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No, non succederà


Ziogio

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Salve, oggi ho scritto questo racconto, il ragazzo non sono davvero io ma mi sembrava una storia interessante, è lunghetta ma se avete voglia leggetela e datemi un parere, lo gradirei molto ;) 

 

 

No, non succederà

 

Ciò che segue era il diario di un adolescente, lo iniziò nel 2010, nel 2012 - esattamente il 31 dicembre- scrisse la sua ultima frase... *Ogni riferimento a fatti o persone reali non è voluto e puramente casuale*, sono trascritte solo le date e i fatti più importanti di queste.

 

7 settembre – 2010

Inizia la scuola, che rottura, ovviamente la scuola in cui mi mandano deve iniziare prima di tutte le altre che cominciano niente popò di meno che la settimana dopo... iniziamo bene.

Entrato in classe ho preso posto al primo banco mentre gli altri si scannavano per finire dietro, si è seduto vicino a me Luca, alto, capelli castani, snello e con occhi azzurri, ha 13 anni poiché è stato bocciato.

Il prof appena è entrato in classe si è subito dimostrato uno scassamaroni totale, iniziò dicendo “Salve ragazzi, sono il vostro nuovo professore di italiano, storia e geografia, mi chiamo Gianluca Romisto... allora, impostiamo le date delle verifiche, facciamo una la prossima settimana e un'altra il mese prossimo sul programma svolto dalla vostra scorsa insegnante in prima media, ora, chi ha il libro lo prenda gli altri inizino a scrivere perché oggi trattiamo un argomento molto importante […], bene la lezione è finta, arrivederci”, praticamente un pezzo di ghiaccio parlante.

 

14 settembre – 2010

Tempo una settimana e sono già stufo di questa merda.

Ogni giorno mi alzo per lavarmi e andare a scuola e per fare cosa? Per annoiarmi a morte?

La scuola non dovrebbe, tanto per citare un'utopia, un luogo di socializzazione?

Non so, ho l'imbarazzo della scelta, l'anno scorso sono stato solo con la mia migliore amica, Laura, ora vediamo... parlo con l'ubriaco, il drogato, il bullo, il rompipalle o la bimbaminchia?

Sto iniziando a non sopportarli più...

 

6 ottobre – 2010

Oh, guarda quanti auguri su facebook, così sì che so che mi vogliono davvero bene e ci tengono a me! Possibile che tranne Laura nessuno si sia degnato di chiamarmi? Una chiamata, non chiedo un'uscita o altro, una chiamata, è fattibile?

Comunque i regali sono stati graditi e la festa altrettanto, prendiamo i lati positivi.

 

10 ottobre – 2010

Oggi è il compleanno di David, è un mio compagno, abbastanza basso, capelli corti biondi, occhi neri e di pessimo carattere, però non neghiamo sia molto carino.

Oh, caro diario, non ti avevo ancora scritto che penso che io sia attratto dai ragazzi, mi dispiace, beh tutto sommato l'ho fatto ora, dramma risolto, no?

Non mi ha, ovviamente, invitato alla sua festa... non sono un suo amico e non sono destinato a diventarlo, scala sociale troppo diversa, lui famoso, io al fondo della catena alimentare, è come dire che tutti siamo felici, che minchiata è? :)

 

16 novembre – 2010

Oggi c'è mio nipote, il figlio di mio fratello, uno dei miei tre s'intende, quello di 34 anni, gli altri ne hanno rispettivamente: 18 il più piccolo dopo di me, 28 l'altro.

La moglie di Nino (mio fratello) è dovuta andare a fare una visita quindi ha dovuto lasciarlo qui...

Non dico che non mi piaccia stare con lui, ma dannazione, possibile che ogni volta debba fare di testa sua? Ha un anno e mezzo circa e ancora non sa capire quel che può e quel che non può fare, non mi sembra complicato, un “non toccarlo” è sufficiente a chiunque per capire di non infastidire il dannato gatto, possibile che Gegè (il nostro gatto) ogni volta debba soffrire perché Mattia (mio nipote) deve poter fare di testa sua?

 

20 novembre – 2010

Il 20 novembre già devono iniziare gli addobbi di Natale? E poi il 25 dovremmo andare a messa, ma che scherziamo? Devo andare in un posto che celebra una persona invisibile?

Oggi a scuola tutto bene, anche se certi miei compagni si prospettano molto molto aggressivi, spero non capiti niente...

 

12 dicembre – 2010

Non dimenticherò mai questo giorno... (il diario si legge poco, le frasi sono molto “vibranti”, probabilmente non aveva la mano molto ferma, si suppone avesse paura di quello che stava scrivendo) oggi Carlo, un mio compagno mi ha obbligato a provare a drogarmi, aveva dell'eroina nello zaino e me l'ha fatta provare... ha fatto un video molto pericoloso per me, se lo vedesse qualcuno potrebbero mandarmi nel carcere minorile e non ho alcuna prova per accusare Carlo di spaccio... cosa faccio... cosa faccio... (il foglio è bagnato, probabilmente ha pianto)

 

25 dicembre – 2010

Oh che bello... è Natale, devo andare a una festa di quel cazzo di Carlo, se non vado posterà il video su youtube, è dal 12 dicembre che continua a ricattarmi in ogni modo, sto iniziando a non farcela... devo trovare una soluzione, non posso continuare così diamine... (c'è un disegnino di lui impiccato)

Vabè... festeggiamo questo bellissimo e deprimente Natale in compagnia dei tossici amicisissimi di Carlo.

 

31 dicembre – 2010

A scuola ci hanno chiesto i nostri nuovi propositi per l'anno nuovo... tsè... buoni propositi... morire?

Ho iniziato ad assumere eroina di continuo, fumo, sono agli ordini di Carlo... mi faccio schifo, perché dovrei vivere un altro anno così?

L'unica cosa che mi consola è che posso farcela, come dice una nostra brava prof (unica): “Tutto è risolvibile, tranne la morte”.

 

1 gennaio – 2011

Oh, che bello, anno nuovo propositi nuovi, un bell'urlo “ANDATE TUTTI A FARE IN CULO” però non si può fare, eh?

E come OGNI giorno sono andato a casa di Carlo, mi ha fatto pagare ogni grammo di eroina sempre con il solito ricatto, anzi, ora ne aveva un altro poiché quando stavo dormendo me ne ha iniettata ancora (molta di più dell'altra volta) e ha fatto il video... inoltre sa che fumo e che bevo (ultimamente mi ubriaco una volta al mese, ci sono degli amici 18enni di Carlo a cui chiedo birra e quant'altro), sono fottuto, fottuto.

 

28 gennaio – 2011

Oggi... (non si legge più niente)

 

Le date fino alla nuova proposta non esistono o sono state eliminate.

 

10 marzo – 2011

Caro Diario, finalmente posso tornare a scriverti, Carlo aveva notato ciò che stavo scrivendo il 28 gennaio, ma per fortuna ha distrutto solo quel foglio non avendo notato gli altri, ma mi aveva ritirato il diario, ora l'ho riavuto e di sicuro sarà più attento, non l'ha letto ma penso abbia letto solamente i primi giorni dato le sue continue urla: “FROCIO DI MERDA AHAHAH, VUOI SUCCHIARMELO BASTARDO?”, lasciamo perdere, non gli serve altro, può rovinarmi la vita così, penso di suicidarmi a giugno, a fine scuola, così potrò giustificarlo con la cattiva rendita scolastica, unico motivo di depressione per un genitore dato a un 12enne... non voglio più vivere, tanto, perché farlo?

 

23 marzo – 2011

Basta... basta ricatti, basta pentirsi, stasera entrerò a casa di Carlo per rubare le prove, non ho altra scelta, non posso farmi rovinare la vita -o anche solo l'adolescenza- così, da domani niente più fumo e niente alcool e neanche droga, perché nessuno avrà più delle prove discriminanti da mostrare a polizia e genitori, basta sottomettersi! Fanculo a tutti loro!

 

24 marzo – 2011

(la calligrafia è poco leggibile) Vi scrivo dall'ospedale, mi hanno sgamato e riempito di botte, ho una gamba rotta, una slogatura alla caviglia, una mano fratturata, due dita a pericolo rottura, schiena vertebrale inclinata e non riesco a muovermi, erano una ventina, sembravano tutti lì apposta per me, ho giustificato il tutto ai miei genitori con un tentato suicidio per un due preso in storia e hanno anche avuto il coraggio di incazzarsi, gran bella cosa.

 

11 aprile – 2011

Dopo un rilascio (avevo anche subito un trauma, per cui ho avuto diversi colloqui con uno psicologo, inutili come dare una cotoletta a una mucca come cibo) dall'ospedale sono finalmente, per modo di dire, tornato a casa, vi cito le parole dei miei e di tutti i miei fratelli:
“Sei davvero un coglione, tu ti rendi conto di quello che hai rischiato? Meno male che quel tuo grande amico Carlo ha chiamato un ambulanza per farti venire a prendere! Altrimenti sai come finivi? Ringrazialo quando torni a scuola domani va”, io ho replicato “Io domani a scuola non vado”, loro “Certo che vai, oramai stai bene”, io “Sentite, mi avete rotto i maroni, mi avete fatto studiare mentre non riuscivo a muovere un dito e fatto ripetere ad alta voce mentre mi stavano operando o diagnosticando qualcosa, mi avete R-O-T-T-O, adios” ed esco dalla porta, cercano di fermarmi, ma scappo.

Sto scrivendo sotto un ponte insieme a un barbone che mi ha offerto delle bottiglie di birra, rifiutate, odio quel che sto facendo, mi odio cazzo, mi odio.

 

15 aprile – 2011

Torno a casa e i miei genitori “Ora ti metti a studiare caro, domani devi andare a scuola, sai quanti giorni hai perso?”, vado in camera e chiudo a chiave, studio, cercando di dimenticare quelle stronzate che avevano appena detto dopo che un figlio, per quello che sapevano loro, aveva provato a suicidarsi, ma non ci riesco.

Mi sto stufando di ogni cosa, della mia vita, della mia famiglia, della scuola, degli amici, resisterò davvero fino a giugno?

 

11 giugno – 2011

Eccoci, scuola finita, dovrei sorridere, vero?

Ma leggendo le altre date del mio diario direi che è più che intuibile che di felice in me c'è solo la scrittura della parola.

Domani volevo suicidarmi, ma ho conosciuto una persona online, mi ha fatto capire che suicidarsi non è un'opzione, combattere è la soluzione, ci ho pensato... è vero, perché suicidarsi? È il momento di vendicarsi.

Ho comprato un coltello e andato a casa di Carlo... mi sono fatto insultare, ancora e ancora.

 

11 luglio – 2011

B-A-S-T-A!
Carlo adesso non si accontenta più di farmi fare il suo bellissimo schiavetto, ma pretende che spacci droga per lui, cosa che io ovviamente sto facendo sempre per il suo solito ricatto, mi sono stufato.

 

12 luglio – 2011

Ho detto a Carlo che mi sono rotto le palle e gli ho esplicitamente detto “Caricalo dove puttana vuoi, non mi interessa, che mi arrestino, la mia vita non vale la vita di essere vissuta così, riuscirò a far capire che lo spacciatore sei tu, io ti avviso” e lui “Ahahaha, sentite il frocio, e come faresti?” io “Così” -blocco la registrazione e scappo-

 

Sostanzialmente il diario continua con il racconto dell'estate passata fra Carlo che gli fa da schiavetto per non far pubblicare quella registrazione e della sua felicità a essere di nuovo libero, ma siamo sicuri che questo ragazzo ora abbia il cuore in pace?

Non vi incollerò le parti del diario relative all'anno scolastico 2011/2012 poiché in quest'anno non successe nulla di particolare, tutto monotono e ripetitivo, la vera svolta fu al cambio di scuola, alle superiori (2012/2013), questa magica nuova era di nome sconosciuto fino a questo momento aveva fatto soprassalto nella testa di Carlo, ma che sarebbe successo? Inizio incollando le pagine di diario dal giorno in cui la scuola ricominciò...

 

14 settembre – 2012

Mi innamoro di un ragazzo, dopo essere stato con un ragazzo che mi ha reso cosciente della mia omosessualità (Alex), ma questo nuovo ragazzo si chiama Christian e credo di aver preso una forte cotta per lui...

Il pomeriggio ho cercato sui registri della scuola il suo cognome, si chiama Chrisitan Polenti, non ha facebook ed è della 1L... come conoscerlo?

Ho pensato di immischiarmi nel suo gruppo, troppo rischioso, ed è rischiosa qualunque cosa, QUALUNQUE.

 

6 ottobre – 2012

14 anni, fatti... invitate tantissime persone, ma Christian no, con quale pretesto l'avrei fatto?

Ma l'ho osservato parecchio oggi e si vede che è diverso dal gruppo in cui sta, è molto meno tamarro e “bimbominchia”se vogliamo usare questi termini.

Ho detto oggi ad alcuni miei amici di questa cotta e dicono di volermi aiutare, ma è impossibile...

 

15 novembre – 2012

Inizio veramente ad innamorarmi non solo del suo aspetto fisico, anche se non lo conosco capisco che non gli piace stare in quel gruppo anche solo dai suoi movimenti, dai suoi sguardi, dai suoi sorrisi, prendo il suo pullman e nessuno lo chiama, lui non chiama nessuno... mi assomiglia, assomiglia a quel che ero.

 

Questo è l'ultimo giorno di cui incollerò la pagina...

 

31 dicembre – 2012

Eccoci... fine del 2012... ho deciso, chiudiamo con stile, stanotte alle 00.00 salgo su questo fottuto palazzo e mi butto giù... per Carlo, che ha scoperto di Christian e vuole ricattarmi, perché non ho smesso di drogarmi né di bere e ubriacarmi, perché non riesco più a vivere come un escluso a scuola facendomi insultare continuamente: “FROCIO! FROCIO!”

31 dicembre – 2012 – ore 22.10

Ho scritto una lettera a Christian, avevo saputo dove abitava attraverso le pagine bianche... ho scritto “Christian, sono Giorgio, quello che ti fissa alla fermata come uno stoccafisso ogni giorno... io... penso di essermi innamorato di te... ma è come se alla marmellata piacesse alla nutella... dimentica questa lettera, dimentica il mio nome, stanotte alle 00.00 mi suiciderò, non posso più vivere così, tranquillo, non riguarda te, o almeno, non solo.

Per favore, non pensare che un frocio si era innamorato di te, pensa alla tua vita, buona fortuna, […] ti amo.”...

31 dicembre – 2012 – ore 23.00

Bussano alla porta, apro, è Christian, scappo nella mia camera, chiudo a chiave, supplica a tutti di aprire, infine riescono a convincermi ma specifico di voler parlare SOLO con lui... entra e mi dice “Ciao Gio... intanto bellissima lettera, mi è davvero piaciuta...”

Io, imbarazzato, rispondo “Ne sono felice...”, lui inizia: “Non puoi suicidarti... sai perché? Anch'io ti ho osservato molto in questi giorni, mi hai scritto che hai notato che mi giravo spesso in attesa di qualcosa, stavo aspettando che tu venissi a dichiararti... ma ho capito che non deve essere sempre l'altro a compiere la prima mossa... Gio, non hai potuto farlo tu, te lo concedo, quindi lo farò io, ti amo anch'io, non vedevo l'ora di stare con te, non suicidarti, non farlo! -piange-

Io rispondo ancor più timidamente “Davvero?... Io... ti... piac-cio?”, lui “Sì, davvero, vieni qui!”, mi abbraccia e dopo... mi bacia...

E mi dice: “Ora smettila, so che hai problemi ben più gravi, l'ho letto, ma possiamo risolverli insieme, ok? Non c'è bisogno di drammatizzare tutto, sii felice ogni tanto, puoi farcela... risolveremo la faccenda con Christian e vedrai che non vorrai più suicidarti, ok?”

Io chiudo con: “Sai cosa può importarmi di Christian? Il ragazzo di cui mi sono innamorato è qui dopo aver letto una mia lettera, si è fatto mezz'ora di pullman per venire qui e dirmi che mi ama e abbracciarmi, senza contare il bacio... il ragazzo di cui mi sono innamorato è qui ora, non ho bisogno di altro, fanculo il suicidio”.

 

Già, vi aspettavate morisse, vero?

La lettera al diario il 31 fu l'ultima perché dopo quel giorno non ebbe più bisogno di alcun diario per tirarsi su di morale, c'era Christian al suo fianco, tutto sommato con qualcuno accanto che vi vuole bene e a cui piacete per come siete è la cosa più importante, al di sopra dell'essere vittima di bullismo o meno.

Christian era rispettato da tutti, ora chiunque lo prende in giro, il ragazzo dice sempre “Scusami, non volevo succedesse... puoi tornare a quella vita quando vuoi”, ma lui risponde sempre “Non ho alcuna intenzione di tornare a quella vita”.

Il ragazzo smise di piangere, di drogarsi, di fumare e persino di bere, di preoccuparsi del giudizio altrui, aveva una spalla su cui piangere e un qualcuno che lo faceva stare bene, indifferente il suo sesso o la sua sessualità, o -ancora meno- il suo rendimento scolastico; quel ragazzo... sono io.

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