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Torino - 8 novembre 2011


Isher

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Chi vive a Torino, dintorni, e anche a Milano, vada alla presentazione del libro Epistemology of the closet,

tradotto in italiano col titolo Stanze private, che si terrà presso lo storico «Circolo Maurice»

martedì 8 novembre in Via Stampatori 10.

 

Il libro sarà presentato da Luisa Passerini in dialogo con Federico Zappino, traduttore e curatore

della traduzione italiana, e modererà Lilianna Ellena.

 

Alle ore 19.30 aperitivo di autofinanziamento e a seguire la presentazione.

 

 

Epistemology of the Closet, pubblicato nel 1990 negli Stati Uniti dalla California University Press, è uno dei testi classici

che, insieme ai lavori di Teresa de Lauretis (Soggetti eccentrici) e di Judith Butler (Scambi di genere), getta le basi

per la teoria queer. In quest’opera Eve Kosofsky Sedgwick sostiene che la cultura occidentale contemporanea si sia

strutturata attorno al binarismo omosessuale/eterosessuale e che questo, in maniera endemica, abbia influenzato e

determinato tutti gli altri binarismi che stanno alla base delle relazioni epistemologiche e di potere per mezzo delle quali

noi conosciamo, tra cui maschile/femminile, conoscenza/ignoranza, pubblico/privato, verità/paranoia, salute/malattia,

natura/contro natura.

Rileggendo in maniera originale e controversa alcune narrazioni emblematiche prodotte a cavallo tra il XIX e il XX secolo

(tra cui quelle di James, Melville, Nietzsche, Proust e Wilde), e dialogando, tra gli altri, con Foucault, Freud, Lévi-Strauss

e le filosofe femministe degli anni Settanta, Sedgwick si mette sulle tracce dei discorsi istituzionali, medici e giuridici che

hanno prodotto le tassonomie e le identità univoche dell’omosessuale e dell’eterosessuale, per portare alla luce le

innumerevoli sfaccettature della sessualità di ciascuno di noi, che sfuggono evidentemente ad una logica dicotomica.

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