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secondo voi c'è differenza tra omosessuale e gay?


russian

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Ciao a tutti,sono omosessuale ma faccio fatica a definirmi gay.

Nel corso degli anni mi sono accorto che tutto ciò che gira attorno al mondo gay non sempre mi nutre.

Mi sembra di leggere tra le righe sempre le stesse cose:essere giovani per forza anche quando non si hanno più vent'anni

disco,luoghi rigorosamnte gay,cruising bar,.....salvo poi accorgersi che finita l'ebbrezza rimani solo con te stesso e forse hai dato molto di te a chi non aveva orecchie per ascoltarti........Quanto sogno di incontrare persone autentiche,sincere che non hanno bisogno di mettere nessuna maschera perchè sono belle così......!

Volesse il cielo che potessi condividere con altri la mia età,i miei gusti semplici,..commentare un film ,un libro,un piatto preparato con amore....già l'amore......considerato retrò,out.....

Io non mi rassegno ed è per questo che stasera mi sono iscritto al forum e mi apro a chi avrà speso alcuni minuti per leggermi...."L'unico peccato che non potrò perdonarmi quando morirò,è non essere stato felice"

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BruisePristine

ciao,

beh ho 20 anni, ma da sempre ho sempre pensato a tutto come te..

il 98% dei froci si divertono finchè rendono fisicamente e puoi muoio da soli come cani, la maggior parte sono cretini che seguono lo stereotipo.

boh, se per questo manco io mi ci trovo.

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@russian

Cerchiamo un attimo di fare chiarezza.

 

Io frequento locali e discoteche gay da anni, e alcuni dei miei più cari amici, persone autentiche, non macchiette e stereotipi, li ho conosciuti proprio lì.

Alcuni di loro hanno 35 anni e passa, sono felicemente fidanzati, hanno un lavoro, una casa, una cultura, e una vita che che non si riduce semplicemente al sabato sera, eppure non per questo smettono di svagarsi come meglio credono, anche in discoteca.

 

Un conto è dire che a te le locali e discoteche non piacciono, e che fino ad ora hai trovato solo individui umanamente deludenti, un altro è generalizzare sul modo di vivere e d'essere degli omosessuali che bazzicano le discoteche e l'ambiente gay, tanto più che la parola "gay" contiene situazioni per modi e costumi diametralmente opposte a quelle dei locali e delle discoteche, come quelle delle associazioni e dei circoli.

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Ciao, Russian.

Io ho 22 anni e sinceramente non me ne è mai importato nulla dei mille e più modi in cui il concetto di gay viene stereotipato. Io mi distacco moltissimo, per quanto mi riguarda, da realtà come locali a tema, discoteche varie (io manco ci vado in discoteca) ecc... Sia chiaro che il mio non vuole essere un biasimo verso che invece è avvezzo a queste realtà.

Che vuoi farci? Purtroppo la gente è ignorante e sicuramente è più facile vedere le cose da un unico, stereotipato punto di vista. Qui tocchiamo poi i soliti argomenti del tipo che gay = a donna mancata, gay = concupiscente sodomita a gogo e roba varia.

Per GAY e omosessuale si intende la stessa cosa, se consideriamo il termine semplicemente da un punto di vista strettamente semantico, poi le persone tendono a categorizzare determinati atteggiamenti (siano essi veri o gonfiati) sotto un termine piuttosto che un altro. Questo, ad ogni modo, non può essere un cruccio nostro, ma è tutt'al più sintomo della chiusura mentale, della stupidità e della povertà d'animo degli altri, degli altri che giudicano senza rendersi conto di ciò che dicono e, purtroppo, fanno delle loro "perle di saggezza" una specie di regola matematica.

 

Per me essere gay significa semplicemente amare una persona del mio stesso sesso, niente più e niente meno. Magari, chissà, morirò da solo sulla vetta di una montagna con una capra idrofoba come unica confidente. Certamente, non mi sento in obbligo, come molti da fuori il mondo LGBT (ma forse anche dentro) credono, di assumere atteggiamenti stravaganti, esagerati, fuori dagli schemi o personalità false e inventate ad arte per apparire ciò che non sono, ma per soddisfare il modo in cui gli altri vorrebbero che fossi.

Ognuno viva per com'è realmente.

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La differenza tra "omosessuale" e "gay" è semplice.

"Omosessuale" è chiunque faccia sesso solo con persone dello stesso genere,

mentre il "gay" è un omosessuale maschio che rivendica alcune cose:

1) L'omosessualità non è reato, né peccato né malattia

2) Chiede una legislazione che permetta a lui e ad altri omosessuali di avere una relazione

3) Pretende che le dichiarazioni pubbliche di omofobia vengano censurate.

 

Un gay può benissimo amare Madonna e frequentare le discoteche,

come può amare Vivaldi e frequentare solo teatri,

come può amare Guccini e andare solo ai cineforum,

come può amare l'elettronica e frequentare solo centri sociali.

 

Può vestirsi con magliette rosa attilate,

con camice a quadrettoni, con giacche di pelle e collare,

col golfino regalatogli dalla nonna o nudo ricoperto di paillettes.

 

Può essere solitario e masturbarsi pensando al suo amico etero delle superiori,

può succhiare cazzi di sconosciuti nelle dark room cinque volte alla settimana,

tentare una relazione al mese con una persona conosciuta su internet;

essere fidanzato e fedele, fidanzato in coppia aperta e fidanzato e infedele,

single e depresso, single e libertino o single e ottimista nel vero amore.

 

Potrà essere magro, palestrato o grasso;

peloso o glabro; attivo, passivo o versatile;

amare più di tutto le coccole o il sesso orale o il sesso anale.

 

E - potenzialmente - riunire casualmente ciascuna delle categorie elencate

all'interno della sua personale individualità.

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La differenza tra "omosessuale" e "gay" è semplice.

"Omosessuale" è chiunque faccia sesso solo con persone dello stesso genere,

mentre il "gay" è un omosessuale maschio che rivendica alcune cose:

1) L'omosessualità non è reato, né peccato né malattia

2) Chiede una legislazione che permetta a lui e ad altri omosessuali di avere una relazione

3) Pretende che le dichiarazioni pubbliche di omofobia vengano censurate.

 

Posso condividere questa distinzione da un punto di vista puramente teorico, ma non è una distinzione che sussiste nell'utilizzo concreto e quotidiano che viene fatto della parola "gay".

Gay si definiscono (in senso riflessivo) anche persone convinte che l'omosessualità sia peccato e malattia (salvo la questione del reato perché dubito che qualcuno si definisca gay pur sostenendo il reato di omosessualità).

Molte di queste persone non pretendono nulla in fatto di legislazione e spesso e volentieri sono tra le prime a fare dichiarazioni omofobe pubbliche e private.

 

Parallelamente i media e l'opinione pubblica "politicamente corretta" (ovvero quelli che non ci chiamano froci, ricchioni, culattoni e via discorrendo) usano indiscriminatamente la parola "gay" per riferirsi a un qualsiasi omosessuale.

 

Si può dire che l'utilizzo che viene fatto della parola "gay", da parte di gay e non gay, omosessuali e non, sia errato, ma è comunque un errore che è entrato a far parte del linguaggio comune.

Edited by Woland_88
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Il significato della parola "gay" in inglese in origine era gaio, felice, allegro, che si trova in dizionari degli anni '70 del novecento.

Però io non mi riconosco in questa definizione perché gli omosessuali - preferisco questo sostantivo - in Italia devono sempre stare sulla difensiva, utilizzare mille espedienti per nascondersi nella quasi totalità dei casi, hanno difficoltà a incontrare persone come loro perché devono nascondersi, e tutto questo per evitare problemi. Ma è una vita infelice.

Mi infastidisce sapere che in Italia la legge non tutela i nostri diritti, i governanti hanno paura solo a proporre di riconoscere le "coppie di fatto" - altra espressione insopportabile e incomprensibile - però paghiamo le stesse tasse, ed io sono condannato all'infelicità solo perché sono nato così, nel Paese sbagliato, e condannato all'emarginazione come se commettessi un crimine solo per il fatto di esistere. Se ci fosse una legge che punisse il comportamento asociale come in Inghilterra, io guadagnerei miliardi in risarcimento danni morali per tutte le volte che sono stato deriso, maltrattato, rimproverato da mogli gelose perché avevo osato sedurre il loro marito, quando aveva iniziato lui, e persino per gli scoppi di risate improvvisi che fanno certi cretini appena mi si avvicinano. Sono deluso, altro che allegro. Ma scusate, ma perché devono sempre affibbiare etichette? E come dovremmo chiamare i nostri avversari? Quelli che non sono gay, i nemici dei gay? I bulli persecutori dei gay? Gli omofobi? Gli asociali? Le mogli furbe ricattatrici che in cambio di soldi, vitto e alloggio offrono la copertura della coppia regolare agli omosessuali insicuri?

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Posso condividere questa distinzione da un punto di vista puramente teorico, ma non è una distinzione che sussiste nell'utilizzo concreto e quotidiano che viene fatto della parola "gay".

 

Nell'utilizzo concreto e quotidiano

nenache tra outing e coming out c'è differenza :)

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La differenza tra "omosessuale" e "gay" è semplice.

"Omosessuale" è chiunque faccia sesso solo con persone dello stesso genere,

mentre il "gay" è un omosessuale maschio che rivendica alcune cose:

 

Ma, ehm, te la sei inventata o questa definizione ha una qualche base? Vogliamo le fonti.

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E' espressione comune nell'ambiente della militanza.

Nessuno direbbe che "Lucio Dalla era gay".

 

Queste le parole di Zeffirelli - cattolico e di Destra - che rimarcano la differenza italiana tra le due parole:

«Sono stato sempre discreto sulla mia sessualità. Solo una decina d’anni fa, a San Francisco, ammisi di aver avuto esperienze con uomini». Omosessuale sì, ma non gay. «Una parola che odio, offensiva e oscena ».

Fonte: Corriere della Sera 19 novembre 2006

 

http://www.cristiani...are_si_puo.html

In questo articolo la parola gay ricorre tre volte:

"stile di vita gay", "attivisti gay" e "ideologia gay"

sempre in corsivo e sempre in senso deteriore.

 

In questo articolo in inglese viene spiegata la differenza nel mondo anglosassone.

http://www.avert.org/homosexual.htm

The term 'homosexual' is not nowadays sex specific. It was first used by Victorian scientists who regarded same-sex attraction and sexual behaviour as symptoms of mental disorders or moral deficiency.1 Homosexual men and women decided to use the term 'gay' in order to distance themselves from being labelled as somehow abnormal or ill. In fact, some people find the term 'homosexual' insulting and abusive and object to its use.2

Generally, the terms 'gay' and 'lesbian' are seen as being less laden with negative implications than 'homosexual'. The term 'gay' is used to describe both homosexual men and lesbian women but has become particularly associated with homosexual men.

 

@penna, sei libera di diffidare di quello che dico;

in ogni caso ti consiglio un sito che potrebbe esserti utile:

www.google.it :D

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Io ho 22 anni e non ho mai seguito gli stereotipi gay, non sono andato mai in un locale gay e non mi sento "minacciato" dagli tereotipi che fanno così tanto scalpore. Io mi definisco gay e do per buona la definizione del primo post di @Almadel. Nel resto del mondo hanno un idea di uomo italiano che non sempre rispecchia gli italiani, stesso discorso vale per i gay. Io, ad esempio, ho quasi sempre incontrato persone che non rientrano nella categoria che hai descritto nel tuo primo post.

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Io sono da poco iscritto a questo forum e da quel poco ke sono riuscito a leggere sono rimasto a bocca aperta x' ho trovato ragazzi intelligenti molto diversi da quel ke ho sempre pensato e visto...vedi ke le persone serie ci sono...dico così x' qui si parla di tt un pò e in maniera educata .... la cosa principale nn è solo il sesso...

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Nell'utilizzo concreto e quotidiano

nenache tra outing e coming out c'è differenza :)

 

La differenza tra outing e coming out viene corretta con molta più frequenza di quanto veda venir corretta la differenza tra gay e omosessuale.

Ad esser sincero questa è la prima volta che vedo fare una correzione di questo tipo, e non lo dico per mettere in dubbio quel che dici (perché so che quel che dici è corretto), ma solo per descrivere la mia esperienza statistica.

 

Inoltre coming out e outing, a differenza di gay e omosessuale, non sono conosciuti da una buona fetta della popolazione non omosessuale e non gay, e per questo non mi paiono un paragone molto azzeccato.

Io stesso a 17 anni (che erano 6 anni fa, tanti, ma comunque non 20 anni fa) da giovane omosessuale di provincia senza alcun contatto con la comunità gay non avevo idea dell'esistenza della locuzione "coming out", e della parola "outing".

 

Da quel che vedo quando uno dice "outing" al posto di "coming out", viene corretto quasi immediatamente, da gay e omosessuali militanti e non, ma quanto un omosessuale omofobo si definisce gay nessuno interviene per spiegargli l'errore, e non ho notizia di associazioni glbt che critichino l'utilizzo scorretto della parola "gay" nei media.

 

Parlo sempre per la mia esperienza personale, eh, quindi è possibile che il mondo sia pieno di persone e associazioni che criticano e correggono questo errore, ma che io non le abbia incontrate (e non lo dico con sarcasmo).

Edited by Woland_88
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In Italia questa distinzione non è molto sentita;

però come vedi è percepita anche da @russian.

Anche se per me "gay" ha un'accezione positiva,

mentre per lui l'accezione è negativa.

 

Di solito sono gli omosessuali un po' problematici

(come nel caso di Zeffirelli) che rifiutano la parola "gay".

Per Zeffirelli in quanto sinonimo di "effeminatezza",

mentre per russian di "libertinismo".

 

In realtà più evolute (Germania, Spagna e Gran Bretagna)

spesso si usa il termine queer come ulteriore specificazione politica.

Al gay ridotto a target commerciale e schiavo di un nuovo conformismo perbenista

si contrappone il queer come sperimentatore di nuove forme di socialità e radicalmente alternativo.

 

Qui in Italia è già un miracolo se gli omosessuali ascoltano Madonna e vogliono i matrimoni,

figurati se posso aspettarmi che ascoltino Diamanda Galàs e abbiano una relazione in tre...

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DoctorNievski

@@russian benarrivato!.. Come immagino avrai capito, questo forum è un po' la dimostrazione che il mondo gay( o omosessuale o LGBT o gay o queer o come tu preferisca risolvere quella che è una semplice questione di termini..) è estremamente eterogeneo, come penso ti abbia illustrato almadel qualche post più su.. ^w^

 

Per curiosità, quanti anni hai?da quando hai coscienza della tua sessualità?e che contatti hai o hai avuto fin'ora col mondo omosessuale(internet?amicizie virtuali?arcigay?..)..

 

Nel frattempo, penso proprio qui troverai gente interessante.. :)

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@@russian benarrivato!.. Come immagino avrai capito, questo forum è un po' la dimostrazione che il mondo gay( o omosessuale o LGBT o gay o queer o come tu preferisca risolvere quella che è una semplice questione di termini..) è estremamente eterogeneo, come penso ti abbia illustrato almadel qualche post più su.. ^w^

 

Per curiosità, quanti anni hai?da quando hai coscienza della tua sessualità?e che contatti hai o hai avuto fin'ora col mondo omosessuale(internet?amicizie virtuali?arcigay?..)..

 

Nel frattempo, penso proprio qui troverai gente interessante.. :)

 

Grazie....ho 52 anni,un figlio,un matrimonio bianco.......ho 10 anni di analisi ma non sono depresso.....purtroppo vivo in un piccolissimo centro e,per i motivi che puoi evincere da solo.....non ho molti margini di movimento.

Faccio un lavoro che adoro ho una cultura nella media(liceo classico+1 anno di legge)....amo la vita ed ogni cosa o persona che è felice mi rende felice......vorrei anche io esserlo di più per questo mi sono isritto al forum...hai visto mai che conosco qualcuno che ha una vita che somiglia alla mia?

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Ciao, Russian.

Io ho 22 anni e sinceramente non me ne è mai importato nulla dei mille e più modi in cui il concetto di gay viene stereotipato. Io mi distacco moltissimo, per quanto mi riguarda, da realtà come locali a tema, discoteche varie (io manco ci vado in discoteca) ecc... Sia chiaro che il mio non vuole essere un biasimo verso che invece è avvezzo a queste realtà.

Che vuoi farci? Purtroppo la gente è ignorante e sicuramente è più facile vedere le cose da un unico, stereotipato punto di vista. Qui tocchiamo poi i soliti argomenti del tipo che gay = a donna mancata, gay = concupiscente sodomita a gogo e roba varia.

Per GAY e omosessuale si intende la stessa cosa, se consideriamo il termine semplicemente da un punto di vista strettamente semantico, poi le persone tendono a categorizzare determinati atteggiamenti (siano essi veri o gonfiati) sotto un termine piuttosto che un altro. Questo, ad ogni modo, non può essere un cruccio nostro, ma è tutt'al più sintomo della chiusura mentale, della stupidità e della povertà d'animo degli altri, degli altri che giudicano senza rendersi conto di ciò che dicono e, purtroppo, fanno delle loro "perle di saggezza" una specie di regola matematica.

 

Per me essere gay significa semplicemente amare una persona del mio stesso sesso, niente più e niente meno. Magari, chissà, morirò da solo sulla vetta di una montagna con una capra idrofoba come unica confidente. Certamente, non mi sento in obbligo, come molti da fuori il mondo LGBT (ma forse anche dentro) credono, di assumere atteggiamenti stravaganti, esagerati, fuori dagli schemi o personalità false e inventate ad arte per apparire ciò che non sono, ma per soddisfare il modo in cui gli altri vorrebbero che fossi.

Ognuno viva per com'è realmente.

 

Grazie crotalo.....io ho una vita abbastanza controllata......sigh.....adoro la fotografia,la cucina ,i libri,e sono sempre molto felice quando qualcosa o qualcuno è felice.......la felicità anche se brevissima mi carica di felicità.....ma non vogli tediarti.Grazie per avere detto la tua e complimenti per l'eloquio.Spero di potere condividere con te altri pensieri.

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