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Bullismo a scuola


Fabio Castorino

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Fabio Castorino

Sarebbe utile dedicare un thread al tema di grave attualità del bullismo nelle scuole, che colpisce tutti i "diversi", ed in particolare gli studenti GLBT. Siamo tutti al corrente dei frequenti casi di suicidio causati dalle persecuzioni e dalle violenze fisiche e psicologiche dei bulli.

A voi è mai capitato di subirlo? Se sì, come avete reagito? Avete chiesto aiuto a genitori e insegnanti?Avete ricevuto come risposta aiuto e comprensione, oppure indifferenza e menefreghismo? Quali sono i rimedi che potrebbero servire a combattere questa piaga?

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Credo che siano casi rari, ma semplicemente perchè gay dichiaratia scuola praticamente non ce n'è, almeno qui.Nè nella mia scuola nè in altre frequentate dai miei amici ci sono gay dichiarati, perciò la questione non si pone sotto questo aspetto.Può capitare però se un ragazzo è gay in maniera evidente (o perchè per qualche motivo tutti sanno di lui) ma in generale non accade, quindi non saprei...

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I ragazzi gay dichiarati non sono quasi mai

vittime di bullismo omofobico.

E quando capita - di solito - si sanno difendere.

Il problema sono gli altri.

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Ti assicuro Almadel, che non sono dichiarato ma mi so comunque difendere molto bene :smiley:

Penso sia molto di più una questione di carattere e posizione sociale, in cui la cognizione

della propria omosessuale come un problema è un notevole svantaggio.

Il branco non ha come obiettivo principale il ragazzo/a omosessuale, ma piuttosto il diverso,

lo svantaggiato, il/la ragazzo/a fragile che è una preda facile.

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Penso sia molto di più una questione di carattere e posizione sociale, in cui la cognizione

della propria omosessuale come un problema è un notevole svantaggio.

Il branco non ha come obiettivo principale il ragazzo/a omosessuale, ma piuttosto il diverso,

lo svantaggiato, il/la ragazzo/a fragile che è una preda facile.

 

Esatto, carattere e posizione sociale. Contano molto di più della diversità in sé, ci sono "diversi" (non solo gay) che diventano tranquillamente dei leader tra compagni, altri che sono capri espiatori. Dipende molto da come si riesce a "vendere" la propria diversità... (poi è chiaro che ci sono ambienti più o meno favorevoli).

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Alle superiori nessuno sapeva di me e quindi non ho mai subito nessun tipo di atto di bullismo, fortunatamente! Al massimo mi prendevano in giro scherzosamente ma nulla di pesante, io stavo al gioco.

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Io non sono mai stato dichiarato a scuola, e nemmeno ora in università (mi sono aperto solo con gli amici stretti)...

Purtroppo le medie non sono state belle... per nulla... tra prese in giro e robette varie... diciamo che non ero abbastanza virile per la realtà contadina di alcuni compagni di classe.

Liceo, invece, magnifico. Quasi 0 problemi.

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Fabio Castorino

Nemmeno io ho mai subito atti di bullismo. A scuola non ero dichiarato, ma che fossi diverso dagli altri ragazzi era evidente (legavo più con le ragazze, ero negato a calcio, ero fan delle Spice Girls :azz: ), quindi avrei potuto benissimo essere vittima dei bulli, come succede a tanti ragazzi gay non dichiarati.

Anzi, un ragazzo della mia classe l'aveva sicuramente capito (forse mi aveva sgamato mentre gli guardavo il sedere ;) ), ma non ha mai detto o fatto nulla di negativo. Probabilmente mi ha protetto il fatto che fossi inserito in un gruppo (composto da queste mie amiche): i bulli di solito colpiscono persone isolate, o che la mia classe fosse in genere abbastanza tranquilla (non ci sono mai stati atti di vero bullismo contro nessuno: le persone che erano giudicate "strambe" erano insultate alle spalle, ma mai attaccate frontalmente.

 

Liceo, invece, magnifico. Quasi 0 problemi.

 

Anche io ero al liceo (classico, per la precisione).

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Diciamo che mediamente il bullismo colpisce i ragazzi diversi e deboli.

 

Si tratta di un sadicheggiare facile, vigliacco...quindi una persona che

appare forte si difende meglio, però non tutti hanno lo stesso carattere

e lo stesso temperamento e certamente il processo di autoaccettazione

dell'omosessualità espone in modo particolare anche a livello psicologico.

 

Molti gay, sicuramente, si sono aiutati attraverso amicizie femminili, perchè

si sente raccontare spesso. E' una strategia di autodifesa che può funzionare

rispetto all'isolamento, anche se implica un certo timore nel confronto tra maschi,

consente di evitare l'effetto "capro espiatorio" della classe. Ma questo può accadere

al Liceo o ad una scuola secondaria.

 

Bisogna però considerare il fatto, che alcuni bambini o ragazzini vengono colpiti

da atti di bullismo PRIMA di avere una piena consapevolezza della propria gayezza.

Il sentimento di disadattamento e di diversità, privo di un suo oggetto definito è

particolarmente stressante ( diciamo nell'età fra elementari e medie inferiori )

 

Oppure in quella fase in cui il processo di accettazione è appena iniziato ( medie )

e dichiararsi appare impossibile.

 

Per i maschi c'è poi il problema specifico della costruzione avversativa della

maschilità, che si alimenta di misoginia e quindi indirettamente va a colpire

ogni traccia di femminilità, non è una omofobia in senso proprio ma ha un

suo peso specifico per i gay.

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