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Siamo influenzati dai commenti della gente per strada?


araas

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Aquarivs, da quanto tempo! :D

 

Tanto per cambiare non sono d'accordo con il tuo pensiero.

 

Temere la pubblica gogna, sguardi di sdegno e nel peggiore dei casi una vera e propria aggressione

non è mancanza di orgoglio: è semplicemente timore, a mio avviso ben giustificato.

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Evidentemente per ben due volte non sono stato in grado di spiegare il mio pensiero che è in sostanza questo:

 

"se ti da fastidio essere criticata è perché tu per prima non sei sufficientemente orgogliosa di come sei".

Ho capito perfettamente invece.

E continuo a dire che io sono eccome orgogliosa di come sono, e mi ritengo nettamente migliore di chi rompe per strada.

E che non è una questione di fastidio di essere criticati, è questione di pericolo reale. E' questione di proteggere la propria incolumità in quanto donna prima ancora che in quanto omosessuale, e non mi sembra poco.

Aquarivs, da quanto tempo! :D

 

Tanto per cambiare non sono d'accordo con il tuo pensiero.

 

Temere la pubblica gogna, sguardi di sdegno e nel peggiore dei casi una vera e propria aggressione

non è mancanza di orgoglio: è semplicemente timore, a mio avviso ben giustificato.

Esattamente, è quello che cercavo di spiegare a Aquarivs, ma non mi spiego bene evidentemente.

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Eh eh.. sono tornato in onda.. XD

 

Il timore per quello che possono far gli altri è, a rigor di logica, legittimo.

Quello che ci spinge a far dopo (nascondersi) è mancanza d'orgoglio.

 

Se il mio essere me stesso non ti fa star bene, parliamone.. vuoi fare a botte, tranquillo ho due mani come te..

Abbiamo il 50% di possibilità di lasciarci le penne io e tu. Ma a differenza tua io ce le lascio per la libertà. Tu per l'intolleranza (tu generico)

 

Io ho ripreso, per inciso, tutto l'argomento del 3D. Non parlo solo di sessualità ma di essere quello che si è in ogni aspetto della propria personalità.

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Aquarivs la questione non è così semplice.

 

Ad ogni modo non puoi confondere la mancanza di coraggio con la mancanza di orgoglio,

sono due concetti ontologicamente diversi, su questo credo siamo d'accordo tutti.

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Beh, però...

Posso anche prendermi le botte perché sono gay o perché porto la kefiah,

già l'idea di prenderle perché ho la sciarpa della Lazio mi convince poco;

pochissimo mi convince il pensiero di essere picchiato perché ho i capelli rosa...

 

Nessuno "se ne frega del giudizio degli altri";

magari non ci importa del giudizio dei passanti,

ma del giudizio di qualcuno immagino ci importi.

 

Pure una maglietta con la faccia del Che

ti attirerà qualche occhiataccia e probabilmente

corri anche più rischi a indossare quella

che a limonare duro con un palestrato.

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Beh Araas la violenza sulle donne etero si chiama machismo ed è un argomento a parte. Anche se mai mi spiegheró perché alcune donne stiano sempre con uomini che le trattano male.

 

Comunque tornando al discorso principale non capisco per nulla il discorso di Aquarius. Una cosa sono delle critiche sporadiche, un'altra sono invece le critiche costanti e il rischio di prenderle! Tra l'altro sapete mica se in passato le aggressioni fisiche erano poù rare?perchè penso che forse in passato era più che sufficiente chiamare una persona "frocio" per farlo vergognare e intimidire.

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gab-in-wonderland

non lo so raga, ma io, quando passo da porta palazzo, a Torino, la sera, da solo, tengo gli occhi bassi, e se mi urlano "bel biondo" inizio a pregara Santa Miranda Priestly, protrettrice della platinate, che mi faccia arrivare vivo a casa.

E poi ci sono i giri in centro, lì è diverso, forse perchè non corri il rischio di essere accoltellato, allora lì sì, testa alta, sempre.

Coraggio, orgoglio e buonsenso sono tre cose diverse.

per rispondere alla domanda: ci si fa il callo, le prime 800 volte ci stai male se ti biascicano "checca". e per me un commento cattivo è solo una forma più sottile di bullismo. fa male come un pugno secco allo stomaco. poi capisci che in fondo, tu, sei meglio di tutti loro.

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Eh eh.. sono tornato in onda.. XD

 

Il timore per quello che possono far gli altri è, a rigor di logica, legittimo.

Quello che ci spinge a far dopo (nascondersi) è mancanza d'orgoglio.

 

Se il mio essere me stesso non ti fa star bene, parliamone.. vuoi fare a botte, tranquillo ho due mani come te..

Abbiamo il 50% di possibilità di lasciarci le penne io e tu. Ma a differenza tua io ce le lascio per la libertà. Tu per l'intolleranza (tu generico)

 

Io ho ripreso, per inciso, tutto l'argomento del 3D. Non parlo solo di sessualità ma di essere quello che si è in ogni aspetto della propria personalità.

Non è sempre così. Se io, che sono una donna alta 1,65, devo fare a botte con un gruppo di uomini alti sopra il metro e 80, la possibilità di lasciarci le penne non è 50 e 50. Non è manco 10 e 90. E' 0 spaccato e 100. E nonostante io abbia fatto anni di arti marziali, ti assicuro che fare a botte con un gruppo di uomini (che già solo in quanto uomini sono più grossi fisicamente) manda me all'ospedale. Se fosse come dici tu non ci sarebbero ogni giorno episodi di violenza (sessuale, fisica, di tutti i tipi) perché una donna potrebbe difendersi, no?

Non è né mancanza di orgoglio né di coraggio. E'... istinto di sopravvivenza, addirittura. Io sono dichiarata con tutti, a partire dai miei genitori fino a finire dagli amici e le persone che conosco, sono iscritta a forum e gruppi a tema, vado al Pride e ad altre manifestazioni. Non direi proprio che sono una persona priva di orgoglio o poco visibile. Semplicemente alle 2 di notte non mi metto a pomiciare con la mia ragazza sapendo che al 99% riceverò insulti, occhiatacce o peggio. E parlando di quello che si è in tutto e per tutto, stessa cosa: se io voglio mettermi le calze a rete strappate, perché mi piacciono, ma so che le calze a rete strappate arrapano di più di un normale paio di pantaloni, se evito di metterle ho meno possibilità di essere importunata da maniaci. Nonostante la sera di cui parlavo prima in cui ho beccato uno che si masturbava io avessi una gonna lunga tanto da coprire pure le scarpe. Rosico io per prima a non poter mostrare totalmente quello che sono come persona, ma se devo farlo per salvaguardare la mia incolumità, non ci vedo niente di codardo. Semmai è codardia non rispondere agli insulti e far finta di non aver sentito, cosa che non ho intenzione di fare, quindi se c'è da litigare si litiga, ma se si può evitare in partenza è meglio.

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"se ti da fastidio essere criticata è perché tu per prima non sei sufficientemente orgogliosa di come sei".

 

Cosa c'entra l'orgoglio con l'esporsi deliberatamente al rischio di aggressioni lo sai solo tu...io sono orgoglioso di essere come sono, non per questo amo il farmi picchiare...ma è per caso un topic sul masochismo?

 

p.s. tra l'altro, come scrive sopra araas, di solito i vigliacchi che fanno certe cose agiscono sempre in gruppo

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Come siamo finiti da "Siamo influenzati dai commenti della gente per strada" alle aggressioni da parte di bande?

 

E' facile leggittimare certi opinioni passando agli estremi. Ora, o io ho completamente frainteso il tema iniziale del 3D o forse state finendo fuori tema..

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Semplicemente perché spesso al commento di qualcuno per strada segue risposta, alla quale segue altra risposta e se la persona/le persone sono particolarmente in vena si va alle mani. Io almeno mi riferivo a questo e non ad aggressioni da parte di bande. Se un gruppo di ragazzi per strada urla a me e alla mia ragazza, ad esempio "venite che vi faccio provare un po' di bastone e vedete come tornate etero", la risposta a tono se la becca... e non è detto che dopo la mia risposta egli taccia.

PS. hai parlato tu di "fare a botte":

"Se il mio essere me stesso non ti fa star bene, parliamone.. vuoi fare a botte, tranquillo ho due mani come te.."

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Rileggi questa stessa pagina e dimmi chi ha parlato di aggressione. Io ho solo risposto alla tua obiezione. Gesù non mescolare le

carte mo..

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Aquarius, le bande le citi solo tu, cosi' come il fare a botte uno contro uno, comunque senza scomodare bande malavitose bastano anche tre ragazzini idioti di 16 anni, se una persona e' sola, a picchiarla. Come detto da araas all'offesa si risponde e da li e' facile che la situazione degeneri, quindi se uno ci tiene alla propria incolumita' e' bene evitare a monte certe situazioni. Poi se tu ami il rischio, ti piqce ricevere offese o percosse, o ti senti il nipote di Bruce Lee, rischia pure.

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Sì ma la colpa dell'aggressione non è mai della vittima, è SEMPRE dell'aggressione.

Non esiste 'provocazione', se una persona è capace di aggredire, vuoi sessualmente o in altro modo, lo farà a prescindere da come uno è vestito o come uno si presenta col proprio ragazzo.

Se no come sarebbe possibile leggere anche di eterosessuali che vengono aggrediti, solo perché vengono ritenuti gay, così a occhio? Adesso, ricordo solo casi singoli, ma è possibile anche che sia capitato a due amici (sicuramente a 'coppie' di amiche che lesbiche non erano) di essere infastiditi verbalmente da bande, o tizi, omofobi.

 

Cioè, se cominciamo discorsi del genere possiamo arrivare a dire che se una mette la minigonna se la cerca, ma scherziamo?

Il massimo che si può concedere, è che uno si senta più SICURO a non avere atteggiamenti espliciti, o a vestirsi conservativamente. Ma non mentiamo a noi stessi dicendoci che così si evitano rogne, perché se le rogne sono nei paraggi, provocazione o meno...arrivano.

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AndrejMolov89

Si chiama ragionamento stupido. Per quanto sia poco etico nei rispetti della discussione, il ragionamento che tu critichi Ariel è stupido. Aria fritta scritta.

La gente abbracciandosi non PROVOCA intenzionalmente. Il fatto viene visto come una provocazione e poi aggredire è sbagliato a prescindere. Non solo il discorso è stupido, ma anche dimostra che oltre ad essere impariti si è invidiosi degli altri e si cerca di dire che se la sono cercata.

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Spero non vi stiate riferendo a me, visto che io non ho mai detto che le persone che si mettono la minigonna o che si baciano per strada provocano e quindi è colpa loro. Io per prima amo un abbigliamento particolare, quindi!

E spero che nessuno qui la pensi così se no la situazione sarebbe davvero peggiore di quanto già non sia.

Quello che io ho detto è che in alcune occasioni cerco di evitare perché so che mi espone maggiormente alle molestie. Ma come ho scritto anche sopra, quelle arrivano pure se ho i pantaloni larghi e le scarpe da skate! Nel caso delle coppie invece, le molestie non arrivano mai se sono in gruppo, se sono invece in un gruppetto di sole donne probabilmente sì, se sono da sola o in coppia quasi sicuramente sì. Diciamo solo che così passo più inosservata.

 

Quoto Ben81, nessuno qui ha parlato di bande, si parlava semplicemente del fatto che spesso il cretino che rompe lo fa perché si sente le spalle protette dal gruppo.

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Ariel, qui, a parte te, nessuno ha mai parlato di provocazione da parte di chi subisce un'aggressione, ne' tantomeno qualcuno ha giustificato gli aggressori. Forse hai letto PRECAUZIONE ed hai frainteso. Nessuno si sognerebbe mai di dare la colpa di una rapina al rapinato, ma se il rapinato girava di notte col rolex d'oro in vista possiamo dire che e' stato imprudente, e che la sua imprudenza lo ha esposto ad un rischio maggiore di chi gira con un casio in plastica da 10 euro. Vediamo se con l'esempio il concetto (gia chiaro di suo, ma vabbe') risulta ancora piu' chiaro.

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Oh, influenza assai.. Io e il mio ragazzo non ci scambiamo effusioni in pubblico, giusto se siamo nascosti in macchina e passa qualche passante, allora ce ne freghiamo.. xD Va bè che poi non teniamo mai una gran distanza fisica l'uno dall'altro, quindi magari a volte si può sospettare, ma in generale non si capisce che stiamo insieme, affatto..

 

E si, lo facciamo per il fastidio che ci dà l'opinione altrui.. Lo dico candidamente, non mi fa piacere fare così, per niente, ma lo preferisco alla possibilità di essere ricoperto di insulti, occhiatacce, e quant'altro!

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