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Fast Forward - per chi pensa di essere immortale


Ghost77

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Ho appena visto un cortometraggio che mi sento di condividere perchè esprime la cruda realtà di molte persone che sicuramente avremo incontrato nella nostra vita, e che finiscono in un loop da cui non sanno poi uscire.

Può essere un grande spunto di riflessioni, anche personali.

 

Enjoy!

 

http://www.youtube.com/watch?v=7XVOdYM8Ug8

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Se volevi deprimermi ci sei riuscito in pieno ;)

A parte questo il cortometraggio non mi è molto chiaro, il protagonista sembra un ragazzo timido ma comunque resta affascinato dalle discoteche. Però non sembra cercare il divertimento nudo e crudo quanto una reale conoscenza con persone che però poi si rivelano molto più frivole. Alla fine si ritrova in tarda età per pagare un accompagnatore (sembra quasi il nipote a tratti) per fargli compagnia. Poi di nuovo in discoteca dove muore per infarto. Qualcosa mi perplime.

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Non hai capito la morale?

I giovani sono cattivi, se a lui fossero piaciuti gli anziani fin da subito

non si sarebbe ritrovato a elemosinare/pagare sesso in discoteca.

 

Visto che i giovani sono cattivi, desiderare i ventenni rende infelici.

Inoltre tutti i ragazzini a cui piacciono i maturi sono delle marchette.

 

Senza dimenticare che: "gli anziani sono sempre patetici".

Fanno sesso in modo patetico e muoiono in modo patetico.

La loro unica salvezza - per non sembrare ridicoli -

è quella di trovarsi un coetaneo e starci per tutta la vita.

 

Corollario: se dai 20 agli 80 anni non stai con lo stesso uomo,

la tua vita sarà sicuramente un patetico fallimento.

 

Se io fossi un cinquantenne single - visto il video - mi sparerei.

A meno che non mi piacessero i trentenni (i trentenni sono buoni e seri),

in quel caso sghignazzerei pensando: "Eh, se gli piacciono i ragazzini se le cerca"

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Il messaggio sinceramente non mi è chiaro. Il ragazzo timido e dolce si lascia corrompere dalla fiera della vanità. Fin qua tutto chiaro: è meglio rimanere di sani principi morali e non andare dietro a persone frivole e superficiali. Incontra un ragazzo e si mettono insieme per diverso tempo. Il suo ragazzo lo lascia. Da affascinante 30enne continua a giocare in un mondo superficiale e finisce come vecchietto penoso e prossimo alla morte.

Gioventù e vecchiaia hanno un filo logico. Bisogna saper vivere la propria età e dare la giusta importanza al divertimento (nel senso di dis vertere). L'età "matura" invece sembra un'esperienza di vita come un'altra. Perché, una volta che ha perso l'amore, non ne ha cercato un'altro? E' così stupido da non risalire sulla bicicletta?

In definitiva il messaggio credo sia quello del filo logico fra giovinezza e anzianità, ma il cortometraggio è mal strutturato.

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Io ci ho letto il reiterare della stessa azione nella speranza che "domani lo trovo" a tal punto da far rimanere identico l'ideale (il giovane che nel desiderio rimane sempre giovane) senza accorgersi che il tempo passa, bruciando così una vita cercando qualcosa di sfasato rispetto a sè. E la sigaretta è proprio l'entrare nel circolo vizioso da cui esce solo da morto. O no? Mi ha colpito perchè ho conosciuto persone così e quindi mi è parso terribilmente realista!

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Non serviva un intero video, però.

Già il disprezzo per gli anziani che amano i ventenni

direi che è materia ampiamente condivisa.

(Soprattutto dai ventenni che amano i ventenni...)

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Sì, sono comunque letture personali, io ci vedo un monito contro la "disco-ghettizzazione" perpetrata fino alla fine (dove per ghetto non intendo il locale in quanto gay ma in quanto discoteca in sè, luogo a cui capita venga assegnato un ruolo che non gli appartiene, come quello di "terra di speranza per un futuro"). L'anziano che va col ventenne l'ho visto unicamente come un simbolo, come se quel ventenne fosse il fantasma sbiadito di quello che si era messo originariamente a cercare il protagonista. Lo sfasamento a cui mi riferivo non era quindi generazionale quanto temporale: il protagonista è rimasto per una vita fisicamente nello stesso luogo e psichicamente nello stesso anno, come in una capsula temporale sempre più opacizzata , il tutto per un bivio a vicolo cieco percorso in gioventù.

Trovo pertanto che il video non si rivolga all'attempato, quanto al pubblico giovanile stesso nel tentativo di spezzare quel circolo vizioso in cui alcuni rischiano di cadere.

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mah...secondo me il video è chiaro...lo dice anche il nome

 

E' la rappresentazione di una persona che continua a provare attrazione per le persone "sbagliate", fino a quando non si rende conto di essere restato solo.

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In ogni caso però, cosa direste a queste persone?Cosa direste loro di fare per cambiare vita?Ad esempio, per escludere l'ambiente delle discoteche, come consigliereste loro di trovare un compagno di vita?

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Prima di "dirgli qualcosa" dovrei essere sicuro

che tutti i discotecari muoiano ottantenni in pista. :)

 

E poi già non riesco a convincere quelli a cui la discoteca NON piace

a "cambiare giro"; figuriamoci se ci posso riuscire con qualcuno

che ha già evidentemente scartato le alternative...

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Dobbiamo ipotizzare, Almadel, che il significato sia esattamente

quello di rappresentare un caso ( non tutti i discotecari, ma solo

alcuni ) altrimenti ci sarebbe veramente poco da dire, nel senso

che il cortometraggio diventerebbe abbastanza antipatico dal mio

punto di vista.

 

D'altronde se scegliamo la lettura di Risu: "scegliere la persona

sbagliata" diventa troppo generico ( può capitare ovunque e in

tanti modi diversi di sbagliare...) cade il messaggio.

 

Direi che l'interpretazione di Ghosthunter sulla "sfasatura"

temporale e sulla discoteca come luogo che ti omologa o ti

assegna dei ruoli precostituiti, sia un'interpretazione verosimile.

 

Ovviamente dobbiamo immaginare delle persone che usano

la discoteca per conoscere "l'uomo giusto", ma allora la discoteca

può essere anche la stanza di una chat o altre situazioni analoghe

meno rappresentabili in senso cinematografico.

 

L'uomo giusto o il ragazzo perfetto potrebbero diventare la

proiezione di un desiderio di perfezione, o l'idealizzazione di

un desiderio, idealizzazione a cui corrisponde una mancanza

di comunicazione affettiva ( quando lui abbraccia il ragazzo

che lo lascia è "puccioso" stucchevole...)

 

Una persona del genere dovrebbe interrogarsi sui propri

desideri, sulle proprie aspettative, non dare la colpa nè

al luogo ( discoteca ) nè agli ex ( dare la colpa a loro

sarebbe un alibi )

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Il video mi ha turbato e non so se riesco a esprimere un giudizio,

ma ci provo.

 

Il protagonista mi ha fatto pena, è evidente che sia una persona debole.

Si è innamorato di una persona. Perchè sbagliata? Si è rilevata non essere quella giusta al massimo.

Si vede chiaramente che il protagonista (35enne??) è ancora innamorato del ragazzo (22enne??),

ma non il contrario, perciò viene lasciato.

 

A 35-40 anni credo non sia la fine del mondo essere single, non è bello certamente, ma passata la batosta della separazione, si cerca un altro uomo.

A questo punto sta a lui capire se è disponibile ad affrontare una relazione intergenerazionale, a cercare coetanei o uomini più grandi.

Evidentemente il protagonista non è riuscito a superare lo "shock" e quindi è rimasto in una perenne depressione

portandolo a pagare per sesso e convincendosi che continuando a fare quella vita rimarrà giovane per sempre, ganzo e magari trovare l'uomo o il ragazzo della sua vita.

 

 

Anche per me l'interpretazione temporale di Ghosthunter è azzeccata.

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Il video non è che mi fosse molto chiaro, sarà io che non capisco bene certe cose ma senza la chiave di lettura di Almadel ho avuto l'impressione di una serie di scene senza senso.In ogni caso se ti riduci così quando sei anziano, non è certamente per colpa di altri, ma propria. Ovviamente non è così semplice essere forti e cercare di essere razionali in amore, ovviamente si cerca ciò che rende piacevole, ma questo a mio parere è sinonimo di grande stupidità.

Se non trovi la persona giusta per te, ci sono tremila miliardi di altre cose da fare, trovare il partner di vita è solo uno dei tanti progetti.

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Secondo me la questione generazionale è centrale.

Se il protagonista avesse scelto ogni volta un suo coetaneo

e fosse morto sulla pista di una balera di liscio

cercando un altro arzillo vecchietto come lui,

ci avrebbe fatto simpatia e non ci sarebbe sembrato patetico.

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Il fatto è che quando il ragazzo l'ha lasciato,

lui non era anziano e il ragazzo non era un teenager.

Quindi di "generazionale" ci vedo poco.

 

Appena si sono lasciati, sembra che lui non si sia più ripreso

e che si sia arreso a trovare l'uomo della sua vita.

 

Quando diventa calvo inizia a fare sesso a pagamento ovviamente scegliendosi dei bei ragazzi

(pochi pagherebbero per prestazioni sessuali provenienti da un ragazzo brutto o anziano)

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quando il protagonista era ventenne stava di fronte a al ragazzo ventenne (qui di rapporto generazionale non ne vedo traccia)

quando il protagonista era trentenne stava di fronte a al ragazzo ventenne (qui vedo una differenza d'età di una 10-ina d'anni)

quando era anziano e solo ha pagato un ventenne (qui la differenza è abissale, ma stiamo parlando di pagare per sesso, il che è diverso)

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Ah, appunto.

Se da ventenne avesse un ventenne

da trentenne un trentenne e da sessantenne un altro sessantenne;

anche se fosse stato sempre nella stessa disco, non ci sarebbe sembrato triste.

Perché la "cosa squallida" è il "rapporto intergenerazionale", no?

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Non so.. a me ha dato un senso di tristezza il fatto che era ed è rimasto un debole.

Che abbia preso il vizio di fumare senza smettere

Che abbia iniziato a pagare per sesso dopo l'ultima relazione andata male, senza riprovarci.

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Certamente il finale è patetico...ma secondo me anche

il gesto d'affetto del trentenne al ventenne lo è un po'

perchè è molto enfatizzato, quasi ridicolo.

 

Se gli diamo però una lettura per età, o intergenerazionale

il filmato non si salva...è un filmato sbagliato.

 

L'unica è intendere il ventenne come l'ideale di bellezza

e perfezione, forse sarebbe stato più efficace se si sceglieva un

modello

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Sono d'accordo con Ghost-Hunter e la sua analisi della disco-ghettizzazione. La "terra di speranza per il futuro" appare chiaramente come un loop che si ripete per decenni senza arrestarsi. Un video che provoca riflessioni e anche una presa di coscienza nei confronti di certi stili di vita un pochetto superficiali ma che fortunatamente non appartengono a tutta la comunità gay.

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Un'analisi secondo me interessante si può fare decostruendo i vari temi.

 

1) L'effetto del video sarebbe stato lo stesso se il protagonista avesse sempre cercato un coetaneo?

2) L'effetto del video sarebbe stato lo stesso se il protagonista non fosse andato ogni volta in discoteca?

 

Perché io ho l'impressione che se avesse ricevuto vari "due di picche"

a vent'anni in discoteca, a trenta al bar, a quaranta a una festa da amici,

a cinquanta da un collega di lavoro, a sessanta al cinema e a settanta in ospizio;

l'effetto patetico ne sarebbe risultato totalmente compromesso.

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Certamente l'effetto non sarebbe stato lo stesso,

il protagonista sarebbe apparso perseguitato dalla

sfiga qualunque cosa facesse.

 

Direi che in quel caso la tristezza della vicenda,

avrebbe suscitato amarezza, o sarebbe stata

contestata.

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Ma in effetti sembra che il tizio sia un poco sfortunato: quando prende coscienza della sua omosessualità, in disco, il ragazzo che suscita la sua attenzione è già accoppiato con un altro, ma nonostante questo lo provoca guardandolo in modo insistente. poi perde definitivamente l'innocenza quando un tizio dall'aspetto bieco gli offre la sua prima sigaretta (che diventa metafora del primo sballo, sappiamo tutti cosa gira nelle disco, altro che sigarette).

Da giovane ormai è entrato a pieno ritmo nel circuito disco-sballo-sesso. Viene rifiutato da un altro più giovane, nonostante sia un bell'uomo. Viene semplicemente rifiutato perché non è giovane. Invecchia male, fumando, bevendo e comprando marchette. Infine muore d'infarto sulla pista di una discoteca.

In realtà io non credo che si tratti di sfortuna: penso che sia vittima della scelta di uno stile di vita sbagliato, superficiale e poco salutare. E che nell'ambiente che ha frequentato per tutta la vita, quello delle disco, non avrebbe mai potuto trovare niente di positivo. Ma, divenuto dipendente da quello stile di vita, non ha piu altra scelta. Credo sia un documentario realistico e molto educativo. Mette in guardia dal ritenere certi ambienti come fossero luoghi di liberazione e spiega invece che sono dei ghetti molto pericolosi. Se uno sa questo, li evita e ci guadagna la vita.

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