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Ai timidi.


penna

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Io adesso sono diventato asociale ho preso troppe batoste dalla vita per continuare a conoscere gente; mi sono proprio scocciato e da quando non vedo nessuno sono meno stanco. Mi sono stancato di essere sempre io a fare il primo passo e sentirmi rispondere a male parole, o a risate oppure che l'altro è già impegnato. Sicuramente è una disgrazia vivere in Italia.

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Tutte cose che fanno parte del gioco, non è che emigrando troveresti all'estero solo persone simpatiche, in cerca della tua amicizia, e singles...sfatiamo certi miti...ma se uno si arrende e smette di cercare non troverà mai nessuno di interessante, a prescindere dal luogo ;-)

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Tutte cose che fanno parte del gioco, non è che emigrando troveresti all'estero solo persone simpatiche, in cerca della tua amicizia, e singles...sfatiamo certi miti...ma se uno si arrende e smette di cercare non troverà mai nessuno di interessante, a prescindere dal luogo ;-)

 

quoto d'altronde poi se fosse facile non avrebbe senso il detto "chi trova un amico trova un tesoro"

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privateuniverse

Tutte cose che fanno parte del gioco, non è che emigrando troveresti all'estero solo persone simpatiche, in cerca della tua amicizia, e singles...sfatiamo certi miti...ma se uno si arrende e smette di cercare non troverà mai nessuno di interessante, a prescindere dal luogo ;-)

 

Scusa ben81, ma tu che ne sai?

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quoto d'altronde poi se fosse facile non avrebbe senso il detto "chi trova un amico trova un tesoro"

 

Esatto, per non parlare poi dell'anima gemella, altra impresa difficile ma comunque possibile, se non ci si arrende...di certo nessuno verrà mai a suonarci al campanello proponendo di diventare nostro amico o fidanzato, quindi bisogna accantonare timidezze, remore, e fisime, e buttarsi.

 

Scusa ben81, ma tu che ne sai?

 

Sapere cosa? Che se si gira il pomello rosso del rubinetto esce acqua calda?

O magari pensi di parlare con una persona che non ha mai messo piede fuori dalla propria città e dai confini nazionali?

Sapessi quanti ne ho conosciuti di imbecilli stranieri, sia all'estero che trapiantati in Italia, quindi leggere di gente che immagina gli altri paesi come posti dove tutti ti vorranno bene, tutti saranno cordiali con te, tutti saranno in fila per fidanzarsi con te...beh, fa sorridere, per essere teneri ;-)

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privateuniverse

Sapere cosa? Che se si gira il pomello rosso del rubinetto esce acqua calda?

 

Ti piace quest'immagine eh? ;)

 

O magari pensi di parlare con una persona che non ha mai messo piede fuori dalla propria città e dai confini nazionali?

Sapessi quanti ne ho conosciuti di imbecilli stranieri, sia all'estero che trapiantati in Italia, quindi leggere di gente che immagina gli altri paesi come posti dove tutti ti vorranno bene, tutti saranno cordiali con te, tutti saranno in fila per fidanzarsi con te...beh, fa sorridere, per essere teneri ;-)

 

Nono, non era questo che intendevo.

 

Che ne sai di che significa essere stanchi di non provarci, o di essere rifiutati quando ci si prova?

 

 

(PS Io ho voluto essere provocatorio apposta.)

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Quello che voleva diventare il mio ragazzo ha proprio bussato al campanello, e ha chiesto di parlarmi; però si è rivelato una persona pericolosa, da allontanare.

Perciò dico: meglio solo, che male accompagnato.

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Mi piace evidenziare quando gli altri fanno gli gnorri e sembrano aver fatto la scoperta dell'acqua calda.

Ma credi che io, come chiunque altro del resto, non abbia mai avuto delusioni d'amicizia, rifiuti d'amore, esperienze negative? E' la vita baby, ma non bisogna arrendersi, bisogna rialzarsi, e continuare a cercare, e vedrai che di persone valide se ne trovano, anche senza il bisogno di andare chissa' dove.

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Più che altro a me pare che GG2873 parli di omofobia

sociale talmente penetrante da ingenerare paura degli

altri e asocialità.

 

Questo è un discorso diverso rispetto alla generica timidezza

Non mi pare un discorso che possa valere in generale e oggi

in Italia, altro discorso se mi si parla di un 36nne che ha passato

la propria adolescenza a Caserta negli anni '90.

 

Però il peso del passato, anche delle discriminazioni subite, bisogna

scrollarselo di dosso, altrimenti uno si condanna a subire per tutta la

vita le conseguenze di qualcosa di brutto, ma delimitato.

 

E' quello che io chiamo: "effetto uomo in fuga". Scappo da Caserta

ma mi porto dietro il disagio a Milano, quindi non sono felice e desidero

di stare altrove, magari all'estero...si può scappare da un luogo, ma non

da se stessi.

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Esatto hinzelmann, tra l'altro l'utente sopra, stando a quanto da lui scritto, ha gia' cambiato citta'. Quello che mi premeva sottolineare e' che la sola o la batosta la si puo' prendere ovunque, non esiste la citta' del mulino bianco, l' importante e' andare oltre senza farsene una malattia, e continuare a cercare. Comunque sto fatto dell'estero visto, nelle illusioni di alcuni, come la panacea di tutti i mali o come la perfezione, meriterebbe un topic a parte.

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Hinzelmann se anche tu di Caserta? Forse il mio problema è la buona educazione, non so mandare a quel paese la gente che approfitta. A proposito di Caserta, lì ero così abituato ad essere emarginato che, appena qualcuno si dimostrava gentile nei miei confronti, mi scioglievo. A causa di questa insicurezza, ho ricevuto le batoste di cui sopra, perché ho scoperto che era una scusa per ricevere favori da me. Ora che non ho niente da offrire, sto da solo. Forse ho la faccia da ladro, perché insospettisco tutti.

Così non faccio più la prima mossa, sennò chiunque pensa che voglio qualcosa.

La differenza tra Caserta, il Nord Italia e l'estero è che in quel cesso di paesone pettegolo e bugiardo la gentaglia ti sfotte gratuitamente, negli altri luoghi più civili, se lavori onestamente, paghi le tasse e non fai il parassita, ottieni il rispetto e a nessuno interessa se hai la fidanzata o il fidanzato. Anzi, si fanno i fatti loro. A Caserta basta che spargono la voce che uno è gay e si trova il vuoto attorno, come è successo a me. Nessuno si faceva vedere in giro con me, sennò sarebbe stato scambiato per la stessa appartenenza sessuale. A differenza del Nord Italia e dell'estero, nessuno ha parlato dell'omosessualità a Caserta, così quando io giravo per strada, vedevo sempre i risolini di sfottò, come se fossi un pagliaccio, oppure paura dell'AIDS.

Eppure anch'io pago le tasse senza riceverne i benefici.

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Si ok, questo è stato il tuo passato...ma ora che non abiti piu' li lasciati alle spalle il passato, vivi il presente, volta pagina...se non volti pagina starai male sempre e ovunque tu vada.

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Jordanintheforum

Io non so se mi definirei timido...cioè si sono moooolto timido ma nello stesso tempo molto sociale (?!?!?!?)cioè ora mi spiego xD si si è una mera contraddizione xD Cioè sono subito pronto a farmi nuovi amici, a incontrare nuove persone, anche se le ho incontrate il giorno stesso in chat (si sfioro l'irresponsabilità ahha) per me è uno sforzo stare con una persona che non conosco bene (tant'è vero che quando sono stanco evito perché mi costa appunto fatica fisica hahah) pero, poiché mi piace conoscere gente nuova, m'impongo che e "mando a quel paese la timidezza" nonostante l'ansia iniziale e bla bla bla mi butto. PERO rimango sempre molto freddo: cioè scherzo, socializzo, faccio domande pero non mi espongo, non mi sbilancio e rimango "freddo" (si so strano in pratica). Poi quando me gusta qualcuno ...beh è impossibile che lo capisce perché pongo tutto sull'amicizia, il mio atteggiamento non cambia poi manco mi accorgo se piaccio hahaha...Gli abbracci? Il bacio a destra e sinistra?? no grazie in questo sembro un russo hahahah spero che c'avete capito qualcosa haha

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Christopher

Son la timidezza fatta persona. La cosa che più odio dell'essere timido è che poi appaio scontroso e antipatico, ma è solo una corazza che a volte mi creo.

 

Se un ragazzo mi chiede lui di uscire vado in panico :\

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Io non so se mi definirei timido...cioè si sono moooolto timido ma nello stesso tempo molto sociale (?!?!?!?)cioè ora mi spiego xD si si è una mera contraddizione

Bhè semplicemente non sei timido.

Sei una persona abbastanza socievole e ti tieni sulle tue per capire con chi stai parlando in modo tale da non dire una parola di troppo o una parola in meno.

Almeno.. questo è quello che ho constatato ieri sera :)

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Jordanintheforum

Aah ok allora meglio cosi xD aspe zigulí mi dici il nome? Già ho difficoltà a imparare tanti nomi poi anche i Nick Mammamia xD

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Il mio problema principale è che non riesco a nascondere l'imbarazzo quando sono a disagio, mi infiammo subito come un peperone. E' una cosa che mi irrita parecchio, perché molte volte mi basta anche avvertire una potenziale situazione di disagio per andare in tilt. Però non posso farci niente, non riesco proprio a controllarmi, anzi quando ci provo è peggio.

Idem! Le manifestazioni della mia timidezza/insicurezza sono molteplici, in primis rossore visibile, balbuzie, goffaggine e così via.... ed è del tutto irrazionale. Le persone con le quali mi approccio sanno della mia sessualità, non temo minimamente outing da parte degli altri, però con gli altri ragazzi omosessuali sono veramente una frana. Non parliamo del ragazzo che mi piace. Sembra certe volte che mi sforzi per dare il PEGGIO di me stesso. In realtà conosco bene la causa di tutto ciò: tendo sempre a paragonare le mie caratteristiche fisiche, caratteriali ed intellettuali a quelle delle persone che mi stanno vicino, ed inevitabilmente mi sento sempre inferiore, sempre un passo indietro. Conoscere questo mio limite non mi aiuta comunque a superarlo: a 20 anni, dopo due esperienze etero medio-lunghe assolutamente insoddisfacenti, non ho mai neanche provato veramente ad approcciarmi ad un uomo con un interesse che andava al di là dell'amicizia,e non perchè non abbia mai trovato qualcuno che non m'interessasse... Devo però considerare anche l'altro lato della medaglia: da un anno a questa parte, grazie al coming out con i miei, ho fatto passi da gigante, spero di superare le mie difficoltà, ovvero spero di superare me stesso
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