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La Divina Commedia va tolta dai programmi scolastici


Frollo

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Come si fa a dire che la Divina Commedia sia inutile davvero mi sfugge, essendo non solo un'importante testimonianza dell'italia medievale ma un passaggio fondamentale della lingua con la quale ci esprimiamo.

Ma perché devi esagerare solo perché lo hanno detto dei Giudei?

Non hai visto scritto "inserire i necessari commenti e chiarimenti"?

Premettendo che neanche avevo notato che l'associazione fosse ti stampo sionista, ma per mera curiosità mi stai dando dell'antisemita? E se sì in base a quale indizi?

Sai caro Almadel dare a me dell'antisemita credo sia ancora più ridicolo di darmi dell'omofobo.

Il problema è il pensiero che viene sotteso e il pericoloso precedente che si verrebbe a creare, anche perchè il discorso potrebbe con facilità estendersi alle altre forme di rappresentazione, dalla musica alla scultura, e voglio vederti mettere cartellini esplicativi su praticamente qualsiasi rappresentazione di arte sacra...faremmo la fortuna delle cartiere.

Non è forse più utile fornire alle persone un minimo di capacità critica, piuttosto che mettere spiegazioni e lezioncine su ogni cosa, le quali verranno prontamente non lette?

Purtroppo tutto ciò che non possiede un profilo tecnico e non risulti "quantificabile" viene ormai considerato un suppellettile, e lo dice uno che ha scelto di seguire come corso di laurea Chimica Industriale, e sacrificabile nel percorso di studi di una persona.

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È totalmente OT ma...

Che caxxo ci prende Harry Potter con letteratura italiana?

Capisco lo facessero leggere in lingua originale...

Fine OT

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Sì, vabbeh; ma le ragazze sono creature di Satana

è ovvio che apprezzino il Canto dei Lussuriosi:

basta mettere un po' di corna e apprezzano anche Beautiful.. :D

 

:rotfl:

Comunque non vedo proprio come un teenager possa apprezzare la Divina Commedia studiata in modo serio

perché leggiucchiando qualche brano edulcorato in italiano del '300 tradotto a mio parere non si sta studiando né

leggendo la Divina Commedia. Ed è quello che viene spacciato per "studio" in molte scuole.

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Premetto che sono un grandissimo estimatore della Divina Commedia, l'ho più volte studiata per conto mio.

 

Ma scavando nei miei ricordi di scuola non mi sembra che ci si spenda chissà quanto tempo.

Al contrario del Promessi Sposi, dove sia alle medie sia al liceo abbiamo letto in classe l'intera opera, un capitolo a lezione (lì sì che si esagera)...

 

Io della Divina Commedia ricordo solamente un'introduzione generalissima, lo studio dei soliti canti dell'Inferno (1º, 3º, 5º, 10º, 15º, 24º, 33º, a volte 6º e 13º se proprio si esagera) e basta. Non mi pare proprio un tempo eccessivo, dedicato a uno dei capisaldi della letteratura europea.

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scusa è se un individuo vuole può leggerselo da solo se proprio vuole aprirsi la mente verso altri orizzonti.

 

Ho letto anche l'altra parte del tuo post, però la risposta che ti darei a riguardo posso anche fornirla con questo quote: nulla impedisce di leggere La Divina Commedia come passatempo, ma rimane che la profondità di un testo simile spesso non permette di analizzare autonomamente i "vari strati" che compongono l'opera.

Immagino poi che tanti studenti sarebbero più che felici di evitare Dante e risolvere letteratura italiana con qualcosa di più attraente (compreso chi ha fatto un ITIS/ITC/quel che vuoi e considera l'apertura mentale ininfluente ai fini del proprio percorso formativo), solo che si perderebbe la possibilità di sviluppare (o iniziare a) una competenza al di fuori di un qualsiasi programma di scuola secondaria di I° o II° e delle relative capacità di analisi - naturalmente non entro nel merito delle capacità del corpo docenti di garantire queste ultime.

 

P.S. scegliere un percorso di studi all'università non è proprio simile a quanto sto scrivendo io, non credo ci sia bisogno di sottolinearlo.

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Io ho fatto l'inferno in terza superiore, il purgatorio in quarta e il paradiso in quinta senza saltare nemmeno le dediche e l'introduzione a cura di Benedetto XI (-:

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questa cosa mi puzza tanto di cosa di paglia!

sono altre le cose da ''condannare e reprimere'' piuttosto che l'opera più importante della letteratura italiana -.-

ma tutto questo è solo per fare buon viso a cattivo gioco, per cercare di far passare il messaggio antirazzista facendo bella figura quando in realtà se ne fottono tutti o quasi!

-.- bah che tristezza

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è come se per capire il nazismo è necessario leggere solo il diario di Anna Frank?

 

Stai scherzando vero? Il paragone mi sembra un tantino assurdo dal momento che quello che Anne Frank ha scritto è un diario, una testimonianza, di come una persona comune ha vissuto il periodo del nazismo in Olanda, mentre Dante con la sua Divina commedia ha portato la lingua a dei nuovi livelli, la sua non era una testimonianza storica quanto un tentativo di avvicinare le persone alla religione e al comportamento cristiano. Per quanto io ami il diario di Anne Frank non penso sia nemmeno lontanamente paragonabile alla Divina Commedia.

 

ps. mi scuso per gli eventuali errori di battitura sono dal cell e il forum non lo vedo un granché bene.

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nonostante la mia ostilità nei confronti di questo classico della letteratura Italica (non mi è mai piaciuta studiarla) sarebbe un'eresia vietarla..ci manca solo che inizino a studiare i romanzi di Moccia :fie:

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Icoldibarin

questo è evidente, forse nella mia ignoranza sbaglio ma trattare sempre la divina commedia che senso ha? ho visto mio fratello studiarla ma non è che più di tanto mi sia importato. Provenendo da una ragioneria poi penso che sia meglio investire in un testo adeguato al percorso scelto.

Ma non che uno studente la ristudi più volte nel corso della propria vita scolastica!

Piuttosto mi chiederei perché alle elementari, medie e superiori si ripercorre tre volte tutta la storia e raramente si riesce ad arrivare oltre gli anni '60 lasciando un vuoto tremendo dei ragazzi.

 

Non voglio che la Divina Commedia sia un punto inamovibile come la terra ai tempi di Galileo è bene discuterne, ma non si può svilirla ad un testo come un altro.

Posso garantirti che prima di leggerla e studiarla in classe l'ho sempre reputato un testo sopravvalutato, ora non credo lo sia affatto.

Ma trovare un opera tanto olistica è davvero difficile.

Spendere del tempo per dargli seppure una fugace occhiata ripaga qualunque percorso si scelga di intraprendere, a patto che chi la insegna sia un minimo preparato e motivato di passione. Leggerla da soli è impresa ardua, leggerla insieme è un buono spunto per appassionarsi o andare avanti.

Offre talmente tanti spunti di riflessione che la vedo un patrimonio difficilmente rinunciabile in qualsiasi scuola.

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Io conosco gente che si è messa a studiare italiano solo per leggersi Dante in originale, per dire che potere di fascinazione ha la Divina Commedia.

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Certo, infatti è così ... se la nostra lingua viene ancora insegnata all‘estero è proprio grazie a scrittori come Dante. Noi italiani facciamo sempre molta fatica a riconoscere le grandissime ricchezze che abbiamo.

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Avendo fatto il Classico "La Divina" (come la si chiamava da noi) l'ho studiata in maniera davvero approfondita

e non mi è dispiaciuto affatto, è un testo che apprezzo sia stilisticamente che nei contenuti e ha una inequivocabile

importanza storica.

 

Certo è un testo tutt'altro che facile, secondo me dovrebbe essere insegnato solo alle superiori. Come per tanti altri

importanti testi di letteratura, con lo studiarli alle elementari o alle medie si rischia di banalizzarli e di non trasmetterne

il giusto valore.

 

Comunque la critica la trovo assolutamente ridicola, sarebbe più coerente se questa fosse rivolta alle ore di religione

dove non si fa altro che catechesi.

 

Io ad esempio in questi giorni sto studiando dal punto di vista giuridico la Shari'a, la Torah e vari testi giuridico-filosofici indù

applicati nella moderna legislazione indiana. Cosa dovrei fare, sentirmi colpito ed offeso nella mia identità di agnostico?!

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Stai scherzando vero?

intendevo il senso complessivo non le differenze :\

 

Ma non che uno studente la ristudi più volte nel corso della propria vita scolastica!

no nel senso che si studia sempre tipo quando mio fratello andava alle superiori anche a lui tocco studiare la divina commedia, se la mia prof non era una psicopatica anche io l'avrei dovuta studiare...

 

se la nostra lingua viene ancora insegnata all‘estero è proprio grazie a scrittori come Dante.

non penso sia solo per questo! e la storia penso ne è testimone :D

 

Noi italiani facciamo sempre molta fatica a riconoscere le grandissime ricchezze che abbiamo.

potrei darti ragione come potrei dirti che sopravvalutiamo le cose che possediamo.

 

 

scusate penso che come titolo sia più azzeccato "perdete ogni speranza voi che entrate in questo topic" xD

 

 

piccolo OT (per pura curiosità) secondo voi è obbligatorio il crocifisso in classe? ò.ò (devo preoccuparmi delle risposte ? xD )

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piccolo OT (per pura curiosità) secondo voi è obbligatorio il crocifisso in classe?

 

Secondo la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo (purtroppo) al momento lo è.

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Siamo OT da morire.. ma da insegnante di sostegno, e quindi persona che sta spesso nelle scuole, posso dirvi che sono poche le aule in cui l'ho visto... Alle elementari è più facile vederlo, alle medie proprio non mi è ancora capitato.

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Penso che siamo ai limiti della follia. La Divina Commedia è vero che può essere interpretata in malo modo poichè al suo interno contiene molti passaggi che sono discriminanti, ma va considerato il periodo in cui fu scritto che di sicuro non era un periodo in cui si badava a non essere discriminatori e poi se viene spiegata con intelligenza non vedo perchè dovrebbe insegnare valori negativi ai ragazzi. Poi toglierla dalle scuole sarebbe come ho già detto prima una follia per l'importanza che ha a livello di letteratura italiana.

 

personalmente trovo Dante alla stregua di qualsiasi altro "scrittore" storico, la cui opera La Divina Commedia è un opera come le altre, riproporre sempre la stessa opera a lungo termine è noioso, ecco perchè alcuni professori la espongono in malo modo, non facendo presa sui ragazzi. Io non ho avuto modo di studiarla, ricordo vagamente qualcosa ma non è un pilastro fondamentale, anzi, la nostra letteratura è vasta e ci sono testi meritevoli di essere letti! Perchè allora bisogna soffermarsi sempre su sto benedetto testo? ultimamente presi un testo di antologia di mio cugino ( penso faccia la terza media non ricordo bene xD) e c'erano capitoli tratti da Harry Potter, ecco meglio invogliarli a leggere qualcosa che effettivamente li stimoli. Poi come ho gia detto chi vuole leggersi la divina commedia, se la legga come fosse un qualsiasi libro, stesso discorso dei promessi sposi, sarebbe ora di voltare pagina!

 

Guarda ti rispondo così alla domanda che poni. Soffermarsi su quest'opera, come del resto sui Promessi Sposi, è di grande importanza perchè se nelle scuole si studia una materia chiamata Italiano, non si possono evitare di fare due opere che corrispondono a tappe fondamentali per la formazione della lingua italiana moderna. Senza di esse, infatti, non si parlerebbe quello che noi definiamo Italiano, perchè sono questi testi che hanno, per la prima volta in quei determinati momenti storici, dato la base per la formazione della nostra lingua. E secondo me è questo il motivo principale per il quale vanno insegnate nelle scuole, poi si può aggiungere che sono opere sublimi dal punto di vista letterario e che sono anche importanti per spiegare determinati momenti storici, ma la ragione fondamentale è quella della loro importanza nella formazione della nostra lingua.

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AndrejMolov89

Oddio i promessi sposi sono la cacchetta che pesta la divina commedia.... Ci sono altri testi contemporanei ai Promessi Sposi di maggiore profondità contenutistica e stilistica. Per carità, libro carino, ma è esagerato lo studio dei promessi sposi.

PEr quanto riguarda la divina commedia ... mi pare che ci sia latendenza di rifiutare i difetti di una cultura, per impedirli di affrontarli (in senso lato, "difetti". Credo che sia qualcosa che va valutata con gli occhi critici e contestualizzata)

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Credo sia solo una mera provocazione per attirare su di sé l'attenzione: suvvia, chi prenderebbe sul serio una cosa del genere? Tralaltro è una cosa dannosa perchè ci sarà sicuramente qualcuno che griderà al complotto omosessuale. Se questi sedicenti intellettuali sono pro-gay, sono stati davvero stupidi a proporre una cosa del genere!

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Ma no, non credo che i gay c'entrino niente, mi pare che questa Sereni

sia un membro del consiglio o della giunta della comunità ebraica di Milano ed

il nome stesso dell'associazione è ebraico.

 

Semmai griderebbero al complotto ebraico...o sionista ( anche se Israele

non c'entra niente ) come si è già detto

 

Possiamo apprezzare il fatto che la domanda di tutela sui diritti umani sia estesa

dagli ebrei anche ad altre minoranze ( rom, gay, islamici ) ma non credo questo

le coinvolga più che tanto.

 

La cosa sarà liquidata come uno dei tanti eccessi del politically correct

d'altronde in Italia il politicamente corretto viene conosciuto solo attraverso iniziative

eccessive e quindi dileggiato sistematicamente, non è una novità.

 

Il peccato è che iniziative così implausibili, che non costituiscono un pericolo

effettivo per niente e nessuno, cadono nel vuoto ma lasciano l'idea che il

politically correct sia una stupidaggine.

 

Le iniziative velleitarie finiscono per svilire la politica che intenderebbero

rappresentare e diventano controproducenti in questo senso.

 

Il lato pericoloso della vicenda, che non si vede proprio perché si parla

di diritti umani e di tutte le altre minoranze, potrebbe scattare se alla base

di tali iniziative si annidasse un fondamentalismo religioso, tale per cui

poi gli ebrei mandassero i propri figli alle scuole ebraiche per non fargli

studiare su testi cristiani, i musulmani alle scuole coraniche o islamiche etc.

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Ilromantico

Io sono favorevole..... :D!!! (non uccidetemi!:D) L'ho sempre trovato il testo più sopravvalutato di sempre, per me resta una grande opera con un ottimo stile e ben articolata, ma non sopporto gente come Benigni che recita la Divina Commedia per fare i fighi o i superintellettuali, sembra quasi che in Italia la gente abbia paura ad ammettere che della Divina Commedia non frega nulla. E' una grande opera, ma non smette di essere un testo del medioevo di un tizio che aveva un amore platonico, io sono d'accordissimo a ridimensionare la sua importanza letteraria. D'altronde a scuola la si studia in modo pessimo, facendo noiosissime parafrasi di un testo con un linguaggio del medioevo e decifrando i vaneggiamenti dell'autore. Per me dovrebbero studiarlo solo la gente realmente appassionata di letteratura, chi va al classico o fa studi di quel tipo, non vedo cosa possa fregare alla gente di altri studi studiare 4 canti in croce parafrasandoli.

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Per come viene studiata, la si potrebbe anche eliminare. Ma a mio avviso andrebbe recuperata. Chiedere che venga dimenticata perché in qualche canta esprime posizioni razziste che rispecchiano una cultura di ottocento anni fa è un pensiero semplicemente ridicolo...

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io sono d'accordissimo a ridimensionare la sua importanza letteraria.

 

In favore di cosa? Cosa facciamo leggere ai ragazzi dell'ITIS invece della Commedia?

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Icoldibarin

Credo che in base a questo ragionamento, i ragazzi dell'ITIS non dovrebbero fare italiano. :P:

 

Il vero problema che nel tempo odierno la conoscenza è troppo verticale e poco orizzontale. Io ho ho una certa perplessità verso gli istituti tecnici, già trovo limitativo studiare "solo informatica" all'università, che pure è un ambito oramai immenso.

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Scarlet.Witch

Io avrei tolto, invece, " I Promessi Sposi": un romanzo che più palloso non si può!

 

L'opera di Dante la trovo invincibile, suprema: è un viaggio nell'animo umano, una scoperta di sentimenti quali ira, fedeltà, amicizia, e tanto altro, che in alcune edizioni (vedi quella di Dorè) è ancora più bella e preziosa grazie alle tavole che ritraggono i personaggi nelle loro azioni.

 

Sicuramente, "La Divina Commedia" è un'opera datata, ma è pur sempre un pezzo della nostra storia e della nostra cultura, che stuoli di persone da tutto il mondo vengono a conoscere ed apprezzare a più riprese ogni anno.

 

Se proprio si volessero togliere dai cataloghi dei testi consiglierei quelli di Bevilacqua, Alberoni, o Vespa: un inutile omicidio di albero, a mio avviso.

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