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Omofobia della RAI. Perchè paghiamo il canone?


calvin2010

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Non credo ve ne sia alcun bisogno, in base ad una qualunque

circolare dell'agenzia dell'entrata ti faranno la cartella esattoriale

e sarai tu - eventualmente - a decidere se pagarla o se fare invece

ricorso al Tribunale.

 

Ciò che semmai difende il cittadino è l'elemento attrito.

 

Per poter infatti arrivare a quel punto dei funzionari, non della RAI,

ma dell'Erario devono aprire una pratica a tuo carico e mandare

degli Ispettori a casa tua

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Mi sembra di aver sentito che ci sia proprio in questa finanziaria un provvedimento per "semplificare" la riscossione del canone dagli "evasori fiscali" ... però potrei sbagliarmi.

 

In ogni modo alla Rai un tempo non si potevano dire il nome delle estremità del corpo, è sempre stato un mezzo in mano ai conservatori. Bisogna anche riconoscere che nel carrozzone di mamma rai c'è di tutto e di più. Che poi il bene e il male sia filtrato dal capostruttura ispirato dal governo corrente, è innegabile. Insomma, se tanto ti da tanto, se c'è un governo così avrai una rai colà.

 

In "incantesimo" c'è la vicenda di un gay, si tratta del figlio della padrona della "life" e se non sbaglio finisce per convivere con il suo compagno. Nella Soap "Un posto al sole" Marina Giordano, una protagonista, si è innamorata di una donna e insomma, ci sono vicende legate proprio a questa situazione. Poi c'è stata quella fiction con Buzzanca che scopre che il figlio è gay.

 

Con questo non voglio dire che la Rai sia perfetta. Del resto non guardo molto al tv per poterlo affermare. Sono d'accordo su quanti pretendono di poter non pagare il canone, la tecnologia oggi ci permetterebbe di criptare il segnale Rai e renderlo visibile ai solo utenti in regola.

 

Resta fondamentalmente una situazione di duopolio che da qualsiasi parte lo si guardi, genera conflitti d'interessi. La mia soluzione sarebbe di tenere un canale pubblico e mettere sul mercato i restanti ... 5 o sei (forse più) che esistono solo per non lasciare il mercato in mano a mediaset.

 

Sul fatto di consigliare di non pagare il canone, con la nuova legge Romani, questo stesso sito, con questa discussione, rischierebbe un multone da panico. Giusto per dire in che direzione stiamo andando.

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Il bello è che hanno anche tentato di giustificarsi:

 

http://www.queerblog.it/post/12059/la-censura-di-un-ciclone-in-convento-per-la-storia-gay-una-scelta-editoriale-parola-di-mauro-mazza

 

E la giustificazione è ancora peggio di ciò che hanno fatto.

La realtà è solo una: non vogliono che i cittadini italiani sappiano ciò che nel resto del mondo è normale (nelle serie USA ci sono coppie gay, anche con figli, da 10 anni).

 

Era meglio se dicevano anche questa volta che gli avevano mandato il video così (come con Brokeback Mountain).

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Oh, mio dio che scusa banale -.-" anzi no che dico! Banale è dire poco, non capiscono davvero che ora ci troviamo nell'era di internet dove tutti i nodi vengono al pettine, così facendo si mettono solo in ridicolo!

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  • 5 months later...

Riprendo questo vecchio thread visto che l'omofobia in RAI continua a dilagare

e le associazioni gay sono indifferenti.

Fra la disgustosa omofobia al festival di San Remo alle censure sulle coppie gay

nei telefilm giustificate con la Costituzione Italiana da parte del CDA RAI.

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mia madre il canone non lo paga anche perché qui da noi la rai nemmeno la prende xD e poi io ho smesso di guardarla se non italia 1 per dragon ball, super tennis e mtv per south park, lei ogni tanto guarda qualche film su canale 5, del resto dei canali non sappiamo nemmeno l'esistenza! tutto ciò per dire che sì la tv italiana fa proprio schifo D:

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Ho letto della scena omofoba al festival, posso anche impegnarmi nel credere che era "semplice" ironia e satira, ma è il contesto che fa VOMITARE! In questo caso mi sembra solo omofobia gratuita. Non ho nemmeno guardato la scena, ma posso già immaginare lo sketch. Tristezza infinita e le associazioni non fanno nulla...CHE PAGLIACCI!

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Io nemmeno ho visto il siparietto, ma a naso mi sa di esagerazione.

I soliti idioti nascono e crescono con mtv, network tutt'altro che omofobo.

Ora vedo di recuperarmela sul tubo

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Pago il canone perché ritengo prezioso il servizio pubblico, anche se ora come ora viene utilizzato molto male. Non vorrei che i media fossero lasciati totalmente in mano ai privati

 

Altrimenti, secondo la stessa logica di chi sostiene che sia giusto non pagare il canone, potrei anche evadere la tasse perché da quando sono nato non c'è mai stato al potere un governo che mi abbia soddisfatto del tutto, o perché il partito per cui simpatizzo non è un parlamento.

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Il punto non è che quello che trasmette la rai "non piace." Il punto è che è OMOFOBICO.

Pagare per vedere omofobia è una tassa iniqua. Non pagare il canone sarebbe disubbidienza civile.

 

Io nemmeno ho visto il siparietto, ma a naso mi sa di esagerazione.

I soliti idioti nascono e crescono con mtv, network tutt'altro che omofobo.

Ora vedo di recuperarmela sul tubo

 

MTV è un network tutt'altro che omofobo negli USA. In Italia è decisamente

omofobo, e d'altronde di MTV ha solo il nome, è controllato da Telecom Italia.

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Disobbidienza civile significa trasgredire le leggi e subirne le conseguenze volontariamente, per trasmettere un segnale.

 

Quindi per me puoi anche non pagare il canone, basta che poi corri alla prima caserma dei carabinieri a segnalarlo.

 

Altrimenti non si tratta di disobbedienza civile, ma di fare i furbi travestendosi da paladini di qualche ideale (come da tempo fanno diversi bananas, e pure i liberisti più intransigenti, con l'evasione fiscale)

 

Se pensi di riuscire a convincere abbastanza persone a rinunciare a qualsiasi apparecchio atto a ricevere il segnale televisivo da influenzare le scelte della direzione RAI, buona fortuna.

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io nn pago il canone nè a casa mia, nè in quella dei miei genitori...

io a casa mia mai avuto il televisore, e i miei hanno smesso di vederlo quando il segnale è andato in bianco...

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  • 2 weeks later...

La censura sui contenuti gay è il minimo, visto il target a cui principalmente si rivolge la Rai (dai 50 anni in su). Fatto sta che tutti devono pagarla, magari anche il 20enne che giustamente segue solo MTV o qualcosa di più adatto alla sua età. Ironicamente, nel palinsesto magari si parte con "A sua immagine" e poi dopo qualche ora Stefano Campagna (giornalista dichiaratamente omosessuale) conduce il telegiornale, e magari la sera ci regalano pure qualche (rara) fiction pro gay, o almeno così è successo in passato.

Morale della favola, alla Rai piacciono i soldi, e tutti i target sono buoni.

Con qualche compromesso fastidioso.

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  • 2 weeks later...

Non penso ci sia mai stata omofobia alla RAI. Forse in passato c'era più la volontà proprio di non parlarne e quindi far di sembrare che queste tematiche non esistessero, però ora qualcosa sta cambiando... su Rai4 vanno in onda da ormai 1/2 anni diverse serie con contenuti GLBT tipo Fisica o Chimica, Torchwood e un'altra a tematica lesbo di cu nn ricordo il nome... poi anche su Rai5 spesso e volentieri mandano film con coppie gay... insomma forse la RAI si sta un po' aprendo, certo sempre con i canali "minori" ma almeno è già qualcosa!

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E chi l'ha mai pagato? Esiste qualcuno che lo paga sul serio?

Io la tv non la guardo proprio, ma comunque è triste rendersi conto che gli italiani (non mi sto riferendo a voi, sia chiaro) riescano a "scioperare" solo su queste cose, e per le cose più importanti (tipo la disoccupazione giovanile) "ah ma a me che mi frega, io ho il mio iPad"

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Scusate, ma sorvolando il discorso che sia fuori dalla legalità pagare il canone indipendentemente poi da se la tv la guardi o meno (ad esempio qui a casa dei miei io non l'ho neanche collegata all'antenna, ma il canone loro lo pagano, a casa mia non c'è più nessun apparecchio atto a ricevere il segnale da quando è vuota e quindi non lo pago), è ovvio che la Rai dia un colpo al cerchio e uno alla botte. Deve, necessariamente, cercare di coprire tutti i target disponibili, omofobi compresi. E se pensa che il siparietto dei soliti idioti gli permetta di alzare lo share lo manda.

Non è un'azienda omofona, è un'azienda e basta.

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