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Distrutto campo rom come rappresaglia per stupro inventato


Fabio Castorino

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Ma chi sono 'ste "ambo le parti"? Io pensavo che stessimo parlando di degli ultras che hanno attaccato una comunità per via di uno stupro inventato.

Il fatto che a Milano Fabiofax sia stato infastidito da dei rom che rilevanza ha?

 

Giusto, dimentico che in Brianza non ce ne sono... chissà come mai..... :)

 

Il fatto che io sia stato infastidito ha rilevanza eccome, come lo ha quello che è successo a lanthe o all'amica di Ghost. Purtroppo per colpa di pochi (? - Onestamente non saprei se sono pochi o tanti in %), c'è molta diffidenza verso i "rom".

 

Gli "altri" sono i cittadini di torino, mi sembra ovvio. Onestamente che siano ultras o no, poco importa.

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Non mi sembra affatto ovvio. Che c'entrano i cittadini di Torino? Lo stai trasformando in un conflitto razziale, un Noi verso Loro, ed è per questo che trovo i tuoi interventi razzisti.

La prossima volta che ti ruberanno qualcosa avvisami, che ti farò un discorsetto del tipo "Hanno fatto bene, sei un italiano oppressore."

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Fabiofax, ma se tu venissi picchiato da ultrà (a me è capitato)

e qualcuno in forum dicesse: "Io sono stato molestato da un amico gay,

quando danno fuoco a una discoteca gay bisogna capire le motivazioni"

Personalmente come ti sentiresti?

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Ragà... mi sembra che fate finta di non capire.

 

Io non ho detto che bisogna CAPIRE le motivazioni.

 

Ho detto che PURTROPPO, anche a causa di pochi, c'è molta intolleranza verso i rom, e il finto stupro è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

 

NESSUNO ha detto che hanno fatto bene. NESSUNO ha detto che bisogna "capire" le motivazioni. Ho detto che sembrava che ad alcuni di voi fosse totalmente inspiegabile come mai ci sia stato un atto di odio verso i rom. (Forse per Loup è inspiegabile, visto che ironizza sulle violenze subite da me e da altri).

 

Vogliamo avanzare con l'integrazione? Bene. Discutiamo su cosa si può fare per sopire l'odio, invece che continuare ad arroccarci sulle posizioni di un modo "ideale".

 

Per ora ho letto solo tante parole ma nulla di tangibile.

 

Non mi sembra affatto ovvio. Che c'entrano i cittadini di Torino? Lo stai trasformando in un conflitto razziale, un Noi verso Loro, ed è per questo che trovo i tuoi interventi razzisti.

 

Perchè scusa.. secondo te cos'è stato? Credi che non potrebbe succedere altrove? Certo che si. Perchè putroppo non c'è integrazione. E' un "conflitto" razziale bello e buono. E' la paura del "diverso"

 

Tra l'altro, visto che è stato detto, sono andato a cercarmi il significato di "razzismo":

 

Nella sua definizione più semplice, per razzismo si intende la convinzione preconcetta e scientificamente errata (come dimostrato dalla genetica delle popolazioni e da molti altri approcci metodologici), che la specie umana sia suddivisa in "razze" biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive, con la conseguente idea che sia possibile determinare una gerarchia di valore secondo cui una particolare e ipotetica "razza" possa essere definita superiore o inferiore a un'altra.

 

 

Loup, gentilmente, mi trovi un mio post dove ho esplicitato la mia convinzione che la nostra "razza" sia superiore?. Altrimenti impariamo a usare i termini corretti.

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Ah no.

Io non ho mai detto che la violenza verso i Rom è inspiegabile.

Me la spiego benissimo.

 

E mi spiegherei benissimo se - da domani - i Rom che hanno avuto la casa bruciata dai Torinesi

andassero in giro a stuprare le ragazze piemontesi per vendicarsi.

 

Ovvio, no? La goccia che fa traboccare il vaso, giusto?

Come ti sentiresti tu se negli ultimi 15 anni i Piemontesi ti avessero bruciato due volte la casa?

Pensa a a come ti senti tu per quello che ti hanno i Rom e moltiplicalo per cento.

 

Se da domani i Rom sgozzerannpo neonati piemontesi, non mi sembrerà inspiegabile.

Non dico che lo "capirò"; ma sai quando tuo figlio brucia in una roulotte per un'accusa falsa...

Cosa vuoi che sia un bici rubata o uno sputo in bocca?

 

Giuro solennemente che se qualche Rom si vendicherà contro i Piemontesti.

io non dirò mai: "Eh, cavolo, gli bruciano le case coi figli dentro, può capitare che..."

Oddio, neanche mi immagino cosa dovrebbero farvi per andare al pari...

 

E neanche mi immagino cosa farei io se i Rom dessero fuoco

alla casa dei miei genitori e del mio fratellino per un'accusa falsa.

Penso che li vorrei vedere tutti impiccati in fila...

 

Per fortuna i Rom sono migliori di noi Italiani (e di voi Piemontesi)

e quindi - come al solito - non faranno assolutamente nulla.

Al massimo sputeranno addosso all'amica di Ghosthunter77;

magari voi Piemontesi vi limitasse a sputare addosso alle ragazze Rom!

Sarebbe un grande avanzamento di civiltà, rispetto a bruciarle vive.

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Ecco. Come al solito concordo con Almadel :)

 

E' esattamente quello penso anch'io (anche se non ho capito a chi ti rivolgi con "VOI" Piemontesi.).

 

E' ovvio che odio porta a odio e ci si potrebbe aspettare una nuova rappresaglia, questa volta appunto da parte dei Rom.

La domanda allora è... cosa si fa?

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Il fatto che io sia stato infastidito ha rilevanza eccome, come lo ha quello che è successo a lanthe o all'amica di Ghost.

 

Per quanto mi riguarda, non ha minore o maggiore rilevanza rispetto ad una qualsiasi altra seccatura da parte di terzi: in assoluto rimangono episodi spiacevoli e posso parlare a titolo personale per quanto riguarda il conseguente "giudizio" sui rom in questione, ma devo anche ammettere di aver visto spesso e volentieri reazioni esagerate da parte di italiani (es. i lavavetri che vengono cacciati azionando i tergicristalli).

Con questo non sto legittimando certo un paio di sputi presi senza motivo (anche perché avevo un impegno ed ero vestita "bene"...), solo che da quella volta ho imparato a detestare ulteriormente le reazioni di alcuni italiani e in virtù del non favorire certo un clima di tolleranza.

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Ho detto che sembrava che ad alcuni di voi fosse totalmente inspiegabile come mai ci sia stato un atto di odio verso i rom.

Fabiofax, non nascondiamoci dietro un dito. Tu sei entrato in questa discussione e, rivolgendoti a chi stava solidarizzando con le vittime, hai detto che sbagliavano a dipingerli come martiri.

Chissà perché non ti immagino dire la stessa cosa su una vittima italo-americana: "Non dipingiamo gli italiani come martiri, hanno portato la mafia in America."

 

Bene. Discutiamo su cosa si può fare per sopire l'odio, invece che continuare ad arroccarci sulle posizioni di un modo "ideale".

Per esempio iniziamo a condannare questi episodi, senza i soliti "ma": gli ultras hanno sbagliato, ma i rom sono gentaglia, in fondo la vera colpa non è degli ultras ma delle mele marce della comunità rom che causano l'antipatia verso l'etnia.

Facciamo che ognuno guarda la pagliuzza nel proprio occhio e che iniziamo a eliminare le mele marce razziste.

 

Loup, gentilmente, mi trovi un mio post dove ho esplicitato la mia convinzione che la nostra "razza" sia superiore?. Altrimenti impariamo a usare i termini corretti.

Facciamo che prima ancora impariamo a leggere. La stessa definizione da te riportata dice che quella non è l'unica definizione del termine, ma quella "più semplice".

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Vedo solo commenti ma nessuna proposta. Ribadisco che ad una prima lettura per molti di voi era inspiegabile l'odio.

Detto questo proviamo a essere meno ostli fra noi e più propositivi :)

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rosa_delle_alpi

scusate,sarò poco sveglia io ma...non ho proprio capito perchè questa ragazza ha dovuto anche solo avviare l'argomento! se voleva tenere nascosta ai suoi genitori la perdità delle sua verginità,bastava non dire niente,no? mica andavano a controllare... :huh:

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Stando all'articolo linkato da Almadel nella prima pagina del topic: la ragazza avrebbe mentito per l'aver perso sangue durante il primo rapporto e l'essersi resa conto che in seguito non avrebbe potuto giustificarlo in altra maniera, dato che a quanto pare i genitori la facevano sottoporre a delle visite ginecologiche di controllo per evitare che lei perdesse la verginità prima del tempo e di nascosto.

Qualunque sia la verità, rimane che parliamo di un ambiente dove il sesso viene vissuto e giudicato in maniera a dir poco particolare.

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wanderingwolves

La ragazza subiva delle visite al ginecologo in modo alquanto ossessionante a quanto pare.

 

 

Inoltre no, vorrei anche avere il piacere di discutere, ma ho letto delle generalizzazioni (Fabiofax) che me ne han tolto completamente la voglia.

 

 

Con permesso...

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Wandering, non ti preoccupare. Discutine. Se poi qualcuno generalizza come hanno fatto con me, si prova a aggiustare il tiro. Non tirarti indietro. Magari hai qualcosa di interessante da proporre. Alla fine siamo tutti qui per confrontarci.

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Vediamo però di non fare i permalosi o i sarcastici...

 

Chiedetevi come mai al momento in cui viene arrestato il capoclan dei casalesi

e nel paese si dice : ora siamo soli, lo stato che ci ha abbandonato, deve aiutarci...

 

Nessuno pensa di radere al suolo quel paese, pur risultando chiaro che c'era

una diffusa connivenza con la camorra.

 

E' chiaro che la camorra è molto più pericolosa degli zingari proprio per il

fatto che si integra in un tessuto sociale e sa farsi ben volere, o no?

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rosa_delle_alpi

i genitori la facevano sottoporre a delle visite ginecologiche di controllo per evitare che lei perdesse la verginità prima del tempo e di nascosto.

Qualunque sia la verità, rimane che parliamo di un ambiente dove il sesso viene vissuto e giudicato in maniera a dir poco particolare.

 

capito... allora, sinceramente, non me la sento di giudicare la ragazza. ha fatto una cosa sbagliata, ma l'ha fatto per difendersi. essere donna è difficile, soprattutto se giovane e indifesa, e soprattutto in contesti estremamente maschilisti e repressivi.

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Beh, è chiaro che la ragazza ha detto "sono stati i Rom"

perché sapeva che facendo leva sul razzismo le avrebbero creduto.

 

In generale chi ci fa la figura peggiore è la famiglia di lei.

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capito... allora, sinceramente, non me la sento di giudicare la ragazza. ha fatto una cosa sbagliata, ma l'ha fatto per difendersi. essere donna è difficile, soprattutto se giovane e indifesa, e soprattutto in contesti estremamente maschilisti e repressivi.

 

A me non piace il presupposto del "difendersi" quando si finisce col mettere in mezzo terzi, perché lei intanto ha fatto leva su una componente certa (il razzismo) e non ha tenuto da conto le possibili conseguenze. In suo soccorso vengono sì l'essere minorenne, quindi abbastanza vincolata alla volontà dei genitori, e avventata, ma per il resto rimane che in tutto ciò ci sarebbe potuto scappare anche il morto e anche lei sarebbe stata purtroppo "responsabile" a livello morale.

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In realtà credo che questa ragazza, nonostante sia stata la creatrice di tutto, si senta già da sola uno schifo. Non solo perchè la spedizione "punitiva" è stata colpa sua e quindi tutti la colpevolizzano (giustamente), ma perchè ormai è noto che ha perso la verginità (cosa che per lei pare essere così tanto importante da arrivare a inventarsi balle del genere) e probabilmente pensa che tutta Italia la addita per questo.

 

Io manderei lei e i suoi genitori e parenti a fare un po' di terapia, si vede che vivono proprio male.

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Generalizzare è sempre fuorviante ma talvolta non del tutto sbagliato.

 

Il mondo è fatto di maggioranze e minoranze, se dico "Gli italiani hanno una morale

cattolica piuttosto consolidata rispetto ad altri paesi europei" questo discorso non

varrà per alcuni ma varrà per molti, in questo caso una maggioranza (faccio un esempio

evidentemente banale e grossolano).

 

Sbagliato sarebbe identificare un qualunque italiano incontriamo per strada come un

cattolico vecchio stampo senza neanche conoscerlo, non sbagliato però sarebbe farsi

un'idea riguardo quella che la cultura italiana in generale.

 

Ora gli zingari come gli ebrei come anche gli omosessuali sono categorie protette in quello

che è il dibattito politically correct, a mio avviso giustamente visto che queste categorie sono

state storicamente emarginate, sfruttate e in certi periodi storici anche massacrate.

 

Quello che però è assolutamente sbagliato è adoperare una difesa incondizionata a queste

categorie come se qualunque loro atteggiamento (diffuso, non singolo) sia giustificabile in quanto

colui che lo mette in mostra può essere un potenziale razzista oppure per compensare il razzismo

di fondo che la società ha e ha avuto verso di loro.

 

Reputare inattacabili certe categorie è esso stesso un preconcetto.

 

Succede quando io vengo attaccato di antisemitismo in quanto non condivido la posizione israeliana,

lo è @@akinori quanto mette in discussione gli omosessuali e lo è @@Fabiofax quando parla di Rom.

 

Fatta questa lunga premessa, io sono uno dei più vigorosi difensori della cultura rom e sinta. Detto

questo ci sono diverse componenti riguardanti i loro usi e costumi (anche interni al loro stesso gruppo

come i matrimoni combinati) che non condivido. Purtroppo questa è un annosa questione che riguarda

l'antropologia culturale ed il rapporto conflittuale fra diritti umani e cultura. Su alcune questioni non riesco

io stesso a darmi una risposta, per altre invece ho una posizione più convinta.

 

 

Lo stile di vita di rom e sinti fa parte della loro cultura e fra questi ci sono il nomadismo, la mendicanza e altro. Ci sono gitani

che decidono di aderirvi e altri che si integrano con modelli occidentali. La domanda è: fino a che punto determinati modelli

culturali possono/devono essere tollerati e dove finisce la loro libertà nel manifestarli?

 

Tornando IT: la ragazzina è una totale cretina e il gruppo di ultras sono dei delinquenti da rinchiudere a tempo di record.

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Quello che bisogna che sia chiaro è che la cultura Rom

è affetta da tre grandi problemi: il nomadismo, l'identità conservatrice

e la progressiva scomparsa delle loro attività storiche.

 

In Veneto praticamente tutti gli Zingari vivono gestendo le giostre,

le sale giochi, gli Aquapark; facendo volantinaggio per i circhi e qualcuno

fa dei lavori di fabbrica nel campo dell'abbigliamento.

La loro "identità conservatrice" ha così evoluto la loro ancestrale attività

che consisteva nella giocoleria e nell'occuparsi dei cavalli.

 

Il nomadismo di altre culture (come quella Pellerossa americana)

è stato risolto riconoscendo loro il diritto a considerarsi uno Stato

e permettendo quindi di aprire dei Casinò ai Pellerossa.

Sarebbe un'idea molto intelligente da applicare anche agli Zingari Europei.

 

Altre culture "di interesse antropologico" come i Maori in Nuova Zelanda

non sono state così fortunate. Vivono esclusivamente di sussidi statali,

in roulotte e in baracche, senza poter cacciare le specie protette (dai Bianchi);

condannati all'alcolismo e alla teledipendenza.

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AndrejMolov89

Se per discussione intendi tacciarle di malvagità e perversione morale, dimmi, come si può fare un dialogo costruttivo?

Apparte questo, sono parzialmente d'accordo con il tuo ragionamento, ma più che generalizzazione è una costatazione e un idea di massima. Il fatto che la gente giudichi prima qualsiasi persona in base ad un idea di massima, è sbagliato.

 

La ragazzina non è cretina, aveva paura. Il suo comportamento è stato cretino, ma tutti coloro che sono impanicati lo fanno.

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So che non servirà a niente, ma lo ripeterò una volta ancora

 

Non si può ridurre la questione di un pogrom ad una questione

di generalizzazione

 

Perchè fra la generalizzazione ed il pogrom ci sta in mezzo una

colpa che degli aggressori reputano reale, nonostante sia del tutto

immaginaria

 

Il discorso del politically correct può riguardare la generalizzazione

relativa al furto, perchè è vero che gli zingari rubano, non può riguardare

il rapimento di bambini o il malocchio o lo stupro della vergine o il ratto delle

bianche etc. etc.

 

Lo stesso discorso vale ovviamente per ogni minoranza: quando ad una

minoranza vengono imputate colpe che si asseriscono essere vere, ma

tali non sono perchè vengono inventate o sono smentite da una disamina

dei fatti, si esce dal politically correct e si entra a pieno diritto nel razzismo.

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In questo (e in molti altri) casi la colpa è inventata.

 

In altri casi c'è una cultura che ha dei costumi chiari e distinti, quelli sono reali e innegabili.

 

La generalizzazione non può essere sempre demonizzata. Posto il fatto che in questo

caso può essere usata come una giustificazione al pogrom, e ciò è sbagliatissimo.

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Perchè fra la generalizzazione ed il pogrom ci sta in mezzo una

colpa che degli aggressori reputano reale, nonostante sia del tutto

immaginaria

 

 

E' triste assistere inermi a dei ricorsi storici senza che un pizzico d'intelligenza o briciola di memoria, serva a preservarci dallo squallore di certi delitti.

 

Io non ci vedo differenza tra questa aggressione e uno sgombero notturno e coatto compiuto dalle forze dell'ordine. Famiglie separate, costrette a salire su degli autobus per essere messe in campi attrezzati (sempre che esistano) o allettati da un rimpatrio con un migliaio di euro in tasca.

 

Mi fa specie però che qui, nella riserva indiana di "Culonia", non si abbia la sensibilità o anche solo la percezione di certi meccanismi fobici, che sono di una banalità così elementare da poter essere definiti "stupidi".

 

Qualcuno ha parlato di "goccia che ha fatto traboccare il vaso". Quale goccia e di quale vaso?

 

Ci troviamo davanti ad una povera ragazzina psicologicamente provata da una cultura cattolica e borghese "sbagliata" ma riconosciuta "buona" perché maggioranza in una società che si riconosce nelle sue radici cristiane ... scioviniste ... sessuofobe. La ragazzina ha mentito, però come spesso capita, è nella menzogna che si riflettono le false verità.

 

Sapete, a me gli zingari non stanno simpatici: puzzano, le donne rompono i coglioni in metro con la prole appesa alla mammella, cui impareranno a rubare prima che a parlare. Come ha detto la Maiolo "è più facile educare un cane che uno zingaro". Il fatto è che non impareranno mai, quelli sono sozzi e gli puoi dare anche una casa, ma te la ridurranno comunque in un letamaio. Insomma, stanno in Italia e mi sembra il minimo che rispettino le leggi italiane. I bambini non si tengono in quel modo, meglio dare loro un futuro "normale", una buona educazione per salvarli dall'accattonaggio e Dio solo sa cos'altro. E certo, mica sono invenzioni la compravendita di minori. Un bambino che sa rubare vale almeno 200mila euro, perché ne alza circa 2mila al giorno in una grande città piena di turisti come Roma. Non sono illazioni queste. La retata che ha portato allo sgombero del campo abusivo sull'Appia (sempre a Roma), è stata avviata da un'inchiesta di prostituzione di minori organizzata proprio dai presunti genitori. Gentaglia che dietro una parvenza di piagnistei, si ricopre d'oro ed ha la mercedes fuori dalla roulotte. E non mi si venga a parlare di cultura rom, fatemi il favore! Gente che sposa le ragazzine al primo mestruo, le ingravida e le getta per strada a lavorare per i loro maschi che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera, oltre che a rubare e tramare mafie di storpi da piazzare davanti al bar dove vado a fare colazione, e cribbio! Lavoro e mi spezzo la schiena dalla mattina alla sera, e mi devo pure sentire in colpa a vedere sti selvaggi che appena mi spuntano un euro se lo vanno a giocare al slot del bar?

Io non sono razzista, sono uno che vuole vivere a casa sua senza dover temere di essere molestato o, peggio, derubato, o, ancora peggio, che i miei figli possano essere aggrediti da gente che dietro una parvenza di coltura, vive a sbafo nel ventre caldo della nostra società.

 

Ok, e allora? Li deportiamo tutti? Li costringiamo in campi con il check point all'uscita? li rieduchiamo? Li eliminiamo? Tanto sono queste le soluzioni cui portano inevitabilmente certi atteggiamenti.

 

L'elenco fatto da Almadel ci dimostra come l'intolleranza porta inevitabilmente all'alienazione delle minoranze. Il razzismo non c'entra nemmeno tanto. A Rio come a Kathmandu si odiano i bambini di strada, allo stesso modo come da noi si odiano gli zingarelli. E' più facile commuoversi per i poveri bambini del Darfur, quando è Bonolis che da San Remo ci chiede un SMS da due euro, piuttosto che ritrovarseli sbarcare da un barcone sotto casa a tenderci la loro manina sporca. In tal caso votiamo leghista, perché cazzo, questa è casa mia!

 

Viva i Rom e le ragazzine un po' zoccole :blink:

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@Silverserfer2, sono io che ho parlato di "goccia e di vaso". Ti chiedi quale.. ma poi di fatto lo spieghi tu. E' una cosa da considerare. Poteva essere stata la causa scatenante, appunto per tutto quello che hai detto.

 

Detto questo sono curioso di vedere ora le risposte che ti arrivarenno.

 

P.S. "Pogrom"... ho dovuto cercarlo sul vocabolario.....

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Ok, e allora? Li deportiamo tutti? Li costringiamo in campi con il check point all'uscita? li rieduchiamo? Li eliminiamo? Tanto sono queste le soluzioni cui portano inevitabilmente certi atteggiamenti.

 

Sai com'è, si può essere contro il traffico illegale di organi o contro i matrimoni combinati

senza essere necessariamente contro i Rom. E' un fatto di onestà intellettuale considerare

i fattori in maniera distinta e cogente senza avere pregiudizi. Nessuno giustifica il rogo né

credo che nessuna goccia di qualche proverbiale vaso possa giustificare un tale atto criminale.

 

Rimane il fatto che io ho assolutamente tutto il diritto di dire che non piace un determinato atteggiamento

di una certa cultura (perché di questo si tratta) senza passare per razzista.

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Le considerazioni di Silver sono molto vicine a quelle di tanti italiani: non è solo un problema di matrimoni combinati o traffico di minori (anzi, sono convinta che l'italiano medio molto spesso puntualizzi su questi fenomeni non tanto per il saper riconoscere degli atteggiamenti moralmente sbagliati, quanto per una forma di giudizio sul diverso), ma anche di un sapere che questa non è la loro "nazione" e che quindi non andrebbero tollerati.

Il ritratto fatto è veritiero in molti casi, solo che si torna al solito discorso: là dove le mele marce andrebbero trattate alla stregua di chi commette illeciti, in Italia si agisce per estremizzazioni e generalizzazioni, dando luogo poi a quel razzismo che non tiene conto delle possibili differenze tra i vari gruppi/singoli (come accade nella politica di destra, ad esempio) e che è ben differente dal determinare l'effettiva presenza di caratteristiche antropologiche.

L'esempio di Almadel non è follia: ci stanno dei rom che riescono a svincolarsi da certi contesti e altri ai quali non riesce o torna più comoda la buona organizzazione della loro criminalità (come ricordato da Silver, quasi tutti i mendicanti/lavavetri/borseggiatori hanno alle spalle qualcuno), ma a quel punto non penso si possa parlare di "cultura" vera e propria.

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P.S. "Pogrom"... ho dovuto cercarlo sul vocabolario.....

 

Guarda che cercare una parola sul vocabolario non è una punizione divina

 

Se vai su wikipedia troverai che il pogrom è collocato tra le manifestazioni

della Discriminazione tra le cui forme maggiori esiste l'omofobia e fra le

cui forme specifiche esiste l'antiziganismo, così gli dai pure una collocazione

culturale.

 

Breve estratto di storia dell'Antiziganismo:

 

Nel XIII secolo, una cronaca bizantina si riferiva agli tzigani come "maghi ispirati satanicamente che fingono di predire l'ignoto". I turchi ottomani, dopo essersi espansi in Bulgaria, emarginarono i gitani nell'ultimo gradino della scala sociale, poiché erano visti come individui senza un posto di lavoro fisso. Nel Regno d'Ungheria ci furono politiche contro di loro, visti come spie turche, e molti furono espulsi. La prima legge antizigana si ebbe nel 1538 da parte di Ferdinando I di Germania, che ordinò l'espulsione degli zingari dal suo regno a causa di alcuni incendi scoppiati a Praga. Sette anni dopo, nella Dieta di Augusta, si stabilì che chiunque avesse ucciso uno zingaro, non sarebbe stato considerato colpevole d'omicidio.

Nel Novecento [modifica]

 

L'antiziganismo continuò anche durante l'epoca moderna ed ebbe il suo apice nel corso della seconda guerra mondiale, durante il nazismo, quando furono uccisi nei lager circa 500.000 persone appartenenti a diverse etnie zigane: rom, sinti, camminanti ecc.

Perseguitati in quanto "razza inferiore" e considerati come degli "asociali", in un solo giorno, il 2 agosto 1944, 3.000 Rom, tra uomini, donne e bambini, vennero uccisi nelle camere a gas del lager di Auschwitz.

Gli appartenenti all'etnia zigana erano considerati "diversi" al punto che nella stessa Auschwitz esisteva un ghetto riservato agli zingari: erano le baracche chiamate "Zigeuner Lager".....

 

Fonte: wikipedia

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Tutto dipende da come consideriamo la cultura ed i comportamenti.

Se, come sempre si fa, la si considera parte integrante dell'individuo, allora, odiare i matrimoni combinati e dire di non odiare i rom, è incoerente come dire di odiare i neri ma adorare la cultura nigeriana.

 

Per il resto, voglio dire, quando sai che una delle attività legate alla cultura di una popolazione è storpiare i bambini per fargli alzare più elemosina, bé, no. Ed è solo una delle attività.

Soprattutto perché - basandoci sulla fantapoliticità e fantagiustizia che c'è qui - un genitore che fa questo dovrebbe come minimo andare in galera. Il punto è che se regole valgono poco per noi, figurarsi per il resto.

 

Se come esempio noi diamo quello di mamma e zia, che alla posta passano entrambe prima saltando la fila, "passandosi" il pargoletto di turno, mi chiedo, uno che viene da fuori, come dovrebbe adattarsi?

Seguendo quest'ottica, devo dire, si stanno adattando alla grande!

 

Che poi c'è pure una criminalità cinese da paura, senza calcolare la nostra. Non sono i peggiori gli zingari, dopotutto, ma sicuramente sono quelli che vediamo di più a livello di "singolo".

 

Io non sono per il politicamente corretto, cioè, non serve a molto. Eppure si tende a renderlo base del discorso, è proprio vero, certe cose in società non puoi dirle, se non altro, per risparmiarti etichette - come se già addosso ne avessi poche - e discussioni infinite e ridondanti. Ah, come lo spiega bene death note, altro che.

Comunque, politicamente corretto, è ovvio che poi ognuno si fa un'altra idea sempre e comunque, è solo che non la esprime fuori, è solo che poi se la tiene per se.

 

Che male c'è nell'esprimere le proprie idee, ed i propri pensieri, se non quello di essere additati come razzisti/sessuofobi/xenofobi/omofobi... Il problema è che nel piccolo la gente manco ci fa caso, poi nella società però quelle etichette magicamente valgono, diventano pesanti macigni.

 

Vi lascio questo, e quanto è veritiero:

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ma a quel punto non penso si possa parlare di "cultura" vera e propria.

 

Allora la cultura rom non è solo traffico di organi e scippi. Questo è quello che

traspare dall'esterno, in realtà si tratta effettivamente di una cultura antichissima

e molto conservatrice fatta di riti, cerimonie sociali, usi e costumi molto ben delineati

che hanno poco a che fare con la delinquenza. Certo anche la mendicanza e i matrimoni

combinati fanno parte della loro cultura, ma è solo una faccia della medaglia.

 

Se, come sempre si fa, la si considera parte integrante dell'individuo, allora, odiare i matrimoni combinati e dire di non odiare i rom, è incoerente come dire di odiare i neri ma adorare la cultura nigeriana.

 

 

Non ho capito cosa volessi dire... comunque si può essere fermamente contrari ad

una determinata manifestazione culturale di un popolo senza condannarla in toto o

condannare tutti i suoi membri. Ad esempio io odio la pratica discriminatoria della donna

nel mondo islamico ma non condanno tutto il mondo islamico che è motlo più ampio e

complesso, sono i singoli atti che vanno condannati.

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