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[Marcolino2] Coming out in famiglia


Marcolino2

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Approfitto di questa pausa dal lavoro perchè ho bisogno di staccare un po'. Mi sento agitato, non sono molto lucido ed ho paura.

Ieri sera ho litigato con mio padre per uno stupido motivo. Una parola tira l'altra e decido di andare via di casa (sì, lo so, sono esagerato). Mi chiama mia madre in lacrime e decido alla fine di ritornare (sì, Mario merola non ci fa nulla). Stamattina trovo mio padre sveglio alle 5 che mi chiede scusa e mi dice che mio vuole bene. Mentre sto per partire con l'auto lo chiamo e gli dico "papà mi vuoi bene anche se sono gay?" e lui " ma provi attrazione per gli uomini?" ed io " sì" e lui "vuoi parlarne con uno psicologo?" (cazzo, perchè quasi tutti i genitori dicono questo?) ed io "no, non sono malato, sto bene" e lui " perchè non me lo hai detto prima?" ed io "non lo so" poi mi ha accarezzato e si è messo a piangere.

Ora mi ha telefonato e sembrava piuttosto normale, ma ho "paura" su come potranno evolvere i nostri rapporti. Non lo so, spero che non mi tratti come un appestato o come un malato terminale.

Stasera, non vi nascondo, ho paura di ritornare a casa.

Speriamo bene....

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beh come prima reazione è positiva, sicuramente passeranno dei mesi in cui si faranno pippe mentali sul fatto che magari

hanno sbagliato qualcosa e cercheranno il motivo, ma vedrai che se rimani convinto non sarà un grosso problema.

Secondo me capiranno, questa è la parte più difficile purtroppo.

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Non sembra averla presa così negativamente, stai tranquillo!

Ti auguro di tornare a casa normalmente e di non trovare sgradite sorprese.

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Continua ad essere forte e orgoglioso di te stesso, come hai sempre dimostrato di essere, e vedrai che non cambierà nulla.

Tu hai bisogno di loro, ma loro hanno bisogno di te. Devono solo accettare la cosa e capire che non cambia niente.

Bravo!

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Stai tranquillo.

 

Torna a casa come tuo solito, fatti vedere sereno e per nulla preoccupato, come se non fosse cambiato niente :)

Ci vorranno mesi perché loro metabolizzino la cosa..

Il discorso "Vuoi parlarne con uno psicologo" credo che lo facciano tutti.. anche mio padre lo fece.. ma in quel periodo ero instabile e volevo davvero parlarne con uno psicologo.. più che altro perché convincesse mio padre che io non ero un appestato.. infatti la psicologa trattò molto freddamente mio padre dicendogli che era lui che doveva fare un percorso di accettazione.. non io. :)

 

Comunque congratulazioni. Bravo!

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Bravo @Marcolino, complimenti!

Se la litigata è servita a darti il coraggio per dirgli la verità, ben venga!

 

Posso dirti cosa ho pensato leggendo la sua reazione? Che un po' se l'aspettava ...

Non è rimasto sconvolto, probabilmente stava aspettando che tu glielo confermassi.

 

Ti ha detto che ti vuole bene e sicuramente lo pensa, non dubitarne!

TI dirò di più: il vostro rapporto non potrà che migliorare, perchè sarà più sincero e onesto.

Certo, all'inizio dovrà capire che non sei un "essere strano" o una persona che ha problemi,

ma tu potrai aiutarlo in questo percorso spiegandogli, con molta naturalezza, chi sei e cosa provi.

 

Vedrai che capirà perfettamente e, anzi, ti amerà di più, perchè lo hai voluto rendere partecipe di questo aspetto della tua vita. Non temere di parlargli di te liberamente, più lui potrà entrare nella tua realtà più si renderà conto che non c'è nulla di anomalo o di incomprensibile.

Edited by wasabi
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Su, Marco, mi sembra che la risposta sia stata più che positiva, raramente si leggono CO con i genitori più felici del tuo.

Credo soltanto tu sia un po' stressato.. Ma vedrai, niente paura!

Edited by Fe92
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@Marcolino2

 

Un abbraccio forte forte, capisco come ti senti.

Non avere paura di tornare a casa, la reazione che ha avuto mi sembra abbastanza tranquilla.

Nel senso che poteva andare assai peggio.

 

E' normale chiederti di andare dallo psicologo o robe così, io ho risolto ai tempi perchè dallo psicologo c'ero già andata ufficialmente per altri motivi, ufficiosamente è logico che in seduta la cosa era uscita fuori, quindi ho potuto giocar la carta "ne ho già parlato e abbiam convenuto che se non è un problema per me, non deve essere un problema per nessuno"

 

Però appunto, l'importante è che ti comporti con "naturalezza", facendogli capire che per te non è cambiato appunto niente, perchè sei sempre stato così.

 

Per il resto, dai tempo al tempo.

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Così, come primo impatto, non l'ha presa male. Certo, di sicuro è rimasto spiazzato, sicuramente non se lo aspettava, ma se doveva trattarti come un appestato la sua reazione sarebbe stata di schifo assoluto. Fidati. Complimenti ancora, e su con la vita! :D

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Devi prenderti le tue responsabilità: hai deciso di confidarti con tuo padre e devi essere pronto a qualsiasi provocazione/preconcetto.

Pensa ad ogni modo che tu sei così e non c'è nulla di male in questo. Se qualcuno dice qualcosa di omofobo o solamente di non tollerante, devi essere sicuro che è l'altro in torto ma che tu hai il diritto dovere di educarlo. :)

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Cassius Hueffer

Complimenti Marcolino, al di la della reazione di tuo padre, che tutto sommato non mi sembra sia stata così negativa, hai compiuto un passo importante nella tua vita!  

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Non importa da cosa sia scaturita la tua rivelazione Marco, importa che tu abbia compiuto questo passo.

E non vederlo negativamente, tuo padre attendeva una tua mossa perchè non riusciva a farne una propria o, magari, perchè gli stava a cuore che tu ti confidassi con lui.

 

E penso anche che la dua domanda riguardante lo psicologo, in realtà sia nata per farti accettare la cosa e non perchè lui ti ritenesse  confuso o altro. Ma questa è solo una mia sensazione, dunque quando sarà il momento, domandagli perchè te lo ha chiesto, eventualmente confutando gli stereotipi che potrebbe avere.

 

Capisco la tua agitazione, è normale. Ma penso che sia agitato anche tuo padre, insicuro su come comportarsi, come farti sentire bene senza commettere errori.

Non importa se la tua relazione con lui apparirà più fredda, è solo che vi state entrambi "studiando", cercando di capirvi, ma l'affetto non è venuto meno. Piano piano la situazione si ristabilirà. Hai gettato un sasso nel lago e anche se il lago s'aspettava tale mossa, le increspature si formano lo stesso, ma poi l'acqua torna placida ;)

 

Lo hai reso partecipe di una parte fondamentale di te stesso, non lo sottovaluterà ;)

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@@Marcolino2 complimenti per il coming out :) la reazione mi sembra esser stata positiva nonostante la litigata della sera prima: quindi per me puoi stare tranquillo :) la domanda che ha fatto è "comprensibile" e ci vorrà un pò di tempo per metabolizzare il tutto, ma, per me, puoi stare tranquillo e compiacerti del co fatto :)

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Ecco qui, ragazzi, il resoconto della serata.

Torno a casa e ceno. Mia madre mi prepara la cena ma non mi chiede nulla, ha gli occhi rossi e si vede che ha pianto, mi chiede solo quando avrò la prossima riunione e va via.

Mio padre mi chiama e mi dice che mi deve parlade "da padre e da amico". Mi chiede se ho avuto e se ho un compagno e mi dice di stare attento perchè molti gay sono "drogati" (ma cazzo, solo i gay sarebbero dei drogati? E poi perchè dovrei drogarmi? Secondo me ha detto drogati per non dire "depravati" ). Io ovviamente gli dico di no e dico pure che i gay non sono drogati (ma vedete voi che passa per la testa di mio padre?). Mi dice pure che mi vuole bene emi chiede perchè non gliel'ho detto prima. Ed io non dico nulla. Mi dice pure "ma secondo te smetto di volerti bene?"

 

Mi dice che mia madre lo sa, che ha pianto tanto ma che ha detto che "non ho colpe" (sarebbe quindi un'attenuante in mio favore?mah...) Si vede però che è quella più provata.

Ora sto nella mia camera nel letto, non so perchè ma è come se avessi "paura" di uscire di qua. E domani, mio giorno libero, sarà dura...devo uscire per tutto il giorno...

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@Marcolino2

 

Non guardare tutto esclusivamente nella tua ottica, nel senso, sappiamo perfettamente che tu non hai assolutamente alcun tipo di colpa, ci mancherebbe, ma proprio perchè ti hanno accettato, cerca di capire anche come possono sentirsi loro che probabilmente di questo tuo mondo non conoscono nulla (a parte probabilmente una serie di pregiudizi vari) e una parte di loro forse è spavenata e semplicemente preoccupata per te.

 

Cerca di stare tranquillo e di dimostrare col passare dei giorni che nulla è cambiato, che sei la persona di sempre, e guarda appunto il lato positivo: ora potranno conoscerti per chi sei veramente e potrai ricostruire da zero un rapporto di fiducia.

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@@Marcolino2 Sono relativamente nuovo del forum... Non conosco bene nessuno, ma ho letto quello che ti è successo e mi sembrava giusto doverti dire che hai avuto coraggio. Hai fatto la tua parte, sei stato sincero... Nulla di quello che sei può far razionalmente far soffrire nessuno, quindi tutte le reazioni che i tuoi genitori avranno (e mi sembra che quelle di tuo padre siano state decisamente positive) sono solo dovute alla sorpresa, o alla paura che tu possa soffrire (vedi la raccomandazione sui drogati)... Forse tua madre è solo scossa dalla "novità"... se lo sa ti consiglio, dal basso della mia totale incompetenza nelle relazioni interpersonali, di parlarle... è tua madre, e devi dimostrarle, se è convinta del contrario che tu sei, e sei sempre stato, tu.

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Grande Pigi,,, dai non è stato tragico, logicamente bisogna metabolizzare la cosa e pian piano la tua vita tornerà quella di sempre ( forse migliorerà).

 


mi dice di stare attento perchè molti gay sono "drogati"
effettivamente non si è sbagliato, come la droga crea dipendenza per il drogato cosi l'organo genitale maschile (non voglio essere volgare) crea dipendenza ai gay :uhsi: 
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privateuniverse

Credo che tu non debba dare un'interpretazione malevola di quel che ti ha detto tuo padre. Lo so che certe uscite possono sembrare assurde e possono farti arrabbiare, ma credo che siano motivate da un desiderio più di capirti che di giudicarti.

 

Direi ai propri genitori che sei omosessuale significa costringerli a vederti in un'altra prospettiva. I genitori, soprattutto le madri, immaginano per i figli un futuro fatto di matrimonio e di nipoti, e per loro, soprattutto se hanno una certa età e vivono in provincia, sentirsi dire che il figlio è omosessuale significa dover accettare che il figlio è diverso da come se l'aspettavano. Quando feci coming out con i miei migliori amici, nel 1991, persino loro ebbero bisogno di un periodo di assestamento; e loro non erano anziani né io ero loro figlio.

 

Dà loro il tempo e la possibilità di metabolizzare la novità con gli strumenti, intellettuali ed emotivi, che loro hanno a disposizione; strumenti che non sono e non possono essere i tuoi.

 

A me sembra importante che tuo padre ci abbia tenuto a sottolineare che ti vogliono bene lo stesso e che non ritengono che tu abbia il dovere di corrispondere alle loro aspettative (che, tradotto nel linguaggio di tuo padre, significa che "non hai colpe" se per tua madre è stato uno shock), che per loro sei sempre il loro figlio.

 

Sii indulgente, cerca di smorzare le tensioni; non c'è bisogno di alimentarne.

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a me sembra che i tuoi genitori non conoscono molto dei gay e per questo hanno informazioni vaghe (tuo padre crede che molti gay si droghino ad esempio, il che non mi sembra essere una loro prerogativa anche se ci sono sicuramente gay che si drogano ma anche molti etero....).

 

devono metabolizzare il tutto e abituarsi alla novità per loro.

 

forse ti faranno delle domande per capire meglio ma non trovo che abbiano reagito così male. alle madri spesso crolla il modo addosso quando sanno del figlio gay ma poi col tempo se ne fanno una ragione.

 

penso che starai meglio in futuro per aver fatto CO coi genitori, è un po' una liberazione salutare.

Edited by marco77
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Eccomi qui. Stamattina mio padre ha voluto parlarmi. Mi ha detto di stare attento alle malattie e di non andare in pubblico a sbaciucchiare gli uomini perché potrei avere problemi sul lavoro se si venisse a sapere :( ...insomma nessuno scandalo (ok, gli ho detto di sì, tanto per non traumatizzarlo ulteriormente).

Io poi un po' arrabbiato gli ho detto "avresti preferito che ti avessi detto che ho tre mesi di vita piuttosto che sono gay, giusto?"  (sì, sono il solito esagerato) e lui si è avvicinato e mi ha abbracciato :) e mi ha detto che mi vuole bene. Poi si è comportato normalmente. Ad ora di pranzo è uscito per fare quattro passi, l'ho raggiunto, non abbiamo parlato ma ad un certo punto mi ha detto che mi vuole bene.

Con mia madre, che ieri sembrava mezza morta, tutto ok. Ha preparato una colazione per un esercito, si è mostrata molto premurosa e sembrava "normale".

Boh, non so fare un bilancio, non saprei dire come sta andando e sono comunque un po' spaventato per il futuro.

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Ci mancherebbe ...

adesso dovete un po' "ricostruire" il vostro rapporto su basi nuove e ancora più autentiche,

credo che sia normale che tu tema di essere guardato con occhi diversi o di averli delusi.

Ma vedrai, il vostro rapporto diventerà più forte di prima, non dubito...

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@Marcolino2

 

Direi che è normalissimo eh, cioè al posto tuo tremerei come una foglia.

 

Ma non tirare troppo la corda, dà loro il tempo di assimilare l'idea.


Il fatto che tuo padre ti abbia dato dei "consigli", non vederla come una presa di posizione contro la tua natura: come già detto da @@privateuniverse oltre al fatto che devono metabolizzare e capire l'accaduto, c'è il discorso che come dire, tuo padre è sempre tuo padre, quindi si sforza di farti da figura paterna dandoti consigli anche in situazioni che per lui sono del tutto estranee. Il discorso dello sbaciucchiamento in pubblico che può essere un problema per il tuo lavoro, è dopo tutto un consiglio dato a fin di bene su un argomento importante, non un atto di accusa.

 

Insomma, sta tranquillo, è andato secondo me tutto bene, devi solo dar tempo al tempo e sopratutto non stare troppo sulla difensiva nei loro confronti, ma in caso poniti davanti ai loro discorsi con la calma di chi deve spiegare dalla A alla Z l'omosessualità (saltando eventualmente i dettagli piccanti XD)

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Grazie per i consigli. Diciamo che mia madre la vedo molto serena. Ieri si vedeva che aveva pianto e a cena a stento mi ha salutato, forse per imbarazzo, non saprei.

Ora la vedo "normale", molto premurosa, forse pure troppo.

Penso che adesso scatterà nei miei una sorta di "protezione". Devo vedere come evolverà la cosa perché sinceramente non vorrei sentirmi sotto pressione.

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privateuniverse
Boh, non so fare un bilancio, non saprei dire come sta andando e sono comunque un po' spaventato per il futuro.

 

Il bilancio allora te lo faccio io.

 

Sta andando bene e non vedo perché tu debba essere spaventato.

 

 

PS Fidati, di mestiere faccio le analisi di bilancio. :D

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Sì, il peggio è passato ma io mi sento ancora agitato...è normale secondo voi? boh...
 agitati per il nostro incontro e non per l'amore dimostrato da tuo padre *o*

 

grande Pigi <3 

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 Aizen, mio unico e solo ammiratore
mo me stai a piglia per culo? <_< qua farebbero la fila per te :sisi:  

 


Beh, sono ancora agitato, di meno, ma lo sono...
passerà man mano e normale, hai affrontato la tua paura più grande u.u ne trarrai a lungo termine dei bei ricordi :sisi:
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