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[Wizzis] Ragazzi che amano ragazzi


Wizzis

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Non partirò dal primo CO, forse lo farò, un giorno (pigrizia, mica altro) ma con uno di quelli che mi ha più commosso.

 

Ho finito il liceo questa estate e oggi ci sono tornato per salutare alcuni prof.

Tra questi c'era la mia prof di lettere, una persona dolcissima che ci ha seguito per tutti e 5 gli anni e che è diventata un nostro punto di riferimento, un mio punto di riferimento.

Non credo di averglielo mai fatto notare, almeno fino ad oggi.

 

Già in quarto, quando quelli che sapevano di me si potevano contare sulle dita di una mano, pensai di confidarmi con lei, l'aiuto di un adulto mi avrebbe fatto comodo per capirmi ma tra un indecisione e l'altra non feci mai nulla.

Si dice che le professoresse di lettere siano in grado di capire le nostre essenze dai nostri scritti, non credo che lei mi abbia davvero mai capito ma non so.

Poi crescendo, diventai più coraggioso, mi capii, mi accettai e iniziai la mia strada verso la porta dell'armadio accantonando del tutto l'idea di rivelarmi alla mia professoressa.

 

Ora un capitolo della mia vita si stava chiudendo e io non volevo allontanarmi da una persona che mi ha insegnato così tanto senza mai averle detto chi sono veramente.

Ho preso il mio libro "Ragazzi che amano ragazzi", un libro che amo, il libro che ho letto e ri-letto, e ci ho scritto sopra una dedica. Poi, questa mattina, glielo ho regalato. L'ha aperto a casa, sapevamo che ci saremmo messi a piangere tutti e due.

 

"Questo libro l'ho conosciuto solo questa estate eppure l'ho amato come pochi.

È uno di quei libri che, quando li termini, chiudendo lentamente la copertina, ti riempiono, è uno di quelli che ti fanno riflettere, uno di quelli per cui sei grato di aver imparato a leggere.

Rimpiango di non averlo scoperto prima, chissà, forse sarei cresciuto diversamente, avrei accettato prima la mia omosessualità e iniziato a vivere veramente come solo ora sto facendo.

Glielo voglio regalare a lei, cara prof, a lei che è stata un faro luminoso durante questi anni, perché so che potrà condividerlo con tanti altri suoi alunni a cui potrebbe dare la forza e la speranza che io ho dovuto conquistare con fatica."

 

Questa sera ho acceso il pc e su facebook ho trovato un suo messaggio.

"Caro Marco, volevo ringraziarti della visita , del regalo e della dedica. Non sai quanto ti capisco : ho percorso la stessa strada insieme a mio cognato piccolo(7 anni di meno di me ) , conosciuto a nove anni e che è un punto di riferimento costante per me e per i miei figli , per la sapienza e la forza e l'equilibrio che lo contraddistinguono.figurati che cosa significa essere omosessuali se si è il quinto di 5 figli maschi, se ai fratelli piace il calcio e a te il tennis, se tutti hanno figli e tu non li avrai mai , è stata dura, dai 17 anni ai 28 quando finalmente è andato via di casa, lontano con Maurizio. e il dolore che io provo quando alle feste e cerimonie lui è solo perchè ancora due dei 4 fratelli questa cosa non l'hanno accettata .Ma nessuno mi è più caro di lui , da quando mi rendeva partecipe delle storie che viveva e che mi chiamava per rassicurarmi che stava bene. leggerò con piacere e lacrime il libro , perchè mi mancherai e perchè non sopporto che le persone soffrano per colpa di una società omologata. quando vorrai ti consiglio di leggere la più bella storia di amore e sesso che io abbia mai letto, regalata da un ex alunno, Chiamami con il tuo nome di Andrè Aciman, guanda editore, una perla, oro sono due uomini. baci e buona fortuna, hai già le spalle grosse, andrà benissimo !!!!!!!!!!!!!!!! ti aspetto ,tua prof,"

 

Che dire, sono scoppiato a piangere.

Ho ancora la lacrimuccia, anche se adesso inizio a notare quanto possano essere state melense le mie parole xD

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come si fa a non piangere quando ti vengono rivolte parole del genere? vado subito a prendere i fazzolettini ç___ç

 

che dire, una persona intelligente e non bigotta, così come dovrebbero essere tutti gli insegnanti (e, ahimè, non sono molti, purtroppo). Il messaggio che ti ha mandato mi ha veramente commosso.

 

Non posso far altro che stimare profondamente la tua prof.ssa e farti i miei complimenti per aver fatto co in modo così "particolare" (passami il termine). Fa sempre piacere constatare che in Italia c'è anche questo genere di persone e non solo quelle che fanno della loro omofobia un vanto :)

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ohoh mi cade il muro su un pilastro punkemo che legge libri gay, se mi permetti ti consiglio la lettura di "angeli da un ala soltanto" bhe da una docente di lettere e lingue cosa ti potevi aspettare.... sciocco

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Sia Ragazzi che amano ragazzi che Chiamami con il tuo nome li ho letti e sono molto belli, anche se molto diversi.

Forse sono l'unico ma a me il libro di Gastaldi non è piaciuto affatto...

E tornando in topic, brafo Wizzis!!

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Bella, davvero bella. È sollevante leggere di persone, di ragazzi che, attraverso la cultura e alle persone acculturate, riescono ad alleggerire il loro vivere, ad ampliare il loro pensiero.

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jokerthewarrior

Wizzis, così mi fai commuovere :')

Le prof di lettere a volte sono in grado di stupirti, positivamente. Non sei il primo che conosco ad essersi confidato con una di loro.

Edited by jokerthewarrior
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Una storia molto toccante, anch'io avrei voluto un professore come lo hai avuto tu, un prof con cui relazionarmi, un po' come in "L'attimo fuggente"...

Peccato che i miei prof abbiano fatto di tutto per farsi odiare... Me ne fosse andata bene una :)

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Bellissimo coming out, Wizzis. Non ho potuto fare a meno di pensare alla mia prof. di lettere, che in tre anni è riuscita a capirmi e conoscermi come nessuno. Io sono sicuro che lei sapesse di me, anzi sono convinto che l'abbia capito ancora prima che io me ne rendessi conto. E ha cercato a suo modo di dirmelo alla fine del quinto anno, con una dedica scritta su un libro che mi regalò. Più o meno siamo lì :D

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