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[Redcold] Coming out? Impossibile!


redcold

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Ciao a tutti, mi sono iscritto oggi e ho letto diverse storie di coming out e ancora una volta mi congratulo con tutti per il coraggio che avete avuto a parlare. Purtroppo, anche se ho preso in considerazione più di una volta di fare coming out, non credo che lo farò mai perché la mia situazione è leggermente complicata. Io so di essere gay da circa 8 anni e ne ho 22 ma per molto tempo ho provato a negarlo trovando mille scuse. Dico che la mia situazione è leggermente complicata perché spesso mi trovo con delle amiche e mi piacerebbe avere una relazione con loro, solo che la sfera sessuale in una relazione è importante e io non riuscirei a combinare nulla. Poi aggiungo che non provo nessun interesse nei confronti dei ragazzi della mia stessa età ma sono interessato (molto sia sotto il punto di vista sessuale che sotto quello relazionale) agli uomini molto più grandi di me (oltre i 50). Questa mia situazione rende praticamente impossibile ogni mio tentativo di CO visto che non dovrei solo spiegare la mia omosessualità ma anche la notevole differenza di età. Come ho già detto con un intervento altrove, ho incontrato il primo uomo grazie ad internet e anche se mi pento un po della modalita con cui ci siamo conosciuti sono stato molto felice di aver incontrato lui per la prima volta. L'uomo in questione è molto più grande di me (per figura non scrivo l'età) però è stato molto gentile. Ci siamo rivisti un paio di volte poi a causa degli orari ci siamo persi. Quando per la prima volta mi sono iscritto in un sito per incontri ero molto perplesso, speravo che non avrei mai avuto il coraggio di incontrare un uomo ma non è stato così. Mi ripetevo "Dopo che incontrerò un uomo capirò che non mi piace, ne sono sicuro" ma anche qui mi sbagliavo. Fin da subito ho sperato in una relazione duratura ma i pochi incontri che ho fatto su internet non erano molto seri sotto questo punto di vista, per questo mi piacerebbe incontrare qualcuno di più serio ma non ci riesco. Ho molti amici che sono dichiarati gay/lesbiche ed altri che non sono dichiarati ufficialmente però si capisce e i miei amici più stretti so che non avrebbero problemi ad accettare la mia omosessualità, ma non so se capirebbero anche l'enorme differenza d'età e in entrambi i casi ho paura di perdere qualcuno o di essere visto in maniera differente. Ormai è da anni che ho assunto due identità, quella che gli amici vogliono vedere e la mia vera che non conosce nessuno e ancora non mi ha dato nessun problema e non sono mai stato scoperto. Ho letto diverse storie di CO che mi hanno fatto venire la voglia di aprirmi con tutti però subito mi vengono in mente le possibili reazioni

Mio padre: Lo sapevo, i capelli lunghi, torni tardi la sera, la musica che ascolti ecc....

Mia nonna: sono le compagnie che ti hanno fatto diventare così ma puoi cambiare!

Mia madre: dove ho sbagliato? E' stata colpa mia vero? (aggiungo anche che tra me e mio padre non c'è MAI stato un bel rapporto e mia madre si sente già responsabile)

Una mia sorella so che rimarrebbe traumatizzata mentre l'altra potrebbe capire (lìomosessualità) e non capire (la differenza d'età) mentre non riesco a pensare alle possibili reazioni dei miei cognati. E i miei nipoti? Se poi i miei cognati si creano una brutta immagine di me come potrò stare con i miei nipoti come un tempo? Amici esclusi ci sarebbe una persona con cui vorrei fare CO, è un mio vecchio professore delle superiori che mi ha fatto impazzire per tre anni. Tutti i giorni scendevamo le scale insieme parlando di politica o di altro, è una persona molto colta e sono sicuro che capirebbe ma già è molto riservato, del tipo che se non lo cerco io lui non si fa vivo ma è sempre stato più che disponibile a dialogare ed aiutare tutti quindi so che con lui potrei parlare ma ho paura di mutare anche quel minimo legame che ormai è rimasto dopo qualche anno.

 

Ok ho scritto veramente tanto e credetemi che ho tagliato molte altre cose ma è già un testo lungo di suo, è inutile aggiungere altro! Comunque ripeto che nessuno sa di me e non credo che qualcuno possa sospettare qualcosa, dovrei rimanere in questa situazione?

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Ciao redcold, se tu senti la necessità di fare CO ti consiglio di partire da qualche amico fidato o dal professore. Non pensare già alle reazioni dei familiari, con loro ci sarà tempo. Io sentivo il bisogno di fare CO e l'ho fatto con le persone di cui avevo più stima e fiducia. Ancora non sono out in famiglia, ma per questo ognuno ha i suoi tempi.

 

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Il punto è questo, mi piacerebbe fare CO ma non ne sento la necessità. Di certo non andrei a parlare delle mie storie sentimentali con altre persone, non credo che capirebbero, quindi non vedo punti positivi.

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Beh, però ti stai ponendo il problema, quindi, secondo me, senti un po' la necessità di parlare di te con qualcuno.

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Bhe, il punto positivo è proprio poter avere una relazione

che - quando ti sembrerà matura - sfocerà in una convivenza.

Che è esattamente il normale percorso degli etero

che non fare coming out rende impossibile...

 

Capisco perfettamente la tua difficoltà aggiuntiva;

anche se ho un amico della tua età che convive con un over 50

da tre o quattro anni (lui è dell'89). Per farlo si è dovuto dichiarare

e all'inizio le cose non sono state per niente semplici

(ma "semplici" non lo sono quasi per nessuno).

Divertente il suo aneddoto del calcetto alle Superiori

"Ehi, P.! C'è un pedofilo che ti sta guardando!

Eh? Ma no! Non è un pedofilo! E' il mio fidanzato!" :D

 

E' indubitabile che servano "palle d'acciao" per affrontare la famiglia;

ma prima o poi bisogna anche farsele venire.

E' improbabile che un uomo maturo comincerebbe una relazione

con un ragazzo non ancora dichiarato...

Io l'avrei fatto a vent'anni, ma già a 25 li evitavo come la peste :)

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Ma siano benedetti i gerontofili, un giorno anche noi avremo 60 anni e a chi non farebbe piacere un 20enne che ti rimorchia?

E poi un giorno sarai anziano anche tu, e se ti piaceranno gli anziani nessuno lo troverà strano, hai solo anticipato un po' i tempi!

Ti consiglio di sdrammatizzare un po', magari anche con i tuoi amici gay, digli che ti senti vecchio dentro!

Secondo me ti accetteranno, magari non ti capiranno da subito, ti faranno delle domande, ma alla fine si spera che un gay abbia chiaro che quello che la maggior parte delle persone fanno, non è per forza quello che va bene per noi e ci può rendere felici ^_^

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Beh, però ti stai ponendo il problema, quindi, secondo me, senti un po' la necessità di parlare di te con qualcuno.

 

Mi sono posto il problema inizialmente perché volevo stare con quel mio professore, quindi parlandone con lui avrei potuto avere qualche possibilità di conoscerlo in maniera più intima (nelle mie fantasie era così, anche se ho letto molti annunci di uomini sposati non credo che lui sia una persona del genere) mentre l'idea di fare CO con altre persone mi è venuta leggendo le varie situazioni che avete passato voi.

 

 

E' improbabile che un uomo maturo comincerebbe una relazione con un ragazzo non ancora dichiarato...

 

Io studio fuori Reggio, potrei iniziare anche un ipotetica storia senza che nessuno in famiglia sappa qualcosa e poi, se la cosa dura diverso tempo potrei parlarne ma ne deve passare di acqua sotto i ponti prima che avvenga!

 

Secondo me ti accetteranno, magari non ti capiranno da subito, ti faranno delle domande,

 

Già non credo che sia estremamente semplice accettare che un loro amico sia gay, poi che sia interessato ad uomini molto più grandi sarà di certo una grande notizia. Sono molto insicuro sulla possibilità di dirlo a qualcuno, ancora non vedo lati positivi, al momento. Quindi credo che fino a quando non sarò costretto oppure non vivrò una relazione seria con qualcuno non ne parlerò. Conoscete qualcuno che, oltre a quello citato da Almadel, che ha avuto una relazione stabile di questo genere (20/55)??

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Io ti ho risposto in un altro topic in cui dicevi che non sentivi la necessità di fare coming out, che non ne sentivi bisogno e lo dicevi senza tristezza, ma a leggere tutto quello che hai scritto mi sembra che tu stia gridando "AIUTO". Tu stesso usi parole come "purtroppo" e "situazione complicata" e "impossibile" che indicano già una situazione dalla quale vorresti venirne fuori. Ripeto qui: aprirsi e fare coming out con i propri cari aiuta a vivere meglio, ad evitare di nascondere una delle cose principali del tuo essere. Il fatto di avere relazioni con ultracinquantenni non mi sembra un'aggravante rispetto all'ipotetico coming out. Se hai un buon rapporto col professore, ti sembra una persona intelligente e con la quale poterti confidare...inizia da lui!

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Ti rispondo direttamente qui sia a quel messaggio che a questo. Ora non sento la necessità di fare CO ma quando arriverà il momento di parlarne con qualcuno so che sarà difficile in quanto dovrò affrontare il problema dell'omosessualità e della differenza di età. Per ora sto bene anche così, ma se riuscirò a vivere una relazione con un uomo dovrò affrontare il problema ed è questo che mi preoccupa. Dici che le persone mi vedrebbero con gli occhi della realtà? Credo che molte persone inizierebbero a comportarsi in maniera differente, ovviamente non tutte ma ho paura di perdere le persone a me care.

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Scusa.. ma cosa c'entra il coming out (dichiararti gay con le persone care) con i tuoi gusti riguardo un partner ideale?

 

La differenza di età è spesso un argomento discusso anche nell'ambiente eterosessuale: vedi la ragazza di 20 anni che si fidanza (se non si sposa) con un 50enne. Anche lì i genitori possono storcere il naso.. come sempre nell'ambito di religioni diverse (purtroppo in Italia c'è anche questo pregiudizio).

Ma credo che siano proprio due cose diverse dichiarare ai tuoi genitori che ti piacciono i maschietti.. che dire "A me piacciono quelli grandi"..

Tutto avviene per gradi ;)

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Partiamo dal presupposto che le persone a te care se sono tali non cambieranno un bel niente. Sì, gli stai nascondendo una cosa fondamentale. Il fatto che sei gay è reale ed è una parte importante del tuo essere, no? Se le perdi perché sanno che sei gay, molto meglio perderle allora! Magari non farlo subito in famiglia che mi sembra che sia la parte più difficile. Però ovviamente deve essere una cosa per cui TU ti devi sentire pronto, ma leggendo tutte le storie hai avuto voglia di farlo, si va per gradi, se in questo momento della tua vita ti senti bene così non vuol dire che lo sarai tra un mese!

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Scusa.. ma cosa c'entra il coming out (dichiararti gay con le persone care) con i tuoi gusti riguardo un partner ideale?

 

Infatti oltre ad accettare la mia sessualità dovrebbero accettare anche le mie scelte, già la vedo difficile accettare la prima, figuriamoci la seconda!

 

e in questo momento della tua vita ti senti bene così non vuol dire che lo sarai tra un mese!

 

Allora spetterò, sperando che questa necessità arrivi il più lontano possibile!

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  • 1 month later...

E' da tanto tempo che non scrivo qui e sono successe diverse cose...

 

- Mia madre un giorno è entrata nella mia stanza dicendomi "perchè non parliamo un po?" Io ho pensato subito allo studio, magari voleva vedermi più sui libri quindi ho detto "ok, parliamo". Ero tranquillo, però abbiamo spostato la discussione di qualche ora visto che avevamo finito di pranzare e solitamente lei va a fare un pisolino. Io quel giorno stavo uscendo, e proprio prima di andare mi sono ricordato che voleva parlare e mi sono fermato in cucina con lei. La discussione è stata questa:

 

Lei: Devi dirmi qualcosa?

Io: No, non credo...

Lei: Sicuro?

Io: Se mi dici così credo di doverti dire qualcosa ma fai prima a dirmi di che si tratta.

Lei: .... Ma non hai nessuna ragazza?

Io: (e qui inizio con le mie doti da attore, avevo già capito tutto) No, non al momento, perché?

Lei: No, perchè se voi dirmi qualcosa puoi dirmela, a me non interessa.

Io: Puoi spiegarti meglio?

Lei: Niente, mi sembra strano che alla tua età non sei interessato a nessuna ragazza, le tue sorelle quando avevano la tua età mi parlavano dei loro ragazzi.

Io: E chi ti ha detto che non sono interessato? Solo perché non ti parlo delle ragazze pensi che io non sia interessato?

Lei: non dico questo, in ogni caso a me andrebbe bene anche se fossi interessato ai ragazzi.

Io: Mi fa piacere ma non sono interessato ai ragazzi, inoltre smettila di torturare quel bicchiere, ormai è da buttare (per il nervosismo aveva iniziato a piegare il bordo del bicchiere di plastica)

Lei: Ok...

Io: Non è che non mi interessano le ragazze, è che al momento non ho voglia di stare con nessuno e poi tutte quelle che conoscono preferiscono affrettare le cose, io invece preferisco prima conoscerle per bene.... (Poi ho continuato un lungo discorso dove ho ampiamente criticato le ragazze facili ecc...) Ma perché mi hai chiesto questa cosa?

Lei: Non lo so, così per parlare...

Io: E' per il biglietto sul frigorifero? (spiegazione: i miei erano partiti per una vacanza di una settimana e ho invitato diversi amici visto che avevo la casa libera. Una sera ero stato invitato cenare da mia sorella e ho lasciato i miei amici a casa, si sono ordinati una pizza e un mio amico aveva sceritto "Miky ti voglio bene" e aveva firmato questo post-it attaccandolo al frigorifero dove c'erano altri due post-it, uno di mia madre "metti l'acqua alle piante" e uno di mio padre "ogni lasciata è persa")

Lei: Si

Io: Intanto lascia stare le tue unghie, sei passata dal bicchiere alle unghie? Comunque non ti devi preoccupare, lui si esprime sempre così e tranquilla non è gay, si è anche lasciato da poco con la sua ragazza.

Lei: mi sembra un modo un po strano di esprimersi, comunque ripeto, per me non ci sarebbe nessun problema

Io: Ok grazie ma non devi preoccuparti, ora esco, ciao.

 

Un uomo con cui sono stato qualche settimana fa e a cui ho già spiegato questa storia mi ha detto che ho sbagliato a non ammettere tutto e che se dovesse succedere una seconda volta dovrei dire di me. Io però non ci riesco, non amo parlare di me e non so a cosa potrebbe servirmi, tanto non parlerei di certo degli uomini con cui mi vedo visto che hanno la sua stessa età...

 

 

- Seconda cosa, un mio collega con cui studio quasi tutti i giorni crede che sia gay... Sono sempre stato molto discreto, rapidi sguardi agli uomini che camminano, zero chiamate o messaggi ambigui sul telefono, cronologia sempre cancellata (uso un browser diverso per i siti gay e questo forum così la cronologia con facebook e altro è sempre presente) e tante altre cose però con lui abbiamo sempre avuto un rapporto molto "ironico" basato su battutine e scherzi vari quindi le prime volte che mi diceva "puoi dirmelo che sei gay, tanto non mi interessa" scherzava e io stavo al gioco, poi mi sono reso conto ogni tanto lo pensava veramente ed io sono stato subito pronto a spiegargli che non è così. Mi ha detto che sembro gay perché sono molto gentile (sicuramente non conosce il nostro Aizen XD), l'opposto di tanti ragazzi che conosce e siccome studia psicologia anche lui ha avanzato diverse teorie sul perché crede che io sia gay... So che potrei parlare anche con lui, però il mio problema è sempre lo stesso: perché dirlo se sto bene così?

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Mhhh, be', perché la gente vuole conoscerti, forse?

Davvero, già hai una madre che ti viene incontro, amici che chiaramente ti starebbero accanto anche se glielo dicessi. E' chiaro che tu hai paura del cambiamento, ma se ci lasciassimo andare a questa paura, non cambieremmo mai casa, non incominceremmo una nuova scuola, non accetteremmo un'offerta di lavoro migliore.

Tu stai bene così, perché non sai come sia la libertà dell'essere te stesso e del non dover fare l'attore. Vivere senza l'ansia di essere scoperto, usare browser diversi, non dover chiamare mai il tuo fidanzato davanti agli altri...praticamente la differenza tra vivere come un agente dei servizi segreti non pagato, e vivere la tua vita.

Vedi un po' tu, se preferisci morire senza averla vissuta.

 

(Sono dura, ma è perché un conto è l'avere una situazione oggettivamente difficile e tutti che ti danno contro, un altro conto è avere occasioni di fare coming out offerte su un piatto d'argento e preferire di mentire a un essere umano tra i più importanti per noi, la mamma)

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(Sono dura, ma è perché un conto è l'avere una situazione oggettivamente difficile e tutti che ti danno contro, un altro conto è avere occasioni di fare coming out offerte su un piatto d'argento e preferire di mentire a un essere umano tra i più importanti per noi, la mamma)

 

Lo so, infatti spero sempre di trovare qualcuno che mi convinca a farlo... Mi sento anche colpevole quanado so che oltre a mia madre, le mie sorelle e tutti i mie amici accetterebbero la mia omosessualità ma quello che mi fa paura, come ho scritto sopra e altrove, è la differenza di età. A me interessano gli uomini più grandi, sono stato con uomini più grandi di mio padre e di mia madre. Una volta mi sono visto con un uomo e proprio in quel momento è passata una mia collega, sarebbe difficile dire "quello non era mio padre, è un uomo con cui sono andato a letto"...

 

Tu stai bene così, perché non sai come sia la libertà dell'essere te stesso e del non dover fare l'attore

 

Onestamente non credo che riuscirei a parlare con i miei amici degli uomini con cui vado a letto (perchè per mia sfortuna non ho trovato nessuno con cui iniziare una storia ma lo vorrei) e se comunque non vorrei parlare di queste cose, che motivo ho di fare CO? Di che altro potrei parlare?

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Un amico può capire i gusti che hai.. magari è un discorso diverso dire: "ah guarda quello lì di 60 anni.. ci sono stato a letto".

 

Io sono rimasto terrificato a leggere le tue risposte a tua madre... io non mi sarei nemmeno permesso di risponderle in maniera così stronza riferendomi al bicchiere di plastica.. alle unghie ecc. Lei sicuramente si era preparata ad un argomento del genere, ci avrà riflettuto diversi giorni per poi trovare il coraggio di chiederti una conferma.. e tu le hai negato questa possibilità. Per cosa poi?

 

Ora mi viene da pensare che la prossima volta che avrai casa libera, poi pulirai la casa con l'acido in modo da cancellare ogni prova.. sia cartacea che biologica ;)

 

Rispetto il tuo diritto a non fare coming out.. ma non farti conoscere da persone che evidentemente ci tengono a te è veramente un suicidio sentimentale.

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Ma guarda che la storia del bicchiere di plastica e delle unghie la dicevo per sdrammatizzare perché erano chiari segni di tensione, forse scrivendo non sono riuscito a dare la giusta enfasi alla frase. Lei era molto tesa e cercavo di togliere la tensione... Ammetto che in passato, leggendo le storie in questo forum, sono stato vicino a fare CO ma poi mi sono detto le solite cose e ho lasciato stare.

 

Inoltre ho un ulteriore problema, sono interessato ad alcune mie amiche ma solo sotto il punto di vista sentimentale, non sessuale. Altro motivo che mi spinge a non fare CO perchè se dovessi dire "Sono gay, mi piacciono gli uomini di una certa età", perché ovviamente una discussione del genere non si fermerà alla semplice dichiarazione dell'omosessualità, per poi magari iniziare una storia, che non escludo a priori, con una ragazza sarebbe molto imbarazzante per me.

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Scusami, non avevo capito che tu l'avessi fatto più per sdrammatizzare... però devi capire che è comunque sbagliato dare false speranze a una madre (ne parlo per esperienza personale).

E' lo stesso discorso che stai facendo con noi (perfetti sconosciuti su un forum) che potresti fare a chi ti conosce: "Mi piacciono anche i ragazzi.. detto questo non escludo una possibile relazione con una ragazza".

Punto.

Poi se tua madre alla fine spera che tu ti innamori di una ragazza (quando magari non lo farai mai) è un problema suo.. ma almeno è già preparata sull'argomento.

 

Credo che tu abbia già confermato a te stesso che il gusto sui ragazzi non è solo una curiosità tanto per dire.

Essere interessati a delle amiche solo dal punto di vista sentimentale e non sessuale è effettivamente un problema.

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Già non credo che sia estremamente semplice accettare che un loro amico sia gay, poi che sia interessato ad uomini molto più grandi sarà di certo una grande notizia.

Allora giusto per chiarire il discorso anche se ormai è passato del tempo, io parlavo dei tuoi amici glbt, hai scritto che ne hai tanti, sia dichiarati che non, credo che per loro dovrebbe essere, per usare le tue parole, estremamente semplice accettarti. E per passare alla questione dell'età, ti consigliavo intanto di sdrammatizzare con loro, gli amici glbt, non mi riferivo a tutti i tuoi amici. Probabilmente però già sai che con i veri amici, compresi quelli etero, l'amicizia resterà, quelli che non ti accettano, meglio perderli. Poi con gli etero, così come con la tua famiglia, la questione dell'età puoi rimandarla, non è che devi dichiararti gay e gerontofilo da subito (a meno che tu non voglia far venire un infarto subito a qualcuno XD scherzo eh!).

 

Per quel che riguarda il discorso di tua mamma, innanzitutto, come ti ha fatto sentire il fatto che lei ti accetterebbe come gay? Sollevato? Io immagino di sì, molto sollevato. E nel tuo primo post dicevi che da tua madre ti aspettavi una reazione del tipo dove ho sbagliato, è colpa mia ecc. Direi che questo è uno di quei casi in cui la realtà è migliore dei tuoi timori.

Ad essere sinceri, io credo che nel discorso con tua madre tu ti sia fatto sfuggire un'occasione. Capisco che non avevi intenzione di fare CO, ma potevi dire che non ti andava di parlarne in quel momento, ringraziarla per l'appoggio e specificare che se mai avessi dei problemi sentimentali, ti rendevi conto di poterne parlare con lei.

Capisco che magari non ti aspettavi il discorso e sei andato un po' nel panico... ma mentire non mi sembra la strategia migliore.

Quello che ti suggerirei di fare adesso è dirle (o scirverle) "Mamma, sai il discorso che abbiamo fatto quel giorno in cucina... ecco, non ti ho detto tutta la verità". Poi al limite, se ti fa sentire più tranquillo, puoi aggiungere un "Però non farmi altre domande per ora, non ce la faccio a parlarne".

Ciao e un grande abbraccio! ^^

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Essere interessati a delle amiche solo dal punto di vista sentimentale e non sessuale è effettivamente un problema.

Non vorrei fare CO e affrontare un tasto così delicato per poi avere una storia con una ragazza, sarebbe un casino e motivo di imbarazzo per me...

Allora giusto per chiarire il discorso anche se ormai è passato del tempo, io parlavo dei tuoi amici glbt

Questi miei amici, tranne per una ragazza, sono tutti amici con cui mi fermo a parlare se ci troviamo in giro e magari passiamo anche quella serata da qualche parte tutti insieme ma non sono quel genere di amici con cui vorrei fare CO, soprattutto il primo. Magari dopo, e magari con loro potrei affrontare la discussione della differenza d'età ma non potrei fare il primo CO con loro altrimenti la mia migliore amica smetterà di rivolgermi parola XD (ha sempre detto di volere un amico stretto e gay).

E nel tuo primo post dicevi che da tua madre ti aspettavi una reazione del tipo dove ho sbagliato, è colpa mia ecc.

Anche se si è dimostrata molto disponibile ad accettare le mie scelte non significa che non si senta colpevole della mia situazione.
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  • 3 years later...

 Forse dovrei cambiare il titolo visto che alla fine ho fatto CO! Anche se spesso mi dimentico di averlo fatto, sono contento di aver trovato il coraggio. E' tutto merito del mio (ex)compagno, grazie a lui mi sono sentito felice e soddisfatto della mia relazione, così felice da voler condividere quella felicità con due amici. Ero in macchina con il mio più caro amico, di un anno più giovane di me, con cui ho sempre condiviso tutto tranne le mie cotte e il mio orientamento sessuale. Sapevo che non avrebbe mai avuto problemi sapendo che sono gay ma ho sempre avuto paura di espormi, in previsione di passare l'intera estate con il mio compagno ho deciso di dire almeno a lui il mio grande segreto. Dopo aver passato la serata insieme mi accompagna in macchina a casa e proprio prima di scendere dalla sua macchina ho detto  "senti, sono gay". Lui prima mi ha abbracciato e poi mi ha detto che è stato contento di sentirlo e che non dovevo esitare a parlarne con lui. Abbiamo passato le tre ore successive a parlare prima di ritornare a casa. Il giorno successivo ne ho parlato con la sua ragazza che è anche la mia migliore amica ed è andato tutto bene. La mia paura più grande era affrontare l'argomento età, argomento che non è stato un minino problema per il mio amico e forse non è stato ben capito dalla mia amica, ma comunque non abbiamo più toccato l'argomento età quindi ora va tutto liscio. Sono stato contento di averne parlato con loro e se sono passati quasi due anni da quando ne ho parlato non sento il desiderio di parlarne con nessuno, anche se la mia attuale coinquilina (sono uno studente fuorisede) è apertamente lesbica e la sua ragazza viene spesso a casa nostra.

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