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Normativa e casi di relazioni con persone extraUE. Ci confrontiamo?


xsenoaffetto

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ciao a tutti,

sono un italiano che da circa tre anni vive per lavoro all'estero. Ho conosciuto una persona speciale che amo e tutto procedeva nelle normali difficoltà e gioie di coppia fino a qualche giorno fa.... Ho avuto l'avviso per il mio rientro lavorativo in Italia e quindi devo lasciare tutto, amore compreso. Mi trovo in un paese extraUe dei balcani e purtroppo ho visto che nessuna legge italiana può dare una risposta alla mia esigenza . Sono amareggiato per essere per 2 volte un cittadino senza diritto e senza alcun riconoscimento sociale. Servo solo a pagare tasse e servire il paese, che tristezza! Se qualcuno vive la mia stessa situazione vi prego di aprire un dialogo per confrontarci e magari insieme segnalare queste situazioni!

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Ciao e benvenuto. Sai che non ho ben capito qual è il tuo problema?

 

Sei italiano e sei stato trasferito per lavoro all'estero. Cosa c'entrano le normative? :)):

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Mi pare di capire che ora deve tornare in Italia e non ha modo di portarsi il ragazzo appresso. Un uomo e una donna potrebbero sposarsi per aggirare il problema, due gay no.

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Oh grazie, avendo letto velocemente avevo capito che dall'Italia si dovesse trasferire all'estero, non il contrario. XD

Purtroppo sì, è un dramma. L'unica cosa che puoi fare temo è cercare un altro lavoro lì oppure trovare un lavoro al tuo ragazzo qui...

 

EDIT: Mi scuso in anticipico se dico una cavolata... Non potrebbe assumerlo come COLF per farlo venire in Italia?

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La soluzione non c'è, non esiste la possibilità di sposarsi

nè di pacsare, nè di avere un riconoscimento del vostro

legame per poter chiedere un permesso di soggiorno a lui

o un trasferimento lavorativo per te.

 

L'unica cosa che l'Italia consente è il riconoscimento dello

status di rifugiato o il permesso umanitario nel caso in cui

nel paese d'origine lui possa correre rischi a causa della sua

omosessualità, ma non credo possa applicarsi ai Balcani in cui

la situazione per i gay non è così grave ( semmai può valere per

il Medio Oriente...e non sempre )

 

Potreste trasferirvi entrambi in un paese UE che vi riconosca i

diritti che in Italia non avreste, ma certo dovreste cercare un nuovo

lavoro in due, oppure lui potrebbe chiedere un permesso di studio

e cercare un datore di lavoro disposto ad una chiamata nominativa

nell'ambito di un qualche decreto flussi futuro

 

EDIT

C'è anche la possibilità dell'assunzione com colf-badante ma ci vorrà

del tempo...bisogna vedere quando aprono i termini per la domanda

e aspettare la risposta un annetto

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grazie per i tempestivi interventi! Spero che qui nel forum possa conoscere persone coinvolte nella mia situazione. E' davvero duro vivere la propria omosessualità nella tanto vociferata "normalità" ....chiacchiere per me al momento! Mi verrebbe voglia di sospendere verso lo Stato Italiano i miei doveri in attesa di ottenere i miei diritti di cittadino secondo la costituzione!

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