Jump to content

Omofobia nei giornali


calvin2010

Recommended Posts

calvin2010

Inizio qui un topic per segnalare gli articoli di giornale con contenuti

omofobici.

Articolo dell'inserto culturale del Fatto, dove Diego Marani

nel criticare La Russa perchè vestito con la mimetica, consiglia al ministro

Carfagnioa di andare al Gay Pride "conciata da travestito".

 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/12/etica-estetica-e-mimetica/110684/#comments

 

 

Articolo di Michele Serra dove si ironizza sul matrimonio reale nel Regno Unito e si

legge:

 

Alonzo e Juan. Entrambi pretendenti al Regno caraibico di Santa Marimba, si sono conosciuti durante un faccia a faccia televisivo e, dopo essersi insultati per un'ora, si sono innamorati durante la pausa pubblicitaria. Celebreranno le nozze in un bar di San Francisco, in forma privata, con pochi amici. I giornalisti in arrivo da tutto il mondo per il primo matrimonio gay tra teste coronate hanno duramente protestato, chiedendo che, se non tutti e due, almeno uno dei due sposi indossi lo strascico bianco.

 

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/matrimonio-reale-a-santa-marimba/2151297

Link to comment
Share on other sites

Ti va di intitolare il topic

"omofobia nei giornali di Sinistra"?

Non vorrai mica inserire anche gli articoli omofobi

di Libero, il Giornale, il Foglio e l'Avvenire; vero?

Altrimenti è un lavoro troppo gravoso...

Link to comment
Share on other sites

calvin2010

Sì, Almadel. Sarebbe un titolo adeguato, perchè la mia intenzione

è proprio quella. Ovvero non di riportare gli articoli dichiaratamente

omofobici ma quelli involontari.

Perchè l'anomalia italiana è proprio questa, giornalacci di destra pieni

di omofobia ci sono in tutto il mondo, la differenza sta nei giornali

progressisti, che in Italia a differenza che all'estero, sono a loro volta

pieni di omofobia.

Se hai familiarità con i siti di informazione gay americani, sai che raramente

riportano articoli pubblicati da giornali dichiaratamente anti-gay, ma dedicano

una enorme attenzione a quelle rare volte in cui a scrivere qualcosa di omofobico

è un giornale liberale come Newsweek o il NYT.

Link to comment
Share on other sites

Prima possiamo farci un'idea più precisa

di quello che stiamo cercando?

 

Per esempio: l'articolo di Michele Serra

mi sembra più uno sfottò verso i giornalisti

e verso il conformismo omofobico dei giornalisti

che non un una traccia di omofobia.

 

"I giornalisti cercano sempre matrimoni da immortalare

e ci rimangono male se non somigliano ai loro cliché"

Ecco, io ho letto questo; tu come l'hai letto?

 

Sarebbe stato omofobico se invece di scrivere

I giornalisti ... hanno duramente protestato, chiedendo che, se non tutti e due, almeno uno dei due sposi indossi lo strascico bianco.

Avesse scritto:

I giornalisti ... hanno duramente protestato, chiedendo che, se non tutti, almeno uno dei due sposi indossi l'abito scuro.

 

La satira ci sarebbe stata comunque, ma il bersaglio

sarebbe stata l'effeminatezza dei gay e non il pregiudizio dei giornalisti.

Link to comment
Share on other sites

in poche parole se un etero non parla di omosessualità in termini positivi è omofobo a prescindere :aha: chiaro.

Link to comment
Share on other sites

calvin2010

@ Almadel: è un vecchio trucco: Quello che l'autore realmente intendeva, contro quello che i suoi lettori capiscono.

 

Poi, per carità posso anche sbagliarmi, ma se vuoi eviscerare il pezzo di Serra come la metti con questa frase:

 

Celebreranno le nozze in un bar di San Francisco

 

Qui non sono i giornalisti che Serra caricaturizza.

 

 

@ Coeranos

 

in poche parole se un etero non parla di omosessualità in termini positivi è omofobo a prescindere :aha: chiaro.

 

No. Basta che lo faccia in termini neutrali per non essere omofobo.

Link to comment
Share on other sites

Evisceriamo, allora :)

Tu consideri razzista battute come queste?

"Emanuele Filiberto e la sua fidanzata si sposeranno in una pizzeria"

"Il figlio dell'Imperatore Hirohito andrà in viaggio di nozza in un Sushi Bar di Milano"

"Renzo Bossi si sposa: prevista una torta nuziale a base di cassoela"

 

Io no e perché?

Perché la pizza, il sushi e la coassoela non sono stereotipi negativi;

un po' come non è un bar gay di San Francisco riguardo agli omosessuali.

Link to comment
Share on other sites

FreakyFred

Gli stereotipi sono sempre da evitare, anche quelli positivi. Se ammetti uno stereotipo positivo, la tua logica ne legittima anche uno negativo; inoltre la positività di uno stereotipo è questione soggettiva. A me non fa piacere essere considerato "delicato e sensibile" in certe circostanze, eppure si tratta di un classico stereotipo "positivo" gay.

Ovviamente, laddove via sia un intento umoristico o satirico, il ricorso allo stereotipo è giustificato, perfino a quello "cattivo". Onestamente, in questo caso mi è sembrato un po' fuori luogo, perché non l'ho trovato particolarmente umoristico in sé, e nemmeno adatto ad essere posizionato all'interno di un contesto di quel tipo.

Niente di grave, ma non mi fa ridere.

Link to comment
Share on other sites

Direi che - come i miei esempi volevano dimostrare -

il problema è piuttosto l'umorismo non riuscito;

un po' come scherzare sulla Francia e le baguettes... :rolleyes:

Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann

No, qui non direi che il problema sia la singola frase o espressione

è che si fa un elenco di matrimoni improbabili, ridicoli: Lassie e

Zanna Bianca, l'89nne e il 93nne, carceriere e carcerato, alieni...

 

In questo elenco si inseriscono due gay

 

In un contesto del genere si pone il problema che i gay il matrimonio

lo rivendicano ( non i cani, non gli alieni etc ) quindi siamo border

line con lo svilimento di una rivendicazione politica seria, non caricaturale.

 

Una descizione asciutta, neutrale, avrebbe sortito forse addirittura un

effetto peggiore: il matrimonio gay ordinario è una stranezza come il resto.

 

Trovo anche di dubbio gusto il riferimento al carcerato

Link to comment
Share on other sites

 

il problema è piuttosto l'umorismo non riuscito;

... :rolleyes:

 

anche io l'ho vista un po' così e non necessariamente una roba omofobica.

Link to comment
Share on other sites

  • 4 weeks later...
Gay pride


1 È ancora un buon posto per rimorchiare, ma solo se sei etero. 2 Se non vuoi essere riconosciuto, vestiti da Lady Gaga: sarete almeno un centinaio. 3 Quando scegli la parrucca ricordati che ci saranno trenta gradi. 4 Se sei lesbica, il tuo obiettivo non è ballare su un carro: è guidarlo. 5 Le transessuali nude attirano i fotografi, ma le coppie gay con il passeggino ancora di più.

 

 

 

Chi l'ha scritto? Il giornale? Libero? No, Internazionale.

http://www.internazi...e.it/gay-pride/

Link to comment
Share on other sites

Vabbè ma quell'angolo lo fanno ogni settimana sparando scemenze su tutto, è fatto apposta per quello.

 

Ti faccio un esempio:

Yoga:

1 Se l’unico yogi di cui hai sentito parlare è un orso, comincia dalla teoria. 2 No, lo hot yoga non è una disciplina erotica. 3 L’insegnante accende l’incenso accanto alla persona igienicamente più debole. 4 Per migliorare la posizione del cane abbaia, ringhia e grattati l’orecchio con il piede. 5 Lo scopo dello yoga è l’identificazione con il Principio supremo. Se il tuo è dimagrire, mangia di meno.

 

Dubai:

1 Quando sei in un grattacielo con una piscina sul tetto, l’impatto con l’islam diventa secondario. 2 Non sei qui per fare il bagno, ma per sciare dentro a un centro commerciale. 3 Se siete in coppia non vi baciate, non vi tenete per mano, anzi, cercate di parlarvi il meno possibile. 4 Nel deserto vedrai miliardi di stelle, ma le uniche che contano sono le cinque stelle del tuo resort di lusso. 5 Se sei venuto per incontrare gli arabi vai in Oman: a Dubai ci abitano solo i turisti.

 

ecc ecc

 

Non credo che questi altri estratti siano offensivi nei confronti di chi fa yoga o degli abitanti di Dubai.

La rubrica fa comicità su stereotipi vari ed eventuali, direi che ci sta

Edited by Frattaglia
Link to comment
Share on other sites

Anch'io l'ho letto e mi pare evidentemente un pezzo satirico (riuscito forse male). Sarebbe magari riuscito meglio se fosse stato pubblicato su un volantino di Arcigay, ma mi pare abbastanza evidente che sia una presa in giro per chi pensa ancora cose del genere, non un attacco agli omosessuali.

Link to comment
Share on other sites

Quando ne vedrò uno così dedicato alle manifestazioni contro il razzismo o l'antisemitismo

ne riparliamo.

Il messaggio è chiaro: I gay sono qualcosa di cui ridere. Degno di Libero.

Link to comment
Share on other sites

Anch'io l'ho letto e mi pare evidentemente un pezzo satirico (riuscito forse male).

 

Si beh, quella rubrica in generale non fa mai ridere molto neppure me, e quel giornale lo compro quasi tutte le settimane. :P

 

Però a me sembra che siamo al punto che non si possa neanche fare ironia sui gay, di qualsiasi tipo, senza incorrere nelle ire di calvin... Mettiamo che un gay voglia fare una battuta sui gay, su cosa la potrebbe fare per essere politically correct? E mettiamo che un etero voglia fare una battuta sui gay, su cosa la potrebbe fare?

Poi per quanto ne sappiamo, la rubrica di 4 righe di cui sopra avrebbe potuto anche essere stata scritta da un gay o da una lesbica, sarebbe stata comunque omofoba in quel caso?

Link to comment
Share on other sites

Diciamo che la differenza fra ironia e autorironia

quando si parla di minoranze ha una sua ragion d'essere.

 

Noi abbiamo il precedente storico della jüdischer Witz

« Perché gli ebrei hanno tutti un naso così enorme?

Perché l'aria è gratis! »

(Moni Ovadia, Yiddish Mamele)

 

E' chiaro che difficilmente oggi sentiremo un comico non

ebreo pronunciare una battuta del genere, lo può fare Moni

Ovadia in quanto ebreo ( anzi facendolo conserva una cultura

yiddish altrimenti in estinzione a causa dell'impatto della

shoah su quelle comunità e ci ricorda quel mondo disperso,

dis-seminato nel mondo )

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Storiella_ebraica

 

Può un etero, al posto nostro, disarmare pregiudizi e

stereotipi, scherzandoci sopra?

 

Di per suo non è detto che l'intenzione dell'autore

sia quella di alimentarli, mi chiedo però cosa lo faccia

ridere in senso positivo-liberatorio per lui.

Link to comment
Share on other sites

Però a questo punto allora è importante capire se chi ha scritto il pezzo sia omosessuale o meno. Quindi forse più che essere poco appropriate le battute è poco appropriato il contenitore del pezzo, che non ci permette di capire chi le ha scritte.

E' un po' la storia del: ci possiamo chiamare froci tra di noi ed è scherzoso. Se lo fa un etero è offensivo.

Il mio migliore amico parlando di sè con i suoi amici etero spesso si autodefinisce frocio ed è stato ripreso da un paio di questi che gli hanno detto: non chiamarti frocio, è offensivo!

Io personalmente quando ho letto la battuta 4 mi sono fatta una grossa risata perchè nel mio incoscio mi sono immaginata che l'avesse scritta una lesbica. Se cerco di convincermi del fatto che l'abbia scritta un uomo etero o gay mi farebbe ridere di meno? Forse si se pensassi che sono persone gay-friendly. Mi sentirei offesa invece se sapessi con certezza che l'ha scritta un uomo o donna omofobi.

 

Tipo la Littizzetto anche fa spesso battute sui gay o i trans. A me fa ridere abbastanza in questo caso, anche se per fare le battute si richiama a molti stereotipi e alle volte mi sono chiesta: ma non è che in questo modo alla fine, invece di difenderci, alimenta lo stereotipo?

 

Però vedo la persona che le fa che sono assolutamente convinta che sia gay-friendly e non solo di facciata e che spesso si è spesa sul nostro diritto a farci una famiglia e cose del genere. Per questo credo che lei le sue battute le costruisce su un voler prendere in giro chi ha in mente certi stereotipi e non la comunità glbqt. Alle volte le battute le riescono e altre volte no, ma l'intenzione a me sembra abbastanza chiara e per questo non mi è mai saltato in mente di darle dell'omofoba anche se alle volte ha fatto battute poco riuscite.

Link to comment
Share on other sites

Non penso che quel pezzo abbia contenuti omofobici... non ci vedo niente di offensivo, personalmente. Certo, si rifà a degli stereotipi, ma non mi sembra che lo faccia con l'intento di schernire.

Certo, si potrebbe anche evitare l'ironia su determinati argomenti, visto che l'omoseessualità è ancora lontana dal trovare piena accettazione, ma penso che sia proprio il minore dei mali.

Link to comment
Share on other sites

Silverselfer

Una cosa è fare battute sui genovesi taccagni, altro tipo di umorismo definire un napoletano sporco. Magari se si facesse più attenzione su che tipo di stereotipi di sta giocando sarebbe meglio.

 

Se oggi in Italia ci fosse una legge contro l'omofobia, sicuramente questi interrogativi certi umoristi a corto di battute se li porrebbero.

 

Io mi ricordo alla prima liceo il prof per farci familiarizzare ci chiese se sapevamo delle barzellette. Un ragazzo sicuramente non antisemita, propinò la storiella del portacenere "cosa fa un ebreo che guarda un posacenere?" per la cronaca guarderebbe l'album di famiglia. Risero tutti, io mi sono guardato bene da dichiararmi.

Capovolgendo la cosa per l'omofobia, io non credo che cambi molto la situazione. Un ragazzo che sente continuamente denigrare, sfottere, ridicolizzare continuamente la persona gay, certo avrà difficoltà ad accettarsi, a calarsi in quel ruolo decisamente scomodo.

 

La lesbica che guida, questo stereotipo lo trovo particolarmente sessista. Una donna al volante ancora fa strano? La lesbica è così intesa come un ibrido maschile, in qualche modo meno donna di quelle vere che "naturalmente" lasciano guidare all'uomo.

 

Mah, forse sono io che non ho senso dell'umorismo.

 

Ma del resto l'umorismo è come il buon gusto, tutti sono convinti di avercelo.

Link to comment
Share on other sites

un conto è l'ironia. e chi non ha ironia peste lo colga. un conto è la cattiveria e l'ignoranza volontaria. credo ci sia una bella differenza.

Link to comment
Share on other sites

 

La lesbica che guida, questo stereotipo lo trovo particolarmente sessista. Una donna al volante ancora fa strano? La lesbica è così intesa come un ibrido maschile, in qualche modo meno donna di quelle vere che "naturalmente" lasciano guidare all'uomo.

 

 

Credo che in questo caso giocasse più sullo stereotipo di Lesbica = camionista... ovviamente è molto simile a quello che dici tu, però vedendolo in questa maniera la battuta mi sembra più sensata

Link to comment
Share on other sites

Io anche l'ho letta sullo stereotipo lesbica = camionista non una critica delle donne che non sanno guidare. Come ho già detto forse era sbagliato il contenitore della battuta, ma se mi facesse una battuta così una lesbica butch mi farei grasse risate.. sarebbe autoironia.

Link to comment
Share on other sites

Silverselfer

Lo ammetto, sono un po' troppo prevenuto sugli stereotipi umoristici. Mi fa sempre strano vedere che dal medioevo a oggi sono rimasti gli stessi, salvo interventi legislativi come nel caso dell'antisemitismo.

 

Ma naturalmente nel medioevo le lesbiche com'è noto non esistevano, per questo abbiamo dovuto aspettare l'avvento del camion ...

 

(linguaccia biforcuta che sono devil.gif)

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...