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sentirsi inappagati dalla realtà contingente


abacuc

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Ciao.Non sono un ragazzo strano,totalmente immerso nei libri o non so che,mi sento solo inappagato da tutto quello che mi circonda.Penso di essere un bel ragazzo,non avrei problemi a trovarmi qualcuno,eppure anche intraprendere una storia(che sia esclusivamente d'amore,io che odio il sesso fine a se stesso)mi annoia.Sento il desiderio di voler essere appagato spiritualmente,trovo così banali le cose che ci offre il mondo(discoteca come divertimento ,droga,sesso).A volte più che un semplice fidanzato vorrei una persona con cui legarmi spiritualmente.Insomma mi sento inappagato.

Sono un pò vaghi i miei pensieri,vorrei comunque sapere se voi avete provato quest sensazioni...come dovrei reagire?

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Ciao.Non sono un ragazzo strano,totalmente immerso nei libri o non so che,mi sento solo inappagato da tutto quello che mi circonda.Penso di essere un bel ragazzo,non avrei problemi a trovarmi qualcuno,eppure anche intraprendere una storia(che sia esclusivamente d'amore,io che odio il sesso fine a se stesso)mi annoia.Sento il desiderio di voler essere appagato spiritualmente,trovo così banali le cose che ci offre il mondo(discoteca come divertimento ,droga,sesso).A volte più che un semplice fidanzato vorrei una persona con cui legarmi spiritualmente.Insomma mi sento inappagato.

Sono un pò vaghi i miei pensieri,vorrei comunque sapere se voi avete provato quest sensazioni...come dovrei reagire?

 

Anche io a volte mi sento fuori dal mondo perchè ho sempre coltivato interessi, che spesso molti non conoscono e perciò mi sono sempre chiesto se magari avessi io qualcosa di sbagliato, perchè mi entusiamavo così tanto e gli altri no: poi ho capito che proprio grazie alle mie passioni, avrei potuto creare qualcosa e chissà magari ci riuscirò. Ecco secondo me dovresti concentrarti su ciò che ti piace e costruire qualcosa che davvero ti coinvolga. Per quanto riguarda l'amore, credo che quello prima o poi nella vita arriverà, magrai non bisogna inseguire un ideale di ragazzo inesistente, ma guardare a chi ci sta attorno(tipo scuola, lavoro, università) e prima o poi ti accorgerai che qualcuno con un cervello esiste :gha:

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Il mondo non ci offre affatto solo sesso droga e discoteche come svago. Ci sono mille modi di esistere e di essere e di svagarsi e la scelta è solo tua, di muoverti e di guardarti intorno. Come reagire è facile: agisci. Iscriviti a un corso di teatro o di ceramica, comprati dei libri di filosofia o divulgativi scientifici, informati delle associazioni che hai dalle tue parti, siano esse ludiche o politiche. Prendi la macchina fotografica ed esplora i posti interessanti intorno a te. E mille milioni di altre cose.

 

Mi piacerebbe che la tua fosse realmente una smania spirituale e non banale noia. Ma se realmente cerchi di sviluppare una tua identità spirituale, allora leggi, informati, inizia un percorso tuo di ricerca critico ma attento. Affrontare una cultura come quella orientale è una delle strade classiche che sono state intraprese da quasi tutti quelli, famosi e non famosi, che si sentivano "irrequieti".

 

Riguardo ai rapporti di coppia, l'intesa con una persona è qualcosa che deve essere coltivata. Certo, se parti dal "semplice fidanzato", immagino la tua idea di "semplice fidanzato" è un semplice attrezzo ginnico orizzontale e poco più. Cerca allora qualcosa di più dalla relazione e dai qualcosa in più in una relazione che un bel corpicino e la disponiiblità, e vedrai che qualche neurone in giro si muoverà pure.

 

In poche parole, ragassuolo, devi un po' uscire dallo stereotipo del giovane che fa le cose che fanno gli altri e cercare la tua identità: cosa ti piacerebbe fare, dove la tua mente ti porta, lasciandoti libero di sperimentare qualcosa in più e non vendendoti solo un buon aspetto esteriore...

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trovo così banali le cose che ci offre il mondo(discoteca come divertimento ,droga,sesso)

 

Evidentemente frequenti ''il mondo'' sbagliato.

 

 

 

cosa offre il mondo secondo te

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Riguardo ai rapporti di coppia, l'intesa con una persona è qualcosa che deve essere coltivata. Certo, se parti dal "semplice fidanzato", immagino la tua idea di "semplice fidanzato" è un semplice attrezzo ginnico orizzontale e poco più. Cerca allora qualcosa di più dalla relazione e dai qualcosa in più in una relazione che un bel corpicino e la disponiiblità, e vedrai che qualche neurone in giro si muoverà pure.

 

In poche parole, ragassuolo, devi un po' uscire dallo stereotipo del giovane che fa le cose che fanno gli altri e cercare la tua identità: cosa ti piacerebbe fare, dove la tua mente ti porta, lasciandoti libero di sperimentare qualcosa in più e non vendendoti solo un buon aspetto esteriore...

 

Riguardo ai rapporti di coppia, l'intesa con una persona è qualcosa che deve essere coltivata. Certo, se parti dal "semplice fidanzato", immagino la tua idea di "semplice fidanzato" è un semplice attrezzo ginnico orizzontale e poco più. Cerca allora qualcosa di più dalla relazione e dai qualcosa in più in una relazione che un bel corpicino e la disponiiblità, e vedrai che qualche neurone in giro si muoverà pure.

 

 

Ma allora non si è capito il mio disagio...esso non scaturisce dall'impossibilità di trovare un ragazzo intelligente.Ma fammi capire,ti dò l'idea del tipo attaccato all'aspetto estetico?Non sono un tipo permaloso,però da come hai scritto mi stai dando del ragazzino in crisi che si appoggia sulla sua bellezza...trovo fuori luogo certe tue frasi,ma forse è un problema mio che non ho dato bene l'idea del mio problema

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Io non ti conosco, non so quali sono i tuoi parametri di valutazione.

So solo che esponi un disagio verso un mondo fatto di cose stereotipate: discoteca, sesso, droga, considerandolo in un certo senso l'unico mondo possibile.

Allora fammi capire, non offenderti e non difenderti. Rispondimi sinceramente.

In questo mondo che vivi ora e che ti sta stretto, qual'è il ruolo o l'importanza che dai ai rapporti di coppia che hai finora avuto? Quali sono le cose che fanno di una persona un fidanzato rispetto a uno sconosciuto? Come hai selezionato finora i tuoi partners? e perchè li consideri "semplici fidanzati"?

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cosa offre il mondo secondo te

 

Non vado in discoteca, tranne rare volte, non faccio sesso occasionale e non mi drogo (ok, mi faccio le canne  :gha:).

Il mondo offre quello in cui ti butti e investi: gli amici, lo studio, una birra al pub sotto casa, suonare la chitarra in spiaggia e ridere di qualche ricordo, i tuffi dalla scogliera, la doccia con la persona che ami, scrivere, disegnare, guardare e commentare un film, fare delle foto, un giro in moto con il tuo migliore amico, coccolare il gatto sul letto, restare in macchina a parlare, una partita a calcetto.. E la musica, quella non deve mancare!

 

Naturalmente questo è il mio personalissimo mondo. Credimi, capisco che ci si possa sentire insoddisfatti, io lo sono stato per anni (forse sotto alcuni aspetti tutt'ora), ma il primo passo è aprire gli occhi e guardarsi intorno. :asd:

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(mi piace molto il mondo di dexter :gha: )

 

comunque... non è che il tuo senso di inappagamento sia dovuto al fatto che non riesci a trovare persone con cui condividere i tuoi interessi e le tue passioni?

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Non vado in discoteca, tranne rare volte, non faccio sesso occasionale e non mi drogo (ok, mi faccio le canne  :gha:).

Il mondo offre quello in cui ti butti e investi: gli amici, lo studio, una birra al pub sotto casa, suonare la chitarra in spiaggia e ridere di qualche ricordo, i tuffi dalla scogliera, la doccia con la persona che ami, scrivere, disegnare, guardare e commentare un film, fare delle foto, un giro in moto con il tuo migliore amico, coccolare il gatto sul letto, restare in macchina a parlare..

 

Naturalmente questo è il mio personalissimo mondo. Credimi, capisco che ci si possa sentire insoddisfatti, io lo sono stato per anni (forse sotto alcuni aspetti tutt'ora), ma il primo passo è aprire gli occhi e guardarsi intorno. :asd:

 

 

ecco...questo è il punto,penso che abbia sbagliato nel dire ke il mondo possa offrire cose come discoteca,sesso...poichè per molti posso apparire un buonista.Non è questo il punto.Non si sta parlando di etica.Ma di una vita vuota,quelle cose che tu hai elencato,ok si,possono appagarti temporanemante,ma la tua anima?gli chiedi mai come sta? :)hai capito cosa voglio dire?io penso che un pò tutti siamo delle persone vuote,io però voglio trovare la mia strada...avrei bisogno di una guida

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allora devi iniziare innanzitutto a individuare ciò che NON ti piace e eliminarlo.

Poi devi individuare ciò che ti piace e coltivarlo. Magari inizi a coltivarlo come hobby, poi lo coltivi seriamente.

 

Sembra semplice e banale ma fidati, è tutto qua... questo è l'unico modo per rendere felice la tua anima: fare quello che ti piace e che ti entusiasma, perché solo così puoi essere felice. Devi togliere tutto ciò in cui non ti riconosci. La maggior parte delle persone stanno male perché fanno cose in cui non si riconoscono.

 

ps: no, non ti ho chiesto se hai degli amici. Ti ho chiesto se con gli amici che hai condividi il tuo mondo interiore, cioè se con loro coltivi le tue passioni e ciò che ti fa stare bene.

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Mah guarda, la mia anima sta bene. Ha dei momenti bui, in cui tutto sembra inutile e senza senso, e proprio in qui momenti cerca delle ''grandi'' risposte, un po' come il pennello Ginghiale.

Poi alla fine mi accorgo che sono proprio quelle cose a farla stare bene e a renderla quella che è. Una mia giornata è fatta di questo, non di concetti filosofici o peggio religiosi, e neanche di alti discorsi sui massimi sistemi. La spiritualità, presa come concetto astratto, per me semplicemente non esiste nè ha motivo di essere.

E' come prendere una parete: puoi dipingerla con il grande pennello di prima, e forse farai anche più in fetta, ma lo stesso risultato puoi ottenerlo con tanti pennelli più piccoli. E non farti ingannare dalle loro minute dimensioni, sono importanti anche loro.

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Mah guarda, la mia anima sta bene. Ha dei momenti bui, in cui tutto sembra inutile e senza senso, e proprio in qui momenti cerca delle ''grandi'' risposte, un po' come il pennello Ginghiale.

Poi alla fine mi accorgo che sono proprio quelle cose a farla stare bene e a renderla quella che è. Una mia giornata è fatta di questo, non di concetti filosofici o peggio religiosi, e neanche di alti discorsi sui massimi sistemi. La spiritualità, presa come concetto astratto, per me semplicemente non esiste nè ha motivo di essere.

E' come prendere una parete: puoi dipingerla con il grande pennello di prima, e forse farai anche più in fetta, ma lo stesso risultato puoi ottenerlo con tanti pennelli più piccoli. E non farti ingannare dalle loro minute dimensioni, sono importanti anche loro.

 

 

 

per me tutto questo è poco...

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Hai bisogno di una guida? Sembra molto una frase fatta ma devi essere tu la guida di te stesso! Il mondo ti offre innumerevoli opportunità, devi soltanto scegliere quella per cui ti senti più portato.

Un domani ti renderai conto che hai tentato una strada sbagliata? Amen. Si fa sempre in tempo a ripartire da zero.

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cosa vuoi di più allora?

Non basta dire: sono insoddisfatto. Cosa cerchi? Cosa vuoi? cosa senti per cui hai una necessità dentro di te che va oltre la vita?

Non te lo dico per sfotterti. Anzi al contrario.

Te lo dico perchè, se vuoi superare la tua impasse, almeno momentanea, allora dovrai avere il coraggio di farti delle domande difficili e di andare a trovarti le risposte dove sono...

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Oltre a chiederti quello che vuoi io mi chiederei anche cosa significa appagamento.... insomma una cosa significa sentirsi "a posto" con se stessi (ovviamente anche spiritualmente), una cosa è la ricerca del Nirvana.....prima di chiederci come arrivare da qualche parte dobbiamo sapere dove caspita vogliamo arrivare!!!

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Credo di capire e condividere la tua inquietudine. Io vorrei con tutto me stesso un ragazzo che abbia la mia stessa visione dell'arte di una forma di "spiritualità" o "filosofia" interna e della vita in generale. A differenza dei grandi valori comuni a più o meno tutti che sono stati elencati (affetto, amicizia, esperienze piacevoli), quello a cui mi riferisco io è un completamento interiore più profondo e complesso; che penso e temo potrò completare solo con una persona al mio fianco con la mia stessa inquietudine e ricerca. Può darsi che in futuro incontri qualcuno del genere con cui instauri poi un rapporto di amicizia semplicemente, ma per ora sono ancora in ricerca.

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Ok, ma questo completamento interiore come dovrebbe avvenire? Su quale piano?

Cosa farete assieme? Quali sono, in concreto, le esperienze da condividere?

Sempre che esistano, a patto che non si voglia ingannare il tempo trastullandosi della propria insoddisfazione.

Guarderete la gente vuota con il vostro ''occhio spirituale''?

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Guest etfetfetf

ciao, quanti anno hai? 20?

a quell'età un pò è normale essere inappagati, e un pò sei predisposto tu , è questione di visione della vita, vivila serenamente

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ma secondo me tu hai bisogno di una zappa e di un campo da coltivare.

Le occupazioni terrene allontanano e distraggono solamente dai quesiti e dalla ricerca interiore. Non a caso Platone sosteneva che la vita migliore è quella del filosofo e non del contadino.

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In realtà capisco il senso di vuoto. Cioè, a me non è mai capitata una situazione del genere, ma so che sentimenti simili sono più comuni di quello che si creda.

Vorrei darti una risposta che ti possa aiutare, ma sinceramente non saprei cosa dirti. Quello che ti posso dire è che non so se esista una vita dopo questa: forse che si, forse che no. Per quanto mi riguarda, so di non avere prove nè verso una nè verso l'altra tesi, quindi mi limito a vivere la vita al meglio che posso, seguendo anche i miei principi etici ma cercando di non sprecare le esperienze.

Probabilmente quello che provi è anche legato a quello che scrivi nell'altro topic, riguardo all'eternità.

 

 

Le occupazioni terrene allontanano e distraggono solamente dai quesiti e dalla ricerca interiore. Non a caso Platone sosteneva che la vita migliore è quella del filosofo e non del contadino.

Beh però Platone faceva il filosofo. Non vedo perchè avrebbe dovuto dire male della sua professione :gha:

 

In realtà Coeranos non ha del tutto torto. E' vero che l'uomo è portato alla speculazione, e credo sia questo che ci distingua in quanto specie "più" evoluta, però ritengo anche che a volte l'attività manuale possa aiutare.

Non a caso i monaci tibetani a volte meditano creando dei dipinti con le sabbie colorate. :asd:

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DIECI CONSIGLI IN ORDINE SPARSO

 

1) Impara il Greco Antico, se lo sai già studia l'Arabo Classico o il Cinese

 

2) Comincia a fare volontariato: anziani, tossici, bambini, cucine popolari...

 

3) Fai politica: ArciGay, WWF, Amnesty International, CertiDiritti, partiti politici....

 

4) Leggi un grande capolavoro per lingua europea: Shakespeare, Cervantes, Goethe, Dante, Euripide, Tolstoj

 

5) Lascia stare le discoteche italiane: vai a Berlino, Zagabria, Londra, San Pietroburgo... Ci sono dei club davvero migliori rispetto a quelli che frequenti tu...

 

6) Non ti piacciono le droghe? Forse ti droghi male... Se non vuoi cose illegali, almeno diventa competente nei Whiskey, no? Ma che droghe hai provato?

 

7) Come per le droghe, anche il sesso è bello se è fatto bene. Sei il più bravo dei tuoi amici? No? Cosa ti manca? Impegnati.

 

8) Fai un'arte marziale o - al minimo - uno sport. Aiuta, davvero.

 

9) Trovati un lavoro. Non dico il contadino; ma almeno l'operaio metalmeccanico.

 

10) Spegni Internet. Non serve a un cazzo. Imbarcati per Bengasi e combatti contro Gheddafi.

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Mi sembra che abbia preso un andamento un po' troppo perculatorio questo topic.

Io dico, se abacuc è attratto dalla spiritualità, non mi sembra sbagliato che cerchi un contesto in cui svilupparla. Ovviamente non consiglio la Chiesa cattolica, ma ci sono tante strade che vanno in quella direzione.

Ciò detto, ovviamente, è anche vero che tutte le anime spirituali più famose di solito sono sempre state anche persone molto pragmatiche. Bisogna comunque essere soddisfatti della propria vita terrena, il che non vuol dire che debba essere perfetta, ma deve essere abbastanza interessante. Dopo si può pensare di andare oltre. Credo che altrimenti la spiritualità diventerebbe una specie di fuga dal mondo. C'è chi lo fa, ma io non condivido.

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Guest korio

Non vuole essere perculatoria, però nello stesso tempo bisogna che abacuc si scrolli di dosso da un lato il dire-nondire e dall'altro il non rispondere alle domande e alle provocazioni, perchè il topic abbia veramente un senso.

 

Perchè quello che abacuc segnala è la voglia di progredire in una qualche direzione, di "crescere" nel senso più ampio del termine.

 

Ma nello stesso tempo fino a che la cosa è "eh, vorrei qualcosa di più di un semplice fidanzato" è evidente che il problema ancora nella testa di abacuc non è ben centrato, almeno in mia opinione..

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DIECI CONSIGLI IN ORDINE SPARSO

 

1) Impara il Greco Antico, se lo sai già studia l'Arabo Classico o il Cinese

 

2) Comincia a fare volontariato: anziani, tossici, bambini, cucine popolari...

 

3) Fai politica: ArciGay, WWF, Amnesty International, CertiDiritti, partiti politici....

 

4) Leggi un grande capolavoro per lingua europea: Shakespeare, Cervantes, Goethe, Dante, Euripide, Tolstoj

 

5) Lascia stare le discoteche italiane: vai a Berlino, Zagabria, Londra, San Pietroburgo... Ci sono dei club davvero migliori rispetto a quelli che frequenti tu...

 

6) Non ti piacciono le droghe? Forse ti droghi male... Se non vuoi cose illegali, almeno diventa competente nei Whiskey, no? Ma che droghe hai provato?

 

7) Come per le droghe, anche il sesso è bello se è fatto bene. Sei il più bravo dei tuoi amici? No? Cosa ti manca? Impegnati.

 

8) Fai un'arte marziale o - al minimo - uno sport. Aiuta, davvero.

 

9) Trovati un lavoro. Non dico il contadino; ma almeno l'operaio metalmeccanico.

 

10) Spegni Internet. Non serve a un cazzo. Imbarcati per Bengasi e combatti contro Gheddafi.

 

sei il mio mito :sisi:.. mi piacciono tutti e dieci  tuoi consigli, inizio con il numero 10 spero di non restarci secco in Libia  :love:

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Le occupazioni terrene allontanano e distraggono solamente dai quesiti e dalla ricerca interiore.

 

ma era proprio quello il consiglio. non siamo platone, se ci perdiamo in questi circoli mentali ci facciamo del male da soli.

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