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Stessi diritti per le coppie omosessuali alla Camera dei Deputati


sicilian_killer

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Sì è indiscutibile che i Parlamentari godono di un privilegio

che si sono autoassegnati, fregandosene del resto delle coppie

di fatto...in Italia.

 

E se vogliamo pure del disoccupato calabrese a cui tocca uno standard

del servizio sanitario nazionale basso, senza possibilità di ricorrere al privato

perchè non è detto che un parlamentare debba godere di una ulteriore

assistenza sanitaria, potendosela peraltro pagare visto il reddito.

 

[ salvo il fatto che io ignoro in cosa consista questa assistenza ]

 

Ma anche nel privilegio possono esserci discriminazioni e la Concia

non credo ne faccia una questione di interesse personale ma di lotta

politica contro le discriminazioni.

 

Certo è vero, la Concia avrebbe potuto chiedere al contrario la

abrogazione del trattamento privilegiato per tutti, gay ed etero,

e la discriminazione fra conviventi sarebbe cessata, ma allora

anche il privilegio per i singoli eletti e il privilegio per le famiglie

fondate sul matrimonio ( altrimenti sarebbe un auto goal per le

coppie di fatto ) cioè il diritto ad una assistenza sanitaria speciale

integrativa in sè.

 

Sarebbe stata una battaglia sociale però , non sui diritti civili.

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Madoka in realtà la Bindi dice che prendendo gli atti della costituente, che fino a prova contraria esistono, emerge chiaramente che i padri costituenti quando parlavano di matrimonio intendevano l'esclusività di quello contratto tra un uomo e una donna. Inoltre che la nostra tradizione giuridica indichi una determinata direzione è anch'esso vero.

Il discorso che si può fare è una legislazione diversa dal matrimonio per conviventi dello stesso sesso, oppure emendare la costituzione, in problema è che la nostra pessima costituzione è considerata intoccabile, e tralasciando questo fatto ci sarebbe sicuramente un passaggio referendario.

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Non c'è bisogno di modificare la Costituzione

 

Voglio dire che se in Costituzione esistesse un precetto o un divieto

forse in presenza di un dubbio interpretativo, emergente dal dato letterale

si potrebbe far ricorso all'interpretazione storica per capire cosa si intendesse

vietare o imporre.

 

Ma l'art. 29 non contiene né divieti, né precetti dice soltanto che i diritti della

famiglia fondata sul matrimonio sono riconosciuti dalla Repubblica, intendendosi

con ciò limitare l'ingerenza dello stato rispetto alla educazione dei figli ( vedi nazifascismo

o comunismo ) o ad altri aspetti interni alla vita familiare.

 

D'altronde l'emendamento democristiano che intendeva costituzionalizzare la

famiglia tradizionale sancendo l'indissolubilità del matrimonio fu respinto.

 

Quindi se qualcuno pensava di rendere costituzionale una certa idea di matrimonio

in Costituente fu battuto o finì in minoranza e leggere i dibattitti senza considerare l'esito

del voto non si può.

 

La Bindi è chiaramente in mala fede...il problema è che nessuno glielo obietta

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Madoka in realtà la Bindi dice che prendendo gli atti della costituente, che fino a prova contraria esistono, emerge chiaramente che i padri costituenti quando parlavano di matrimonio intendevano l'esclusività di quello contratto tra un uomo e una donna. Inoltre che la nostra tradizione giuridica indichi una determinata direzione è anch'esso vero.

 

So cosa intende la Bindi e Hinze ha risposto perfettamente.

La Bindi è chiaramente in malafede come lo è chiunque tiri fuori la Costituzione per dire che i matrimoni omosessuali non sono permessi dalla Costituzione così come è scritta.

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GAY: BUTTIGLIONE (UDC), NO A PRIVILEGI PER PARLAMENTARI

 

 

 

(AGENPARL) - Roma, 12 lug - "Spiace dissentire dal presidente della Camera Gianfranco Fini, ma non mi sembra corretto attribuire ai parlamentari trattamenti diversi da quelli riservati a tutti i cittadini, né in materie di coppie omosessuali né in altri ambiti. Se si vuole introdurre l'istituto delle unioni omosessuali lo si faccia non istituendo una condizione privilegiata per i parlamentari ma proponendo una legge per tutti i cittadini sulla quale discutere apertamente in Parlamento, e accettando poi gli esiti del confronto democratico". Così in una nota il Presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione.

 

http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20120712-gay-buttiglione-udc-no-a-privilegi-per-parlamentari

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sicilian_killer

Ecco, la conseguenza di certe iniziative è che persino Buttiglione trova spunti per avere più visibilità... certi errori andrebbero evitati proprio per questo!

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Hinzelmann la questione non è proprio così semplice, difatti l'articolo 29 nella prima parte recita "

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Ora è evidente che i difensori del matrimonio come istituto esclusivo per le coppie eterosessuali si fanno agevolmente schermo dietro a "società naturale", concependo il termine naturale, attraverso tutto una serie di ragionamenti(che io non sono abbastanza bravo per riproporli), come una modello di società basato sull'unione uomo-donna.

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Sì ma "società naturale" come ho già replicato non può significare

che esiste un diritto di famiglia dato-preconfezionato in natura o una

idea naturale di famiglia

 

In primo luogo per il fatto che dopo l'approvazione della Carta il

diritto di famiglia è completamente cambiato ( divorzio etc. ) in

secondo luogo perchè l'idea di costituzionalizzare una idea di

matrimonio ( La Pira ) c'era, ma fu respinta espressamente.

 

Ciò che si volle dire e lo si capisce chiaramente dai lavori preparatori

e dall'impiego del termine Repubblica ( con cui si allude alla forma di

stato ) è che in democrazia la Famiglia è tutelata dalle ingerenze statali

 

Altre interpretazioni, chiaramente strumentali secondo le quali esisterebbe un

"original intent" eterosessuale cioè una concezione originalista del matrimonio

sono mere proiezioni a posteriori del dibattito attuale. Perchè di questo non si

discusse, se non per respingere una certa idea di matrimonio e perchè per

assurdo e contro il tenore degli stessi lavori preparatori, vanificano la tutela

accordata alla famiglia ( che era l'obiettivo primario dopo l'esperienza fascista )

 

Ovviamente esistono giuristi cattolici che dicono questo, ma guarda caso hanno

iniziato a sostenerlo da quando i gay italiani hanno iniziato a chiedere il matrimonio

gay, prima sostenevano il contrario...purtroppo hanno il Potere di dirlo.

 

Può essere anche che il loro diventi diritto vivente se hanno il consenso per farlo

e imporlo con la forza contro ogni evidenza scientifica

 

Ma vi invito a riflettere su questo:

 

Prima hanno sostenuto il contrario e detto che c'era una precisa idea di famiglia

dopo che hanno perso questa battaglia ( Divorzio e riforma del diritto di famiglia )

cercano di dire che c'era una precisa idea di matrimonio, perchè è il nuovo fronte

aperto su cui sperano di poter vincere ( anche a costo di arrivarci attraverso l'ingerenza

statale su ciò che può essere famiglia )

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GAY: CONCIA (PD), DA BUTTIGLIONE FALSITA' OFFENSIVE

 

 

 

(AGENPARL) - Roma, 12 lug - “Buttiglione è un bugiardo che dice falsità offensive; forse non sa o fa finta di non sapere, nonostante sia vicepresidente della Camera, che le coppie di fatto eterosessuali già vengono riconosciute dall’ordinamento interno della Camera dei Deputati per quanto riguarda l’assistenza sanitaria che, ricordo a tutti, non è affatto un privilegio poiché ogni parlamentare versa un contributo per pagarla”.

Lo dichiara Anna Paola Concia, deputata del partito democratico.

“La verità è che io sola su 945, siccome sono lesbica, non vengo considerata uguale a tutti gli altri miei colleghi e per questo motivo non posso accedere ad un tutela prevista per tutti i parlamentari, siano essi sposati o conviventi”.

“Il vero scandalo è che per colpa di gente come Buttiglione, che in questi anni ha bloccato ogni battaglia di progresso civile, le stesse prerogative di cui godono le coppie di fatto eterosessuali dentro le Aule di Camera e Senato, non sono estese a tutte le altre coppie di fatto, etero e omo, fuori dal Parlamento”.

“La mia è una battaglia di principio: il Parlamento non deve dare una risposta a me, ma al Paese perché questa vuole essere una battaglia per far fare dei passi avanti a tutti”.

 

http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20120712-gay-concia-pd-da-buttiglione-falsita-offensive

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@@Frollo la Corte Costituzionale è stata chiarissima.

 

L'interpretazione in combinato disposto degli artt. 2 e 29 Cost.

ha evidenziato come la carta costituzionale non premetta ma

neanche impedisca il matrimonio fra persone dello stesso sesso,

rimettendo quindi la decisione al legislatore (ed esortandolo a

colmare il vuoto normativo in tempi brevi).

 

La Bindi ha ragione a dire che non era intenzione dei costituenti

includere le coppie omosessuali, ma ha torto quando afferma che

questo si traduca in un vincolo costituzionale.

 

La sua è chiaramente una giustificazione religionis causa.

 

Ciò non toglie che lei sia favorevole alle unioni civili, anche quelle come

il Civil Partnership che sostanzialmente sono come il matrimonio anche

se non hanno questa denominazione.

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Hai ragione Altair non mi ricordavo il pronunciamento del 2010, purtroppo il discorso non è semplice comunque, anche perchè il discorso fatto dalla Bindi rimane logicamente valido, e non avete sentito sul tema Binetti che è bravissima.

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Ci atterremo ai contenuti della Costituzione e a una consolidata giurisprudenza che non prevede il matrimonio per le coppie omosessuali. Sulla scia del lavoro fatto escludo che il programma del Pd conterrà questa proposta, come pure escludo che possa prevedere l’adozione per le coppie gay, alla quale sono personalmente contraria anche sotto un profilo scientifico. L’indirizzo del documento è un altro...

 

Avvertiamo il dovere di regolare unioni di fatto che sono sotto gli occhi di tutti, e di individuare, senza confusioni con la famiglia fondata sul matrimonio, i diritti e i doveri personali che ne derivano.

 

http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/bindi-nozze-gay.aspx

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Olé un mega applauso per la Bindi che non si smentisce mai.

 

In ogni caso è bello notare come si mantengano sempre sulla parola "diritti" senza mai specificare cosa intendono.

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Ricapitolando diciamo che la Bindi - presidente dalla commissione diritti civili del Pd

( e questa nomina è stata grave...secondo me) sicuramente sarà fra coloro che ci

prometteranno di meno, ma ci sono altri nel Pd che forse potrebbero promettere di

più, anche se per ora non hanno ancora concretizzato....chi vivrà, vedrà.

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Ed è proprio per questo che è gravissimo che nel PD (e nelle vite precedenti del PD, si lo so che lei era della parte dell'Ulivo proveniente dalla margherita) mettono sempre una come lei ad occuparsene.

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Si ma la Bindi è sempre stata una ferma oppositrice del matrimonio e delle adozioni per gli omosessuali.

 

A me personalmente i DICO non bastano. Potevano essere un buon punto di partenza mentre per la Bindi son sempre stati il punto di arrivo.

 

Certo c'è gente ben peggiore di lei riguardo a questi temi. Ma il PD a darle certe cariche fa solo trasparire il fatto che non sono poi tanto avanti a riguardo. Hanno il piede in due scarpe: da una parte guardano ai cattolici e dall'altra ai gay. Ed ecco che salta sempre fuori la Bindi.

 

La cosa davvero triste dell'Italia è che non ci sia un partito coeso a riguardo. Ci dobbiamo sempre mettere nelle mani di singoli all'interno dei partiti.

Nel 2012 è davvero grave che ancora non ci sia un grosso partito di sinistra unanime riguardo a queste tematiche.

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La coesione senza distinguo all'interno dei partiti non esiste in nessuna democrazia. ovviamente i temi eticamente sensibili risentono di questa caratteristiche più di altri aspetti.

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sicilian_killer

GAY: CONCIA (PD), DA BUTTIGLIONE FALSITA' OFFENSIVE

 

 

 

E' raccapricciante come persino i politici che dovrebbero portare in alto la bandiera dei nostri diritti abbiano totalmente perso il contatto con la realtà... quando la Concia dice che l’assistenza sanitaria dei parlamentari "non è affatto un privilegio poiché ogni parlamentare versa un contributo per pagarla", sembra quasi che si stia arrampicando sugli specchi, forse è troppo orgogliosa per fare marcia indietro e per ammettere di aver investito tempo e risorse per una battaglia fallimentare e non etica...

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No beh ma la Concia ha fatto benissimo a fare questa battaglia. Il fatto che ai parlamentari sia data un'assicurazione sanitaria aggiuntiva rispetto agli altri cittadini (che con un supplemento a loro carico può esser estesa ai famigliari) e il fatto che a loro vengano riconosciuti come famigliari anche i conviventi, mentre alla maggior parte degli italiani no, non significa che un parlamentare omosessuale non debba esigere che coppie gay ed etero siano equiparate.

 

La Bindi presidente della commissione "diritti civili" invece, è una strategia precisa (che a me fa vomitare) ma serve per non decidere su un tema fingendo di occuparsene. Succede che si litiga su un punto del programma (in questo caso quello dei diritti civili dei gay) e piuttosto che decidere se inserirli oppure no, che si fa? si crea una commissione, per rimandare tutto. Ovviamente la commissione è presieduta da una cattolica, per bilanciare le aspettative degli altri che invece vogliono i diritti. E' sempre così, quando non prevale una linea, mettono dei "contrappesi" politici per trascinare la questione senza decidere. è un meccanismo che sta danneggiando il PD non poco.

 

è fisiologico che non ci sia sempre coesione su questi temi, in un partito grande. Però in Italia c'è un di più, e cioè che dalla fine della prima repubblica, i cattolici e i laici si sono mischiati nei due principali partiti/schieramenti. I democristiani si sono divisi un po' di là e un po' di qua (ma un po' più a destra), i laici anche (ma un po' più a sinistra). Io credo che nel bene e nel male, tangentopoli ne sia stata una causa.

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La Concia sulla sua pagina Facebook (e credo anche su Twitter) ha appena scritto, nel tipico bimbominkiese che caratterizza i suoi interventi:

 

Maria è lesbica e nella sua Azienda non ha gli stessi benefit degli etero xché lesbica che fa?Sta zitta xchè senno sembrano privilegi.Evviva

 

Sta paragonando le scelte di un'azienda privata (che è liberissima di ampliare i diritti minimi a chi vuole) ai privilegi - e ripeto privilegi - di cui gode il Parlamento, cioè un organo dello Stato, da noi pagato e che ci rappresanta (o almeno dovrebbe).

Mi sembra stia perdendo la bussola.

Continuo francamente a non capire dove vuole arrivare con questa sua battaglia del tutto personale e che non porterà assolutamente nessun beneficio ai suoi elettori; a meno che non lo stia facendo apposta per creare una spaccatura all'interno del PD e allontanare definitivamente al centro chi dovrebbe stare al centro (tipo la Bindi), ma francamente mi sembra un piano un po' troppo arzigogolato.

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Troppo arzigogolato... anche perché contemporaneamente invita la Bindi alla presentazione del suo libro.

 

Per fare le battaglie di principio bisogna essere persone di una certa statura e irreprensibili.

 

Essendo la Concia una pasticciona, una che vive sull'immagine, scatenata s Twitter e Fb, una poi affetta da complesso di minorità nei confronti del suo partito, cioè il tipo più inadatto a fare battaglie radicali e dure come quelle per i diritti gay, è ovvio che il suo gesto lascia perplessi, è quantomeno ambivalente.

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privateuniverse

La penso sostanzialmente come Madoka, Altair e Jack0.1.

 

A me la Concia non è simpatica e non sono né un elettore, né tanto meno un simpatizzante del PD. Tuttavia, il caso della Concia è piuttosto diverso da quello dei parlamentari che, mentre nel paese si oppongono al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, eterosessuali o omosessuali, in quanto parlamentari usufruiscono dei benefici previsti per i loro partner di fatto. La Concia chiede l'applicazione ad un caso specifico di una normativa che propugna per tutti; in questo senso, anche se, di fatto, reclama l'estensione di un trattamento di fatto privilegiato, e anche se la ricaduta sulla società italiana nel suo complesso sarà minima, la sua è una richiesta simbolica che riveste un certo significato per tutti gli omosessuali e le lesbiche italiani.

 

Credo anche che la posizione di Fini sia un ulteriore segnale di un'evoluzione politica positiva (è un punto che ha fatto notare Jack0.1). Senza volergli condonare le prese di posizioni del passato, il Fini di oggi, su questa come su altre questioni, è abissalmente lontano da quello che, al "Maurizio Costanzo Show", affermò che agli omosessuali non si sarebbe dovuto permettere di fare gli insegnanti.

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Fabio Castorino

La Concia chiede che sia posta fine ad una discriminazione a suo danno (è l'unica parlamentare a non godere di questi diritti), ma nello stesso stesso tempo chiede che le sia dia un privilegio rispetto ai comuni cittadini (la sua diventerebbe l'unica coppia di fatto omosessuale in Italia a godere di questi diritti, così come le coppie di fatto dei parlamentari eterosessuali godono di un privilegio rispetto a quelle dei comuni cittadini eterosessuali).

L'unica soluzione sarebbe che il Parlamento estenda i diritti in questione alla Concia e contemporaneamente voti una legge per estendere a tutti i cittadini l'accesso a questi riconoscimenti ora riservati ai membri della casta. Purtroppo fino alla prossima legislatura questo sarà impossibile, allora tanto si cominci adesso con la Concia, nella prospettiva di allargare a tutti nel 2013.

 

Buttiglione mente sapendo di mentire, "sorvolando" sul fatto che ciò che chiede la Concia spetta già di diritto alle coppie di fatto dei parlamentari eterosessuali.

Edited by Fabio Castorino
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No beh ma la Concia ha fatto benissimo a fare questa battaglia. Il fatto che ai parlamentari sia data un'assicurazione sanitaria aggiuntiva rispetto agli altri cittadini (che con un supplemento a loro carico può esser estesa ai famigliari) e il fatto che a loro vengano riconosciuti come famigliari anche i conviventi, mentre alla maggior parte degli italiani no, non significa che un parlamentare omosessuale non debba esigere che coppie gay ed etero siano equiparate.

 

La Bindi presidente della commissione "diritti civili" invece, è una strategia precisa (che a me fa vomitare) ma serve per non decidere su un tema fingendo di occuparsene. Succede che si litiga su un punto del programma (in questo caso quello dei diritti civili dei gay) e piuttosto che decidere se inserirli oppure no, che si fa? si crea una commissione, per rimandare tutto. Ovviamente la commissione è presieduta da una cattolica, per bilanciare le aspettative degli altri che invece vogliono i diritti. E' sempre così, quando non prevale una linea, mettono dei "contrappesi" politici per trascinare la questione senza decidere. è un meccanismo che sta danneggiando il PD non poco.

 

è fisiologico che non ci sia sempre coesione su questi temi, in un partito grande. Però in Italia c'è un di più, e cioè che dalla fine della prima repubblica, i cattolici e i laici si sono mischiati nei due principali partiti/schieramenti. I democristiani si sono divisi un po' di là e un po' di qua (ma un po' più a destra), i laici anche (ma un po' più a sinistra). Io credo che nel bene e nel male, tangentopoli ne sia stata una causa.

 

E' proprio questa contrapposizione forte tra l'anima cattolica (Bindi, Fioroni etc) e laica che finirà per spezzare il partito (e non solo il PD a dire il vero), perchè su tematiche fondamentali come queste di cui stiamo discutendo non si può giungere a una sintesi, a un accordo. E' purtroppo questa l'amara realtà, benché Bersani abbia aperto sui diritti delle coppie gay......subito il prete di campagna da Viterbo ha fatto muro respingendo e minacciando l'impossibile.

Quindi andiamo avanti a finte commissioni che in realtà come dici giustamente servono solo per rinviare, o meglio NON fare, NON decidere........così passa tempo, cambierà di nuovo legislatura, e sul tema siamo sempre al punto zero.

E intanto il tempo passa, solo in Italia senza migliorie.

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Fabio Castorino

La cosa penosa è che quello che nelle altre democrazie europee costituisce il dibattito tra destra e sinistra in Italia costituisce il dibattito interno al PD, che è un partito senza identità che contiene al suo interno sua la destra che la sinistra. In Francia durante le elezioni di quest'anno il dibattito se le coopie gay dovessero essere riconosciute tramite PACS o matrimoni era il dibattito tra Sarkozy/UMP e Hollande/Socialisti, non un dibattito interno ai Socialisti!

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