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Come è stato il vostro impatto con l'università?


Gulp!58

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Propongo un raduno di solidarietà per gli G.U.T.M.I.F.A. (Gay Universitari Trasferitisi a Milano e Incredibilmente Forever Alone)

 

Io ci sto, e la sigla suona bene...è evocativa della situazione :pausa:

Quoto anche il commento di NamelessDreamer, dai tre anni di università passati a Siena concordo.

A casa però torno molto volentieri per il mio ragazzo.. :blush:

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  • 3 weeks later...

L'impatto è stato piacevolissimo. Le lezioni sono organizzate benissimo, i corsi sono leggeri e lasciano una grande libertà di organizzazione (sia per lo studio che per il tempo libero).

Tutto questo a giurisprudenza, a Roma Tre.

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I primi giorni ero confuso.... avevo ancora in mente il liceo... e non riuscivo ad inserirmi nella nuova dimensione..... mi sentivo sempre fuori luogo! Poi col tempo mi sono abituato.... il primo anno è stato bellissimo!! L'università privata, nuovi compagni, nuove materie, tutto così diverso ma al tempo stesso affascinante!!! Poi adesso sono al quarto anno... risultato: non sono riuscito a crearmi neanche una amicizia sincera.... erano tutte amicizie di facciata che con gli anni sono scivolate via per screzi, invidie, blanda indifferenza!!! Poi.. qualche materia lasciata indietro...poca passione.... università troppo snob per i miei gusti... spero che passino in fretta questi restanti anni! p.s. studio giurisprudenza XD

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Il mio impatto con l'uni è stato assolutamente positivo (faccio la Statale di Milano, ndr): prima di tutto ho conosciuto tante persone nuove, essendo l'università piena di fuori sede o pendolari, e non vedevo l'ora perché l'ambiente del liceo cominciava a starmi un po' stretto. Inoltre i primi mesi uscivamo sempre insieme e andavamo a un sacco di feste, complice il fatto che a medicina eravamo lezione anche di pomeriggio e quindi pranzavamo insieme ed era facile conoscersi meglio.Ora molti dei miei compagni sono anche i miei migliori amici! Inoltre non sopportavo più l'organizzazione del liceo, la scarsa autonomia, i compiti in classe, mentre l'università mi permette di gestire il mio tempo come voglio. Fino ad ora sono molto soddisfatta!

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  • 3 years later...
MalcomBraumGraves

Arrivo un po' in ritardo, ma adesso è il mio turno perciò mi è sembrato opportuno venire a curiosare qui in cerca di consigli

 

 

 

Come vedi le amicizie vengono naturali, sarete tutti o quasi tutti nella stessa situazione: nessuno conosce l'altro, quindi i dubbi che hai tu li hanno tutti. In cosa sei iscritto?

 

 

 

Io ho fatto amicizia prima con quelli del mio piano e con il compagno di bagno, poi pian piano in classe si lega anche con gli altri
 

 

Io iniziato davvero da poco l'università, questa è la prima settimana di lezione

In aula siamo più di 200 persone, ma ho notato che quasi tutti sono appartenenti a gruppi, di 2, 3 o più persone.

Essendomi iscritto da solo non conosco nessuno e sono uno dei pochi ragazzi che vanno e tornano da soli a lezione.

 

Come si fa ad integrarsi e a fare nuove conoscenze quando tutti sembrano già avere qualcuno, una spalla su cui appoggiarsi già dai primi giorni?? :(
 

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Ormai sono all'uni da un anno. A Ottobre sarò studente del secondo anno e posso finalmente dire come mi sono trovato. 

UNA MERDA. 

Sognavo l'entrata nella carriera universitaria mentre la maggior parte di voi si succhiava ancora il dito. 

Dopo svariati problemi di salute riesco a dire addio finalmente al liceo e a entrare in quel magico mondo che pensavo fosse fatato e pieno di unicorni amorosi e peluche a forma di pokemon rari. 

In realtà è merda sciolta su cui getti soldi e sudore. 

Da me a Lingue i corsi sono affollatissimi e uno sull'altro. Devi scegliere cosa seguire e se riesci a incastrarne 4 senza doverci rinunciare devi uscire 15 minuti prima da lezione e correre LETTERALMENTE dall'altra parte della città perché le sedi umanistiche sono distaccate per permettere agli scientifici di stare tutti in zona (perché sono troppo idioti per trovare un palazzetto nascosto tra due vie coperte da un palazzo, ad esempio). 

Parlando poi dei miei compagni di cors... No, davvero, non spendo neanche una parola. La loro stupidità è davvero impareggiabile (ma mai come quella di ragazzi del terzo anno di triennale o della specialistica, eh. Posso capire le matricole come me, ma loro...) 

I professori hanno gli anni di Sant'Agostino e pubblicano libri talmente noiosi che pensavo, nel mentre di uno, di staccarmi il cervello e di risultare uno qualunque dei tamarri torinesi che si trovano il sabato sera in giro. 

 

Ma, ci sono note positive: posso interrompere i prof e far cadere loro le braccia correggendoli se sbagliano, posso ignorare la gente attorno a me giocando al nintendo o leggendo un libro, ottenere voti altissimi studiando meno degli altri. 

E tornando seri, i servizi reggono. Nel senso che se non trovi qualcosa le segreterie te lo trovano (previa spiegazione con disegnino perché si sa che i pubblici capiscono cazzi per palazzi), c'è la mensa per chi vuole mangiare, c'è il tutorato per chi è in crisi mistica sul continuare o meno l'uni. 

 

E ora un piccolo estratto del discorso che il Presidente di Dipartimento ci fece il giorno della presentazione: 

 

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L'impatto è stato bello, sapevo già gestirmi, è il resto che non mi ha entusiasmato poi molto. Due anni di lingue straniere passati a cazz3ggiare con amici, sì avevo un bel gruppetto di amici quando studiavo lingue. Corso con gente simpatica ma sinceramente non ritenevo che lingue fosse la mia strada. Sono anche stato selezionato per andare a visitare la FAO, esperienza stupenda. Poi mi sono ritirato e iscritto a Servizio Sociale( corso che serve per diventare Assistente Sociale). Mi trovo abbastanza male, università a maggioranza femminile, piena di oche starnazzanti e con professori che non riescono a trasmettere stimoli per questa professione molto importante. Tirocinio svolto al comune disastroso e noioso. Mi hanno trattato a pesci in faccia  e messo in un angoletto a non fare nulla. La cosa più divertente però è quando la gente mi chiede: <<Cosa farai col tuo corso di studi?>>. Io rispondo:<<l' assistente sociale, quello che toglie i bambini alle mamme>>. Loro mi guardano con una faccia imbarazzata. Non me ne pento di aver cambiato ma sinceramente non so se rifarei più l'università che ha deluso di gran lunga le mie aspettative.

Edited by PiNKs
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Arrivo un po' in ritardo, ma adesso è il mio turno perciò mi è sembrato opportuno venire a curiosare qui in cerca di consigli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si fa ad integrarsi e a fare nuove conoscenze quando tutti sembrano già avere qualcuno, una spalla su cui appoggiarsi già dai primi giorni?? :(

 

 

Inizi col commentare le lezioni con chi ti sta accanto. Solitamente tutti hanno pensieri, che siano pensieri grandiosi o minimi. Fai una battuta a lezione, un "dioooo che noiaaaa" e inizi a scherzare col vicino. Vedrai che poi sarà una passeggiata. 

In alternativa puoi far parlare male di te l'intero corso per la tua elevata bravura fino a che non si arrenderanno e verranno da te in ginocchio chiedendoti aiuto per superare l'esame che tu avrai superato senza studiare (ma questa è un'alternativa rischiosa  :rabbi: )

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il mio alla fine non é stato poi pessimo. sarà che la mia prima università era comunque piccolina, distaccata dal campus ma mi ci trovavo bene. ho fatto le mie conoscenze, creato i miei gruppetti e sono stato anche in un'associazione studentesca...

e ora che sono a Bari ma ci vado solo per gli esami un po' mi manca tutta sta roba

 

 

Inviato dal mio Ifogn con Tapatalk

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Arrivo un po' in ritardo, ma adesso è il mio turno perciò mi è sembrato opportuno venire a curiosare qui in cerca di consigli

 

 

 

 

 

 

 

 

Io iniziato davvero da poco l'università, questa è la prima settimana di lezione

In aula siamo più di 200 persone, ma ho notato che quasi tutti sono appartenenti a gruppi, di 2, 3 o più persone.

Essendomi iscritto da solo non conosco nessuno e sono uno dei pochi ragazzi che vanno e tornano da soli a lezione.

 

Come si fa ad integrarsi e a fare nuove conoscenze quando tutti sembrano già avere qualcuno, una spalla su cui appoggiarsi già dai primi giorni?? :(

 

Malcom tu sei un figone, non avrai alcun problema a trovare spalle (e non solo...) su cui appoggiarti per il futuro! :D 

 

A 4 anni dall'apertura di questo topic posso dire che dal punto di vista umano mi sono trovato benissimo: ho trovato coinquilina-grandi amici-fidanzato e ogni giorno c'è sempre qualcuno con cui studiare e passare tante ore insieme... dal punto di vista accademico invece molto male, probabilmente ho sbagliato corso di studi ma ormai sono troppo avanti per lasciare tutto e non mi va di vanificare gli sforzi fatti fino ad adesso

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io ho avuto un rapporto all'università di amore odio.

Sono partito solo,città grande e dispersiva con un corso di laurea apparentemente enstusiasmante ma duro.Dodici ore in dipartimento quasi tutti i giorni,qualche esame inutile,corse per prendere autobus e fare ricevimenti delle volte più confusionari che chiarificatori.Tanti gruppetti a lezione, molte persone di facciata e soprusi sbattuti in faccia bellatamente ma ho costruito qualcosa anche: amici,fidanzati vari,legami con la città stessa,voti alti.Poi ho buttato tutto alle ortiche il terzo anno ma è fuori topic.

 

Tre anni dopo,da chimica a medicina e chirurgia,da roma a perugia devo dire che l'approccio è diverso.La solitudine in una città sconosciuta mi piace e mi dà la carica per macinare esperienze e raggiungere obiettivi.L'università mi consuma ma mi spinge ai miei limiti e a superarli,gli arrivisti e le finzioni non mi rendono più impotente e svantaggiato.Ci si fa le ossa e le spalle grosse e alla fine si esce diversi.

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Il mio primo giorno di università è stato bellissimo.

La sensazione di essere adulto ed autonomo. Un nuovo mondo tutto da scoprire. Nuove amicizie e tante aspettative. Progetti da realizzare. Esperienze da vivere. La paura sottile e l'eccitazione per gli esami.

Il primo giorno di una nuova vita

 

Buona fantastica avventura e te

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Avrei una semplice curiosità. Trasferendovi in un'altra città (o magari frequentando università diverse), siete riusciti a mantenere i rapporti con i vostri amici più stretti del liceo? Non intendo quei semplici amici con cui ogni tanto vi fermavate a parlare per strada, bensì quelli veri, quelli che sono stati fondamentali per il vostro percorso di crescita, quelli a cui confidavate tutto e con cui potevate parlare di tutto. Insomma, avete mantenuto i rapporti con loro?

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Primo anno di università= disastro, dal punto di vista delle lezioni, esami ecc...mi sono dovuto abituare ad un nuovo modo di approcciarsi allo studio, con non poca fatica. Per quanto riguarda le relazioni umane è stato fantastico, ho capito cosa significa avere degli amici VERI.

 

Trasferendovi in un'altra città (o magari frequentando università diverse), siete riusciti a mantenere i rapporti con i vostri amici più stretti del liceo?
NO...ma evidentemente non si trattava di un rapporto sincero. Sento, saltuariamente, solo due persone.

 

 

Come si fa ad integrarsi e a fare nuove conoscenze quando tutti sembrano già avere qualcuno, una spalla su cui appoggiarsi già dai primi giorni??  
Individua qualche anima sperduta, un tipo/a  senza altri ragazzi al seguito, e buttati...sicuramente ne troverai molti di ragazzi nella tua stessa situazione e saranno ben felici di parlare con te! 
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@Gulp!58 che emozione rileggere questo topic dopo tutti questi anni ahah
 

Comunque devo dire che le mie paure iniziali si sono nullificate, l'università di per sé non è stata grandiosa, ma l'ambiente è magnifico. Penso di essere maturato enormemente ed in fin dei conti lo studio è solo una piccola parte di questo mondo

 

Avrei una semplice curiosità. Trasferendovi in un'altra città (o magari frequentando università diverse), siete riusciti a mantenere i rapporti con i vostri amici più stretti del liceo? Non intendo quei semplici amici con cui ogni tanto vi fermavate a parlare per strada, bensì quelli veri, quelli che sono stati fondamentali per il vostro percorso di crescita, quelli a cui confidavate tutto e con cui potevate parlare di tutto. Insomma, avete mantenuto i rapporti con loro?

Io ho passato un primo periodo di enormi cambiamenti, un po' perché sono stato l'unico tra i miei amici a partire, un po' perché anche loro hanno cambiato ambiente, comunque nel giro di un annetto la situazione si è stabilizzata e posso dire con fermezza che le amicizie vere si mantengono nonostante le distanze.
Quelle che son finite le guardo con nostalgia ma evidentemente non erano così forti

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conoscere gente all'università è facile, soprattutto perchè non puoi definirli amici ma semplicemente scrocconi <_<

 

.. quoto, chi conosci all'università in genere sono solo scrocconi ... almeno io ho sempre odiato l'ambiente dell'università per quello, cioè ti guardano come se cercassi di carpire qualcosa da loro ... tutti freddi e finti; agli inizi speravo anch'io che avrei fatto amicizie, stabiliti rapporti, ma credo non sia l'ambiente giusto ... una marea di gente falsa e per come vero e disponibile sono io questa cosa mi pesava! 

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  • 2 weeks later...

Mi ricordo bene il primo giorno di università nel lontano settembre 2012. Tanta gente, tanto caos, non sai dove sono le aule, non sai cosa fare, come comportarti...poi tutto migliora: ci saranno persone che frequenterai per poco, altre che diventeranno i tuoi amici e il tuo gruppo di studi.

 

Onestamente non rimpiango nulla del liceo, semmai rimpiango di non aver vissuto la vita universitaria ancor più pienamente di quanto non abbia fatto finora. Forse sarò stato aiutato dal fatto che a lettere classiche siamo 4 gatti in confronto alle facoltà con migliaia di iscritti e questo favorisce la coesione e i rapporti umani...ma se si va a vivere in una città universitaria pian piano ognuno si ritaglia i suoi spazi e vive esperienze stimolanti e coltiva numerose amicizie.

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  • 2 months later...

Ricordo ancora bene il primo giorno all'Università, anche perché non è stato molto tempo fa, ridendoci su.

Mondo completamente nuovo rispetto alle superiori, tutto da scoprire e conoscere. Non sapevo dove dovevo andare, nel senso che non trovavo l'aula giusta e mi stavo perdendo, a parte questo, la prima lezione di storia romana, alla quale sono arrivato in ritardo, trovando posto per miracolo è andata bene. Poi con il tempo si entra nell'ottica universitaria, prendendo dimestichezza con l'edificio e riuscendo a conoscere nuovi amici.

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