Jump to content

[nowhere] That's all, folks


nowhere

Recommended Posts

Ho sempre letto questa sezione con interesse, immaginandomi come ci si può sentire nel momento in cui si decide di uscire allo scoperto col mondo.

Ed effettivamente mi fa anche strano leggere la tag col mio nick, che andrà a  infoltire la già lunga lista di storie di vita che questa sezione racchiude.

 

In realtà non c'è molto da raccontare, se non che probabilmente ho vissuto 10 anni della mia vita in un falso problema, non dando la possibilità al prossimo di potermi conoscere e di potermi voler bene per chi sono veramente, preferendo ascoltare chi mi ha sempre detto "non dirlo, non farlo".

 

Perchè in realtà non sono io che, facendo coming out con la mia famiglia, mi son fatta conoscere per chi sono veramente, ma è la mia famiglia che si è fatta conoscere da me: perchè dire che son rimasta più stupita io delle loro reazioni positive che loro della mia confessione, non rende veramente l'idea di come mi son sentita e mi sento tutt'ora.

E mi sono trovata a chiedere loro scusa non per la mia natura, ma per non essermi confidata con loro prima, non ritenendoli degni della mia fiducia.

Nessuno ha avuto da obiettare nulla, se non appunto il fatto che mi sono fatta un falso problema (e vabbè qualche tiepida promessa come "non precluderti possibilità nella vita")

E tutto questo perchè ho preferito dar retta ad alcune persone che ho avuto attorno e che mi hanno sempre spinto a celarmi, per non avere problemi, piuttosto che ascoltare il mio cuore e confidarmi con la mia famiglia.

 

Ed è solo quando ho visto le stesse persone che mi hanno consigliato di celarmi man mano abbandonarmii per la mia strada da sola,  mi sono resa conto che al di là del mio carattere di merda, delle risposte e mezze risposte date contro voglia, del mio non voler condividere i pensieri, del mio comportamento pessimo, loro,  a discapito di tutto, mi sono rimasti sempre vicini.

 

Non credo di riuscire a scendere in particolari, perchè giuro che ora come ora  sono ancora incredula riguardo a tutto quello che è successo 5 minuti fa.

Cioè che ho terminato i C.O. in famiglia parlandone con mio padre.

Link to comment
Share on other sites

Ti faccio le mie congratulazioni, ora inizia un periodo molto più bello e di condivisione con la tua famiglia :) Anch'io mi facevo problemi sbagliati, i miei dopo aver "incassato" il colpo si sono dimostrati eccezionali! Ora porto il mio ragazzo in casa tranquillamente :)

Link to comment
Share on other sites

Si, esattamente, farsi problemi o farseli creare da terzi senza neanche optare per il beneficio del dubbio come "...Ma forse il prossimo non è sempre e solo un nemico da cui nascondersi"

Lo capisci solamente quando, rimanendo completamente da sola, vedi chi alla fine ti rimane vicino a prescindere da tutto.

 

E sì, ora mi sento veramente come se fosse calata la tendina rossa con il That's All, Folks e di poter iniziare, anzi, poter ricominciare la mia vita.

E di tagliare finalmente questo cordone ombellicare una volta per tutte e pensare finalmente a ciò che rende felice me.

 

E' un pò lungo e difficile da spiegare, ma diciamo che ora che ho fatto C.O. con la mia famiglia, mi sento in pace col mondo XD

Link to comment
Share on other sites

@Almadel

 

A mente più fredda, si, credo che  è stato anche merito di questo  forum, anche se era una decisione che avevo preso già da qualche tempo.

Il fatto che mi sia iscritta qui e che per almeno 2 mesi io abbia letto, scritto e avuto a che fare  (per quanto si possa virtualmente) con altre persone, l'essere d'accordo con loro e anche l'essere completamente in disaccordo, il vedere (sempre virtualmente parlando) situazioni differenti dalla mia, è servito a non lasciar riassopire il mio intento di fare C.O. all'ultimo membro della famiglia a cui tenevo a dirlo, cioè mio padre.

Quindi si, quel passetto finale è stato fatto anche grazie a voi.

Forse avevo effettivamente bisogno di una spintarella nel bene e nel male da qualcuno, anche in via completamente anonima, piuttosto che continuare a vegetare in un terrore indotto per svariate motivazioni che non sto qui ad elencare.

 

Quando oltre che a mente più fredda sarò anche a mente più lucida, proverò a postare in maniera meno criptica come si sono svolte le cose fin dall'inizio.

Link to comment
Share on other sites

  • 5 weeks later...

Aggiornamento

 

A casa le cose scorrono tranquille. Diciamo che non si è più preso il discorso, o meglio, ne parlo solo con mia madre.

Ma perchè in generale ho sempre parlato più con lei che con gli altri membri della famiglia quando si tratta di discorsi che mi riguardano.

Il ché mi sta bene, non sono comunque mai stata una persona incline a voler chiacchierare dei fatti suoi e sono felice se dentro casa la mia privacy continua ad essere rispettata.

 

Esco giusto di recente da un ulteriore C.O., fatto credo con la  seconda persona della mia vita a cui tenevo a dirlo, dopo appunto i miei genitori.

Tale persona è un'amica di infanzia e non ho trovato la cosa semplice.

Più per la reazione in sé alla notizia, temevo per tutta la serie di domande successive che sarebbero potute venir fuori da quella mia confessione.

Diciamo che in passato non ho avuto con lei comportamenti sinceri (ovviamente) e ci sono state occasioni in cui mi son proprio comportata come una pessima amica, vuoi appunto per la mia necessità di mantenere i dettagli della mia vita privati, vuoi perchè non potevo darle sempre spiegazioni di sorta per alcuni miei comportamenti, malumori e affini.

Insomma abbiamo avuto un rapporto un pò complicato, senza risvolti romantici di qualsiasi natura.

 

Tornando al presente, era comunque la terza volta dall'inizio dell'anno che la invitavo ad uscire con il chiaro intento di voler fare C.O., solo che alla fine una cosa ed un'altra mi son sempre tirata indietro.

Alla terza uscita, essendomi di nuovo trovata nella condizione di star per tirarmi indietro dal solito coniglio quale sono, ho optato per un metodo indiretto, cioè l'ho scritto invece che detto a voce

 

La situazione, tirando le somme, è stata tranquilla.

Ed ancora una volta mi sono accorta di come la mia mancanza di fiducia nel prossimo si è dimostrata nuovamente erronea e totalmente ingiusta.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Aggiornamento

 

Con la mia amica di vecchia data continuo a sentirmi e pare che la cosa sia "tranquilla": ovviamente mi ha chiesto spiegazioni  a titolo informativo su numerosi comportamenti che ho avuto in passato, dovendo quindi per la prima volta propinare la realtà e non più qualche storiella fantastica con cui ero solita giustificare miei comportamenti altrimenti incomprensibili.

 

Una ciliegia tira l'altra ed ho fatto un ulteriore C.O.

Sinceramente mi sono meravigliata io per prima, visto che ne ho fatti praticamente 3 nell'arco di pochissimi mesi, contando quanto ho impiegato a fare quello con metà della famiglia (è sempre passato almeno un anno a testa).

E, sopratutto, ho sempre pensato che dopo averlo detto in famiglia non avrei sentito la necessità di proseguire.

 

Invece no, continuo bellatamente a fare C.O., sempre comunque ponderando le persone a cui dirlo, ma fino a qualche mese fa neanche mettevo in discussione una possibilità del genere.

 

Comunque, sta di fatto che in questo caso ho adottato il "ti piace vincere facile", perchè sapevo che parlando con questa persona avrei certamente trovato un alleato e un appoggio incondizionato.

 

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...

Ho preso la decisione di prendere totalmente in mano la questione e di uscire totalmente allo scoperto in tempi relativamente brevi. Per brevi intendo entro il mese.

Paradossalmente rientro in quella categoria di persone che hanno fatto prima c.o. in famiglia che con le altre persone, a parte un paio di amici stretti che ho citato qui nei post precedenti.

Per una questione mia personale prima voglio parlarne con i miei, dopodiché inizierò il giro delle persone meno strette ma che comunque gravitano intorno alla mia vita.

Ammetto che il forum (assieme ad altre persone nel bene e nel male) ha giocato un ruolo decisamente importante per me nella presa di coscienza di chi sono ma sopratutto di chi voglio diventare.

Ho finalmente deciso di smetterla di mettere da parte la mia vita per permettere agli altri di vivere la propria, attendendo inutilmente una felicità che non potrà mai arrivare se io per prima non deciderò di meritarla e di non sottometterla per quella altrui.

Perché quel tipo di comportamento in realtà non mi ha fatto altro che stare male.

 

È probabile che ci siano errori di ortografia&affini nel post. Ma non ho testa per controllare.

Tale post è in realtà una premessa e un ringraziamento generco a questo forum e ai suoi utenti che mi ha permesso di fare questo passo a prescindere da quello che accadrà.

 

Grazie :)

 

Link to comment
Share on other sites

Grazie a te per aver condiviso questi tuoi importanti momenti.. :-)

 

Una curiositá,, chi era che inizialmente ti consigliava di restare velata e perchè??

Link to comment
Share on other sites

Persone che lo facevano pensando di fare il mio bene.

Perché ho visto anche C.O. non finiti bene

Altre che ritengo l'orientamento sessuale qualcosa di non così importante da diventare di dominio pubblico.

Insomma, motivazioni discutibili ma sono pur sempre soggettive. Perché rimane comunque un percorso prettamente personale quello da intraprendere prima di giungere a decisioni del genere.

Insomma, non porto rancore per chi mi ha consigliato di far la velata visto che l'ultima decisione spetta sempre a me

Link to comment
Share on other sites

Cena fuori con una coppia di amici, con l'intenzione di parlare col ragazzo di lei a cui ancora non lo avevo detto.

Il motivo sempre lo stesso: parto sempre per i medesimi preconcetti che un etero può avere nei miei confronti e, essendo quella a cui dovevo dirlo una persona che stimo particolarmente seppur abbiamo idee totalmente diverse su molte cose, già mi era salita l'ansia alla prima portata :asd:

 

Tralasciando il fatto che sono il solito bradipo quando devo esprimermi (perchè al solito per come l'avevo impostata effettivamente la cosa non si capiva :rotfl:) anche in questo caso la cosa è andata bene.

Avevo anche la mia amica presente che già mi aveva tranquillizzato dicendomi che per lui non ci sarebbero stati problemi, ma riuscire a sconfiggere i miei preconcetti personali tutt'ora non è cosa semplice.


Anzi, per l'ennesima volta questo è stato il chiarissimo esempio di come a volte è la stessa minoranza che per difesa innalza dei muri mastodontici dietro cui nascondersi ancor prima che si venga attaccati e di come per paura di essere vittime di omofobia, si finisce col diventare paradossalmente quasi eterofobici.

 

Comunque il resto della serata è andato bene, lui ha fatto solo qualche domanda inerente ad alcune frasi da me dette ma per il resto è stato molto discreto e tranquillo, vuoi perchè aveva probabilmente capito quanto fosse stato per me difficile prendere il discorso.

 

Ed io di mio son stata brava almeno fino a fine serata facendo la figura della lesbica dura&pura, almeno fino a quando non se ne son usciti fuori con un regalo per la sottoscritta.

E là mi son sciolta stile fontana di Trevi, ma questa è un'altra storia :asd:

 

Si beh, insomma, più che la storia del C.O. in sé, la mia è la solita riflessione sul fatto che spesso siamo così spaventati dalle ombre che vengono proiettate da questioni che in realtà sarebbero assai più semplici da affrontare.

Certo, ovviamente mi ritengo estremamente fortunata fino ad ora, il mio è sempre un discorso prettamente soggettivo perchè so che a molti altri non ha detto così bene.

 

...Comunque ora mi son seriamente rimasti quelli più "incerti" da fare, vedremo un pò :asd:

Link to comment
Share on other sites

Son molto contenta per te. Continua così!

E' dura aprirsi ma ne vale davvero la pena.

 

In bocca al lupo per i CO "incerti"!

Link to comment
Share on other sites

@Madoka

Grazie ^^

 

Riguardo agli incerti, diciamo che per ora mi prendo una pausa riflessiva (al momento da qui fino al duemilacredici :asd:) a causa di alcune questioni varie che non è il caso di approfondire qui.

 

Sta di fatto che bene o male il percorso che ho intrapreso mi è sicuramente stato utile per imparare ad avere più fiducia nel prossimo.

 

Insomma di strada sicuramente rispetto al mio arrivo qui sul forum a dicembre ne ho fatta veramente parecchia in confronto a quelli semi-inesistenti fatti negli anni passati.

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...

Aggiorno per un outing fatto da mia madre con suo fratello che ha reso quindi poi necessario da parte mia "presentarmi" per dare spiegazioni più approfondite.

La cosa non mi ha dato particolarmente fastidio, dato che era comunque in programma da parte mia di parlare con lui e di questa cosa  mia madre ne era al corrente. Quindi alla fin fine mi ha solo anticipato di qualche settimana. Certo, le ho fatto presente che preferirei che evitasse cose come queste :asd: ma capisco anche il suo desiderio nel poterne parlare con qualcuno che non sia io. Contando inoltre che il rapporto che ha con il fratello è splendido, credo di riuscire ulteriormente a capire la cosa.

 

Chiusa questa premessa, la  cosa con mio zio è stata tranquilla.

Si è parlato di svariate cose, toccando dapprima la minuscola realtà dove vivo, per poi toccare anche altre questioni di natura più "politica", su cui comunque per quanto potessimo avere divergenze di opinione, non mi ha mai mancato di rispetto in alcun modo.

Anzi, mi ha comunque dato il suo completo appoggio riguardo anche ad altre questioni che scevrano dal discorso coming out e che non voglio approfondire in questa sede visto che son questioni OT aka fatti miei.

 

Al di là comunque del C.O. nello specifico, quello che ha portato a farmi riflettere è stato il fatto che fino a quel momento non mi sono mai posta effettivamente il problema riguardo al fatto se i familiari a cui l'ho detto possano sentire la necessità di confrontarsi con questo mondo anche al di fuori della visione di cui son portatrice.

In altre parole, mi interrogo sulla reale portata che un coming out può avere per le persone che tengono a te e che comunque di questo mondo conoscono poco o nulla.

Sì, è un discorso tremendamente contorto a cui da brava bradipa ancora non riesco a razionalizzare in maniera pseudo-umana.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 months later...

Terminati i C.O. in famiglia. O meglio, con i membri con cui avevo necessità di parlare a quattr'occhi, i rimanenti o li ignoro per altri motivi oppure abitano troppo distanti e sinceramente di alzar il telefono e chiamarli non lo trovo sensato :asd:

 

Mi son incontrata con una cugina per questioni che non sto qui ad approfondire e dopo essere finite a parlar del più e del meno si è toccato inevitabilmente il tasto sentimentale.

Dopo aver sbagliato un paio di pronomi personali ( :rotfl:) alla fine ho tagliato la testa al toro e ho fatto C.O. dicendo appunto "Senti, usiamo i pronomi giusti a questo punto che sto facendo un casino, tanto non è un problema esatto?"

Da lì abbiam proseguito a parlare senza alcun problema riguardo  miei cambiamenti di vita e personali in corso d'opera e ovviamente questioniinerenti al mio essere omosessuale.

Si è dimostrata una persona molto aperta e comprensiva, anche se in realtà me lo aspettavo dato che ho sempre provato per lei un profondo affetto seppur i casi della vita non ci hanno mai permesso di frequentarci molto.

Ed il fatto che le abbia spiegato alcuni "buchi" nella mia esistenza, le ha anche permesso di darmi dei consigli sinceri, dato che, dopo tutto, molte situazioni che vivono le persone sono identiche, al di là del sesso di appartenenza.

Trovandomi in generale in un periodo un po' particolare della mia vita, ammetto che è stato un sollievo poter parlare con un familiare comunque di età vicina alla mia senza dovermi far troppi problemi.

 

Per il resto, ammetto di essere stata molto fortunata ad aver trovato esclusivamente comprensione, lo so. Ma arrivarci è stato un trauma non indifferente, visto che il peggior nemico che ho dovuto affrontare in realtà è quello che stava in me stessa.

Non mi sento di dar consigli di sorta, ognuno ha il suo percorso, la sua storia e le sue difficoltà.

Dico solo che, prima o poi, secondo me arriva per tutti il momento in cui bisogna affrontare questa scelta, perché continuare una vita nella menzogna arriva veramente a togliere le forze.

Ma comunque, ad ognuno il suo percorso.

 

Bom, praticamente ormai ho solo un ultimo c.o. importante da fare, dopodiché credo che potrò finalmente terminare questo percorso con il tanto famigerato That's All, Folks

Edited by nowhere
Link to comment
Share on other sites

Si, nel senso che mentre parlavo, non essendo ancora dichiarata, dovevo ovviamente parlare eventualmente al maschile, perché purtroppo l'italiano non è come l'inglese e siamo costretti nella concordanza dei nomi a doverli declinare in base al sesso.

Solo che mi son sbagliata una volta, due volte, tre volte alla quarta ho fatto C.O. tirando appunto fuori la scusa dei pronomi personali :rotfl:

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...

...E poi arriva quel giorno, quello in cui finalmente decidi che è tempo di lasciar che passato presente e futuro finalmente si riuniscano nel filo di una sola esistenza.

L'ultimo atto, quello in cui ogni singola storia e filone narravito e menzogna arriva alla fine a confluire in un'unica risposta.

 

Prendo da parte la persona che fra i tanti presenti è quella con cui ho sempre sentito più affinità e allo stesso tempo sapevo essere sicuramente l'osso più duro con cui confrontarmi.

E per quanto le nostre idee possano essere diverse sotto milioni di aspetti differenti, ancora una volta ho avuto davanti  una persona che, dopo tutto, mi ha semplicemente detto che la mia felicità e la mia tranquillità vale più di qualsiasi giudizio esterno, a prescindere dalla persona da cui esso può venire.

 

Preferisco risparmiarmi i dettagli, anche perché ciò che più mi preme in questo momento è semplicemente scrivere finalmente l'epilogo di questa lunga storia.

Che, seppur in realtà non sia finita nel senso universale del termine, lo è dal momento in cui posso finalmente ritenermi in pace con me stessa.

 

Da adesso sarà tutto più in discesa, sarà tutto più semplice. Lo deve essere e lo pretendo

Perché adesso ho le spalle sufficientemente forti da non dover più temere che il giudizio esterno possa andar ad influire su ciò di cui sono sicura: sono felice per chi sono e per chi ha problemi al riguardo...beh, affari loro.

 

E, consapevole del fatto che la mia è semplicemente una storia come tante e che fortunatamente è una storia che da quando è iniziata ha avuto un lieto fine ed augurandomi che possano essercene altre centinaia di migliaia di storie come le mie,  posso affermare che sono fuori dal mio armadio.

 

 

Ringrazio il forum e le persone che, nel bene e anche nel male, mi hanno permesso  finalmente di scrivere il mio tanto agognato

 

 

 

That's all, folks

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...