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Una trans querela lo Zoo di 105


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Emu, mi dispiace deluderti, ma la libertà di espressione non è inderogabile. In Italia non si può dire tutto quello che si vuole, tant'è vero che esistono i reati d'opinione. Se ne può discutere, ma è così.

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Non puoi dire che A è migliore di B, se non conosci A o non conosci B o non conosci entrambi. Semplice. Non occorre essere chimici, basta comprendere di cosa si sta parlando e per farlo bisogna informarsi un minimo. Questo è il mio discorso. Se tu parli dell'argomento A, come se lo comprendessi, ma non ne hai mai sentito parlare, o lo premetti e basi le tue speculazioni su un ragionamento puro, oppure menti, perché per l'appunto non lo conosci. E' questo quello che volevo semplicemente esporre nel mio discorso.

Non dico di essere perfetto, anche io parlo a sproposito di argomenti che non conosco, ma questo nulla toglie, che stia mentendo e non utilizzi la mia libertà in modo sensato e con giudizio. Il disguido della prima parte del post è imputabile al fatto che o usato "e" apposto di "o" ^^

E' una questione di correttezza, nessuno ti vieta di avere un opinione su qualcosa, a patto che tu la conosca e parli con cognizione di causa. Non credo che ti faccia piacere che una persona che non sa una cippa di quello che studi, ti parli e pretenda di dire cose giuste, mi pare palese. ^_^ Fine OT.

In ogni caso, il discorso di almadel era generale.

 

Per finire questo off topic.

 

Sono due modi diversi per vedere le cose il mio e il tuo.

Secondo me anche chi non conosce approfonditamente una cosa può dare la sua opinione su qualcosa. Che molto probabilmente sarà errata.

Io penso che ognuno sia libero di fare quello che meglio vuole e dire quello che gli pare, anche se non sa niente di una cosa... questo vorrà dire che prenderò con le pinze quello che dice... ma io credo che tutti possano dire la loro. Ovvio che se sanno di quello che stanno parlando prendo seriamente in considerazione quello che mi dicono.

Per quanto concerne il discorso di Almdael, dato che si parlava di questa radio... non avevo proprio capito che parlasse "così tanto" in generale. Se vuoi puoi pensare che stia mentendo, fai pure ^^

 

Loup, questa cosa non la sapevo... mi sono informato e ho visto che però è una legge che è valida solo in certi casi. Quindi nel discorso generale che stavo facendo io, c'entra ben poco. (Sicuramente c'entra col discorso del topic)

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Non avendo seguito la vicenda dall'inizio (non seguo la radio), non mi sentirei di dare una opinione sull'accaduto.

 

Da una parte, posso capire chi ha sporto querela, perché ovviamente ad essere sempre soggetti alle stesse battute che di per sé non sarebbero neanche offensive ma che poi alla lunga sono logoranti, alla fine la pazienza cede.

 

Dall'altra parte, trovo semplicemente pauroso il livello di transfobia che sembra non andarsene mai dall'ltalia, per quanti sforzi si possano fare.

E tutti i commenti dei fan, dal primo all'ultimo, è soltanto triste, nulla più.

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Non è la prima volta che questa trasmissione finisce nell'occhio del ciclone: una volta ha fatto scandalo per aver scherzato sulla morte degli animali. Credevo che volessero solo fare i simpatici in modo sbagliato ma avendo dato un'occhiata alla foto messa in questo post allora credo siano proprio degli idioti!

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Dico anche io la mia.

 

Emu, mi dispiace deluderti, ma la libertà di espressione non è inderogabile. In Italia non si può dire tutto quello che si vuole, tant'è vero che esistono i reati d'opinione. Se ne può discutere, ma è così.

 

Il punto è proprio questo. La pretesa di sostenere una piena libertà da un lato (quando si parla per esempio della situazione degli omosessuali, delle unioni, dei matrimoni, delle adozioni o della semplice esternazione in pubblico), e la pretesa di limitarla quando questa stessa libertà ci lede. Questo forse è il più antico dei problemi legati al concetto stesso di democrazia, però oggi mi pare si sia ammantato di un certo fanatismo e di una grande ipocrisia, complice pure il politicamente corretto.

Faccio una serie di esempi stupidi. Perchè nel nostro paese non è mai scandaloso offendere gli elettori di centro destra, mentre è terribile offendere quelli di sinistra? Perchè è scandaloso fare battute su Napolitano, mentre è consentito dire qualsiasi cosa su Berlusconi? Perchè dire che le donne sono più sensibili degli uomini è una cosa trendy e moderna, mentre dire che gli uomini sono più intelligenti e logici è maschilista, bigotto e retrivo? Perchè fare battute sui bianchi, sui tedeschi, sugli americani è una cosa accettabile e divertente, mentre disegnare Maometto o scherzare sull'olocausto è in molti paesi addirittura un reato?

Queste tendenze, a volte perfino giuridicamente rilevanti, sono davvero fastidiose e controproducenti, perchè dimostrano in pieno quanto sia ipocrita il senso comune.

 

Io credo che questa radio abbia avuto tutto il diritto di scherzare sui gay o sui trans. Personalmente trovo questo umorismo inutile e sciocco, ma non mi sognerei mai di limitare l'altrui libertà d'espressione per una questione così irrilevante. Al massimo si combatte sullo stesso piano, non sul piano diverso di una maggiore tutela o di una costruzione di un vero e proprio tabù: questa è la fine di ogni pretesa uguaglianza.

 

Va limitato ciò che può realisticamente danneggiare gli altri o il corpo nazionale, non quello che dà fastidio alle minoranze "sensibili" tanto care alle nostre democrazie.

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Suppongo che tu sia il medesimo Bry.kyn che sosteneva che la bestemmia andrebbe sanzionata in modo ancora più severo di quanto già non si faccia.

 

Morale della favola: va limitato ciò che offende la maggioranza della popolazione, non va limitato ciò che dà fastidio alle minoranze. :rolleyes:

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E' ovvio, perchè la bestemmia lede la sensibilità religiosa, e la religione è cifra importante del corpo nazionale.

E parlo di bestemmia, non certo di ironia, barzellette, battute o freddure (che secondo me andrebbero sempre permesse).

Qui si parla di un paio di stupide battute per cui qualcuno ha gridato all'omofobia e perfino alla galera. Come vedi, stesso tu hai sottolineato una grande contraddizione: la bestemmia sarebbe lecita, mentre le battute sui gay no.

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Veramente in questa discussione non ho ancora sostenuto nessuna opinione. Dove avrei detto "no" alle battute sui gay?

In questa discussione non ho fatto nulla fuori dal riportare un fatto (l'esistenza di determinate leggi che limitano la libertà di espressione, che Emu considerava illimitata) e dal mettere in evidenza una contraddizione da parte tua (il farsi paladino della libertà di espressione contro le minoranze, ma essere severissimo quando si tratta di qualcosa che va contro la maggioranza, ovvero chi è meno debole).

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Parlavo in generale lupo gurò. :D

E poi le minoranze sarebbero necessariamente più deboli? A me non risulta, dato che spesso esistono minoranze con grande peso politico ed economico. Altrochè.

Comunque sarei stato parimenti severo se invece di una battuta si fosse trattato, per esempio, di un'istigazione a commettere violenze contro i gay e i transessuali, o se fosse stato un discorso con pretese serie miranti a promuovere odio e discriminazione. Ma così non mi sembra sia accaduto.

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Ops, è la differenza tra Destra e Sinistra :)

 

Quale?

E poi Dio mio, evita di scriverle con le lettere maiuscole, destra e sinistra sono parole vuote che non dovrebbero più essere usate nel lessico politico. :D

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Fintanto che io ne ho una definizione,

queste parole non mi sembreranno vuote.

 

Una persona di destra difende sempre i Forti;

quindi - in una Democrazia - sempre la Maggioranza;

pertanto in Italia: gli Etero, i Bianchi e i Cattolici.

 

Ma non è solo una questione di "maggioranza";

anche di "forza oggettiva": come i Ricchi e i Maschi.

 

Va da sé che una persona di Sinistra fa il contrario.

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Ma è una visione del tutto riduttiva e - senza offesa - banale della realtà.

Io personalmente rifiuto il concetto stesso di "minoranza" e "maggioranza", indipendentemente dai rispettivi contenuti, di frazionamento della comunità. Quindi non mi sentirai mai fare un discorso su disgustose tutele delle minoranze o egoistiche menzogne per denigrare e respingere i particolarismi.

Forse hai ragione, queste sono tendenze di destre e sinistre parassite sviluppatesi nei nostri regimi liberali e democratici.

Ma resto davvero scettico dinanzi a suddivisioni simili e prive di valore.

E ribadisco: minoranza non significa necessariamente più "debole". E di minoranze continuo a dire che ce ne sono di ogni tipo.

 

Ma questo è decisamente ot.

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Io conoscendo radio 105, dopo credo 10-15 minuti la prima volta che la stavo ascoltando ho cambiato stazione perchè mi stavano salendo i nervi delle battute idiote e omofobe che facevano.

Credo che l'unica radio valga la pena di ascoltare sia RadioDeejay. Cazzarola, Pina e Diego si mettono a discutere delle relative conquiste! x'D Sono da stimare!

La radio non deve essere un mezzo di propaganda per idioti e omofobi. Ci sta all'interno del programma una discussione sull'argomento, ma una discussione in cui entrambe le parti possano dire la loro.

 

Semplicemente toglietegli audience. Non vale nemmeno la pena di stare ad angustiarsi per questi patetici personaggi.

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Boh, il mio sistema funziona (per ora) molto bene;

indovino sempre chi sia di Destra e chi di Sinistra

in base a chi difenda tra due soggetti.

(Che non devono necessariamente essere - come dicevo -

una "maggioranza" e una "minoranza"; basta che sia chiaro

chi sia forte e chi sia debole)

 

A volte per difendere il Forte bisogna dire

"non c'è una maggioranza e una minoranza, siamo tutti uguali!"

(Allo scopo - per esempio - di difendere i privilegi degli eterosessuali)

Altre volte per difendere il Forte bisogna dire invece

"Ci sono delle differenze naturali!"

(Allo scopo - per esempio - di contrastare le pari opportunità femminili)

 

Non siamo OT.

Come ho già detto se esistesse una trasmissione come lo Zoo di 105

nella quale si possono sfottere allegramente gli eterosessuali;

allora a parità di rapporto di forza non mi offenderei.

Se i gay potessero stampare altrettante copie del Catechismo della Chiesa Cattolica

dove poter dire che essere prete è "moralmente disordinato" e che è inopportuno

che un ecclesiastico abbia a che fare con dei bambini; saremmo pari.

E così via...

 

Visto che sfortunatamente i rapporti di forza esistono

e in questo caso la bilancia pende tutta dalla parte degli omofobi;

allora mi sento liberissimo di indignarmi e di pretendere

che sia la Giustizia a sanare questo squilibrio.

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AndrejMolov89

Dico anche io la mia.

 

 

 

Il punto è proprio questo. La pretesa di sostenere una piena libertà da un lato (quando si parla per esempio della situazione degli omosessuali, delle unioni, dei matrimoni, delle adozioni o della semplice esternazione in pubblico), e la pretesa di limitarla quando questa stessa libertà ci lede. Questo forse è il più antico dei problemi legati al concetto stesso di democrazia, però oggi mi pare si sia ammantato di un certo fanatismo e di una grande ipocrisia, complice pure il politicamente corretto.

 

 

Non c'è alcun problema, basterebbe saper suddividere il problema in elementi più semplici. Quando la libertà lede le persone? Quando le offende in quanto sono loro stesse, cioè,io sono concorde sul fatto che la battuta non sia così grave, ma sono anche convinto che bisogna limitare ciò che dice che essere gay, nero eccetera è oggettivamente sbagliato o comunque è oggettivamente un offesa. Si offende una persona in quanto è qualcosa, più che per i suoi comportamenti. Cioè, basta fare questo ragionamento. Autoironia è sfottersi per i propri comportamenti, depressione quando ci si offende e basta in quanto colpevoli di essere noi stessi. Quindi il problema non è la limitazione della libertà quando ci comoda, ma è che la libertà si ferma dove "inizia" la libertà altrui, è un vecchio detto che funziona.

La libertà di parola diventa offesa, quando dice che una persona è oggettivamente sbagliata e deve essere offesa in quanto gay eccetera. Di per sè, mi dà fastidio anche sentire commenti tipo i religiosi sono idioti, oppure quelli di destra sono stupidi eccetera. Si può dire che statisticamente la media di chi vota centro destra non sa un cazzo di ciò che fa il suo governo, ma dire che loro sono idioti in quanto votano destra, secondo me è sbagliato. Per l'appunto perché la mia idea è che la libertà che ho, non può darmi il permesso di offendere le persone in quanto tali. Io posso dire che tu argomenti come una scimmia ubriaca, non che tu sei un idiota. Ritengo che la tua strategia sia dire che la democrazia sia sbagliata per queste cose, che di per sè sono risolvibili facilmente.

Dove finisce la mia libertà di opinione, laddove io inizio a giudicare moralmente, o prendere come offesa, un attributo essenziale di una persona e non un suo comportamento. ^^

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Boh, il mio sistema funziona (per ora) molto bene;

indovino sempre chi sia di Destra e chi di Sinistra

in base a chi difenda tra due soggetti.

(Che non devono necessariamente essere - come dicevo -

una "maggioranza" e una "minoranza"; basta che sia chiaro

chi sia forte e chi sia debole)

 

Non ha nessun senso questa caratterizzazione. Secondo il tuo schema è infatti la destra che tende a difendere il più forte; ma ciò avviene perchè secondo una cultura di destra c'è sempre la possibilità che questo forte perda potere e consistenza, sicchè da soggetto forte diventa soggetto debole, che necessita di tutele e difese, poichè altrimenti si dissolverebbe.

Chi invece sostiene il più debole, lo fa contro le mire del più forte, per evitare che questo incomba sul più debole. Di conseguenza è lo stesso atteggiamento che si muove da ottiche diverse: una che difende il più forte (forte che viene inteso in maniera fragile e caduca), un'altra che difende il più debole contro le mire del più forte; dunque non avrebbe nessun senso essere di destra o di sinistra (ed infatti non ne ha).

Che poi non capisco perchè, se la si mette su questo piano, bisognerebbe privilegiare l'elemento debole rispetto a quello forte o viceversa: ne esce fuori una discussione assurda e totalmente OT. Più che ragionare in termini di debolezza e forza, ragioniamo in termini di "minoranza" e "maggioranza". Che non hanno alcuna altra qualificazione, nè qualitativa, nè tantomeno legata ai mezzi di sopravvivenza. Un omosessuale pur appartenendo ad una minoranza numerica, non è affatto più debole di un eterosessuale.

 

E comunque almeno con me il tuo sistema ha toppato alla grande, perchè non sono di destra.

 

A volte per difendere il Forte bisogna dire

"non c'è una maggioranza e una minoranza, siamo tutti uguali!"

(Allo scopo - per esempio - di difendere i privilegi degli eterosessuali)

Altre volte per difendere il Forte bisogna dire invece

"Ci sono delle differenze naturali!"

(Allo scopo - per esempio - di contrastare le pari opportunità femminili)

 

No, perchè per come la vedo io bisogna rendere la forza sempre più forte, ma forte è tutto e l'intero corpo, non solo certe sue parti.

 

 

Come ho già detto se esistesse una trasmissione come lo Zoo di 105

nella quale si possono sfottere allegramente gli eterosessuali;

allora a parità di rapporto di forza non mi offenderei.

Se i gay potessero stampare altrettante copie del Catechismo della Chiesa Cattolica

dove poter dire che essere prete è "moralmente disordinato" e che è inopportuno

che un ecclesiastico abbia a che fare con dei bambini; saremmo pari.

E così via...

 

In entrambi i casi la cosa è possibile, e in qualche modo già avviene. Se non succede nelle maniere da te descritte è solo un fatto positivo, vuol dire che gli omosessuali in generale maturano una cultura del rispetto che è mediamente maggiore di un qualsiasi eterosessuale.

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Bri.kyn, basta andare su Wikipedia per scoprire la differenza di significato della parola "minoranza" in matematica e in sociologia.

 

Il tuo discorso sulla destra e sinistra lo trovo incomprensibile. O meglio, trovo incomprensibile in che modo contrasti ciò che ha affermato Almadel.

Almadel dice "la Destra difende i Forti". Tu dici che "la Destra difende il Forte per evitare che diventi Debole".

Almadel dice che "la Sinistra difende i Deboli". Tu dici che "la Sinistra difende il Debole contro le mire del Forte".

 

Poi vabbè, visto che sostieni che gli omosessuali non sono più deboli rispetto agli eterosessuali, c'è poco da discutere. Che senso ha parlare di un problema con uno che nega che esista?

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Esiste concretamente nella realtà e nella prassi, ma non esiste in teoria, laddove essere gay non è una condizione per essere minoranza "debole".

Io non sono d'accordo con Almadel: la destra non tutela il forte contro il debole, la destra tutela un'idea - forse dominante - rispetto a quelle che considera minacce. Ma io non sono di destra, quindi non capisco la sua smania di voler declinare tutti entro questi angusti confini condannati all'oblio dalla storia.

 

Io non nego che ci sia un problema, io vorrei che tale problema fosse superato e ricompreso, non stigmatizzato per creare ulteriori mostri e conflitti. Forse questo è lo spirito delle sinistre.

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Beh, Bri.kyn, io ti considero di Destra perchè tutti gli esempi che hai fatto

nel tuo primo intervento erano di questo segno:

Faccio una serie di esempi stupidi. Perchè nel nostro paese non è mai scandaloso offendere gli elettori di centro destra, mentre è terribile offendere quelli di sinistra? Perchè è scandaloso fare battute su Napolitano, mentre è consentito dire qualsiasi cosa su Berlusconi? Perchè dire che le donne sono più sensibili degli uomini è una cosa trendy e moderna, mentre dire che gli uomini sono più intelligenti e logici è maschilista, bigotto e retrivo? Perchè fare battute sui bianchi, sui tedeschi, sugli americani è una cosa accettabile e divertente, mentre disegnare Maometto o scherzare sull'olocausto è in molti paesi addirittura un reato?

Ovvero rientrano nella mia definizione di Destra;

non volevo entrare nel merito delle tue affermazioni

per non alimentare la polemica.

 

Concordo con Loup-Garou:

a me pare che tu condivida la mia definizione.

Anche se la Destra usa spesso l'arma del "vittimismo" quando deve difendere i Forti

("La Razza Bianca scomparirà!" "Le tasse ci faranno fallire!"

"Vogliono che tutti i maschi diventino gay!" "Il Laicismo perseguita i Cattolici!")

si tratta semplicemente di un lampante caso di retorica.

 

No, perchè per come la vedo io bisogna rendere la forza sempre più forte, ma forte è tutto e l'intero corpo, non solo certe sue parti.

 

Questo è un classico discorso di Destra.

E quando dico "classico" intendo proprio "classico". :)

E' il famoso apologo di Agrippa Menenio Lanato

che convinse la plebe a tornare a lavorare.

(Su Wikipedia è riportato, ma l'hai sicuramente tradotto alle Superiori

http://it.wikipedia.org/wiki/Agrippa_Menenio_Lanato)

Un discorso simile lo ha fatto anche Bush per spiegare il motivo

per il quale sia necessario ridurre le tasse ai ricchi per il benessere di tutti.

La concordia ordinum è proprio il fine della Destra.

 

Che io ti abbia o meno convinto di essere di Destra,

prometto che la prossima volta farò OT più brevi :)

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Il discorso secondo me è che la berlusconizzazione dei media ha portato l'intrattenimento a delle voragini di imbecillità. Il Moige (movimento italiano dei genitori) si muove per cose ben più piccole, e la censura colpisce cose ben minori, fosse anche solo quella di eliminare un bacio gay da Brokeback Mountain, io credo che anche noi abbiamo tutto il diritto di sentirci offesi da queste battute.

Sottoscrivo ogni minima parola. Magari la querela legale é un'azione esagerata in questo caso (anche se non ho seguito in dettaglio cosa sia successo), ma l'indignazione é sacrosanta. anche perché rimanere zitti di fronte a determinati atteggiamenti `diseducativi' vuol dire essere conniventi, passare il messaggio che siano corretti.

 

Io quando posso rispondere mica mi offendo.Se mi date anche a me una trasmissioneda cui offendere gli etero, sono a posto.

Mi raccomando, che sia una radio con streaming online, così ti posso sentire dall'estero xD

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Beh, Bri.kyn, io ti considero di Destra perchè tutti gli esempi che hai fatto

nel tuo primo intervento erano di questo segno

 

Ho scelto esattamente questi esempi di "destra" perchè di segno opposto alle tue convinzioni di sinistra, per dire che da un altro punto di vista la libertà d'espressione è intesa e percepita come limitata esattamente alla stessa maniera di come è percepita da "sinistra". In entrambi i casi non credo siano letture veritiere della realtà.

 

Ovvero rientrano nella mia definizione di Destra;

non volevo entrare nel merito delle tue affermazioni

per non alimentare la polemica.

 

Permetti che gli altri possano decidere che idee abbracciare. Io non sono di destra e disprezzo fortemente le destre liberali, capitaliste, classiste e ho molto risentimento per le destre ultratradizionaliste e reazionarie.

 

 

Concordo con Loup-Garou:

a me pare che tu condivida la mia definizione.

Anche se la Destra usa spesso l'arma del "vittimismo" quando deve difendere i Forti

("La Razza Bianca scomparirà!" "Le tasse ci faranno fallire!"

"Vogliono che tutti i maschi diventino gay!" "Il Laicismo perseguita i Cattolici!")

si tratta semplicemente di un lampante caso di retorica.

 

La stessa retorica usata da sinistra ("i governi fascisti che opprimono i proletari", "il razzismo che opprime il migrante", "i diritti dei gay calpestati dal Papa nazista", ecc). Come vedi c'è sempre un linguaggio asettico, banale, vomitevole, stomachevole, demagogico che pretende di spiegare la realtà con vuoti e inutili categorie come destre e sinistre, utilizzando un lessico morto e putrescente che avremmo dovuto lasciarci alle spalle con la fine dell'Ottocento. Con tanto di riferimenti a presunte libertà calpestate, creando l'immagine di nemici mostruosi.

 

 

Questo è un classico discorso di Destra.

E quando dico "classico" intendo proprio "classico". :)

E' il famoso apologo di Agrippa Menenio Lanato

che convinse la plebe a tornare a lavorare.

(Su Wikipedia è riportato, ma l'hai sicuramente tradotto alle Superiori

http://it.wikipedia...._Menenio_Lanato)

Un discorso simile lo ha fatto anche Bush per spiegare il motivo

per il quale sia necessario ridurre le tasse ai ricchi per il benessere di tutti.

La concordia ordinum è proprio il fine della Destra.

 

Se essere di destra significa inseguire il benessere di tutti, allora perfino il giacobinismo, il socialismo, il comunismo sarebbero di destra, con le loro volontà generali e le loro rivoluzioni proletarie radicalmente antiliberali, anti-individualiste e anticapitaliste. Io intendevo dire un'altra cosa: che il multiculturalismo è un'invenzione democratica, un qualcosa di autodistruttivo e perfettamente inutile, che noi dobbiamo intendere in maniera tale da "superarlo". Questo non è un argomento di destra, la destra rifiuta la realtà pluralista, la nega, la mortifica, la attacca; utilizza argomenti reazionari per istaurare una realtà forse mai esistita, che pretende di negare il fatto stesso del pluralismo. La sinistra invece agisce in due modi: accetta negativamente o valorizza positivamente. In entrambi i casi realizza il nulla, perchè il multiculturalismo finisce per disgregare sè stesso o la nazione.

Io non rifiuto la realtà multiculturale e pluralista, intendo che essa si debba potenziare e svolgersi nella nazione, perchè solo in essa il tutto ha senso come intero.

Non semplice concordia assicurata da leggi penali e governi reazionari (cari alle destre), ma organica armonia del corpo nazionale. La concordia è solo il riflesso di una simile armonia imprescindibile. Armonia che si concretizza come potenza e forza, ove forte è la nazione in ogni sua componente ordinata, non soltanto delle sue parti egoiste e divise. Insomma, nella nazione non esistono forti e deboli: la nazione è una, unica e forte.

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Ho scelto esattamente questi esempi di "destra" perchè di segno opposto alle tue convinzioni di sinistra, per dire che da un altro punto di vista la libertà d'espressione è intesa e percepita come limitata esattamente alla stessa maniera di come è percepita da "sinistra". In entrambi i casi non credo siano letture veritiere della realtà.

 

Alle mie convinzioni di Sinistra?

E come facevo a sapere che ti riferivi proprio a me?

Credevo che tu parlassi al forum, in caso contrario puoi spedirmi un MP.

In ogni caso penso che i tuoi esempi siano ridicoli, va bene?

Perchè nel nostro paese non è mai scandaloso offendere gli elettori di centro destra, mentre è terribile offendere quelli di sinistra?

Ecco, il giorno in cui sentirò Bersani dire "gli elettori del Centro-Destra sono dei coglioni" come ha fatto Berlusconi,

allora ammetterò che in Italia Destra e Sinistra potrebbero avere lo stesso grado di inciviltà.

 

Permetti che gli altri possano decidere che idee abbracciare. Io non sono di destra e disprezzo fortemente le destre liberali, capitaliste, classiste e ho molto risentimento per le destre ultratradizionaliste e reazionarie.

 

Certo, te lo permetto.

Ma la mia definizione di "Destra" trascende le sue incarnazioni storiche.

Ci sono anche delle "Destre sociali" che difendono il proletariato italiano

dalle rivendicazioni dei lavoratori stranieri e dalle banche ebraiche :)

Il modello è sempre lo stesso: accanirsi contro qualcuno di più sfigato di noi

o ridurre il conflitto sempre verso qualcuno di esterno.

E' un tema che mi appassiona moltissimo; potrei scriverne per ora.

Non titillarmi.

La stessa retorica usata da sinistra ("i governi fascisti che opprimono i proletari", "il razzismo che opprime il migrante", "i diritti dei gay calpestati dal Papa nazista", ecc). Come vedi c'è sempre un linguaggio asettico, banale, vomitevole, stomachevole, demagogico che pretende di spiegare la realtà con vuoti e inutili categorie come destre e sinistre, utilizzando un lessico morto e putrescente che avremmo dovuto lasciarci alle spalle con la fine dell'Ottocento. Con tanto di riferimenti a presunte libertà calpestate, creando l'immagine di nemici mostruosi.

 

Anche la Sinistra ha ovviamente le sue retoriche.

Sfortunatamente non riesci a indovinarne nessuna.

Anche se su alcuni temi lo scoperchiamento della retorica di Sinistra

potrebbe produrre dei risultati davvero illuminanti.

Il grande vantaggio (e svantaggio) della Sinistra

è l'esistenza di un dibattito interno, di una autocritica

che a Destra sta muovendo i suoi primi passi ora;

ma che a Sinistra - da 50 anni - ha già una sua bella tradizione.

Forse - un giorno non lontano - tu ed io condivideremo

lo stesso progetto politico per questo Paese,

ma non devi bruciare le tappe e devi procedere con cautela.

 

Se essere di destra significa inseguire il benessere di tutti, allora perfino il giacobinismo, il socialismo, il comunismo sarebbero di destra, con le loro volontà generali e le loro rivoluzioni proletarie radicalmente antiliberali, anti-individualiste e anticapitaliste. Io intendevo dire un'altra cosa: che il multiculturalismo è un'invenzione democratica, un qualcosa di autodistruttivo e perfettamente inutile, che noi dobbiamo intendere in maniera tale da "superarlo". Questo non è un argomento di destra, la destra rifiuta la realtà pluralista, la nega, la mortifica, la attacca; utilizza argomenti reazionari per istaurare una realtà forse mai esistita, che pretende di negare il fatto stesso del pluralismo. La sinistra invece agisce in due modi: accetta negativamente o valorizza positivamente. In entrambi i casi realizza il nulla, perchè il multiculturalismo finisce per disgregare sè stesso o la nazione.

Io non rifiuto la realtà multiculturale e pluralista, intendo che essa si debba potenziare e svolgersi nella nazione, perchè solo in essa il tutto ha senso come intero.

Non semplice concordia assicurata da leggi penali e governi reazionari (cari alle destre), ma organica armonia del corpo nazionale. La concordia è solo il riflesso di una simile armonia imprescindibile. Armonia che si concretizza come potenza e forza, ove forte è la nazione in ogni sua componente ordinata, non soltanto delle sue parti egoiste e divise. Insomma, nella nazione non esistono forti e deboli: la nazione è una, unica e forte.

 

Per spiegare il "multiculturalismo" è necessario

tenere bene a mente la concezione di "territorio":

quella cosa che tu chiami "Nazione"...

Neri e bianchi, femmine e maschi, gay ed etero,

dovrebbero trovare nella Politica la formula giusta

per co-gestire il territorio in cui vivono e lavorano.

Si tratta di co-abitare nello stesso condominio

e di scegliere i migliori idraulici e i migliori elettricisti:

chissenefrega se un idraulico pensa che i Neri dovrebbero avere tubi più scadenti:

tutti lo pagano e tutti hanno diritto a un lavoro ben fatto.

 

Il Territorio (il Condominio) non ha bisogno di essere né "unico" né "forte";

ha bisogno semplicemente di funzionare bene.

Non deve essere migliore degli altri condomini, anche perché

dovrà accordarsoi con loro per costruire una buona strada e una buona fognatura....

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Beh, tralasciando tutto il resto perchè altrimenti davvero siamo ot, dico soltanto che nella dialettica destra-sinistra ci sarà sempre un accanimento contro l'altra parte, e l'individuazione di un nemico da distruggere. Per le destre, in generale, come nemici giurati ci sono le rivendicazioni proletarie, il socialismo, il comunismo, l'ebreo, lo straniero, ecc. Per le sinistre c'è il capitalista, il nazista, il fascista, il razzismo, il borghese. Ed è sempre uno scontro quello proposto.

Altro che co-abitazione e con-vivenza!

Queste retoriche politiche non funzionano più (né malebene) da oltre cent'anni.

 

 

 

 

 

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Tralasciando la politica, in qualsiasi contesto dovrebbe valere la regola del rispetto. E' inutile appellarsi al concetto di libertà perchè a tutto c'è un limite! Un discorso può essere portato avanti da una persona civile. Quando si fanno affermazioni incivili deve essere punibile dalla legge! Lasciare che s'inneggi alla tortura o al razzismo non è libertà d'espressione!!!

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Pensare che la democrazia debba garantire a tutti piena libertà di espressione è uno degli errori più comuni commessi da chi ne equivoca la forma.

E non potrebbe, né dovrebbe, essere diversamente (in una democrazia sana).

Certe tematiche non ammettono discussioni (oltre un certo livello, in alcuni casi), fondamentalmente.

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andrew_vandek_86

Secondo me non solo sono assurdi i commenti su FB, ma anche la discussione che ne è generata su questo post. Io OVVIAMENTE mi schiero dalla parte di coloro che sostengono che il tutto sia un'offesa nei confronti della comunità omosessuale e questo per un motivo molto semplice: non è vero che si è liberi di dire ciò che si vuole, la libertà di un uomo finisce dove inizia quella di un altro.

True story.

Nessuna possibilità di replica a questo, non ci devono essere eccezioni.

Trovo anche quasi infantile sentire frasi del tipo 'si grida allo scandalo per gli insulti a Napolitano e non si dice niente per gli insulti al premier.'

Il premier ci insulta di continuo, anni fa ha oscurato 'Mai dire domenica' per un paio di battute che gli erano rivolte contro. Mai successa una censura del genere dai tempi del fascismo.

Il premier ci insulta ogni giorno quando va in televisione a far vedere nei vari telegiornali che gli italiani vivono bene e che andando al mercato arrivano sempre a fine mese, mentre nella realtà dei fatti le cose non stanno proprio così.

Il premier ci insulta quando va a letto con delle bambine -a 15 anni si è tali-, organizzando dei veri e propri festini e innestando nel pensiero comune frasi del tipo 'beh, lui almeno va a donne, guarda quelli di sinistra che vanno a trans'. Quelle non sono donne, sono bambine, magari con una morale piuttosto bassa, ma a quell'età non si discerne ancora bene il giusto dallo sbagliato.

Il premier ci insulta quando per pagare i cachè a queste donnine -se non ricordo male si trattava di un fisso di 2000 euro a tutte le ragazze presenti, e fino a 7000 a seconda di chi si è portato a letto e fino a che punto- toglie i fondi alla ricerca, e costringe noi giovani a cercare delle opportunità all'estero.

Il premier ci insulta quando obbliga Cota a togliere il festival del cinema gay a Torino, evento internazionale che porta diversi quattrini alla città, e data la notevole protesta da parte della comunità omosex, obbliga poi la Carfagna -anch'essa donnina del Bunga Bunga- a ripristinarlo.

Perciò, per come la vedo io, anche se ogni tanto si becca anche lui qualche insulto, non lo trovo così grave.

 

Altresì trovo grave che vi siano battutine del genere in un programma radiofonico -non mi soffermo nemmeno sui commenti, rischierei di diventare antipatico-

Non ha alcun senso complimentarsi verso un amico trans o travestito per il fatto di prostituirsi.

Di cosa ti stai complimentando, esattamente? Del fatto di rinunciare alla sua dignità o quantomeno di metterla da parte per denaro? Di rischiare di beccarsi malattie-non neghiamolo, il preservativo non è infallibile, può bucarsi e contro malattie infettive di altro tipo non c'è niente da fare-? Di aver talmente abusato del suo corpo da non provare più piacere nel sesso, di non avere legami stabili con nessuno a causa del suo lavoro, di rischiare il carcere di continuo se viene beccato...

Voglio dire, che razza di battuta era?

A mio avviso i ragazzi che invece si travestono o cambiano sesso avevano tutti i diritti di incazzarsi ed anche pesantemente.

 

Per colpa di battute del genere e delle immagini che il premier ci regala ogni giorno, travestito e trans sono sinonimi di prostituta.

 

La maggior parte della popolazione non sa nemmeno che ci si può travestire o cambiare sesso senza volerne ricavare del denaro.

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leggendo le risposte su FB dei cosiddetti fans (idioti) del programma in questione, non meravigliamoci se saltano fuori questo genere di discorsi vergognosi in cui gli stessi autori girano la frittata prendendosi la briga di offendere e trattare gli altri come se fossero degli animali... è scandaloso! nono.gif

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