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Fare coming out con genitori, amici e colleghi


_lions_

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Mi spiace per la reazione dei tuoi, però hai compiuto un passo importante e sicuramente il tuo percorso di crescita ha subito un'evoluzione. Rimani fermo nelle tue spiegazioni, sereno, soprattutto perchè- fortunatamente- hai trovato un medico competente che aiuterà, o così si spera, i tuoi a capire.

Un figura autorevole come quella di un medico può davvero risolvere la situazione, ma se così non fosse tieni duro, prima o poi capiranno che non c'è alcuna turba psichica :)):

Edited by Naveed
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Beh, dai, Lions, forse non hanno avuto la migliore delle reazioni, ma la cosa importante è che tu ti sia tolto un peso dall'anima. Mi fa piacere quello, almeno. :)

 

Prima o poi, comunque, dovranno accettarlo o farsene una ragione (anche se sul "faresene una ragione, lo so, è una magra consolazione). Da loro giusto il tempo di "metabolizzare" la cosa.

 

Quando vuoi sfogarti o chiedere consiglio, noi ci siamo.

 

Un abbraccio. :)

Edited by Crotalo
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nottelimpida

Devi fargli capire che siamo persone normali e non quegli eccessi che si vedono in tv. Credo che i tuoi genitori siano molto ignoranti in materia, è tuo compito informarli adeguatamente. In fondo poi tu sei sempre lo stesso non è che sei diventato gay da adesso in poi, lo sei sempre stato, se ti amavano prima devono per forza amarti adesso tanto più che hai trovato la forza di dirglielo. :hug:

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complimenti :D

 

meno male che c'è il medico che ti aiuta a superare questo conflitto con i genitori, saprà come parlare ai tuoi e a fargli accettare la notizia. dai tempo al tempo e la situazione dovrebbe migliorare :)

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Devi fargli capire che siamo persone normali e non quegli eccessi che si vedono in tv. Credo che i tuoi genitori siano molto ignoranti in materia, è tuo compito informarli adeguatamente. In fondo poi tu sei sempre lo stesso non è che sei diventato gay da adesso in poi, lo sei sempre stato, se ti amavano prima devono per forza amarti adesso tanto più che hai trovato la forza di dirglielo.

 

Infatti, Lions, devono capire che una semplice parola (gay) non può mettere in discussione quello che è stato l'affetto genirotiale che per una vita ti hanno rivolto. Insomma, è solo tutto nella testa, di fatto, che tu sia gay o meno, non apporta nessun cambiamento peggiorativo né migliorativo. Prova a far capire loro proprio questo. Prova a dirgli "scusate, cosa cambia da prima ad adesso? Sono sempre fatto di carne e ossa, ho sempre la stessa personalità, la stessa anima, lo stesso cervello. La differenza è che voi prima non lo sapevate, mentre adesso sì. Di fatto, però, cos'è cambiato?". Ecco questo è più o meno il discorso che io farei ai miei genitori in caso di una reazione come quella che hanno avuto i tuoi (a parte il fatto che io non dirò mai di essere gay).

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Lo so, Nottelimpida, solitamente lo dico sempre anch'io, davvero. Il punto, purtroppo, è che il contesto in cui vivo è talmente sfavorevole alla condizione sessuale di un gay, talmente chiuso, prevenuto e ignorante, che solo i più ardimentosi, qui, riescono a uscire allo scoperto, e io non ho tutto quel coraggio (mea culpa). Poi, ti dico, io abito in quesi paesini talmente piccoli dove ti affacci e hai visto già tutto e tutti, bene o male, si conoscono, anche solo di volto. Di una cosa son certo, però: MAI e poi MAI farò CO con i miei genitori. Rabbrividisco anche solo all'idea sfumata di ciò che potrebbe essere la loro reazione.

Edited by Casper
Rimozione citazione del post precedente
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Crotalo, e se tu avessi un compagno con cui mettere su famiglia, cosa faresti? Finta di nulla per tutta la vita, lo nasconderesti o che?

E se lui non volesse? Capisco che sei giovane e che la cosa può sembrarti molto lontana, ma una relazione fissa è difficile e dolorosa da nascondere.

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Guarda, Lum, ci ho pensato molte volte. Ora come ora, ti dico non lo so. Ad ogni modo, il tuo interrogativo è giusto. Non ho però la risposta ponta, però.

 

Sinceramente, non mi andrebbe di palasare a cosa, certo, però, un rapporto amoroso che culmina addirittura in una FAMIGLIA, beh, sarebbe sotto gli occhi di tutti volenti o nolenti. Mah

 

Scusa per la risposta insoddisfacente, ma preferisco meditarci sopra un po'.

Edited by Casper
Rimozione citazione del post precedente
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SaintJust

Facciamola più semplice... diciamo che dopo un annetto di fidanzamento vai a convivere col tuo compagno, che è out con tutti e vorrebbe conoscere la tua famiglia perché tu, la sua, la conosci e sei invitato a cena e quant'altro... che faresti?

(perchè, davvero, a chi ha detto tutto a tutti, famiglia, amici, colleghi, risulta difficilissimo vivere con accanto qualcuno che non è dichiarato)

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Crotalo, non è che mi aspettassi una risposta, infatti l'ho premesso. E' solo che essere così categorici come hai scritto più volte in questo topic lo trovo molto triste. In più, nasconderci a oltranza è proprio quello che gli omofobi vorrebbero farci fare.

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Lo so, Lum, sono anch'io del tuo stesso parere. NAscondersi e sentirsi costretti a farlo è brutto e mortificante. Mi piacerebbe, davvero, gridare in mezzo la strada "io sono frocio!!!", ma già io sono molto contenuto di mio su certi argomenti, inoltre il contesto in cui vivo (scusa se sono ripetitivo) non agevola per niente.

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Nessuno grida in mezzo alla strada "Io sono frocio",

semmai ti verrà voglia di urlare "Io amo Mario".

 

Ora magari è presto per pensarci,

ma andrai ad abitare in una grande città,

ti innamorerai e andrai a convivere (con Mario, appunto).

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GreenLamb

Secondo me sei stato coraggioso e tutto, con calma, è destinato a calmarsi visto che non l'hanno presa proprio tragicamente! io ho intenzione di farlo nei prossimi giorni...spero che mia mamma non lo dica subito a mio padre, la cui reazione mi inquieta maggiormente... anch'io lo sento come ormai come una limitazione della mia personalità! Gli sono sempre andato bene, ho sempre cercato di non deluderli e di dar loro soddisfazioni, quindi a rigor di logica tutto dovrebbe filare liscio... certo che la logica è fallace su situazioni del genere temo... ma sono positivo :)): o cerco di esserlo... male che vada ne avrò tempo poi di essere triste!

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Vabbè, ragazzi, io sono sempre il primo a dire "mai dire mai". Magari, un giorno, arriverà anche per me l'irresistibile pulsione di dire tutto a tutti. Se accadrà, ve ne renderò certo partecipi. :)

 

 

Nessuno grida in mezzo alla strada "Io sono frocio",

semmai ti verrà voglia di urlare "Io amo Mario".

 

Ora magari è presto per pensarci,

ma andrai ad abitare in una grande città,

ti innamorerai e andrai a convivere (con Mario, appunto).

 

 

Ahahahahahah! XD Grazie per il pronostico. :P

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GreenLamb

Non preoccuparti! Io la pensavo come te fino a qualche mese fa... il bisogno di dirlo da allora è cresciuto esponenzialmente perchè mi sembra sempre di fingere e ingannare il prossimo. Io finora l'ho detto solo alla mia migliore amica che l'ha presa benissimo (mi ha detto di non preoccuparmi, che per lei non cambia nulla, che mi vuole bene e mi starà vicino!) e ciò mi ha dato forza... anzi, un impulso ad andare avanti! Ora che l'ho detto a lei voglio dirlo ai miei e pregare che vada tutto bene... poi degli altri mi interessa poco quello che diranno! In uno dei prossimi giorni farò il grande passo con mia mamma... staremo a vedere...

Edited by Casper
Rimozione citazione del post precedente
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Blackbird

ciao _lions_

mi spiace per la reazione non proprio piacevole dei tuoi.... ma come diceva qualcun'altro probabilmente è anche motivata da ignoranza, dagli tempo di metabolizzare la cosa ;)

 

 

Al lavoro, invece, ho scoperto che prima sanno meglio è... Ci sono dinamiche strane del tipo: mi ha ingannato per tutto questo tempo (anche se, in realtà, tu non hai mai mentito) e quindi potrebbe farlo su altro. Poi dipende dal tipo di lavoro che fai se questa dinamica può andare ad influire o meno sullo stesso.

Mmmh, sul fare o meno CO al lavoro sono dubbiosa.

Io per esempio lavoro in una grande azienda, prima esperienza lavorativa.... e sinceramente per il momento ho optato per il non rivelare questa cosa di me ai colleghi (nonostante in qualche occasione si siano rivelati tranquillissimi e per niente omofobi).

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SaintJust

@Blackbird

era la mia prima esperienza, in una grande azienda, e alcuni si erano dimostrati omofobi.

Io non vedo il problema.

Ma davvero non lo vedo, ho lavorato tre anni nello stesso posto e non ho mai avuto problemi, anzi, ho vissuto le 10/12 ore che passavo in ufficio molto più tranquilla e rilassata di come le avrei passate se non avessi fatto in CO generale.

Ora dubito che in un'azienda nella cui sede lavorano 600+ persone io abbia avuto la fortuna di trovare solo persone che accettano di buon grado l'omosessualità...

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