, poi chiamatelo come vi pare.

Edited by Viola77
Link to comment
Share on other sites

Certo che l'importante sono i diritti. Ma è importante che gli uomini siano uguali di fronte alla legge e che non passi il messaggio che "si ok anche i gay si amano, ma è -un'altra cosa-" perchè non è un'altra cosa.

 

Certo che non è un'altra cosa! L'amore è uno! Però effettivamente la parola matrimonio non calzerebbe a pennello. Se si avessero unioni civili PERFETTAMENTE equivalenti ai matrimoni si avrebbero due istituzioni diverse, non per questo, però, disuguali.

 

Spero di essere stato chiaro ^^

Edited by Fra93
Link to comment
Share on other sites

Certo che non è un'altra cosa! L'amore è uno! Però effettivamente la parola matrimonio non calzerebbe a pennello. Se si avessero unioni civili PERFETTAMENTE equivalenti ai matrimoni si avrebbero due istituzioni diverse, non per questo, però, disuguali.

 

Spero di essere stato chiaro ^^

Si, ma non ci siamo lo stesso, ovviamente per come la vedo io. Perchè due istituzione diverse? se il concetto che c'è alla base è lo stesso?

A me andrebbe benissimo se da domani eliminassimo la parola "matrimonio" per tutti e ne coniassimo una nuova. Ma che sia la stessa per tutti.

Edited by Viola77
Link to comment
Share on other sites


A me andrebbe benissimo che da domani eliminiamo la parola "matrimonio" per tutti e ne coniamo una nuova. Ma che sia la stessa per tutti.

Cara il problema è che gli italiani usano vocaboli effettivamente sbagliati. Per i gay, come per molte coppie etero, si parla di "matrimonio civile". Ma fai attenzione! Non si pronuncia mai in comune la parola matrimonio. E' un'unione civile, quella fatta in comune. Il matrimonio è propriamente un rito religioso.

Link to comment
Share on other sites

@@Fra93 non vorrei sbagliarmi ma l'articolo 84 del codice civile parla più volte di matrimonio, forse il titolo è addirittura matrimonio celebrato da un ufficiale dello stato civile, o qualcosa di simile, si dovrebbe avere sotto mano il codice civile.

Link to comment
Share on other sites

 non vorrei sbagliarmi ma l'articolo 84 del codice civile parla più volte di matrimonio, forse il titolo è addirittura matrimonio celebrato da un ufficiale dello stato civile, o qualcosa di simile, si dovrebbe avere sotto mano il codice civile.

esatto ^_^

"Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri" è l'art 143, che si legge durante i matrimoni civili

Link to comment
Share on other sites

@@Viola77 non ho capito se sei contro il cambio di nome o se lo accetti..

 

Detto questo io concordo con @@nowhere

Una coppia omosessuale non è una coppia eterosessuale, per cui se gli etero hanno il matrimonio noi possiamo avere "unione" "Unità" "Pizza e fichi"... se alla fine i risultati sono gli stessi onestamente chi se ne frega.

Io sono fiero di essere omosessuale e non mi interessa scimmiottare le cose degli altri. Sono felice di essere diverso dalla maggioranza.

E allora se anzichè "unirmi in matrimonio" mi "Unirò in unione civile".... cosa mi cambia? 

E' la sostanza che ci sta dentro che mi interessa. Non il "titolo".

 

Quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo

d'un altro nome, profumerebbe lo stesso!

Link to comment
Share on other sites

 non ho capito se sei contro il cambio di nome o se lo accetti..

Io sono favorevole al cambio del nome se rimane comunque la stessa istituzione per tutti. Quindi se la chiamiamo "unioni civili" a me va benissimo, basta che l'orientamento sessuale non sia una discriminante e che siano "unioni civili" per tutti.

Anche per me il nome non ha importanza, ma la sostanza si. E l'uguaglianza per me è una parte importante della sostanza.

Link to comment
Share on other sites

Personalmente, sebbene ritenga che debba esserci matrimonio, e debba essere per tutti, sono disposto ad accettare un processo di cambiamento che porti in alcuni anni all'ottenimento delle unioni civili, poi l'equiparazione col matrimonio e infine la fusione con lo stesso.

 

Capisco benissimo la questione di principio sul nome, ma siamo in una situazione cosi' scandalosa che e' necessario intervenire al piu' presto.

 

Vendola presentera' una proposta per i matrimoni gay. Staremo a vedere le reazioni di Pd e M5s e il sostegno dei media all'iniziativa ;)

 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/05/omofobia-vendola-io-gay-a-roma-non-posso-uscire-da-solo-sera/490052/

Link to comment
Share on other sites

spesso si intende: il matrimonio permette adozioni e altre forme di unione no.

 

questo è un punto difficile per molti etero che credono che i bimbi non vanno gresciuti da omosessuali.

 

il nome matrimonio secondo me in italia non si userà per i gay nei prossimi anni, non c'è la maggioranza politica necessarie, inutile illudersi.

Edited by marco77
Link to comment
Share on other sites

Bisogna far capire che la frase "un bambino ha bisogno di una figura materna e una paterna" è errata nelle fondamenta. Non esistono schemi prestabiliti nelle menti dei bambini, questo ormai è assodato!

Link to comment
Share on other sites

Personalmente, sebbene ritenga che debba esserci matrimonio, e debba essere per tutti, sono disposto ad accettare un processo di cambiamento che porti in alcuni anni all'ottenimento delle unioni civili, poi l'equiparazione col matrimonio e infine la fusione con lo stesso.

Capisco benissimo la questione di principio sul nome, ma siamo in una situazione cosi' scandalosa che e' necessario intervenire al piu' presto.

L'importante è l'obiettivo, puntare all'uguaglianza. Su quale sia il percorso ovviamente ne possiamo parlare. Ma che sia chiaramente un passo temporaneo per chiedere tutto.

Link to comment
Share on other sites

Nella religione che seguo esiste il matrimonio omosessuale. Non ammetto che lo Stato in cui sono cittadino mi proponga altre formule civili che non siano il matrimonio.

Link to comment
Share on other sites

@NamelessDreamer

 

...Vabbè, ma stiamo parlando di Casini.

Che è separato.

E mi fa le apologie sul  matrimonio e sulle famiglie.

Così come altri 34298 politici vari che hanno figli, doppie famiglie e triple famiglie, che vanno a prostitute o con le minorenni e continuano a menarcela con la storia della famiglia del mulino bianco.

Il dramma è chi sta a sentire tali individui facendo orecchie da mercante sul fatto che non rispecchiano minimamente l'etica che tanto difendono.

 

@Fra93

La favola della famigliola con la figura maschile e femminile incontra solo qualche problemino che, se sottoposto all'attenzione dei soliti nazi-cattolici, non trovano mai risposta chiara, se non qualche imbarazzante colpetto di tosse o un bel "...ma è diverso".

Cioè che allora andrebbero tolti i figli a:

- Madri/Padri separati/divorziati

- Madri/Padri vedovi

- Figli fuori dal matrimonio

- Figli che vengono cresciuti da terze parti perchè non hanno i genitori

 

Prova a far presente una cosa del genere e vedrai che salti mortali faranno pur di non darti ragione.


Perchè a quel punto avremo più orfanotrofi che supermercati nel mondo.

Link to comment
Share on other sites

...Vabbè, ma stiamo parlando di Casini.

Che è separato.

E mi fa le apologie sul  matrimonio e sulle famiglie.

E' separato risposato, è così a favore della famiglia che ne ha due ;)

Link to comment
Share on other sites

@@NamelessDreamer veramente per me Casini è il peggio del peggio. Uno dei tanti motivi per cui Monti non avrà il mio voto. 

Io, ad esempio, tra Pdl e Udc andrei sul primo ad occhi chiusi, almeno sono sfacciati e gli sfacciati li fanno bene.

Che Casini ricordi ogni maledetta volta che ha amici gay non me ne frega nulla.

Anzi, suggerisco agli amici gay di Casini di non frequentare più Casini.

Il resto non merita commento delle parole di quel coso.

 

Bisogna far capire che la frase "un bambino ha bisogno di una figura materna e una paterna" è errata nelle fondamenta. Non esistono schemi prestabiliti nelle menti dei bambini, questo ormai è assodato!

Bellissimo che poi questi opinionisti de noialtri aggiungano "secondo me", segno manifesto di come operi il meccanismo che trasforma un'opinione gretta da ignorante in un pensiero imponibile agli altri.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...