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Che cos'é l'amore?


Diabolik

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Beh, anche un eroinomane ha delle definizioni "zuccherose"

per parlare della sua droga e tutto il suo mondo gira intorno a quello :ok:

 

Un'altra definizione che do dell'Amore (quella dell'Amore-sentimento)

-  meno potente, valida anche per l'Amicizia -

è "soffrire quando lui soffre, star bene quando lui sta bene"

 

Ma quasi nessuno è capace di provare questo sentimento

(noi non vogliamo che lui stia bene, vogliamo che lui stia bene con noi

e preferiamo che lui stia male con noi piuttosto che bene con qualcun'altro...

Per questo è una forma di dipendenza e non solo un sentimento positivo)

 

Le due definizioni si possono infatti sovrapporre fino a un certo punto.

 

A me sarebbe sempre piaciuto godere solo dell'Amore-sentimento

e non essere vittima dell'Amore-dipendenza; ma in effetti non è così.

La cosa gradevole è che ne è intossicato anche il mio ragazzo,

quindi ci facciamo compagnia nel nostro reciproco bisogno. :D

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Special_Needs

per me è il traguardo della vita di ognuno, non si è completi senza amore

certo, ci sono vari tipi di amore, quello familiare, quello dell'anima gemella, quello sociale etc...

ma l'amore più difficile, sfuggente, infame è quello che ti lega a una persona, e se è amore non svanisce come spesso si è portati a credere

svanisce, era attaccamento, voler bene, ammirazione, protezione..ma non era Amore;

 

"Non morire senza aver provato la meraviglia di scopare con amore" diceva Marquez,

e non penso sia da guardare nel lato dell'eros, ma proprio nel lato che da un significato ben preciso all'amore, che è appunto quello che ho detto nel primo rigo.

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Metamorphoseon90

Io non so dare una definizione perchè non mi sono mai innamorato fino a poco tempo fa. Siccome in ogni caso sono abbastanza in confusione mi piacerebbe porre domande.

Dipendenza dalla presenza di un'altra persona.

Ma fino a quanto allora? E in che senso? E' totalizzante la cosa?

senza una di  queste due condizioni, è molto difficile, per non dire impossibile, arrivare proprio allo stadio del «non volerla al proprio fianco».

Credo (ripeto credo) anch'io sia così, ma, per ricollegarmi a sopra, quanto la vuoi al tuo fianco? Mi spiego: non ci sono dei momenti in cui puoi volere essere solo, non condividere tutto subito? Non dico di non volere la persona, ma se dipendo da lui (e lui da me) non c'è il rischio di annullarsi a vicenda? Non so se mi sono spiegato...

Allora, quello che sento io che non so se sia o no amore (magari a breve lo spiego meglio in un nuovo topic) è una affinità di pensiero, culturale, d'interessi che mi porta a cercare questa persona, a starci il più possibile assieme, a parlarci... Basta questo? Io sento che non è amicizia, e quindi?

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Un'altra definizione che do dell'Amore (quella dell'Amore-sentimento)

-  meno potente, valida anche per l'Amicizia -

è "soffrire quando lui soffre, star bene quando lui sta bene"

 

Ma quasi nessuno è capace di provare questo sentimento

(noi non vogliamo che lui stia bene, vogliamo che lui stia bene con noi

e preferiamo che lui stia male con noi piuttosto che bene con qualcun'altro...

Per questo è una forma di dipendenza e non solo un sentimento positivo)

 

Ci si prova, a volte; però è difficile essere felici se lui sta meglio con qualcun'altro piuttosto che con noi no...?

Ci si sente un po' fessi, si ha allora l'impressione che il proprio sentimento sia qualcosa di supererogatorio.

E per farlo senza perderci in autostima ci vuole un coraggio non da poco.

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Io non so dare una definizione perché non mi sono mai innamorato fino a poco tempo fa. Siccome in ogni caso sono abbastanza in confusione mi piacerebbe porre domande.Ma fino a quanto allora? E in che senso? E' totalizzante la cosa? Credo (ripeto credo) anch'io sia così, ma, per ricollegarmi a sopra, quanto la vuoi al tuo fianco? Mi spiego: non ci sono dei momenti in cui puoi volere essere solo, non condividere tutto subito? Non dico di non volere la persona, ma se dipendo da lui (e lui da me) non c'è il rischio di annullarsi a vicenda? Non so se mi sono spiegato...

Allora, quello che sento io che non so se sia o no amore (magari a breve lo spiego meglio in un nuovo topic) è una affinità di pensiero, culturale, d'interessi che mi porta a cercare questa persona, a starci il più possibile assieme, a parlarci... Basta questo? Io sento che non è amicizia, e quindi?

 

Non so fino a che punto possa mai essere "totalizzante" per te.

Noi trascorriamo tutto il nostro tempo libero insieme,

abbiamo solo amici in comune, viviamo insieme

e condividiamo idee politiche, vestiti, gusti letterari e cinematografici.

Il rischio di "annullarsi a vicenda" non mi sembra un "rischio":

almeno non ho mai conosciuto nessuno a cui sia capitato.

 

Ci si prova, a volte; però è difficile essere felici se lui sta meglio con qualcun'altro piuttosto che con noi no...?

Ci si sente un po' fessi, si ha allora l'impressione che il proprio sentimento sia qualcosa di supererogatorio.

E per farlo senza perderci in autostima ci vuole un coraggio non da poco.

 

Beh, per questo è più facile considerare l'Amore come una dipendenza;

piuttosto che come un sentimento di piena empatia...

L'alternativa è darne una definizione poetica;

ma dare una "definizione poetica" dell'Amore

non è descrivere cosa esso sia,

ma solo parlare dello "sballo" che ci procura.

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E' totalizzante la cosa? Credo (ripeto credo) anch'io sia così, ma, per ricollegarmi a sopra, quanto la vuoi al tuo fianco?

Mi spiego: non ci sono dei momenti in cui puoi volere essere solo, non condividere tutto subito?

Non dico di non volere la persona, ma se dipendo da lui (e lui da me) non c'è il rischio di annullarsi a vicenda?

Non so se mi sono spiegato...

 

Semplificando, bisogna pur distinguere la fase dell'innamoramento, dall'amore.

La prima è alquanto totalizzante  :D Ma ovviamente dipende dalle persone: non tutti

sono fatti nello stesso modo.

Quando invece un amore è nato, è condiviso, e lo si vive, nella vita di tutti i giorni,

quell'urgenza, quella forte tensione, quel bisogno, che caratterizzano l'innamoramento,

poco a poco si stemperano (il che non significa che non esistano più, tutt'altro).

 

La dipendenza è una costante dell'amore: non passa, col tempo, ma assume altre forme, inconsciamente

pattuite dalle due persone, e si trasforma così in un mutuo legame, con investimenti anche nella realtà esterna,

sociale, in altro, e allora non è pura dipendenza ma elaborazione di un sentimento. Inoltre noi abbiamo

impulsi contrastanti in noi stessi: l'amore non regna da solo, come monarca, ma sempre in compagnia

di altri principi, che saranno subordinati, ma contribuiscono a limitare l'imperio dell'amore

 

L'annullamento è una patologia, invece. Dell'amore? Sì, forse, anche dell'amore e della passione, a volte,

ma molto più spesso è la patologia di un non-amore, di un rapporto tra persone che sono legate da rapporti di

mutua dipendenza, che non sanno stare e vivere da sole per una infinità di motivi diversi.

 

una affinità di pensiero, culturale, d'interessi che mi porta a cercare questa persona,

a starci il più possibile assieme, a parlarci... Basta questo? Io sento che non è amicizia, e quindi?

 

E quindi la cosa più probabile è che sia un amore che si sta formando.

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Provo a dare la mia idea di "amore" così come riesco a sintetizzarla: l'amore è quel mix di coinvolgimento e attaccamento emotivi, empatia, attrazione fisica, piacere di stare insieme all'altra persona e vederla felice che fa sì che, con la maturità del rapporto, si arrivi ad una condizione di autosufficienza della coppia stessa, in cui per sentirsi bene basta essere insieme e condividere, magari, anche delle piccole cose alle quali però diamo un'importanza "speciale" proprio per il fatto di averle fatte insieme al nostro partner anziché ad una persona qualunque.

 

Per estensione, anche l'amicizia è una forma di amore, con sfumature diverse... ad esempio la mancanza del fattore attrazione fisica.

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Che lo si distingua nelle sue fasi osservate e riconosciute, tipicamente in funzione iperbole, o lo si descriva come 'dipendenza', ' mix di coinvolgimento e attaccamento emotivi' o quanto d'altro e di meglio siamo capaci di pesare, non estingue la questione fondamentale. Beninteso, questa non vuole essere una critica a nessuna delle risposte fin qui date, ma qualcosa non mi quadra nell'approccio: dipendenza etc. solo soltanto le modalità in cui l'amore si manifesta, la sua fenomenologia, non ci dicono niente su cosa di fatto sia, o, forse meglio, è. Risposta che ci permetterebbe di conseguenza di sciogliere un altro quesito annoso, e strettamente connesso: perché ci si innamora?

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L'amore? Eh....sono tutt'ora in fase di riflessione

Innanzi credo che esistano diversi tipi di amore: quello che si può provare per un genitore o un fratello e quello che si prova per un/a compagno/a.

Il primo è senz'altro un tipo di amore che si basa sul legame di sangue e sull'affetto; il secondo è qualcosa di completamente diverso, la maggior parte delle volte difficile da spiegare e da capire.

L'amore verso il proprio partner è un insieme di emozioni forti, complicate, che ti fanno passare dalla gioia più estrema al dispiacere più profondo in dieci secondi. E' un qualcosa di incontrollabile, te ne freghi delle figure di merda, hai sempre paura di ferire in qualche modo l'altra persona, fai di tutto per piacergli e la cosa che ti realizza di più è vedere lui/lei felice. Vivi dei piccoli gesti, perdi le ore a pensare ad un regalo che può piacergli/le e ci metti tutto te stesso. Riesci a immaginare un futuro insieme, pensi che quando avrai 50 anni la mattina ti sveglierai e troverai quella stessa persona nel tuo letto.

Smetti di temere il futuro e l'unica paura che ti accompagna è quella che lui/lei smetta di amarti...

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Non sono d'accordo sulla differenza tra le tipologie d'amore, tant'è che da piccoli spesso siamo "innamorati" dei nostri genitori: c'è chi gli porta disegni su disegni, non si pensa ad altro che alla loro approvazione, spesso gli si chiede addirittura di sposarci. Hanno il potere di cambiare totalmente le nostre emozioni.

Esattamente come un amante, nella fase d'innamoramento.

 

Allo stesso modo, spesso si è fortemente gelosi e possessivi dei propri amici, soprattutto di quelli più cari, a volte non si vorrebbe che ne avessero altri al di fuori di noi.

 

Eppure non può essere solo il sesso a distinguere questi affetti dall'amore che consideriamo Amore, quello che ci raccontano i film, no?

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Metamorphoseon90

@ almadel: grazie del tuo chiarimento. :D

Semplificando, bisogna pur distinguere la fase dell'innamoramento, dall'amore.La prima è alquanto totalizzante  :D Ma ovviamente dipende dalle persone: non tutti

sono fatti nello stesso modo. [...]

Mi ricordi la Bonino qualche sera fa in tv ( :D). Dev'essere così se me lo dicono tutti.

L'annullamento è una patologia, invece. Dell'amore? Sì, forse, anche dell'amore e della passione, a volte, ma molto più spesso è la patologia di un non-amore, di un rapporto tra persone che sono legate da rapporti di  mutua dipendenza, che non sanno stare e vivere da sole per una infinità di motivi diversi.

Capisco, ma in questo caso dovrebbe entrare in campo anche il carattere della persona no? Mi viene da pensare che un carattere debole/insicuro possa avere più probabilità di far evolvere la situazione in questo.

E quindi la cosa più probabile è che sia un amore che si sta formando.

Mah, un casino in più. Finalmente  :D

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Non è esatto mischiare le diverse forme d'amore come se fossero un sol tipo di sentimento con l'esempio degli infanti.

Sia in ambito letterario che in ambito scientifico l'amore è un sentimento NON UN'EMOZIONE.

Questo comporta diverse differenze che devono, per forza di cose, essere sottolineate.

 

L'amore non è attaccamento.

 

La parolina magica che il bimbo scrive (ti amo sposami) è un costrutto mentale seguente la legge sociale. La manifestazione dell'attaccamento deve essere manifesta e giacché l'universo dell'infante è molto più ampio neurologicamente di quanto lo sia lo spettro delle definizioni verbali ecco che si adopera una trasposizione dell'emozione in un sentimento identificato poi in un "fatto" sociale.

 

L'amore non è un emozione.

 

Classificare, cercare di spiegare l'amore è di per sè possibile. Fin tanto che ammettiamo che l'amore è CONSEGUENTE alle emozioni e quindi un sentimento. Le emozioni sono scatenate direttamente dal cervello (spesso dall'amigdala). Le parole in questo caso che diamo alle emozioni sono solo identificative non esplicative. Sta di fatto che tutte queste non hanno un costrutto mentale seguente. Non sono la fusione di più emozioni. Sono emozioni primarie. La conseguenza istintiva alla sensazione e percezione.

 

La paura è un emozione. Il terrore è un sentimento. (per farvi un esempio lampante). La paura è la conseguenza fisiologica a dei meccanismi biologici innati nell'essere umano. Il terrore è un costrutto psicologico, uno stato d'animo seguente la paura, il dolore ecc.

 

In ultimo, uscendo un po' dalla neuropsicologia ed entrando nelle arti letterarie, l'amore viene definito in greco in molte sue varianti: éros philia agàpe storge. Tutte queste indicano un'amore diverso. Se socialmente sono state identificate e coniate probabilmente è perché l'essere umano sente davvero delle differenze fra un amore ed un altro (e delle priorità).

 

Se l'amore agàpe è il più distante e spesso viene sopraffatto dall'amore philia è perché il primo è riversato alle persone che ci circondano in generale, il nostro prossimo (quasi biblico) il secondo è verso i consanguinei con i quali abbiamo instaurato una coralità di emozioni IDENTIFICANTI la persona (a differenza dell'agàpe che è generico, dubitativo e condizionale) che coniano un sentimento , l'amore, fatto di sfumature precise.

 

Se philia cede il passo all'èros è per lo stesso motivo.

 

Quindi, a mio parere, se cerchiamo una definizione di amore dobbiamo fare un elenco di emozioni.

Se l'amore per voi è un'emozione allora non troverete mai una definizione poiché essa non lo è, e se lo fosse non avrebbe una definizione (come le emozioni) ma solo una serie di risposte psicofisiche.

 

Questo è da intendersi in senso stretto (quindi non poetico).

 

Se tentassi comunque di definire l'amore direi solo questo:

 

La sovraimpressione dei nostri desideri, delle nostre conoscenze su delle emozioni che altrimenti sarebbero orfane e prive di una qualsivoglia direzione.

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  • 2 weeks later...

Per quella che è la mia piccolissima esperienza di amore (nonostante la mia non verde età  :)) posso dire che è una cosa che indipendentemente da quello che vuoi o pensi di fare, ti prende e ti coinvolge senza che tu possa far qualcosa per evitarlo ed è bello abbandonarsi a questa necessità dell'altro, ti riempie l'anima e il cuore e ti fa sembrare la vita una cosa meravigliosa!  :aiuto:

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Dipendenza dalla presenza di un'altra persona.

Anche a me piacciono molto la sinteticità e il significato di questa definizione.

All'inizio, penso come per tutti, sembrava qualcosa di magico, misterioso e vitale, ma con il tempo è diventata una più semplice dipendenza. Questo fatto non lo ritengo negativo, anzi l'instaurarsi di una dipendenza sia fisica che mentale dal proprio partner è ciò che dovrebbe definire una relazione stabile. Pensare di soffrire quando lui soffre, star bene quando lui sta bene potrebbe allietare il mio ego, facendomi amare l'immagine di me che amo in quel modo, ma non credo sia giusto né necessario perseguire una "definizione" del genere.

Del resto l'unica cosa che per me ha importanza, al di la del sesso, è sapere di avere qualcuno che mi conosce e si prende cura di me, e l'unica cosa che chiede in cambio è che io faccia altrettanto. Uno scambio equo, ma vantaggioso, visto che ritengo di aver bisogno di una persona così al mio fianco.

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Secondo me l'amore può andare e venire, spesso quando cominciamo a rivolgere molte attenzioni a una persona, e comincia a accendersi il classico "fuoco", è perchè c'è qualcosa che scatta dentro di noi, magari perchè ci sembra che con quella persona potremmo cominciare un bel percorso di crescita... Già, io lo vedo così l'amore, un percorso con un'altra persona, dove devono occupare un posto importante anche la responsabilità, la fedeltà, e sicuramente non la semplice attrazione fisica (che può andare e venire)... E ovviamente visto che lo vedo come qualcosa che si prova esclusivamente per un'altra persona, e che tende a durare nel tempo e anche a essere unico nella vita, dev'essere molto aperto al mondo circostante (per esempio sarebbe bello se anche in italia si riconoscesse sempre di più il valore che può assumere anche per la comunità l'amore omosessuale) e rispettare la libertà dell'altro (rispettare se l'altro vuole compiere delle attività autonomamente x esempio, come fare un viaggio da solo, passare un periodo da solo, e così via) ... Ovviamente quest'idea dell'amore credo che sia molto "culturale", ma al tempo stesso è anche l'unica che credo possa fare per me, e rendere pienamente felici le persone. Almeno credo.

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L'amore che intendo io è solo uno, ed è quello che dimostri e dici con consapevolezza alla persona per la quale saresti disposto a dare la tua vita per far si che sia felice se questa ne avesse il bisogno!!

Credo poi ke ci siano anche diversi tipi di amore, o per lo meno diversi livelli di amore, nel senso; per me esiste un amore "adolescenziale" proprio degli adolescenti che non è come l'amore adulto e poi appunto l'amore adulto e consapevole!!!!

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L'amore che intendo io è solo uno, ed è quello che dimostri e dici con consapevolezza alla persona per la quale saresti disposto a dare la tua vita per far si che sia felice se questa ne avesse il bisogno!!

 

Davvero ti piacerebbe se qualcuno lo dicesse a te?

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Beh si Almadel se la persona che amo avesse bisogno della mia vita la darei, certo ovviamente sarebbe una cosa straziante ma credo che amare realmente una persona sia la cosa più profonda che esista, io ho amato una sola persona sino ad ora e gli avrei dato la mia vita se ne fosse stato necessario  :D!!! Poi credo che si stia confondendo l'amore con l'innamoramento, che è ben diverso secondo me, io posso essere innamorato ma non amarlo\a, magari sono innamorato perchè mi affascina, sento un sentimento che mi tiene legato a quella persona, ma provare l'amore per quella data persona potrebbe arrivare come non potrebbe mai scattare, ed è per questo motivo che dico che l'amore è un sentimento cosi grande e profondo che se lo provi realmente ti spinge a mettere la persona che ami prima di te stesso!! Nella vita non si possono amare 350mila persone non è amore quello, è bisogno e carenza di affetto, puoi esserti innamorato di queste 350 mila persone, ma quelle per il quale daresti la vita per loro, son pochissime, ma veramente poche!!

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Werther83, non hai capito la domanda; scusami.

 

Davvero ti piacerebbe se qualcuno lo dicesse a te?

 

Beh si Almadel se la persona che amo avesse bisogno della mia vita la darei, certo ovviamente sarebbe una cosa straziante ma credo che amare realmente una persona sia la cosa più profonda che esista, io ho amato una sola persona sino ad ora e gli avrei dato la mia vita se ne fosse stato necessario  :D!!!

 

Io ti ho chiesto se vorresti che qualcuno ti dicesse:

"Amore, per te sono pronto a dare la mia vita!"

 

Ti piacerebbe davvero stare con qualcuno pronto a sacrificare tutto per te?

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Sorry!! Cmq non deve necessariamente dirmelo, può anche farlo, ma se dovesse essere necessario, seguendo il mio ragionamento e se questa persona dovesse amarmi nel modo in cui intendo io "amare" lo potrebbe fare, ovviamente solo se sente di amarmi a tal punto, se no è solo innamorato semplicemente e mi sta bene pure quello intendiamoci, non pretendo che tutti i ragazzi con il quale avrò una relazione debbano amarmi, perchè ripeto non puoi amare 350mila persone!!!

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Si si infatti non pretendo che mi ami, ma come nemmeno io potrei non amarlo nel modo in cui lo intendo io, ma semplicemente esserne innamorato!!!

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Si si infatti non pretendo che mi ami, ma come nemmeno io potrei non amarlo nel modo in cui lo intendo io, ma semplicemente esserne innamorato!!!

 

Quindi accetteresti che lui ti Ami con la A maiuscola,

mentre tu ne sei solamente innamorato?

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Sei sicuro che non preferiresti lasciare

una persona così profondamente coinvolta

prima che faccia per te dei grandi sacrifici,

che tu assolutamente non ricambieresti?

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