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Lettera x un ragazzo che non leggerà mai ( X te)


werther83

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Non so se avrò la possibilità di leggerti queste righe, magari per spiegarti o cercare di capire assieme cosa è accaduto, certamente ho compreso che sei stato male.

Non so spiegarti cosa vorrei dirti, vorrei però che tornassi nella mia vita, ma non so se sarà possibile, anche se prego che questo accada con tutte le forze che ho.

Quello che forse tu hai percepito come un "attaccamento" è stato il modo mio per dirti che non ero uno stronzo o un ragazzo poco serio, ma anzi che avevi trovato una persona leale al tuo fianco e che veramente si è preoccupata quando gli dicevi che stavi male e stavo male assieme a te perkè non avevo intenzione di farti sentire solo, perchè sentirsi solo è la sensazione + brutta che si possa provare e io cercavo di farti capire proprio questo; che con me potevi stare tranquillo.

Forse avrò errato nel modo di esprimere ciò, ma questo è venuto.

Non ho smesso di pensare a te dall'ultima volta che ci siamo visti e sapevo che quella sarebbe stata l'ultima e la ricordo come una bruttissima serata, mi fa ancora male ricordarla.

Sembrava che mi odiassi e mi sentivo impotente, perchè come ti ho scritto nel messaggio, vedevo che crollava tutto davanti a me e anche se cercavo di trattenere, non c'era verso di fermarlo.

Sei andato spedito come un treno e mi sei passato sopra come se niente fosse. E io imploravo di dirmi cosa avessi ma non riuscivo a capirti non so perkè; ti ho lasciato spazio e mi sono allontanato perkè capivo questo, forse xò avevi bisogno di me in effetti, di sapere che almeno su una perosna potevi contare.

Ma come facevo a capirlo, non potevo perchè non mi parlavi.

Ho visto che ti sei chiuso, trincerato in un silenzio e mi hai chiuso completamente fuori.

Per me era come se fossi dentro una bolla dove ti potevo solo vedere senza avvicinarmi x sentire come stavi e aiutarti.

Potevo solo vedere che stavi male e basta.

Non so di cosa tu avessi potuto aver paura.

Non sei mai uscito dai miei pensieri x un solo giorno, ogni mattina mi kiedevo come stessi e avrei voluto mandarti il buon giorno e ogni notte mi domandavo cosa facessi e averi voluto mandarti il msg della buona notte come facevamo prima e ora che non è più possibile sto male perkè mi manchi anche se mi hai fatto del male, non sono riuscito xò a volerti male xkè non te lo meritavi, perkè capico realmente che stavi male e non volevo infierire pure io, quindi ho tenuto tutto dentro e ho passato notti che non dormivo. Ho pianto tanto.

Credo però di non avere completamente tutte le colpe di quello che è accaduto, nel senso che se mi sono avvicinato cosi tanto a te è perchè ho visto anche da parte tua un comportamento che me lo ha reso possibile, perchè neppure io immaginavo arrivassi a dirmi "ti amo" in cosi breve tempo, insomma non avrei mai preteso che me lo dicessi, ero felice pure se mi dicevi semplicemente "TVB" e quindi vedendo questo mi sono lasciato andare.

Ma quando poi ho visto che improvvisamente stava completamente cambiando tutto quello che avevo visto è stato appunto come se crollasse un castello fatto con la sabbia, non riuscivo a frenare, non capivo cosa stesse accadendo, non ti riconoscevo +, era incredibile x me capire come mai quel ragazzo che fino a una settimana prima mi scriveva cose bellissima, ora mi stava allontanando, mi chiedevo se avessi fatto qualcosa di grave.

Come potevi aver cambiato carattere in modo cosi repentino e cacciarmi senza darmi la possibiltà di capire realmente.

Era come se mi dicessi " Vattene, non me ne frega + niente di te! non hai significato nulla proprio nulla nella mia vita!"

invece x me eri molto e lo sei ancora, sei stato il mio primo ragazzo al quale avevo promesso di esserci e di superare assieme a lui i problemi.

Non mi importava se non avessimo fatto l'amore in breve tempo, ero felice solo che stavi affianco a me, ero felice quando mi tenevi la mano e non ho ancora dimenticato la tua voce.

Mi fa male scrivere questa lettera, xkè mi ricorda i momenti che sono stati bellissimi x me, certo, ogni tanto mi facevi girare le palle e la finivamo ad avere discussioni sceme xkè non capivamo il nostro modo di scherzare, ma tutto finiva quando il sabato sera mi preparavo x uscire con te, dovevi vedermi, sembravo un bambino, mi sembrava incredibile che avessi un ragazzo che mi volesse bene e che per vedermi faceva un viaggio un machina un po lungo, ed è per questo che ai miei occhi eri un bellissimo eroe, è un gesto che non dimenticherò, eri il mio "Achille dai dolci occhi" come dice il titolo di una poesia che ti ho dedicato e che non hai mai letto e la canzone che ti avevo dedicato era "Hero" di Mariah Carrey.

Non so se avremo la possbilità di incontrarci nuovamente, o se staremo assieme, però questo è quello che sentivo e ho provato.

Avrei voluto parlarti del compleanno devo tutti si sono accorti che ero molto triste e silenzioso e solo P. sapeva il motivo e mi ha ascoltato al telefono in lacrime.

Questo è quanto.

                                      TVB!!!

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Bene, Alberico. Adesso ti fai chiamare Werther. Molto romantico! Mi dispiace, ma dopo quello che hai fatto non riesco proprio a perdonarti. E grazie a te che ho raggiunto il fondo dell'infelicità. Vorrei non esser mai nato omosessuale, così non ti avrei mai incontrato. Meglio sarebbe se mi fossi reincarnato nel corpo di qualche animale. Ma la ruota del kharma per me ha decretato questo destino. Addio, spero che tu non sarai infelice quanto me, perché se sarai infelice soltanto la metà di quello che sono io, ti basterà per tutta la vita.

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Credo tu abbia completamente frainteso cerca un po gli altri miei post e vedi se riconosci quel tizio in ciò che racconto io!!!

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Guest
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