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Grazie a Tiziano Ferro riesce a fare coming out


Gray79

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E' sbagliato ritenere che il CO si fa solo con le palle o si debba

fare solo con le palle.

 

Sembra in questo modo che conti solo la volontà, col risultato di esaltare

nel puro volontarismo l'irrilevanza della cultura e della evoluzione del contesto

sociale che noi dobbiamo traformare in senso più favorevole.

 

Inoltre è una lettura del CO iperindividualista, quasi eroica ( ma implicitamente

si dà dei vigliacchi ai gay che non ce la fanno...laddove ovviamente una evoluzione

del contesto favorirebbe tutti )

 

In poche parole non dovremmo avallare l'idea che il CO ha bisogno di "eroi" o

di "gay coraggiosi", ma l'idea che attraverso CO esemplari e pubblici diventi sempre

meno necessario essere coraggiosi o forti.

 

Non capisco perchè Tiziano Ferro sarebbe un cavallo di Troia, un espediente che

sostituisce le palle: non credo proprio che un gay faccia CO per imitare Tiziano Ferro

o il suo idolo pop.

ti quoto in toto Hinzelmann sei riuscito ad esprimere quello che volevo dire grazie. :D

per aggiungere qualcosa alla discussione posto un intervista di Tiziano Ferro in riferimento al suo rapporto con la propria omosessualita'.

http://www.youtube.com/watch?v=hammXvE6cUs

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Sisi, "We are the champions" si ascolta solo nelle riunioni politiche di ArciGay

mentre "Rosso Relativo" lo cantano agli scout...

 

In realtà Tiziano Ferro lo ascoltavano solo i gay PRIMA di dichiararsi

e i Queen sono piaciuti sempre e solo agli etero

(non c'è un vero "prima" : Mercury era dichiarato da subito...)

Quello che volevo dire io

è che non è possibile che

"una volta fosse più facile dichiararsi di oggi"

Giuro che poi non faccio più OT.

 

Si, però intentevo dire che Freddy Mercury è stato un cantante gay in un periodo in cui la fama degli artisti si basava sulle loro capacità artistiche, mentre Tiziano Ferro adesso, dove per le ragazze basta essere gnocche, per i ragazzi basta essere gnocchi attira-ragazze. Ed un gay non è attira-ragazze (nè tantomeno ragazzi) :)):

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E' sbagliato ritenere che il CO si fa solo con le palle o si debba

fare solo con le palle.

 

Solo? Questa è una tua deduzione..

 

 

Sembra in questo modo che conti solo la volontà, col risultato di esaltare

nel puro volontarismo l'irrilevanza della cultura e della evoluzione del contesto

sociale che noi dobbiamo traformare in senso più favorevole.

No. La volontà serve perchè è il frutto del lavoro fatto su se stessi che rende forti quando si fa coming out. Per fare un banalissimo esempio, non è copiando il test d'ingresso che si è pronti per l'università, così come tutti gli esami precedenti perchè il resto del mondo continuerà a procedere per step e prove ma tu non sarai stato reso forte dall'esperienza. Quindi in questo senso la cultura e il contesto c'entrano solo nella misura in cui una persona deve impegnarsi di più per essere pronta a far coming out. La volontà è la cosa più importante del processo.

 

 

Inoltre è una lettura del CO iperindividualista, quasi eroica ( ma implicitamente

si dà dei vigliacchi ai gay che non ce la fanno...laddove ovviamente una evoluzione

del contesto favorirebbe tutti )

Il coming out è l'apoteosi dell'individualismo. Se non fosse per la determinazione di imporre se stessi, un se stessi spesso non accettato non si riuscirebbe. Viste le conseguenze a cui si va incontro il gesto è molto più che eroico. Ciononostante, come ho detto in un altro 3D l'essere se stessi è un passo troppo legato alla legittimità di essere quello che si è quindi il gesto più che eroico è imprenscindibile dall'essere vivi.

Per i gay che non ce la fanno non si parla di essere vigliacchi ma del non aver ancora afferrato l'importanza di vivere la vita per la quale si è nati.

 

 

In poche parole non dovremmo avallare l'idea che il CO ha bisogno di "eroi" o

di "gay coraggiosi", ma l'idea che attraverso CO esemplari e pubblici diventi sempre

meno necessario essere coraggiosi o forti.

Come se questo cambi il regime familiare di molte famiglie. Che tiziano, raffaello o leonardo siano omosessuali non cambia assolutamente niente! Il padre omofobo o la madre delusa lo saranno esattamente nella stessa misura e per di più inveiranno contro questi personaggi pubblici che spingono i loro figli a credere che l'omosessualità sia giusta. Se è possibile si incavoleranno ancora di più.

 

 

Non capisco perchè Tiziano Ferro sarebbe un cavallo di Troia, un espediente che

sostituisce le palle: non credo proprio che un gay faccia CO per imitare Tiziano Ferro

o il suo idolo pop.

Come ho già detto sopra, il coming out dev'essere il frutto di un percorso senza accelerazioni mediatiche. Puoi aiutare una falena ad uscire prima dal suo guscio.. ma stai pur certo che morirà perchè non è arrivata a quello stadio con le proprie forze.

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E' una deduzione che si fonda sul fatto che tu svaluti completamente il fattore positivo costituito

dagli esempi mediatici positivi.

 

O parti dal presupposto - erroneo - che tutto ciò che deriva dal cd. "circo mediatico" sia negativo

oppure svaluti completamente qualunque fattore ambientale ed è ugualmente sbagliato, perchè noi

la società la dobbiamo cambiare ed i CO dei personaggi pubblici aiutano a cambiare in senso positivo.

 

Che poi la volontà individuale sia necessaria è ovvio, ma ti assicuro anche per un discorso anagrafico

che quando il CO era una dichiarazione che precedeva o coincideva con una morte per AIDS, per un

giovane gay non era esattamente incoraggiante ( a voler essere eufemistici )

 

Quindi ben vengano gli esempi positivi, ben vengano gli incoraggiamenti, dopo decenni di sistematiche

cancellazioni, criminalizzazioni, scoraggiamenti etc.

 

Che poi il singolo gay possa illudersi e sbattere la faccia con babbo e mamma può accadere

ma potrebbe accadere anche che babbo e mamma cadano meno dalle nuvole pure loro.

 

Nè si può parlare di acceleratori senza parlare di freni ed i freni sono tantissimi ( essere eroici

in questa accezione significa assumere su di sè non solo la propria omosessualità ma l'omofobia

per come è, come un dato immutabile )

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E' una deduzione che si fonda sul fatto che tu svaluti completamente il fattore positivo costituito

dagli esempi mediatici positivi.

 

O parti dal presupposto - erroneo - che tutto ciò che deriva dal cd. "circo mediatico" sia negativo

oppure svaluti completamente qualunque fattore ambientale ed è ugualmente sbagliato, perchè noi

la società la dobbiamo cambiare ed i CO dei personaggi pubblici aiutano a cambiare in senso positivo.

 

Che poi la volontà individuale sia necessaria è ovvio, ma ti assicuro anche per un discorso anagrafico

che quando il CO era una dichiarazione che precedeva o coincideva con una morte per AIDS, per un

giovane gay non era esattamente incoraggiante ( a voler essere eufemistici )

quoto quello che dice Hinzelmann per citare un altro caso che è stato nominato nel thread ovvero quello di Freddie Mercury l'epoca era diversa e vorrei riportare qui cio' che dice Wikipedia riguardo al suo atteggiamento rispetto alla sua omosessualita' e all'Aids( considerata negli anni 80 il flagello dei gay)

Sessualità

 

Freddie Mercury riteneva che la sua sessualità fosse una questione prettamente privata e fu sempre parco e a volte contraddittorio nelle dichiarazioni in merito.Mentre alcuni critici sostengono che Mercury avesse più volte dichiarato pubblicamente la sua omosessualità, altri affermano che il cantante dei Queen ha cercato di nascondere il proprio orientamento sessuale, asserendo che avrebbe spesso preso le distanze da Jim Hutton, suo compagno negli anni ottanta, in occasione degli eventi pubblici.

 

Nell'agosto 2006 l'Islamic Mobilization and Propagation chiese la cancellazione delle celebrazioni in larga scala del 60º compleanno di Mercury a Zanzibar, asserendo che Mercury non fosse un vero e proprio zanzibariano e che non fosse conforme alla Shari'a in quanto omosessuale, sostenendo che "l'associazione di Mercury con l'isola degradasse Zanzibar come luogo dell'Islam". Le cerimonie previste vennero annullate.

Tematica AIDS

 

Mercury venne criticato per il suo rifiuto di rivelare al pubblico, fin dal 1987, la sua positività al test HIV, considerando il fatto che poteva usare la sua fama internazionale per raccogliere fondi a favore della ricerca contro la malattia. Al contrario, il suo atteggiamento avrebbe potuto suggerire al pubblico che l'AIDS fosse una malattia di cui bisognasse vergognarsi.Il Freddie Mercury Tribute Concert riuscì comunque a raggiungere l'obiettivo di informare con notevole efficacia l'opinione pubblica, favorendo anche la raccolta fondi per la prevenzione, grazie alla quale sorse The Mercury Phoenix Trust.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Freddie_Mercury

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se io volessi nascondere la mia omosessualità,

non mi truccherei come un gay da Tom of Finland

e non chiamerei il mio gruppo musicale "Regina"...

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Man mano il coming out dei cantanti gay sarà sempre più anticipato, soprattutto se gli artisti dichiarati continuano ad avere successo (come nel caso di Ferro), e quindi smentioscono le paure delle case discografiche. Tiziano Ferro ha fatto CO dopo 10 anni di carriera, Mengoni lo farà prima (ammesso che abbia una carriera così lunga). Man mano che diversi cantanti si dichiarano la situazione di quelli velati diventerà sempre più imbarazzante, soprattutto se sono più effeminati di quelli "out" (vedi di nuovo il caso Mengoni). Alla fine di questo processo (non so quanti anni ci vorranno) tutti i cantanti gay faranno CO ad inizio carriera per togliersi il pensiero e non dover mentire.

 

Sarebbe bello anche che finalmente pure nello sport in Italia ci fossero esempi di calciatori e altri sportivi famosi dichiaratamente gay.

Anche per sfatare il mito che gay non siano in grado di eccellere in alcuni sport tipicamente maschili.

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Ma come? Di rugbisti gay ce ne sono anche troppi... :)

E c'è un abisso di virilità tra il rugby e il calcio.

 

Forse servirebbe il Co di Valentino Rossi :D

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Sì ma il calcio fa molta più presa, almeno in Italia, essendo lo sport più praticato e seguito. Sarebbe altamente simbolico.

E purtroppo in Italia mi sembra non siano noti casi di gay/bisex dichiarati a livelli professionistici.

 

Anche rugbisti comunque mi sembra che le cronache citino solo esempi stranieri.

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se io volessi nascondere la mia omosessualità,

non mi truccherei come un gay da Tom of Finland

e non chiamerei il mio gruppo musicale "Regina"...

L'omosessualita ' di Freddie Mercury è un tipo di omosessualita' piu' sofferta e urlata i tempi erano diversi ,non sono un fan assiduo di Freddie Mercury ma mi ricordo che la sua morte nella commozione generale,diede un grande impulso alla ricerca dell'Aids e sicuramente vent'anni fa era piu' difficile fare coming out. Molte cose sono cambiate Ferro rappresenta un 'omosessualita' meno urlata e piu' "Istituzionale" come ad esempio Ricky Martin , i 20 enni di oggi sono sicuramente piu' liberi di qualche decennio fa un esempio come quello di Tiziano Ferro mi sembra una diretta conseguenza di questi piccoli positivi cambiamenti e se puo' aiutarli a fare coming out non vedo il problema .

Sì ma il calcio fa molta più presa, almeno in Italia, essendo lo sport più praticato e seguito. Sarebbe altamente simbolico.

E purtroppo in Italia mi sembra non siano noti casi di gay/bisex dichiarati a livelli professionistici.

 

Anche rugbisti comunque mi sembra che le cronache citino solo esempi stranieri.

mi pare che esistano gia' delle squadre gay nel nostro paese ma non ricordo i nomi, all'estero c'è stato un coming out di un calciatore svedese professionista che genero' molte polemiche, in Italia piu' volte Cecchi Paone ha detto che ci sono molti giocatori gay con finte fidanzate per paura di ripercussioni sulla carriera, perchè un ambiente ancora fortemente maschilista.

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Sì ma il calcio fa molta più presa, almeno in Italia, essendo lo sport più praticato e seguito. Sarebbe altamente simbolico.

E purtroppo in Italia mi sembra non siano noti casi di gay/bisex dichiarati a livelli professionistici.

 

Anche rugbisti comunque mi sembra che le cronache citino solo esempi stranieri.

 

Beh, è un miracolo se qualcuno conosce più di un paio di nomi di rugbysti italiani...

 

A me non è sembrato che Ruud Gullit sia stato decisivo contro il razzismo in Italia,

né che Pirlo sia stato importante contro la discriminazione dei Rom.

Se si dichiarasse Totti, sarebbe solo un nuovo coretto per i tifosi della Lazio:

il mondo del calcio è fatto da troppi odii incrociati perché un caso sia utile.

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Beh, è un miracolo se qualcuno conosce più di un paio di nomi di rugbysti italiani...

 

A me non è sembrato che Ruud Gullit sia stato decisivo contro il razzismo in Italia,

né che Pirlo sia stato importante contro la discriminazione dei Rom.

Se si dichiarasse Totti, sarebbe solo un nuovo coretto per i tifosi della Lazio:

il mondo del calcio è fatto da troppi odii incrociati perché un caso sia utile.

non seguo il mondo del calcio proprio per quello che dici tu,non mi piace troppi cori razzisti e piu' che uno sport mi sembra un mercato ,

se non ricordo male una parte della tifoseria della Lazio è fortemente fascista e pure razzista.

Si sprecano le trasmissioni su questo sport che intasano la domenica invece di fare qualcosa di interessante.

Ma ribadisco in un paese povero di personaggi pubblici gay -friendly con un grande seguito che possano aiutare è un qualcosa in piu', che qualcosa in meno poi sono le persone con le loro storie a rendere positivo un coming out , le icone gay sono piu' utili verso chi si fa coming out, proprio perchè sull'argomento c'è molta ignoranza.

Che poi alcuni personaggi si impegnino piu' di altri in campo sociale su questo hai perfettamente ragione.

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privateuniverse

il pensiero della madre di Nick non è male.

 

Però io il libro di tiziano l'ho letto e da quello che c'è scritto lui la sua omosessualità l'ha scoperta molto tempo dopo aver iniziato a fare il cantante.

 

And pigs might fly...

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Quello che è rilevante è : finalmente un CO di un personaggio pubblico italiano.

 

Vogliamo rammentare oltre al caso Bolle, l'intervista discutibile di Renato Zero o

altri casi patetici tipo ballerini che querelano a destra e manca?

 

Non mi risulta vi siano molti cantanti gay dichiarati, quindi stare a pensare ai

calciatori o ai rugbisti ( il cui CO fa notizia anche in Svezia ) mi pare utopico.

 

E se Tiziano Ferro avesse un po' pettinato la sua storia, resta il fatto che l'ha

pubblicata, cioè si è esposto in modo particolare, poteva limitarsi ad una intervista no?

Quindi non andiamo a vedere se ha scritto proprio tutto-tutto...che è controproducente.

 

Quello che fa la differenza comunque è il numero dei CO ed in Italia sono casi

ancora eccezionali

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