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...e se alla fine il lavoro non lo trovi?


araas

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A me non pare che l'infermiere sia qualcosa

che si "improvvisa come ripiego" come credete.

Come ripiego per lavorare c'è piuttosto il badante.

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Diciamo che c'è del vero in ogni intervento.

 

Da un lato esistono badanti operatori socio sanitari

e socio assistenziali cioè delle figure professionali

a più agile e facile accesso, ma su cui oramai c'è forte

concorrenza e scarsità di nuovi posti di lavoro ( essendo

lavori già esternalizzati e quindi caduti per primi sotto la scure

dei tagli, l'assistenza privata invece soffre della concorrenza di

extracomunitari )

 

Dall'altro esiste l'infermiere, destinato ad essere qualificato

in prospettiva e con l'ospedale come sbocco lavorativo, ma ci

vuole tempo e non è facile improvvisarsi.

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anche gli OSS sono praticamente tutte donne straniere. Sono stato a contatto con una decina di infermieri, ci sono persone squisite che colgono anche le parole non dette dai pazienti, persone allegre a cui piace il lavoro, gente che si lamenta, chi non ti calcola ecc... Un po' la stessa cosa vale per i medici, da quello che ci fa una testa così sull'empatia (e credo anche ai futuri infermieri) a quello che in reparto fa finta di non sentire e corre via.

Se vuoi fare l'infermiere devi studiare (sì non ammazzarti ma le materie sono quelle, mica te le regalano), per quanto riguarda l'aspetto umano ognuno adotta la sua corazza e il suo modo di rapportarsi. Però non credo possa essere considerato un ripiego (anche se molti ragazzi meridionali ci provano, si laureano e finiscono negli ospedali di tutta la penisola)

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Come ripiego per lavorare c'è piuttosto il badante.

quoto e straquoto, c'è mia mamma alla disperata ricerca di badanti per mia nonna !

il punto è che mia nonna è mezza pazza e fa scappare tutte quelle che vengono in prova, quindi è un turnover continuo :D

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Io ho esperienza solo come badante

e francamente non capisco perché insistiate

a fare buona pubblicità a simili occupazioni:

se "vi va bene tutto" il metalmeccanico è molto meglio pagato

ed è anche un lavoro molto più sexy se cercate un fidanzato.

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Tutti cercano esperienza e i lavori più ambiti

(come il metalmeccanico, lo spazzino o la cavia da esperimenti)

richiedono come minimo la patente - che io non possiedo -

 

Ovviamente speriamo che l'abolizione dell'articolo 18

mandi per la strada qualche padre di famiglia

e ci liberi uno di questi posti... ma non ci giurerei.

 

Non è difficile: mi basta prendere in mano uno di quei giornaletti

con gli annunci economici per capire che non lavorerò mai.

 

Il mio ragazzo ha due diplomi: uno magistrale e uno come dirigente di comunità

(sordomuti, bambini, anziani, eccetera...) e ringrazia ogni giorno di fare il telefonista part-time.

E con lui non ci sono solo gli sfigati di Psicologia, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione;

ma anche laureati in Giurisprudenza, Architettura, Lingue Straniere ed Economia.

 

E la cosa più divertente è che quando troverete un lavoro

sarà troppo lontano dal vostro fidanzato ed entrerete in modalità "problema serio".

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Mio dio che ansia che mi viene quando leggo questo topic. Sul fatto di “accontentarsi“ del primo lavoro che viebe e muoversi negli studi in base alle richieste lavorative sono d‘accordo con Altair, purtroppo non siamo nella condizione di poter fare troppo gli schizzinosi. Capisco perfettamente cosa prova Bruise quando parla degli stati d‘ansia che gli provocava fare il parrucchiere, perché ho fatto la parrucchiera e ho la qualifica, e sono tornata a casa in quello stato anch‘io moltissime volte e per una paga davveto da fame, ma ci sono stati periodi in cui portare a casa quel poco che prendevo faceva differenza e quindi sopportavo e andavo avanti facendo quel lavoro.

 

Non ricordo chi ha detto che sta pensando di fare scienze della formazione perché in tre anni ti dà l‘abilitazione.. in realtà non è proprio così, il settore è molto in crisi e con la triennale puoi andare solo al nido 0-3 anni, nel privato se trovi, perché per gli statali ci sono i concorsi e per giunta al momento sono pure bloccati. Per insegnare all‘infanzia, 3-6 anni, e alla primaria, 6-11, ormai ci vuole la laurea quinquennale.

 

· send by tapatalk ginger android

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ma guardate che avete frainteso tutti il post di @@Lum . Lei non stava facendo la schizzinosa, stava solo dicendo che l'infermiere è un lavoro che presuppone una certa serietà. se sei insicuro, titubante ed emotivo non vai bene come infermiere.

Questo vale per tutti i mestieri.

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@@Divine per fare una scuola magari no, ma io parlavo proprio di essere presa come apprendista da un parrucchiere... le scuole costano troppo e portano via troppo tempo durante il quale non guadagni nulla!

Giornata deludente... giorno di prova per un nuovo lavoro: 10 ore di lavoro. Sull'annuncio c'era scritto "addetti al banco e magazzinieri per punto commerciale". Al colloquio pareva dovessi consegnare oggetti elettronici. E alla fine il lavoro consisteva nel fare la rappresentante Acea porta a porta.

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privateuniverse

@@Divine per fare una scuola magari no, ma io parlavo proprio di essere presa come apprendista da un parrucchiere... le scuole costano troppo e portano via troppo tempo durante il quale non guadagni nulla!

 

Purtroppo temo che sia necessario mettere in conto un periodo del genere, e potrebbe essere un sacrificio utile se la contropartita è imparare a fare qualcosa (che è cosa ben diversa dal vendere qualcosa, anche dal punto di vista dello sviluppo della propria personalità e della conquista di una propria autonomia).

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Per quanto riguarda la professione di infermiere non credo nemmeno io ci sia niente di male se uno la sceglie per il fatto che poi avrà un lavoro assicurato. Solo che sinceramente io non vedo la facoltà di infermieristica la passeggiata che descrive Altair. E' trovo molto irritante e poco rispettoso il suo post nei confronti di chi studia infermieristica e si fa un discreto mazzo per poter fare questa facoltà nel migliore dei modi.

Gli esami teorici non saranno così pieni di argomenti come a medicina per esempio, ma anche loro devono studiare molte cose. E se non le imparano non è che gli esami li passano, basta che si presentino all'appello. Anzi. Inoltre di esami ne hanno veramente moltissimi da dare e per quanto un esame possa valere pochi crediti richiede comunque del tempo per prepararlo.

Mi è capitato di avere a che fare con studenti di infermieristica e nessuno di quelli che studiavano poco si sono laureati in 3 anni e quelli che conosco che hanno finito in 3 anni sono davvero pochi e sono persone che hanno studiato con molta costanza per tutta la durata del corso di laurea.

Hanno una marea di ore di tirocinio durante le quali di fatto lavorano gratis per l'ospedale, in più come molti facevano notare può essere un lavoro molto pesante.

 

Quindi per carità, d'accordo con il fatto che infermieristica (come tanti lavori) non bisogna farla per forza per vocazione ma non credo che sia un lavoro da tutti (come nessun lavoro lo è).

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@@privateuniverse il fatto è che per quanto uno possa volerlo mettere in conto, nel frattempo l'affitto come lo paga? Dove prende i soldi per iscriversi? Comunque ho già fatto questo ragionamento, e infatti feci un corso professionale di grafica (gratuito ovviamente)... beh finora la qualifica non mi è servita a niente...

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Il problema delle qualifiche dei corsi gratuiti è che sono gratuiti araas...

Io che nella grafica ci lavoro ho visto che nessuno si fila chi non esce da scuole a pagamento...

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@@Madoka io non ho mai conosciuto nessuno che a infermieristica si fa il mazzo sui libri.

 

Io ne conosco che si fanno il mazzo in ospedale durante l'internato, ed è una cosa diversa.

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Purtroppo la cd. formazione permanente è solo

una "nuova" fregatura, a parte i casi in cui uno

può godere di corsie privilegiate come lavoratore

in mobilità etc., bisogna pagare ed anche in quel

caso stare bene attenti a dove investire i propri risparmi.

 

I fondi interprofessionali, concordati tra le parti sociali

sono accessibili solo da chi già lavora in un certo ambito

quindi non servono ai disoccupati...per questo certe affermazioni

della Fornero lasciano abbastanza basiti

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@@SaintJust non la sapevo questa cosa ma diciamo che ho dovuto impararla a mie spese... quindi praticamente ho perso tempo? Ma se uno i soldi per i corsi a pagamento non ce l'ha? La mia idea iniziale era fare la piercer ma per avere la qualifica bisogna sborsare 1500 euri!

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BruisePristine

@@SaintJust non la sapevo questa cosa ma diciamo che ho dovuto impararla a mie spese... quindi praticamente ho perso tempo? Ma se uno i soldi per i corsi a pagamento non ce l'ha? La mia idea iniziale era fare la piercer ma per avere la qualifica bisogna sborsare 1500 euri!

esatto, stessa barca. quindi quando vedi la cifra da pagare pensi "beh.. se trovassi un lavoro mi pagherei magari il corso.. ecc."

però non si trova nulla e in quel caso s'è al punto di partenza.

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L'unico caso che conosco in cui una qualifica è servita realmente è di uno che aveva già il lavoro a disposizione ma doveva ottenere una qualifica per poterlo fare.

Conosco anche un bel po' di fregature.

Molto probabilmente è più il costo della qualifica in sé che quello che ci guadagnereste.

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BruisePristine

@@coeranos cioè intendi che se faccio un corso a pagamento (es.piercier, trovato a 1200 circa a milano) mi è inutile? :\

 

Ma appunto... uno che deve fare alla fine? Qualifica o non qualifica? Laurea o non laurea? Suicidio o non suicidio?

suicidio tutta la vita aahahahaha

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@araas

Purtroppo non ho risposta alla domanda, pure per la laurea, non mi sembra neppure tanto conveniente se si pensa agli anni spesi.

 

@BruisePristine

Può essere utile se poi c'è la possibilità concreta di poterlo fare come lavoro dopo.

(e qui ovviamente non posso saperlo ed esserti utile)

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Infatti io all'università ho solo perso tempo e adesso mi dicono che alla mia età (24 anni non ancora compiuti!) sono vecchia, mi chiedono che ho fatto tutti questi anni visto che ho così poche esperienze lavorative... non gli sfiora la mente che posso aver studiato, no, eh?

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In effetti no che non gli sfiora l'idea... Ovviamente.

Tu l'universita non l'hai finita, quindi se scrivi che non l'hai finita ti scartano perché sembri una che molla. Se non la metti appare, appunto, che non hai fatto un caxxo...

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@@Madoka io non ho mai conosciuto nessuno che a infermieristica si fa il mazzo sui libri.

 

io ho vissuto per diversi anni con gente che ha fatto infiermieristica e a differenza di quello che hai visto tu, Altair, la mia coinquilina studiava eccome. tornava alle otto la sera da una giornata piena di tirocinio e lezioni (usciva alle 06.00 e rientrava alle 20.00) e la sera dopo cena studiava per gli esami.

 

 

L'altro coinquilino forse studiava un po' meno e anzichè finire in 3 anni mi sa che ce ne ha messo uno o due in più ma comunque non mi hanno mai descritto la loro attività come una passeggiata.

 

 

@@araas :

 

il tuo problema è che ti devi specializzare in qualcosa. Da come ho capito hai troppe esperienze frammentate. scegline una ed approfondiscila. approfondisci il giapponese, il coreano, la grafica..

ma approfondisci qualcosa.

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privateuniverse

@@privateuniverse il fatto è che per quanto uno possa volerlo mettere in conto, nel frattempo l'affitto come lo paga? Dove prende i soldi per iscriversi? Comunque ho già fatto questo ragionamento, e infatti feci un corso professionale di grafica (gratuito ovviamente)... beh finora la qualifica non mi è servita a niente...

 

Non so cosa dirti, io da casa me ne sono andato solo quando un lavoro ce l'avevo già.

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privateuniverse

In effetti no che non gli sfiora l'idea... Ovviamente.

Tu l'universita non l'hai finita, quindi se scrivi che non l'hai finita ti scartano perché sembri una che molla. Se non la metti appare, appunto, che non hai fatto un caxxo...

 

Hai capito al volo cos'è l'"effetto pergamena". ;)

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Più che altro l'ho visto applicato.

Io l'università l'ho mollata, ma non è mai stata menzionata nel mio cv. Dove lavoravo prima l'hanno saputo dopo tre anni che l'avevo intrapresa.

Di buono c'è che ho sempre lavorato, anche durante gli anni universitari, quindi non sembra che io non abbia fatto nulla per tre anni.

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