Jump to content

[Cicciosbrillo] Finalmente la luce del sole!


Cicciosbrillo

Recommended Posts

Cicciosbrillo

Allora, negli ultmimi mesi sono finalmente riuscito a dare coming out in famiglia, prima di allora, l'unica persona che sapeva di me era una carissima amica e partirò a raccontarvi proprio di questa prima esperienza.

 

Questa ragazza, Valentina, è una mia ex compagna di classe delle superiori, praticamente l'unica persona con la quale il rapporto non si è deteriorato dopo l'allontanamento dai banchi di scuola.

Una sera d'estate del 2009 uscimmo per passare un po' di tempo assieme per festeggiare il mio compleanno, fecimo qualche giro di bar e ci fermammo a chiaccherare su una panchina.

Con lei ho sempre parlato di tutto, meno di una cosa, la mia sessualità. Lei ha sempre rispettato i miei silenzi, ma quella sera, magari complice l'acool, mi chiese apertamente e senza mezzi termini perchè non facessi niente per conoscere nuove persone e trovarmi una ragazza visto che avrebbe voluto fare delle uscite a quattro col suo ragazzo...

Lì per lì la liquidai le solite cavolate che rifilavo ogni volta che l'argomento emergeva con qualcuno, frasi preconfezionate del tipo: "Lo sai ,sono timido e lavorando non riesco a trovare il tempo per cercarmi una ragazza..." Insomma, scuse inconsistenti, dette tra l'altro in modo molto goffo ed impacciato e dove una menzogna sottostante era quasi palese... non sono bravo a mentire, piuttosto non dico niente, ma in questo caso specifico mi fu impossibile.

Poi però pensai: "Cavolo, ma è la Vale, se non lo dico a lei non riuscirò mai a dirlo a nessuno!"

Inizialmente prorpio non ci riuscivo, avevo una resistenza mentale fortissima, le dissi solo: "C'è una cosa che devo dirti, ma ci devo rifletterci sopra un po'."

Ammetterlo a qualcun altro era l'equivalente di accettare che fosse vero e che da quel momento in po non l'avrei più vissuto esclusivamente in modo confuso nella mia mente.

Forse penserete che ho ingigantito la gravità della cosa e probabilmente è vero, ma sin da piccolo ho avuto un sacco di problemi con bullismo ed omofobia e vivevo il mio orientamento in maniera deleteria e passiva, senza effettivamente viverlo in nessun modo.

Fatto sta che questo abbozzo di confessione, che sotto c'era qualcosa diverso dalla mia timidezza spinse questa mia amica a tartassarmi tutta la sera, sino a quando dalle mie labbra affiorarono finalmente le due fatidiche paroline: "Sono gay!"

Qualcuno lo sapeva, qualcuno oltre a me sapeva che ero gay, era vero, reale, assolutamente concreto!

Ero terrorizzato dalla sua eventuale reazione, un po' per il suo pensiero politico tendenzialmente di destra ed un po' perchè avevo paura che si ritenesse offesa per aver taciuto tanto allungo sulla questione, ma invece fu tutto estremamente naturale e lei neppure per un istante mi fece pesare l'averla estromessa da questa parte di me, anzi destai in lei molta curiosità che la portò a farmi, tra le altre, domande sceme come: "Ma ti è mai venuto duro guardando una donna nuda?" XD Domande che nella loro ingenuità mi fecero sorridere e vivere il momento con estrema tranquillità.

Nei giorni successivi a questo primo coming out credetti di essere rinato, ma purtroppo ben presto ebbi una "ricaduta" verso l'introversione più assoluta circa l'argomento.

La Vale mi spingeva a frequentare ambienti gay, ad espandere le mie conoscenze, ma io non ce la facevo, mi sentivo troppo solo, incompreso, insicuro e depresso per essere predisposto a stringere nuove amichizie, creando di fatto un loop nel quale ero imprigionato.

Questo sino a qualche mese fa, quando finalmente riuscii ad uscire definitivamente da questa condizione... ma questa è un altra storia che ora centra ben poco.

Fatto sta che finalmente mi sentii pronto per parlarne coi miei genitori.

Volevo che la prima a saperlo fosse mia madre, benchè non abbia un ottimo rapporto con entrambi, con lei mi risultava molto più facile.

Era ottobre del 2011, stava facendo le pulizie in casa ed io, con una espressione seriosa che poco si sposa con il mio viso, le dissi: "Ti devo dire una cosa!"

Lei mi guardò come se fossi un alieno che le appena atterrato davanti e la lunga pausa che seguì, dutante la quale sentivo la testa completamente vuota, non fece che aumentare la mia ansia e la pensatezza del momento. Glielo vomitai addosso senza troppi preamboli: "Sono gay!"

La sua risposta: "Ci mancava solo questa!"

Mi incazzai come una iena, lessi queste sue parole come: " Hai sempre fallito in tutto ed ora mi dai anche questo dolore!"

Probabilmente sono stato un po' duro con lei... anzi non so tuttora se definire la mia rezione opportuna o meno, so solo che le ho raccontato di tutte le angherie che avevo subito nel corso della vita, le umiliazioni... e lei mi fissava fredda come è sempre stata, senza soffermarsi a riflettere su quello che le stavo dicento, non faceva altro che domandarsi dove avesse sbagliato... Era più interessata a sapere se avessi avuto rapporti sessuali con altri uomini che a come avessi vissuto in 24 anni di auto-censura durante i quali ho sfiorato l'isolamento sociale.

In seguito più volte siamo tornati sull'argomento, ma sempre tendeva a spostare l'attenzione su di sè ed i suoi errori... empatia = 0.

Io avevo bisogno di parlare e lei non c'era veramente...

A questo punto, come si suol dire, avendo fatto 30, volevo fare 31 e dirlo a mio padre, ma mia madre non voleva assolutamente, aveva paura della sua reazione e voleva essere lei a dirglielo.

Riuscì a spaventarmi ancora di più con queste sue parole ed alla fine acconsentii a questa sua richiesta.

Una mattina infine glielo disse e mio padre fece finta di niente per tutto il giorno.

Con mio padre non ho dialogo, è una persona estremamente concreta che si scontra contro il mio essere sognatore. La nostra percezione del mondo è talmente differente che sembra viviamo su due pianeti differenti.

Io non avevo il coraggio di fare il primo passo, sapevo che lui sapeva e lui sapeva che io sapevo, ma eravamo inreciproca attesa.

Alla fine, il giorno dopo, finalmente mi avvicinò per parlarmi. Anche a lui raccontai un po' quella che è stata la mia travagliata vita segreta e lui espresse la sua incredulità ed il rammarico per non essersi mai accorto di nulla e senza aggiungere troppi orpelli alla conversazione, mi disse che dovevo fregarmi di quello che gli altri pensano di me e che loro per me ci sarebbero sempre stati. Finisce abbracciandomi, evento più unico che raro!!

Subito dopo questo episodio i miei uscirono di casa ed io piansi per 2 ore di fila... ero LIBERO!! Non c'era più niente a frapporsi tra me e la mia vita, forse solo qualche piccola resistenza interiore, ma vivere la mia omosessualità non mi sembrava più una irraggiungibile utopia.

Penserete: "Ooooh che carino il babbo!!" Inizialmente l'ho pensai anche io, ma qualche giorno dopo cominciarono i problemi. Da una parte c'era mia madre sembrava una pazza, vedeva femminilità sprizzare da ogni mio poro e continuava a ripetermi "Sii più uomo!!", mentre effettivamente io mi comportavo come sempre, quindi cominciai a fare la checca isterica in risposta alle sue accuse e nel tentativo di sdrammatizzare; mentre dall'altra c'era il babbo, che dopo l'exploit di carineria arrivò a dirmi cose del tipo: "Se ce l'avessi detto prima, ti avremmo mandato da uno psicologo per farti curare!" oppure "Sei contro natura, non sei normale!". Mi arrabiavo al punto che non riuscivo neppure a formulare frasi concrete per controbattere e mi sembrava comunque inutile farlo dal momento che sapevo che abbattere 65 anni di convinzioni non è facile...

Arriviamo ora al mio coming out in ufficio. Voglio precisare che con le mie due colleghe ho un rapporto splendido nonostante la differenza di età che intercorre tra di noi. Effettivamente questi 5 anni con loro io ho trovato dei punti di riferimento che sino ad allora mi erano sempre mancati!! Forse non avrò mai il coraggio di dirglielo, ma le vedo un po' come due mamme!

La loro reazione fu la più naturale del mondo "E allora?! Siamo quasi nel 2012, eh!"

Rimasi di stucco, anzi quasi ci restai male per questa loro apertura mentale, capisco fossero meno coivolte dei miei genitori, ma mi sembrò davvero strano e mi fece quasi sentire uno stupido per non averlo fatto prima.

Da quando mi sono aperto con loro poi, il rapporto ha fatto un ulteriore passo avanti. Ora si sentono libere di parlare come me di tutto. Avendo riposto in loro la mia fiducia, loro hanno scelto di riporla in me e la cosa mi ha riempito di gioa!

l'ultimo in ordine cronologico è un coming out non cercato con un mio collega/amico.

E' un personaggio unico questo ragazzo, matto come un cavallo e simpaticissimo, ma spesso da aria alla bocca senza pensare a quello che effettivamente sta dicendo. Da quando lo conosco gli ho sentito più volte dire cazzare prive di senso della serie "Preferirei un figlio morto che frocio!", quindi nonostante tutto avevo parecchio paura della sua reazione ed avevo deciso di non dirgli niente.

Peccato però che un pomeriggio mi dovetti assentare per mezza giornata dal lavoro senza preavviso e lui decise di usare la mia postazione per cazzeggiare su internet... caso volle che cercando "gmail" su Google, gli sia saltò fuori "gayforum", quindi capì da questo il mio orientamento sessuale. Il gionro dopo ne parlammo un po' ed arrivò a chiedermi scusa per la cazzate che ha sparato nel corso degli anni, mi disse che non pensava veramente quelle cose, che erano solo luoghi comuni e che ne era conscio...

Poi va beh... la notizia ormai si è diffusa anche in modo autonomo ed ormai sono praticamente dichiarato al mondo, rimangono solo alcuni parenti ed amici che magari non hanno contatti coi miei circuiti di conoscenze più strette e coi quali prima o poi mi dovrò confrontare, ma non è più un problema...

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...