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Avete mai perso la testa per qualcuno pur essendo già felicemente fidanzati?


Fabiofax

Avete mai perso la testa per qualcuno che non sia il vostro fidanzato?  

13 members have voted

  1. 1. Avete mai perso la testa per qualcuno che non sia il vostro fidanzato?

    • Si, mi è successo... e ho anche pensato di lasciarlo/a
      4
    • Si.. ma non ho mai sentito in crisi il rapporto.
      3
    • Si.. ma solo per 5 minuti.
      1
    • No. Ho occhi solo per lui/lei
      5


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A me sembra che le critiche le state sparando voi a caso. Sono giorni che andate avanti propinando tesi per convincere la gente di quello che volete voi e tutto quello che non corrisponde ai vostri criteri lo investite di giudizi e pregiudizi. Cioè, non so se te ne sei reso conto, ma sono state scritte cose pesanti, offensive, a volte da accapponare la pelle. Mi sono letta tutto il topic, l'ho seguito dall'inizio, ma adesso sta diventando davvero troppo pesante e sinceramente non capisco perchè i moderatori non dicano niente. A parte che vi state aggrappando agli specchi per continuare a sostenere tesi piene di falle e buche da tutte le parti, ma anche se non la pensate come chi vive la coppia aperta o chi fa sesso con chi vuole, con quanti vuole e quante volte vuole (in modo protetto e sicuro), perchè dovete andare avanti a sparare a zero su tutto, a inveire a oltranza? Cioè, basta, non se ne può più e non è nemmeno il tema per cui è stato aperto il topic. Continuate a sviare il tema, che è stato già esaurito da un pezzo. Questo topic non ha più senso da un bel pò e viene portato avanti nel vano tentativo di convincere qualcuno non si sa a quale scopo e di izzare altra gente ignara del delirio creatosi nel topic. La discussione che ho aperto in "spunti e riflessioni" voleva essere un modo tranquillo per capire un tipo di relazione che non conosco, ma sensa questo tipo di atteggiamento che avete innescato quì. Infatti lì non si è scannato nessuno. Inoltre, con dei criteri che ho specificato vi possono scrivere tutti, non "solo una delle due campane" come dici tu, ma è tua abitudine deformare quello che viene scritto. Sinceramente, anche se potevo essere d'accordo con voi, su pochissimi punti, ora avete rotto. Siete offensivi e arroganti. Ma chi vi credete di essere per giudicare tutto e tutti, i comportamenti della gente, le loro scelte, dal vostro pulpito? Senza conoscere direttamente le persone tirate in causa e senza sapere come siano nella vita reale..? Non so, a me fa senso il vostro atteggiamento e sono profondamente convinta che le cose che avete scritto, lette da un ragazzo, possano creare parecchia confusione e disagio. Date davvero l'impressione di vivervi male e che senza il consenso degli altri non state bene e che per voi, il giudizio degli altri è fondamentale e prioritario su quello che vorreste veramente voi. Questo è un gioco al massacro che non porta da nessuna parte, perchè a te, come agli altri che ti sostengono, non importa capire o confrontarsi, non v'importa ascoltare cos'hanno da dire gli altri, vi importa solamente dire la vostra, convincere gli altri e se non sono d'accordo, attaccarli. Che scrivete a fare allora, per trovar da dire? Non vi capisco. Non capisco questo desiderio di volersi e voler fare del male. Sembra che stiate portando avanti una "crociata", ma per chi e per cosa? Chi ve lo fa fare?

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Cioè, basta, non se ne può più e non è nemmeno il tema per cui è stato aperto il topic. Continuate a sviare il tema, che è stato già esaurito da un pezzo. Questo topic non ha più senso da un bel pò

 

Hai ragione Fra.. pensa che ieri, mentre rileggevo alcuni commenti, mi ero quasi dimenticato che il post l'avevo aperto io per ricevere qualche consiglio.....

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Si, ma che poi voglio dire, forse quello che alcuni non hanno capito è che non c'è un modo giusto o sbagliato di vivere e sentire. Sono modi diversi, ma comunque leciti.

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AndrejMolov89

Fa comodo dire che gli Psichiatri e Psicologi hanno dichiarato che l'omosessualità non è una malattia..

Però quando questi dicono che rendersi oggetti di tale attenzioni è patologico non lo è più XD

Tra l'altro benché il DSM indichi come si possa parlare di parafilia solo in certi casi, è altresì risaputo che tali pratiche nascondono delle difficoltà emozionali che lo psicologo ha l'obbligo morale di risolvere. Per cui anche se simili manifestazioni possono essere prese per i capelli per passabili, lo psicologo definirà certi comportamenti una patologia.

 

Non starò qui a farvi un corso accellerato di psicoterapia perché non è etico e mi è vietato dall'ordine, ma potete chiedere a qualunque psicologo in confidenza il quale vi spiegherà come vi è una grossa differenza fra patologie e malattie e fra patologie e comportamenti al limite (il caso più noto è il narcisismo).

Non sono uno psicologo e ho una grande stima per gli psicologi. Però, secondo me tanti comportamenti feticisti non sono patologici, anzi...

Per quanto riguarda il discorso di Fra 86, sono pienamente d'accordo, ma con alcune riserve. Esistono solo comportamenti, è vero. Il giusto e sbagliato sono attributi che sono stati deformati, però, obbiettivamente nella loro diversità questi comportamenti possono essere dannosi sia per la persona, che per le altre persone. Bisogna prendere con le pinze questo argomento. E' sbagliato dare un giudizio "morale"alle cose, però, bisogna valutarle anche oggettivamente per quel che causano. Se io ho un rapporto patologico con il sesso, non è uno stile di vita, ma un modo per sfogare determinate frustrazioni che mi portano a comportamenti a rischio e a far rischiare le altre persone. Sono della tua stessa idea, ma bisogna prendere i casi nello specifico e valutare caso per caso quanto è filosofia e quanto è patologia.

Per esempio, uno potrebbe essere libertino perché è la sua filosofia, ma comunque è in grado di amare. Uno potrebbe essere libertino per il semplice fatto che i suoi sentimenti sono inibiti, quindi più che scelta consapevole è una semplice rassegnazione al suo destino di persona che fa sesso e basta. Un po' come l'omosessualità. L'omosessualità è un dato di fatto nelle persone, però se non si sceglie di accettarla diventa una rassegnazione e quindi non la si vive bene, diventa una condizione patologica perché viene vissuta in modo rassegnato e non attivo. Un altro esempio è l'istruzione, se l'istruzione non è una scelta e non viene accettata, diventa rassegnazione e quindi lo studiare paradossalmente diventa una condizione frustrante e senza via d'uscita.

Spero di essere stato chiaro :)

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Io mi domando invece quali siano le vostr "direttive morali"

che vi fanno dire che una cosa sia giusta o sbagliata.

 

Per me se non si nuoce a nessuno

e c'è un consenso libero e informato

qualsiasi azione è lecita.

 

Sarà anche una morale semplice,

ma almeno mi è facile

sia da spiegare che da seguire.

 

Mi sfuggono invece i motivi per i quali

sia eticamente immorale il sesso promiscuo;

fuori da una concezione di tipo religioso.

 

E non capisco neppure il legame tra immoralità e patologia.

Se uno è malato non può essere immorale

(non sono immorale se sono cleptomane...)

 

Ma - come è stato già detto - è "patologico" quello che crea disagio

ed è un disagio che non è affatto legato al "pubblico scandalo";

altrimenti sarebbero malati anche gli omosessuali.

 

Posso capire che se una persona è anaffettiva

perché le calzature femminili vengono prima della donna

sia legittimo consigliargli della psicoterapia;

ma direi che si tratta davvero di casi-limite

e - in ogni caso - completamente privi di un contenuto morale.

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AndrejMolov89

Secondo me si confonde la patologia con anomalia. Per esempio nel discorso di Aquarius, noto che c'è una certa sovrapposizione dei termini o meglio dei concetti. Il fatto che il sesso promiscuo venga visto negativamente per me deriva esclusivamente dall'idea dominante dell'amore e dell'essere decenti. Il discorso della patologia per me viene applicato se crea disagio ad altro e/o a sè stessi. Soltanto che non ho modo, nè ho la possibilità di dimostrare che fare male agli altri e provare piacere sia frutto di un disagio interiore e non di una moralità confusa.

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in più, mi sembra di riscontrare che purtroppo ci sono ancora molti omofobi omosessuali e con problematiche rilevanti a livello sessuale, che ritengono più importante il giudizio della gente o di altri, piuttosto del proprio. <_<

Il fatto di avere certi principi o credere in determinati valori non può essere etichettato come "essere omofobi" altrimenti si starebbe enfatizzando che gli omosessuali sono tutti immorali e disinibiti allorché certi comportamenti "liberi" venissero giudicati tali.

Nessuno qui ha parlato per categorie. O per lo meno la maggior parte di noi si è fermata solo a considerare certi atteggiamenti e non l'intera categoria omosessuale.

 

E smettela una buona volta di correre sotto la gonna di vostra madre puntando il dito quando qualcuno mette in discussione la leggittimità della vostra colorita attività sessuale. E' la vostra, non di tutti gli omosessuali.

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Secondo me si confonde la patologia con anomalia. Per esempio nel discorso di Aquarius, noto che c'è una certa sovrapposizione dei termini o meglio dei concetti. Il fatto che il sesso promiscuo venga visto negativamente per me deriva esclusivamente dall'idea dominante dell'amore e dell'essere decenti. Il discorso della patologia per me viene applicato se crea disagio ad altro e/o a sè stessi. Soltanto che non ho modo, nè ho la possibilità di dimostrare che fare male agli altri e provare piacere sia frutto di un disagio interiore e non di una moralità confusa.

Assolutamente.

Come ti ho consigliato, prova a chiedere un parere diretto con uno psicoterapeuta o uno psicologo della sessualità. Noterai quale sia considerata la posizione d'equilibrio nella questione. Il sesso promiscuo non è visto negativamente dalla comunità medica quando si tratta di coppia aperta in quanto, così per come lo abbia inteso prima con Almadel, si tratta di uno stile di vita esclusivamente volto alla possibilità di far sesso con partner diversi.

Quando io ho introdotto il termine patologia è stato nell'illustrare "certi tipi di comportamenti". La patologia non è esclusivamente legato al disagio, soprattutto considerando il fatto che il soggetto nella maggior parte dei casi ha una sfera emotiva alterata e percepisce il disagio come stimolo positivo e gratificante (come farsi pisciare in bocca). Questo non rende tuttavia il di lui comportamento, "normale" anche se portato avanti con un altro individuo consenziente ma con lo status emotivo pari al proprio partner.

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AndrejMolov89

Beh, nessuno corre sotto la gonna di propria madre. Non stiamo mica dicendo che la nostra attività sessuale sia quella di tutti gli omosessuali. Si sta solo criticando l'attribuzione di categorie morali a stili di vita che non fanno male a nessuno oppure che non comportano nulla di male all'individuo. Chi stabilisce la leggitimità di uno stile di vita sessuale? Nessuno può farlo, e allora perché dare attribuzioni morali?

Per quanto riguarda il discorso dell'alterazione della percezione, io la vedo così: anche se avessi una percezione emotiva leggermente distorta, ma il fare una certa pratica non arreca danno nè a me nè al mio patner, pisciarsi in bocca non credo che abbia conseguenze così nefaste, allora non sono malato. SE avessi questo feticismo e mi sentissi male nel desiderarlo, allora c'è una malattia e compito dello psicoterapeuta è stabilire se il desiderio in sè ad essere malato, oppure il rifiuto del desiderio ad essere patologico, un po' come per l'omosessualità.

Io vorrei andare dallo psicologo per sistemare il mio problema emotivo, in quanto è frustrante non provare un emozione positiva nei riguardi delle altre persone. Ma non perché sia sbagliato in sè essere misantropi, ma perché questa condizione mi crea un forte disagio che mi impedisce di riuscire anche in altri settori. Eccoti un esempio. Non pensare che io sia contro gli psicologi, sono la mia categoria preferita dopo i geologi, però, non bisogna neppure negare che se lo scopo della psicoterapia è far star "bene" i pazienti, non c'è una definizione di patologia assoluta, ma relativa al caso delle relazioni tra il soggetto e sè stesso, i rapporti tra il soggetto e gli altri.

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A me fa solo un po' ridere questo utilizzo di termini come: "smignottare in giro" oppure "la coppia aperta è la strada facile per farsi i cavoli propri" eppoi aggiungere sempre la frase: "io non critico nessuno, ognuno è libero di fare come gli pare." E' ridicolo. Si spara a zero eppoi si vuole sempre sottolineare che "ah, ma io non sto giudicando nessuno, sto esprimendo un'opinione."

Secondo me le persone che rispondono con tanto astio sono magari state tradite in passato e la cosa le ha bruciate molto. Non si tiene conto quando si discute di questo argomento che in coppia aperta entrambe le persone sono adulti consenzienti con un particolare modo di vedere la relazione. Che hanno le loro regole. Il tradimento nasce quando c'è una mancanza di fiducia, quando si fanno le cose di nascosto, quando si raccontano balle. Se ci sono regole tra adulti consenzienti dov'è che sta lo sbaglio? Perchè si sente il bisogno di dire bleah di fronte ad una persona che ti dice di vivere in una coppia aperta?

Ci sono diverse persone che hanno espresso giudizi pesantissimi aggiungendo sempre la frase: "non sto giudicando nessuno." E non è assolutamente vero. Perchè state giudicando, non state esprimendo un'opinione, ma solo giudizi e lo dimostrano tutti gli epiteti che usate per definire una coppia aperta.

 

Che poi tra l'altro, io personalmente, credo molto nella monogamia. Nel caso cominciassi ad avere una relazione con una persona non credo che nemmeno prenderei in considerazione l'idea di aprire la coppia. Poi però voglio dire, nella vita può succeder tutto. Se la persona che amo e con cui magari sto da anni me lo chiedesse magari comincerei a riconsiderare certe cose e magari deciderei di lasciare la persona oppure deciderei di accettare (ma dovrò esserci nella relazione). Mi è ora difficile fare un discorso concreto perchè sono single e non ho mai avuto in vita mia storie particolarmente lunghe o serie.

 

Ma se io leggo di alcuni utenti che sono in coppia aperta e hanno relazioni meravigliose con i loro partner non mi viene da pensare: "che schifo, la loro relazione non vale nulla." E allo stesso modo se vedo una coppia che funziona da anni e anni ed è chiusa mi sento contenta uguale. Ci sono ben altre cose che dovrebbero procurare schifo, non il fatto che la coppia sia aperta.

A me fa felice vedere una coppia di persone innamorate (che facciano sesso con altri o meno), che si rispettano e che si trattano alla pari. A me lo schifo viene quando vedo quelle coppie (e ce ne sono molte) in cui c'è una sottomissione psicologica di uno per l'altra persona in cui una persona domina quasi completamente l'altra. Facendo bello e cattivo tempo.

 

A me farebbe molto piacere leggere dei commenti educati in cui si parla di ciò che c'è di bello e meraviglioso in una coppia chiusa. Io non posso farlo non avendone esperienza, ma spero un giorno di contribuire a parlarne. Invece la maggior parte dei commenti sono diretti a sminuire la coppia aperta. Cosa c'è di costruttivo in questo?

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E smettela una buona volta di correre sotto la gonna di vostra madre puntando il dito quando qualcuno mette in discussione la leggittimità della vostra colorita attività sessuale. E' la vostra, non di tutti gli omosessuali.

 

Meno male che c'è qualcuno che ancora ragiona qui...

 

Cara Fra, prima di tutto fatti una camomilla e vedi di abbassare i toni perché non stai parlando con tuo fratello. Prima che arrivassi tu il topic si muoveva su argomentazioni e toni pacati, i tuoi post sono invece solo critiche gratuite che ti potresti anche risparmiare. Come ti ho detto prima, se quello che leggi qui ti da fastidio tornatene sul tuo bellissimo topic riservato alle persone che la pensano come te (è inutile che ci giri intorno, quella premessa serviva proprio a questo). E con questo la mia conversazione con te termina qui perchè non ho intenzione di sprecare tempo a rispondere a persone incontinenti che pensano che il forum sia l'osteria sotto casa.

 

@Almadel e @Madoka

 

Il discorso che ho fatto che evidentemente non è stato capito riguardava non l'esistenza di una morale oggettiva che intendo portare avanti come una crociata, ma una mia personale morale che mi fa avere una personale opinione al riguardo. Detto ciò il discorso che mi premeva portare avanti è che secondo me la coppia aperta non è altro che una struttura creata ad hoc per legittimare un comportamento che normalmente non sarebbe considerato tale. Una scorciatoia per fare i propri comodi ma avendo le spalle coperte dicendo "eh ma è comunque una coppia, è tutto consenziente", il consenso ci sarà pure, ma la paraculata rimane. Io sono del parere che una coppia vera nel senso più alto del termine non potrebbe tollerare una tale "dissipazione", questo discorso non potrebbe essere compreso da chi scinde completamente il sesso dall'amore, ma a tal proposito ho già detto la mia. La coppia aperta io non la reputo "sbagliata" io non la reputo "coppia" che è diverso. Chiamiamo le cose col proprio nome e non nascondiamoci per favore. Il discorso comunque sta diventando piuttosto improduttivo e non so quanto valga la pena continuarlo sopratutto se c'è chi contribuisce con critiche vuote e insensate, senza mettere sul piatto argomentazioni valide da poter mettere in discussione.

 

Ah cara Madoka e tutti quelli che credono che essere a favore delle coppie chiuse sia segno di tradimenti, turbe psichiche, disturbi sessuali, e chi più ne ha più ne metta, rispondo che non ho mai tradito, non sono mai stato tradito (che io sappia ma tendo ad escluderlo) e che vivo una relazione fantastica con una splendida vita sessuale, non so a quanti possa interessare questa cosa ma a voi evidentemente si.

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@Altarius @Aquarius

Mi fa davvero enormemente piacere leggere utenti come voi. Cominciavo a sentirmi un alieno! :)

 

Greed se hai un problema emotivo, mi risulta inopportuno che tu possa esprimere pareri su relazioni. Sarebbe come parlare dell'amore che io provo per gli animali con chi invece li detesta.

 

A me dà solo fastidio estremo che chi conduce una vita sessuale 'colorita' (per dirla come Aquarius) deve per forza venderti che tutti gli omosessuali sono così e devono fare le vittime quando non si giudica, ma allo stesso tempo non si ci rispecchia in questo stile di vita. Non vedo per nulla la contraddizione tra il non giudicare e il non rispecchiarsi in qualcosa. A me che interessa se uno sta in coppia aperta?Felice lui, felice tutti, ma di certo ciò non rende per nulla automatico che debba concordare per forza o che debba piacere anche a me. Per me la coppia perfetta è la coppia chiusa, tutto il resto non m'interessa e sono più che libero di pensare che non sia uguale a una coppia chiusa. Ma se quelli della coppia aperta sono felici che cavolo gli frega del parere e dello scetticismo degli altri?Però certo, se parliamo di coppie in cui uno dei 2 è sottomesso, allora non ho dubbi nel dire che la coppia aperta è nettamente migliore.

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AndrejMolov89

Ilromantico, io non sto parlando di relazioni, ma sto parlando di come si ragiona attorno ad un argomento. Non posso parlare dell'amore, ma posso discutere di come se ne parla.

Sinceramente, non me ne frega una cippa se a te non piace la coppia aperta. Il non piacere può essere scisso dal dare un giudizio immorale, è come giudicare immorale le carote solo per il fatto che ti fanno schifo. Quindi, non è tanto la tua personalissima percezione del fatto che m'interessa, bensì il fatto che tu, accorpato alla tua personale visione dell'amore, ci aggiunga un giudizio morale. Aggiungere un etichetta etica, sapendo di essere dalla parte giusta comporta necessariamente anche voler evidenziare di essere nella sponda dell'amore vero, e significa in un certo senso guardare da sopra la situazione.

Io non t'impedisco di vivere a modo tua il tuo amore, nè t'impedisco di disgustarti se le coppie aperte non ti piacciono, quello che non voglio è essere visto come un maiale e porco, perché non è così. Se io sono in una coppia aperta, sono felice al di là del disgusto, ma di certo non sono felice di essre visto come una cosa immorale, capisci?

 

Per quanto riguarda il discorso di Altair. Mi puoi definire coppia? Perché se tu sei sicuro che una coppia aperta non sia una coppia, allora devi aver ben chiara la definizione generica della coppia :)

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Non ho mai detto che chi è in una coppia aperta non creda nella famiglia, ma che sono esempi come questi (che non sono rari), che inducono gli omofobi a credere che tutti i gay adottino questo stile di vita, e che inducono molto giovani gay e lesbiche a pensare che non esistono vere coppie stabili nel mondo omosessuale, e sinceramente non li biasimo.

 

vabbè ma scusa ma ora stai facendo la predica solo perchè tu non accetti determinate cose. se due persone fanno una scelta hanno i loro motivi e se stanno bene loro... pace.

poi quel che tu scrivi io lo spiego così: gli omosessuali sono in genere più aperti di mente e quindi si fanno anche meno pregiudizi nel vivere le relazioni come vogliono. tanto già siamo giudicati male xchè omosessuali, un giudizio negativo in più cosa vuoi che sia...

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Altair, il fatto che io risponda educatamente ai tuoi insulti

non significa che prima che te lo facesse notare Fra86 o Madoka,

ciò che tu stavi esprimendo non fosse offensivo :)

 

L'unica cosa che vorrei sapere non è il motivo

per cui causalmente la tua morale personale

coincide con la morale cattolica in chiave gay;

ma ci terrei proprio a sapere di preciso

in cosa consista questa tua morale.

 

Giusto per non sbagliare :)

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Cara Fra, prima di tutto fatti una camomilla e vedi di abbassare i toni perché non stai parlando con tuo fratello. Prima che arrivassi tu il topic si muoveva su argomentazioni e toni pacati, i tuoi post sono invece solo critiche gratuite che ti potresti anche risparmiare. Come ti ho detto prima, se quello che leggi qui ti da fastidio tornatene sul tuo bellissimo topic riservato alle persone che la pensano come te (è inutile che ci giri intorno, quella premessa serviva proprio a questo). E con questo la mia conversazione con te termina qui perchè non ho intenzione di sprecare tempo a rispondere a persone incontinenti che pensano che il forum sia l'osteria sotto casa.

 

Allora, innanzitutto non stai parlando con una sottosviluppata quindi vedi di scendere dal piedistallo su quale ti sei auto-eretto. I toni non erano pacati. Tu ed altri ne avete dette ed insinuate di ogni, perciò non fare l'agnellino che non sei. E poi vieni a parlar tu di critiche gratuite..? Questa è proprio bella... va bè, andiamo avanti và.

Se leggo un topic e voglio intervenire, di certo non devo chiederti il permesso, inoltre, non hai comunque il diritto di sparare a zero su chiunque solo perchè pensi che non ci sia gente alla tua altezza o che se ne stia zitta a sorbirsi i tuoi sermoni in silenzio o che mette la testa sotto la sabbia come gli struzzi, pur di non farsi mettere in mezzo a discussioni sterili. E non è che se uno non interviene dall'inizio, allora non ha più diritto di dir la sua, ma ci sono delle regole "non dette" ben precise nell'interazione con gli altri, nel voler esprimere la propria opinione senza voler per forza imporsi sugli altri. Sono intervenuta perchè, secondo me, quello che scrivi è degradante a livello civile, etico ed umano. Perchè ho pensato che se un ragazzino che si è appena scoperto legge quello che scrivi tu, si butta giù dalla finestra, perchè lo fai sentire viscido e sporco. Lo fai passare come un depravato, un promiscuo, un pervertito, uno senza "morale" (che tu probabilmente intendi come "buon senso" o "buon costume"), solo perchè scopa o perchè sa che la monogamia è la più triste e grande stronzata del secolo, la più grande bugia venduta nella storia umana? Non si deve per forza essere monogami per amare, riesci a concepirlo questo?

Conseguentemente ci sarebbe da fare anche tutto un discorso sull'amore; esiste o è una nostra proiezione? Ma questo è un altro paio di maniche e questo non è il luogo adatto, però vi vorrei consigliare "Le maschere di Eros" di Marco Vozza e "Frammento postumo sull'amore" di Georg Simmel, a tal proposito. Anche "In vino veritas" di Kierkegaard.

Poi ti ripeto, il topic che ho aperto in spunti e riflessioni l'ho aperto per capire, voleva essere una possibilità, un'opportunità anche per altri, anche perchè il topic su cui scriviamo ora non è stato creato per parlare di coppie aperte o chiuse, do you remember? Ti faccio un esempio: se volessi intendermi di colori non chiederei informazioni ad uno scultore, ma ad un pittore e la stessa cosa è valsa per il topic che ho aperto. E' logico che prevalentemente vorrei che mi rispondessero i diretti interessati, ma "prevalentemente" non significa "esclusivamente". Non ho escluso nessuno, anzi, ho specificato che poteva scrivere chiunque, ovviamente senza sparare a zero e per sparare a zero s'intende anche battute infelici, offese e attacchi gratuiti sottili e subdoli, non diretti, quindi non venirmi a raccontare storie. Se non vi hai scritto forse è perchè sapevi che non saresti riuscito a trattenere la tua aggressività, il tuo giudizio.

Ma poi, veramente, stai parlando seriamente di "morale"? Per quale motivo parli di morale cristiana? Perchè non parli di etica? Perchè non specifichi che il tuo pensiero non è la verità assoluta e che tu non sei Dio sceso in terra a diffondere la sua verità..?

In ultimo, il forum non è l'osteria, certo, ma nemmeno un luogo dove poter sfogare le proprie repressioni e le proprie tensioni a scapito degli altri, come hai fatto tu ed altri. Magari fosse un osteria..!

Anch'io non ho mai avuto una relazione aperta e sono monogama, ma con questo non me ne vado a giudicare gli altri come fai tu. Cerco di capire, di mantenere la mente elastica, di far evolvere il mio pensiero comprendendo anche punti di vista differenti dai miei, se poi non arriviamo a un punto d'incontro, amen, che ti vuoi spaccar la testa contro il muro? Tu hai la tua idea e io la mia, finita lì, mica per quello ti vengo a dire che sei un maiale..! E nessuno ti ha costretto a dir la tua. Siete tu ed altri ad aver portato la discussione a questo punto morto, che vuoi adesso, che vi facciamo una statua? Perchè avete deviato la discussione dal suo tema? E perchè avete continuato a scrivere cose di cui nessuno vi ha chiesto niente?

Aprite un topic apposta e gestitelo a vostro modo, se vi piace passare il tempo ad infamare la gente a caso, che vuoi che ti dica. Per me hai sbagliato e ormai te l'hanno detto tutti. Almeno abbi la decenza di scusarti.

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Bisognerebbe evitare di citare a casaccio termini come "morale" o "immorale". Io non esprimo giudizi, ma solo miei valori e credo personali, se il fatto di non concordare minimamente su valori opposti a miei deve essere visto e sentito come un attacco morale, sinceramente non sono affari nè problemi miei. Le mie intenzioni non sono queste, se la gente lo prende come un attacco personale non sono problemi miei ad un certo punto, non posso far finta di concordare solo perchè tu hai la paranoia che la gente ti prenda per un maiale o un immorale. Te lo ripeto per l'ennesima volta, se tu sei felice così, a me che frega?

 

Non capisco questa fissazione con la morale cattolica poi. Come se i valori cattolici non possano semplicemente coincidere con i valori di una persona senza che questa sia per forza cattolica. O come se tutto quello che è cattolico sia sbagliato e/o privo di qualsiasi fondamento. Giusto per non sbagliare il "non rubare", "essere buoni" ed "altruisti" non sono valori morali considerati giusti solo dalla morale cattolica... Davvero a volte non capisco proprio di che si parla!

 

Fra86 in tutta onestà e senza offesa, ma è un po' deprimente notare tanta aggressività nelle tue parole verso un utente che non ti ha offeso, ma ha solo spiegato come la pensa. Di nuova senza offesa, ma io ho letto delle risposte ben chiare e pacate nei confronti dell'altro utente, mentre se leggo la tua ultima risposta ho l'impressione di una persona un po' isterica (nel senso neutro del termine) , confusa e verbalmente aggressiva.

 

Se la monogamia è la più grande stronzata del secolo, perchè te la prendi tanto a cuore?E soprattutto perchè stai in una relazione monogama?

 

In tutto ciò piccolo OT:

Finora l'unico racconto di coppia aperta che è riuscito a convincermi è stato quello di Ariel.

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AndrejMolov89

Il romantico, sinceramente, non capisci il problema: non me ne frega un emerita cippa. Se è la tua morale, perché ti esprimi? Perché dai un giudizio? Non è esprimere un opinione, ma è esprimere un giudizio. La differenza non è così tanto sottile. Non si sta facendo a gara per dire quale stile di coppia è migliore o peggiore.

 

Io non vado in giro a dire che le coppie monogome sono un porcaio di persone che per fare sesso devono avere l'illusione dell'amore. Anche perché non lo penso. Se a te non te ne frega un cazzo, bene, chissenefrega, allora perché continui a sparare a zero?

 

Una persona può avere la propria condotta, può giudicare un comportamento non idoneo, MA PER LUI, non PER TUTTI. Ti fanno schifo le coppie aperte? Ok, sei libero di schifarti. A me fanno schifo la religione, ma il fatto è che questo schifo è riferito solo a me, non perché è la natura delle religioni ad essere schifosa, capisci la differenza?

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Bisognerebbe evitare di citare a casaccio termini come "morale" o "immorale". Io non esprimo giudizi, ma solo miei valori e credo personali, se il fatto di non concordare minimamente su valori opposti a miei deve essere visto e sentito come un attacco morale, sinceramente non sono affari nè problemi miei. Le mie intenzioni non sono queste, se la gente lo prende come un attacco personale non sono problemi miei ad un certo punto, non posso far finta di concordare solo perchè tu hai la paranoia che la gente ti prenda per un maiale o un immorale. Te lo ripeto per l'ennesima volta, se tu sei felice così, a me che frega?

 

Non capisco questa fissazione con la morale cattolica poi. Come se i valori cattolici non possano semplicemente coincidere con i valori di una persona senza che questa sia per forza cattolica. O come se tutto quello che è cattolico sia sbagliato e/o privo di qualsiasi fondamento. Giusto per non sbagliare il "non rubare", "essere buoni" ed "altruisti" non sono valori morali considerati giusti solo dalla morale cattolica... Davvero a volte non capisco proprio di che si parla!

 

Fra86 in tutta onestà e senza offesa, ma è un po' deprimente notare tanta aggressività nelle tue parole verso un utente che non ti ha offeso, ma ha solo spiegato come la pensa. Di nuova senza offesa, ma io ho letto delle risposte ben chiare e pacate nei confronti dell'altro utente, mentre se leggo la tua ultima risposta ho l'impressione di una persona un po' isterica (nel senso neutro del termine) , confusa e verbalmente aggressiva.

 

Se la monogamia è la più grande stronzata del secolo, perchè te la prendi tanto a cuore?E soprattutto perchè stai in una relazione monogama?

 

In tutto ciò piccolo OT:

Finora l'unico racconto di coppia aperta che è riuscito a convincermi è stato quello di Ariel.

Fino ad adesso ho sempre vissuto relazioni monogame perchè mi andava bene così e non ho sentito la necessità di aprire la coppia, ma nella vita non si sa mai cosa può succedere e non essendo prevenuta come certa gente che ha scritto quì, non voglio oppormi a priori a modi diversi di vivere dal mio. Se hai un opinione diversa dalla mia o vivi in una maniera diversa dalla mia, non per questo avrà meno importanza e non per questo, se leggo gente offendere, non ti difenderò, capisci la differenza? In più, cosa vuol dire, che se fino ad adesso sono stata monogama, allora non posso voler capire la coppia aperta e come funziona? Che allora non posso mai cambiare idea? Che devo vivere coi paraocchi o secondo schemi ed idiomi non miei, prefissati? Per me non c'è cosa peggiore che non evolversi e cambiare. La staticità, oltre ad essere noiosa, è pericolosa. Se vuoi il confronto devi accettarlo e non fare come hai fatto fino ad adesso negando l'opinione dell'altro a priori. Ti interessa solo dir la tua, cosa scrivi a fare allora?

Poi, sai cosa significa la parola "isterica"? Se lo sapessi, probabilmente ti renderesti conto che hai usato un termine improprio e offensivo. Sono aggressiva solo quando c'è gente che vuole imporsi sugli altri in maniera violenta e subdola e vuole far passare tutto come qualcosa di carino mettendo uno smile alla fine delle frasi. Non siamo scemi. Abbiate il coraggio di prendervi le vostre responsabilità e una volta tanto, crescete. Poi, confusa non sono, ma sicuramente so di non avere la verità in tasca e continuo a pormi domande, che mi sembra voi abbiate smesso di farvi da un bel pò. Non sono le risposte ad essere importanti, ma le domande, continuare a farsele. E' l'unico modo per evolversi, andare avanti col proprio pensiero e capire gli altri. Se parti già con l'idea che quello che sai tu è giusto e vero, come pretendi di poterti inserire in una discussione e spacciarti per uno che si vuole confrontare. E' una bugia. In realtà a te interessa imporre il tuo pensiero, giusto o sbagliato che sia. Non è che se ti confronti e t'impegni per andare incontro al pensiero di un altro, ti svendi o non hai più integrità, anzi, semmai il contrario. Accresceresti interiormente il tuo sapere e la tua visione delle cose.

E comunque, si, la monogamia è un illusione, ma con questo non significa che non puoi stare in una coppia monogama e riuscire ad avere una relazione meravigliosa, anzi. D'altronde, di favole e bugie ce ne se racconta dalla mattina alla sera, vuoi o non vuoi, sugli ambiti più disparati.

Per quanto riguarda la morale cristiana, non è che sono contro tutto quello che propina, è sempre meglio nascere in Italia che in un paese arabo, ma sicuramente non sono d'accordo con lo stigmatizzare modi di pensare, vivere, comunicare, educare diversi da quello cattolico. Soprattutto, non capisco cosa centra col tema di questo topic. Contestualizzalo.

 

Concordo con quanto scritto da Greed89.

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Evoluzione, prevenuti?Ma è proprio questo il punto! Io una domanda come la tua non me la farei mai per la semplice ragione che l'amore è un sentimento innato. Non credo ci sia nessuna verità da cercare. A me in tutta onestà non frega un cavolo di importi nulla nè di cercare un confronto volto a qualcosa, ci tenevo solo a dire la mia. e a 'smentire' certe contro-teorie. Non penso che per capire gli altri debbano per forza farmi piacere i loro ideali di coppia, alcuni miei amici sono libertini e non mi risulta che io abbia smesso di essere loro amico o di criticarli. Sono fatti loro che a me non riguardano e non hanno nulla a che vedere con l'amicizia o lo stimare o meno una persona.

 

Inutile poi che la butti sull'apertura mentale e l'arricchimento della conoscenza. Non penso che l'avere relazioni monogame sia indice nel tuo caso di una reale volontà di stare in una coppia chiusa, altrimenti non ti porresti queste domande sulle coppie aperte. Nè l'avere relazioni monogame è per forza indice dell'aver trovato un amore profondo e sincero.

 

Per il resto la chiudo qui :)

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AndrejMolov89

La risposta di per sè non è importante. Perché di per sè non esiste la certezza... è più importante porsi domande. Io mi chiedo se la coppia aperta sia o meno una forma d'amore. Mi rispondo e riesco ad ottenere una risposta. In questo caso ho prodotto una conoscenza importante per me. E' un po' come studiare. Se studi una nozione senza chiederti qualcosa, nessuno ti dice che tu non la sai, ma semplicemente uno potrebbe domandarti a distanza di un anno se te la ricordi. Il concetto è che sapere è diverso che comprendere. Per comprendere bisogna porsi delle domande, per sapere basta semplicemente "leggere" e dimenticare e rileggere. Fatta questa premessa, che si basa sulla domanda conosco realmente ciò che vedo e sento passivamente, ritorniamo a te.

Se a te non interessa che gli altri vivono la propria vita di coppia come vogliono, perché continui a parlare? Cioè, se realmente non ti interessasse dare un giudizio morale, non continueresti ad essere qui, secondo me. Se è una tua idea, perché devi imporla? Nessuno ti vieta di pensarla come vuoi, nè di dire ciò che pensi. Ma sembra che tu abbia la pretesa di dare una risposta oggettiva, non soggettiva. Una risposta oggettiva richiede argomentazioni, ma siccome non fai che muovere "critiche" basate su pregiudizi, perché continui? Se è una tua soggettiva posizione, non m'interessa niente.

Io sinceramente non ho un opinione mia sull'argomento. Però, cerco di vedere come si discute sull'argomento. Da quello che ho visto si è aperta una parentesi per un commento, e questa parentesi è perdurata. In ogni caso porsi domande su cosa significhi qualcosa di esterno alla propria routine non implica necessariamente volerla abbandonare, ma potrebbe essere anche un modo per riconfermare l'idea. Uscire da sè stessi, per ritrovarsi più forti. E' come stare chiusi in casa. Nessuno ti vieta a rimanere lì se ti trovi bene, ma se non esci nè mentalmente, nè fisicamente, non potrai mai capire se quella condizioni l'hai scelta o l'hai semplicemente subita.

 

Adieu :)

 

Andrea

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Non penso che l'avere relazioni monogame sia indice nel tuo caso di una reale volontà di stare in una coppia chiusa, altrimenti non ti porresti queste domande sulle coppie aperte. Nè l'avere relazioni monogame è per forza indice dell'aver trovato un amore profondo e sincero.

Prima di tutto non mi conosci, quindi prima di fare allusioni alla mia volontà o alle volontà di persone che non conosci pensaci cento volte, neanche dieci. Secondo, ho tutto il diritto di farmi domande che non so dove mi porteranno, ma che sicuramente mi porteranno da qualche parte, anche a riconfermare cose che magari già so. L'intelligenza si basa sulla curiosità, in caso tu non lo sapessi. Sulla volontà di conoscere e scoprire. Non sul sapere enciclopedico e nemmeno sul rimanere radicati a certe idee.

 

Bona, discorso chiuso.

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ma infatti io non capisco perchè ogni volta si deve passare dal confronto al giudizio e poi dal giudizio all'insulto.

ilromantico, non so se ti rendi conto che te la stai suonando, cantando e ballando da solo.

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la coppia aperta è una scelta difficile, si tratta di scindere totalmente l'amore dal sesso ed anzi in un certo senso è ammirevole se si mantiene l'armonia della coppia.

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