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stanco della mia città, dove andarmene?


Light918

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Ciao a tutti.

 

Ascoli Piceno, la città dove vivo, è limitata per i gay o almeno per quelli con gusti tipo i miei ossia che vorrebbero una relazione con una persona matura.

Io ho 25 anni e mi piacciono quelli con il doppio dei miei anni; mi prenderete per scemo ma ho questi gusti.

 

Il problema è che in svariati anni, qui ho trovato solo delusioni per me che non cerco sesso ma una relazione.

 

Vorrei trasferirmi in una città con un apertura mentale maggiore e con meno adulti maiali che prendono in giro ragazzi della mia età assecondandoli in un primo momento ma il loro unico scopo è quello di scopare senza se e ma, peggio degli animali.

 

Pensate che da me c'e' solo questo disgustoso giornalino di annunci gay (link rimosso) dove una sezione relazioni per gay non esiste ma c'e' esclusivamente una sezione messaggi piena di annunci di sessuomani.

 

grazie :)

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purtroppo non so le lingue

bhe non è mai troppo tardi per apprenderne una, personalmente puoi girarti tutta l'italia... ma difficilmente (penso) troverai un posto sereno.... io avrei optato per Londra. Oramai quando si parla di Italia si parla di prostituzione minorile (ringraziamo Silvio xD)

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io non so esperta eh :P anzi mi interessa parecchio questo topic...ma io ti direi Roma per esser sicuro xD ma Roma è una grande città e dipende tutto da te. Ma la Toscana non ti piacerebbe? qualche fiorentino/toscano che ci dica la situazione in Toscana? io so che è positiva xD poi non vorrei dir cavolate,sarà anche che io sono favorevole alla Toscana perchè mi piace molto xD

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La situazione italiana generale non la conosco bene, ma ti posso dire che Milano è molto aperta (io mi ci trovo benissimo, e non faccio certo segreto della mia gaiaggine).

Ovviamente gli omofobi ci sono ovunque, non è che Milano ne sia esente, ma nel complesso è una città abbastanza evoluta in quest'ottica.

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ti capisco perfettamente io vivo in ancona non tanto lontano da te e la situazione è pressoché la stessa non so cosa dirti sinceramente anch'io vorrei andarmene da qui, sono ancora al liceo e penso risolverò andando a fare l'università a roma dove ho già qualcuno che mi potrebbe dare una mano per trovare posto letto ecc...

tu per esempio non hai qualche amico o parente da qualche parte d'italia che ti possa aiutare a costruire una vita lì?

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privateuniverse

Non è che la situazione nelle Marche la fate molto più brutta e difficile di quella che è?

A me sembra che le cose stiano molto diversamente da dieci, venti o trent'anni fa. Ci sono molte più occasioni d'incontro, ci sono associazioni, so di non pochi esempi di coppie conviventi, è una regione di provincia ma non politicamente conservatrice.

Siete proprio sicuri che sia tanto necessario trasferirsi? Guardate che non è affatto detto che, una volta andati a vivere in una grande città, le cose andranno bene. A parte i problemi materiali, intanto non sarebbe il caso di provare a sfruttare al meglio le occasioni che avete a portata di mano?

Non siete a San Francisco, ma neanche a Islamabad.

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Relazione seria?cambia direttamente Stato! ;)

Dai, non essere così drastico! Non la vedo così grigia! Ho parlato con un sacco di ragazzi che cercano la relazione seria! Non so tra i cinquantenni, in effetti... forse un cinquantenne che cerca la relazione seria preferirebbe qualcuno più maturo, magari sulla quarantina, almeno... ma non ho l'esperienza per giudicare!

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Più che decidere le città sulla base della vita gay dovresti prima pensare a città dove avresti opportunità di costruirti una vita in generale. Poi ti informi sulla situazione per la gaia gente... Insomma dipende da che lavoro fai, che tipo sei, se hai dei soldi da parte (Milano non è certamente una città in cui si spende poco), etc... Per quanto riguarda la vita gay direi comunque che più o meno tutte le grandi città offrono possibilità tanto in termini di possibili conoscenze che di maggiore apertura mentale.

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Non parlo per le persone (anche se penso che molti gay italiani siano ancora un po' molto "vecchio stampo"/"antiquati"), ma per le basi e l'ambiente in cui sviluppare questo amore. E' vero che tutto il mondo è paese (basti pensare che qualche anno fa a San Francisco in pieno gaypride ci fu una sparatoia con vittime o qualcosa del genere!), ma se si può scegliere qualcosa di meglio perché non approfittarne?Di vita ce n'è una! Per quanto ci puoi mettere la buona volontà vivere una relazione seria a Roma o Milano non penso sia paragonabile a viverla in Germania, Svezia o Spagna (o altri Stati) dove si è tutelati e c'è una mentalità diversa (anche da parte degli stessi gay a quanto vedo). Londra e Parigi da quello che ho visto sono noiosissime, e a Londra mi dà più la sensazione che più che essere gay-friendly sono semplicemente strafottenti di come possa essere una persona, ma spero di essere smentito da qualche forumista londinese. Comunque come ambiente gay l'ho trovato un po' desolante e un po' "retrò".

 

Ovviamente la mia è solo un'idea, se non hai grandi progetti a Roma o Milano (soprattutto la ultima) tuttosommato puoi viverci bene con una relazione (anche se non sarà mai come altri parti). Buona fortuna comunque ;)

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Devi ben valutare che cosa vuoi da una città:

1) La vuoi piccola ed accogliente, media e comoda o grande e ricca di possibilità?

2) Hai desideri particolari riguardo all'ambiente naturale? Ci terresti che ci fosse il mare/monti/ambiente incontaminato?

3) Hai preferenze riguardo il clima? Mal sopporti la pioggia, il caldo, il vento o il freddo?

4) Ci tieni particolarmente all'atmosfera della città? Vorresti fosse una città rilassata o una città antica?

5) Hai una specializzazione in un campo lavorativo particolare? Alcune zone d'Italia sono indicate per determinate attività

6) Hai un'ampia disponibilità economica per cercare casa? Tieni conto che le città grandi e le regioni di lusso fanno lievitare i prezzi

7) Sei pronto ad allontanarti molto da casa o preferiresti poter tornare in giornata senza difficoltà?

 

Insomma, penso che tu debba valutare moltissime questioni, oltre che il clima verso gli glbt. Ad ogni modo ti consiglio di puntare ad una grande città, dove troverai maggiore accettazione e indifferenza verso il tuo orientamento. E di scansare le regioni di: Trentino Alto-Adige, Veneto (in provincia), Piemonte (in provincia), Friuli Venezia Giulia che ho appurato non essere particolarmente friendly.

 

Se vai all'estero punta all'Inghilterra, perché è l'unico paese europeo di cui presumo tu sappia parlare la lingua.

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Piccolo consiglio: non venirci a Roma, non si trova per niente lavoro e gli affitti sono carissimi, io l'ho fatto perché amo questa città, ma non è un posto facile in cui vivere.

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privateuniverse

Guardate che nelle Marche le occasioni d'incontro ci sono eccome. Quindici anni fa c'era solo una sauna, un paio di locali con darkroom annessa e i luoghi di incontro all'aperto, ma ora non è più così. E sono sicuro che ce ne siano a sufficienza anche nelle regioni citate da Dreamer_, almeno da quanto mi dicevano persone che in quelle regioni ci vivono. Rispetto non dico a cinquanta o a trent'anni fa, ma anche a dieci anni fa, le cose sono molto cambiate. In diverse città di provincia ci sono bar "gay-friendly", sia nelle Marche sia altrove (posso dirlo per il Friuli e il Trentino-Alto Adige, figuriamoci per il Piemonte e il Veneto, dove le grandi città sono a un tiro di schioppo). Esiste persino una realtà associativa.

 

Non facciamola più brutta di quanto sia. Venti o trent'anni fa era imperativo trasferirsi a Roma, Milano, Bologna o posti simili, ma ora non è più così. Perfino io so di vari esempi di coppie conviventi nella realtà di provincia in cui vivo: gente che conoscevo dai tempi della scuola (sia alunni, sia professori), amici di amici (non solo di amici gay, ma anche di amici etero), persino un mio collega.

 

Certo, Ascoli non è Amsterdam, Ancona non è Stoccolma e Udine non è Berlino; ma trasferirsi comporta altri problemi, e può anche diventare un alibi.

 

C'è anche gente che si è trasferita e vive sola ed economicamente spiantata.

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sono pienamente d'accordo con privateuniverse. Qua si disegna veramente un mondo che non esiste.

Ci sono persone e persone, e trovi qui come altrove tutti i generi di persone. E oggi è solamente un alibi quello di accusare la propria città, soprattutto a 25 anni quando si cominciano ad avere mezzi propri e maturità sufficiente per muoversi magari un po' fuori dal proprio isolato.

 

Certo, non sarà tutto sotto casa, ma insomma, tra Internet e i locali gay, feste friendly e attività di associazioni, ce n'è di roba in giro. Solo per dire: io venerdì sera ero alla presentazione di un libro di un mio amico gay in una libreria di Civitanova Marche, sabato sera ero a una festa Bear a Senigallia (oddio festa, quattro gatti causa concomitanza con altro evento riminense ma comunque per due salti in pista e quattro chiacchiere ed eventualmente conoscere gente nuova ce n'era a sufficienza), oggi c'era un aperitivo di Diritto Forte a S.Elpidio.

 

Se uno si muove, di occasioni di conoscere persone ce ne sono tante. Se uno invece non si muove, non conosce nessuno neanche a Roma, Milano e Padova, come tanti post su questo forum hanno testimoniato.

 

E' che uno deve anche attivarsi, conoscere gente nuova, fare amicizie, come fanno tutti quanti etero inclusi.

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BruisePristine

Vorrei trasferirmi in una città con un apertura mentale maggiore e con meno adulti maiali che prendono in giro ragazzi della mia età assecondandoli in un primo momento ma il loro unico scopo è quello di scopare senza se e ma, peggio degli animali.

tutto il mondo è paese ;)

 

in ogni caso milano (ci vivo.. e trovi di tutto ecco), roma, emilia-romagna (però so che che devi trovare le zone giuste)

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Ciao

Se sei stufo della tua città e la vedi come monotona e reprimente, cambiare non può che far bene, solo l'eccitazione che ti da la novità di aver modificato la propria routine giustifica il cambiamento.

In una grande città ci sono molte realtà, culture e sottoculture, stanno tutte lì, basta scoprirle e orientarsi secondo i propri gusti, devi essere tu ad avvicinarti ad alcuni e allontanarti da altri, e non tenere in considerazione le persone che reputi che non vadano bene. Però lamentarsi di quello che fanno gli altri non serve, così come criticare e giudicare gli altri, cercando bene potresti trovare quello che vuoi ovunque sei, il fatto di cambiare città con una che offre molte più possibilità deve essere visto come un qualcosa in più, e non come una soluzione.

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io penso però che la miglior cosa da fare sarebbe andar in qualche città (non troppo grande) vicino che ne so a Roma Milano etc.,per non pagare chissà cosa visti i prezzi nelle grandi città. Io continuo a consigliare come regione la toscana xD ma tu che fai studi?

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Secondo me la scelta di voler andare via dalla tua città è un pò un desiderio comune di tutti dopo i vent'anni, anche io fino a tre-quattro anni fa pensavo uguale, poi ho cominciato ad apprezzare quello che c'è intorno ed amarlo. Sulla mancanza di occasioni io penso : se uno riesce a trovare la sua strada vive bene anche in un paesino di montagna con poche centinaia di abitanti, l'importante è che viviamo "facendo la nostra vita" e non ci facciamo condizionare dagli altri. ;)

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Ilromantico

Una cosa è fregarsene degli altri, un'altra è essere limitati dall'ambiente circostante. Della gente te ne devi fregare anche a New York o Parigi, magari non ti insulterà quasi nessuno, ma il concetto è lo stesso.

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Una cosa è fregarsene degli altri, un'altra è essere limitati dall'ambiente circostante.

 

è vero. pure io mi sento assai limitata dall'ambiente circostante. devo assolutamente ripartire e riandarmene.

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