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[Messermanny] CO


messermanny

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Non sono solito scrivere in questa sezione anche se, spesso, leggo.

E mentre faccio colazione con latte e cereali al cioccolato, preparandomi per andare in facoltà mentre fuori piove, scrivo questo topic. C'è da dire che i miei CO sono banali rispetto a tanti altri, ma va là, magari a qualcuno sono utili. O magari è tanto per scrivere, felice del mio ultimo "rivelarmi", che mi porta inevitabilmente a pensare a tutti i CO precedenti.

 

Potrei partire dal primo, in cronologia, ma non ho voglia di mettere le cose in ordine cronologico. La vita è un casino, tanto vale mischiare le carte, tanto si sa che nella tua testa sono ben che confuse.

 

Ho un cugino, in realtà ne ho molti. Ma soprattutto uno, da parte di papà. Ci siamo frequentati da bimbi, poi, ci siamo persi di vista. Lo vidi giusto un paio di volte quando venne a casa mia col suo ragazzo. Si, è gay.

Questa era la piccola premessa che volevo fare. Lo ricontattai a 20 anni, mi serviva un qualcuno con cui parlare, mi serviva qualcuno simile a me, mi serviva qualcuno vicino che mi potesse capire. Ma quella volta non riuscì a dirglielo, e poche sere dopo mi incontrò al Coming Out, storico locale romano. Tutto per caso. E non riuscì, nuovamente, a dirglielo. Me lo ripromisi, ma poi lui stesso mi dette l'idea di non averlo capito. Ci rimasi male.

Ieri sera, l'ho rincontrato, ancora una volta per caso. Facciamo che M. è lui, e m. sono io, eh, ha un nome che inizia per emme anche lui, che ce posso fa?

Lo vedo, gli vado incontro, seduto col ragazzo, mi fa: "Ohi! Manolo!"

m. : Ciao M.!

Allora mi fa un po' di posto accanto a loro, semplicemente, come se ci fossimo da sempre frequentati, e poi mi chiede.

M. : Ma anche tu...

Sapevo a cosa alludeva, perciò non avevo molto da dire, e così è stato. Un timido assenso col cenno del capo (Cit. L'amore pensato - Max Gazzè).

A quel punto mi fa ricredere, mi dice che lui lo aveva già capito ma che aspettava me, che glielo dicessi, mi fa conoscere dunque gli amici con i quali è lì, saluto il suo ragazzo che già avevo conosciuto. Mi sento felice.

Complice forse un cocktail a stomaco vuoto.

M. : Lo sapevo, dal Coming Out, quando ti ho chiesto cosa ci facessi là eri nervoso, hai balbettato.

m. : Dai, non ci credo che è da quel momento che lo hai capito.

M. : Bé, mi dissi che "ti devo dire una cosa", ed ho anche fatto due più due.

m. : ...

M. : E poi sono in questo campo da quanto... 20 anni! Qualcosa ne capirò?

 

E poi ho ballato.

E da bravo cugino maggiore mi ha raccomandato il preservativo sempre e comunque.

M. : Se ti prendi qualche malattia ti ammazzo prima io!

 

Si, sono felice.

Il mio migliore amico è stato il CO che più mi ha lasciato perplesso e, forse, quello più difficile nonostante l'ormai rodata tecnica o quantomeno una serie di frasi per le quali "passare".

L'amaro in bocca.

Però è il mio migliore amico, o ciò che io reputo tale. E' l'unica persona che mi è rimasta accanto della vecchia comitiva, ora formata principalmente dai membri romani del forum (Che non smetterò mai di ringraziare, anche se non glielo dico mai). Lo chiamerò A.

Tornammo da una birra a San Lorenzo, dopo le lezioni.

m. : Posso rubarti 10 minuti? Mi servi concentrato, lo so che le lezioni erano pesanti.

A. : Dimmi.

m. : Niente, è che... Ecco... Ti ricordi quando parlammo di donne, tempo fa?

A. : Certo che me lo ricordo.

m. : Eh... Proprio di quello voglio parlarti...

A. : Ah, ti sei fidanzato? Bene!

m. : No, è che...

A. : Ma guarda che non c'è niente di male a fidanzarsi, te sei restio, ma anch'io sono stato "catturato".

m. : A.! No! E' che le donne, ecco, non erano donne...

A. : Aspetta, fai con calma, forse è colpa della birra.

m. : Erano uomini.

A. : Perciò sei dell'altra sponda?

m. : Si.

A. : E ci hai sprecato pure tempo per dirmelo?

m. : Si.

A. : Ah, non è un problema. Fosse stato un nuovo conosciuto lo avrei forse allontanato, ma a te ti conosco.

m. : ...

A. : Ora non aspettarti che io cambi idea e non ti faccia più battute, anzi, aspettatene di più.

m. : Figurati!

E così, a chiacchierare mentre tornammo a casa, insieme. Con l'amaro in bocca, ma, comunque felice.

 

Il primo CO fu con un'amica, non fu eclatante, gli dissi apertamente di essere gay e che da quel momento in poi non volevo essere chiamato per andare a fare shopping, io non sono buono a fare shopping. E non ho un gusto artistico sviluppato per lo shopping.

 

Altri sparsi si sono risolti con: "A me piace la stessa cosa che piace a te". Soprattutto verso donne. E: "Sono gay/ Sono semplicemente un ragazzo a cui piacciono i ragazzi, punto." verso gli uomini.

Con le donne ho sviluppato una sorta di facilità nel CO, se non altro perché all'inizio dell'anno accademico capitava di rimorchiarne più a me che a tutta la combriccola di amici, o conoscenti, universitari.

 

In breve, ho esposto principalmente i due CO più importanti, forse, gli unici a non essere del tutto stereotipati e banali.

 

Non che possano essere d'aiuto, alla fine sono come molti che in famiglia non è dichiarato ancora. Anche se mamma sa, ha compreso. Difatti il 31 dicembre mi ha fatto (La chiamo Ma.).

Ma. : ma allora una ragazza?

m. : A ma' ma io di queste cose non te ne parlo mai...

Ma. : Eh, appunto.

m. : E che ora te lo vengo a dire a te?!

Ma. : Vabbé oh, calma! Era tanto per parlarne, visto che non me ne parli mai. A me pure che è un uomo non interessa, mi basta che sei felice.

m. : ... (Ma sorpreso da un attacco di "inghiottimento salivare estremo che va di traverso")

m. : No, comunque non c'è nessuno.

 

E finì lì.

Gli altri parenti, tutti gli altri, li lasciamo stare perché:

- Al rogo!

- Mettiamo tutti i froci in uno stato a parte, frociolandia!

- Non ci pensare nemmeno che tu potresti essere gay!

- Esistono gay e checche.

- Le checche fanno veramente schifo, senza offesa per i gay.

- Dovrebbero fare le cose loro in casa, finché stanno lì va bene.

E così via...

 

Spero vi sia utile, se non lo è spero vi abbia divertito, se non vi ha divertito spero abbia rappresentato una lettura scorrevole e di quelle senza macchia e senza gloria, se no... Aò, 'sti cazzi! XD

 

Messermanny.

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AndrejMolov89

Beh, dai... Sono Co nella norma. Non mi pare nulla di eccessivo, i miei sono stati molto più divertenti e tragici XD

Tu non hai il dono della sintesi :°°°°

Comunque continua così :)

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ciao manny, è sempre un piacere leggerti :)):

quello con il tuo amico me lo avevi già raccontato, rimasi perplessa anch'io...è comprensibile il fatto che tu ci sia rimasto male. come va il rapporto con lui?

per quanto riguarda tuo cugino adesso hai un appoggio in famiglia e questo è molto importante!!

per la tua amica sono scoppiata a ridere pensando a te in un centro commerciale in mezzo ai vestiti XD chissà perchè associano sempre gay=si sa vestire, sa fare shopping!

tua madre forse l'ha intuito ma dobbiamo vedere poi tra il dire e il fare come si comporta u_u

faccio sempre il tifo per te :)

p.s. neanche io ho il dono della sintesi lol

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Premetto che la mia sintesi si rivela solo quando sono bello che incazzato :-P

Però no, non so sintetizzare >.<

 

Grazie dei "Continua così!" a tutti :-)

 

@@Quistis, tu sei scoppiata a ridere perché mi conosci e sai, perché lo sai, che io difficilmente sono tipo da shopping XD

 

Allora, cosa è cambiato dopo i CO?

Con il mio amico poco e niente, il rapporto è rimasto quello che era. Ci si sente meno perché stiamo tutti e due in facoltà, e ci scazza stare troppo insieme.

Con mio cugino, credo si sia riallacciato un rapporto, che non è mai male.

Con tutti gli altri? Bo' XD

 

Grazie per il tifo! *_*

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dai anche se col tuo amico è cosi ricorda che ora ne hai tanti altri che ti vogliono bene e ti supportano ;)

 

hai ragione manny noi non siano tipi da shopping...è qualcosa di troppo femminile e noi siamo due maschiacci :P

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Ho letto con interesse e mi ha colpito la risposta del tuo amico.

A. : Ah, non è un problema. Fosse stato un nuovo conosciuto lo avrei forse allontanato, ma a te ti conosco.

Effettivamente quello che ti ha detto è un po' spiazzante, ma a pensarci credo che gli amici maschi etero che hanno reagito bene al mio CO la pensano esattamente allo stesso modo.

Mi ha colpito anche il dialogo che hai avuto con tua mamma. Magari un giorno anche la mia arrivasse a dirmi "pure che è uomo non m'interessa", ma non ha capito proprio nulla!

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hai ragione manny noi non siano tipi da shopping...è qualcosa di troppo femminile e noi siamo due maschiacci :P

Esattamente, anche se tu lo sei più di me, maschiaccio :-P

 

@@gaiovalerio, credo c'entri anche il background di una persona, e sono sicuro che l'aver avuto in famiglia una persona dichiarata (Cugino) abbia influito non poco. Tanti genitori non vogliono vedere, nel mio caso mia madre vorrebbe tanto parlarmi di più, sono io che ho sempre evitato il dialogo (Anche per altri motivi che non sto qui a spiegare). Vedrai che prima o poi capirà, per forza di cose, in fondo io non ho mai portato una ragazza a casa :-)

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Se non erro me ne avevi parlato al raduno romano che avevi incontrato tuo cugino al CO ma non eri riuscito a dirglielo...

Se non erro stavamo andando in direzione Circo Massimo. :)

 

Sono contento che si siano sciolti alcuni nodi.

Secondo me puoi piano piano introdurre tua madre all'argomento, visto che è già "ben disposta".

Vinci la tua timidezza

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Che bel racconto! Non sintetico, ma molto avvincente! Hai un dono da scrittore.

Forse quella del tuo amico non è stata una manifestazione di particolare affetto, ma credo che potesse andare molto peggio!

Beato te che tua madre ha capito e ti lancia pure messaggi di incoraggiamento... la mia ha mangiato la foglia, credo, ma ha reagito ben diversamente: una volta in cui un mio amico (assolutamente etero) doveva pernottare a casa nostra, ha cercato di opporsi con tutte le sue forze, senza motivo apparente, sino ad arrivare ad urlare: "Ma perchè deve venire proprio qua?!? Chi è?!? Il tuo fidanzato?!?" quindi è corsa in camera con le lacrime agli occhi. Questa scena mi ha sconvolto non poco, anche perchè, all'epoca, mi reputavo etero (o quantomeno etero con pulsioni omo pienamente controllabili)...

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Ma grazie! :-)

Ogni tanto scrivo per me, si, lo ammetto. Ad uso e consumo della fantasia.

 

Bè, non so come potrebbe reagire mia madre ad una cosa del genere, del resto verso i miei sono sempre stato un tipo molto riservato, tanto da non dire nulla né ad invitare mai gente a casa.

Come dici sono fortunato, ma tanti dicono che "è sempre bene finché non sono i figli tuoi", vedremo :-)

 

 

Se non erro me ne avevi parlato al raduno romano che avevi incontrato tuo cugino al CO ma non eri riuscito a dirglielo...

Che memoria di ferro O.o

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Confermo d'avertelo detto, che sia stato o meno al raduno non ricordo, per questo ho apostrofato con "memoria di ferro" O.O

Però molto probabilmente si :-)

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Grazie a tutti e due.

 

@@NamelessDreamer, credo sia una frase che tutti i genitori pronunciano, o pronunceranno o abbiano pronunciato almeno una volta al proprio figlio, o alla propria figlia. Una sorta di passaggio obbligato :-)

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  • 2 months later...

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