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Freud, Edipo e la scienza


Mr_Silkworm92

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Mr_Silkworm92

Non se qualcuno abbia seguito la polemica sull'articolo di Galli della Loggia sul Corriere, relativo a matrimoni e adozioni gay (29/12/12).

Il 2/1/13 è stata pubblicata la risposta di una psicoanalista, la quale, per supportare non sostituibilità della famiglia "tradizionale", raccontava la storiella del bambino-Edipo che, in sintesi, innamorato della madre, decide di reindirizzare il proprio amore verso una sostituta della madre, temendo l'ira del padre e la conseguente castrazione.

 

Senza entrare nel merito della polemica adozioni/matrimonio sì/no, mi ha colpito l'articolo della psicanalista. Studiai con entusiasmo Freud al liceo al punto da leggermi "L'interpretazione dei sogni". Il mio entusiasmo cominciò a scemare dopo che il mio prof. di filosofia - che amava vantarsi di essere un super-iper democratico e tollerante - alla domanda "ma, prof, allora perchè ci sono i gay?" di una mia compagna rispose con una strampalata teoria, degna di Nicolosi ( che però sono abbastanza convinto che il prof si sia inventato sul momento). In seguito fui convinto dalle critiche a Freud di Popper, il quale sosteneva che la psicoanalisi non fosse falsificabile.

 

Quello che mi lascia perplesso è che la psicanalista formulava la teoria esattamente come l'avevo studiata al liceo, facendo peraltro riferimento al principio di autorità e usando termini sospetti, come "Onnipotenza del primo impulso" ( o qualcosa che comunque suonava così). Ora, le scienze serie in un secolo si sono aggiornate e spesso rivoluzionate e, forse, sarò io troppo abituato a trattare la realtà con le forule, ma ormai la storiella di Edipo mi sembra davvero poco scientifica. Non tanto per il contenuto ma per i nessi logici che contiene, tipo: perchè il bambino dovrebbe diventare etero perchè ama la madre e non dovrebbe amare la madre perchè è etero? E, poi, queste affermazioni sono state studiate scientificamente?

La psicoanalisi è ancora una scienza (se lo è mai stata) o è esegesi del lavoro - pur sicuramente geniale - di Freud?

 

 

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Il complesso di Edipo non appartiene alla scienza. Ma non appartiene neppure alla psicoanalisi come scienza (ammesso e non concesso che esista una psicoanalisi come scienza. I psicoanalisti seri sono i primi a negarlo). Con l'espressione messa in corsivo intendo riferirmi alla 'pretesa', alla 'aspirazione', alla scientificità della psicoanalisi. Senza contare che il termine scienza si dice in molti modi: una cosa è la matematica come scienza, un'altra cosa la statistica.

 

Tornando al punto, qualunque teoria sull'omosessualità emessa dalla psicoanalisi non appartiene alla scienza. In particolare, per quanto riguarda la psicoanalisi freudiana, che è quella ferocemente omofoba, ancora oggi, (Nicolosi è un freudiano), la spiegazione della genesi dell'omosessualità maschile (perché non c'è parola sull'omosessualità femminile), appartiene alla cosiddetta «metapsicologia».

 

La metapsicologia è una ipotesi narrativo-mitologica, alcuni amano dire filosofica, i Greci avrebbero detto un mythos (come è un mythos lo stato di natura in filosofia, ad esempio), non è un discorso razionale fondato su qualunque criterio di falsificabilità. Potremmo dire, semplificando, che è letteratura. 

 

È del tutto inutile che tu legga i Tre saggi sulla sessualità o che tu vada a caccia di riferimenti all'omosessualità maschile nell'opera di Freud, perché lì non troverai niente di significativo, ma solo giudizi, osservazioni cliniche, e in ogni caso non il presupposto punto di vista di Freud sull'omosessualità. 

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La psicoanalisi, a differenza delle altre scuole di pensiero, non si è affinata nel tempo lungo il percorso fatto dalle scienze di stampo medico ma lungo quello della metodologia, dell'introspezione e dell'analisi.
Quando si parla di psicoanalisi, le critiche che vengono rivolte sono, in un certo senso, quelle che vengono rivolte un po' a tutto il mondo della psicologia. L'unica differenza è che quest'utlima, come disciplina scientifica, è di fatto ormai compiutamente inattaccabile, mentre la psicanalisi, essendo rimasta immune ai requisiti di validità ecologica, metodologica e falsificabilità perdura ancora in cima all'olimpo delle pseudo scienze.

 

Il punto è che la psicoanalisi segue un percorso che non può essere nè compreso nè giudicato dal panettiere di turno, così come dall'architetto, dal muratore o da chiunque si approcci alla psicologia con il fare del commercialista.

La mente umana non è così semplice da indagare nè tantomeno è semplice spiegare concetti che si sono appresi, seppur con sbagli lungo il percorso ma che non rispondono a leggi matematiche ma solo a MACROSISTEMI di ripetibilità.

Come si fa a dimostrare che inconsciamente il bambino teme la castrazione? Non si può. Com'è possibile che questa teoria spieghi comunque quello che è il processo di milioni di bambini in crescita psicosessuale? Credere che questa teoria sia vincente o meno dipende solo dal paziente che ad essa si rivolge e che ritiene possa aiutarlo. Non c'è, in questo caso, leggittimità nella critica perchè la psiconalisi si fonda principalmente sul legame tra medico e cliente.

La psiconalisi non serve a nulla per i casi di traumi neurologici, per lesioni ippocampali o amigdalari, per crisi dell'età adulta e provenienti da agenti esterni.

La psicoanalisi può essere vincente nella risoluzione di avvenimenti passati accaduti e che possono essere indagati solo in seduta con il proprio cliente.

Come si fa a mettere tutto questo sotto chiave scientifica?

L'unico modo è l'appliczione vincente delle teorie. Se queste funzionano sono da considerarsi completamente corrette?

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L'unica differenza è che quest'utlima, come disciplina scientifica, è di fatto ormai compiutamente inattaccabile

 

Non è affato vero: la psicologia si sta rendendo più scientifica, ma inattacabile proprio non è. La psicologia cognitivista (che è quella che tu credo supporti) è ampiamente soggetta ad errori statistici, per non parlare della mancanza di supporto teorico nei test introspettivi, della tendenza sistematica delle ricerche a confermare la tesi dei ricercatori, dell'abbondante presenza di teorie che mancano di generalizzabilità, della sovrabbondanza di teorie costruite partendo da ricerche su soggetti WEIRD etc etc

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Io mi riferisco alle critiche mosse in passato.. tutte le scienze sono di fatto attaccabili..
La psicologià, inoltre non "si sta rendendo più scientifica. Una scienza lo si è o non lo si è.

La psicologia è sempre stata scientifica laddove venne a separarsi dalla filosofia.

Essendo una scienza giovane è vissuta nel pieno del proprio sviluppo con errori e cambiamenti tipici di tutte le scienze.

So perfettamente qual è il tuo punto in merito alla psicologia quindi non staro a perdere anni andando ot.

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Le favole o miti sono stati alla base della crescita dell'umanità, quindi definire la psicoanalisi una bella favola non ne inficia la sua validità. Io trovo che il complesso di Edipo spieghi tantissime cose, anche riguardo l'omosessualità....Come hanno dimostrato Deleuze e Guattari (Anti-Edipo, per esempio) se si mette in discussione l'Edipo bisogna mettere in discussione la società capitalistica, che è quel tipo di società che ha dato i diritti ai gay.

Non voglio entrare molto nel merito, perché mi rendo conto che non è alla portata di tutti affrontare un discorso serio sulla filosofia francese contemporanea. E certo, molti penseranno ingenuamente che ci può essere la democrazia senza il capitalismo, e che possono esserci gay non edipizzati o edipizzabili che condividano i valori della società capitalistica. In effetti, anche simbolicamente, non c'è molta differenza tra una periferica organica e una periferica disorganica o tra uno smartphone e un sexy toy, per dire () Il problema è sempre la meccanizzazione del desiderio. Mi sembra che questa civiltà vada sempre più avanti nella realizzazione di questo obiettivo, quindi state tranquilli! :sarcastichand:

 

Naturalmente, sulla scienza ho opinioni molto simili a quelle di Aquarius. I criteri di Popper sulla falsificabilità non sono assoluti, ma relativi alle scienze dell'uomo, contestualizzate all'habitat da loro conosciuto. Umano, troppo umano, direbbe Nietzsche. O terrestre, troppo terrestre, se vogliamo.

 

Il mito di Edipo, insieme con tanti altri, è alla base della cultura occidentale. Freud ne ha dato un'interpretazione. L'ermeneutica non è falsificabile. Ma funziona! Nella valutazione della psiologia e della psicoanalisi il criterio non dovrebbe essere quello della falsificabilità, di cui queste tecniche possono fergarsene tranquillamente. Il criterio dovrebbe essere quello della funzionalità. Se funzionano sono vere. E la psicoanalisi ha semplificato la vita a molti omosessuali egodistonici. Quindi la psicoanalisi è vera. Peri l resto, la parola "scienza" è una definizione che ha a che fare con la conoscenza. Molte persone tendono ad assolutizzarla, perchè semplicisticamente la vedono come la panacea di tuti i mali dell'uomo. Un surrogato degli dei in cui non si crede più dopo aver assoggettato la natura. Ma temo che l'assoggettamento della natura non sia giunto al suo compimento.Anzi, ne siamo ancora molto lontani. E probabilmente questo titanico tentativo sarà la più grande sconfitta della scienza.

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